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LA SACRA LUCE


La Luce, chiamata anche Sacra Luce in alcune culture, è una forma religiosa atea con adepti sia fra l'Alleanza che fra l'Orda. Molti sono membri della Chiesa della Sacra Luce.


I seguaci della Sacra Luce non venerano alcun dio, almeno non direttamente. Si tratta invece di una filosofia, che esercita i propri seguaci a cercare la perfezione in se stessi. E' più una pratica attiva di virtù che una venerazione passiva. Coloro che la seguono strettamente guadagnano consapevolezza spirituale e carisma, permettendogli di guidare gli altri.
La Sacra Luce insegna che c'è una connessione tra sè stessi e l'universo. Queste connessioni si manifestano nelle cose che sentiamo attraverso i sensi e attraverso le emozioni. Quando una persona si emoziona, guardando qualcosa mozzafiato o provando amore per qualcun altro, quell'emozione la connette all'universo. L'esperienza delle emozioni è la prova della propria esistenza, come qualcosa al proprio interno che provi le emozioni o elabori la consapevolezza dei sensi. Poichè uno esiste, allora dev'essere stato l'universo a dargli quei sentimenti. Così, egli può agire sull'universo, provocando ulteriori cambiamenti per stimolare sensazioni nel prossimo. In questo modo i seguaci della Sacra Luce cercano di rendere il mondo un posto migliore con la sincerità verso le proprie emozioni.
Il passo successivo nel riconoscere queste connessioni tra il sè e l'universo è sviluppare la bontà all'interno e all'esterno. Se un individuo desidera la felicità, deve lavorare per migliorare l'universo e rendere gli altri felici. L'esperienza della gloria e della bellezza del mondo si riverserà nella bellezza interiore e nella gloria dell'animo del singolo. Viceversa, abbandonarsi all'avidità, alla disperazione e all'infelicità non farà altro che oscurare l'universo. La Sacra Luce è la gloria dell'universo riflessa nell'anima e rispecchiata in se stessa.
I praticanti della Sacra Luce consistono principalmente in umani e draenei. Una volta c'erano molti alti elfi e nani a praticare la filosofia, ma i loro numeri si sono assottigliati negli anni recenti. Essendosi avventurati gli alti elfi nelle profondità oscure della loro assuefazione per la magia, si sono allontanati dalla Sacra Luce. I nani hanno rimpiazzato la Luce con lo studio dei loro progenitori, i Titani. Gli elfi della notte sono troppo nuovi all'Alleanza e troppo trinceati nella loro venerazione di Elune e degli altri Antichi per considerare la Sacra Luce in grandi numeri, ed è inaudito pensare che le razze dell'Orda seguano la filosofia.
I membri della Chiesa della Luce seguono una filosofia chiamata "le tre virtù".

Le Tre Virtù

Rispetto

La prima virtù insegnata è il rispetto. Mentre la Sacra Luce insegna che la coscienza di sè e dell'universo è l'obiettivo principale, uno deve anche prendere in considerazione la connessione tra gli altri e l'universo. Distruggere la felicità altrui e recidere le altrui connessioni con l'universo significa non essere al servizio del bene del mondo, e dunque neanche del proprio. I praticanti della Sacra Luce non sono ingenui, comunque, e sanno che prove, conflitti, guerre e sofferenze esistono; ma loro si battono per rendere l'universo un posto migliore nonostante questi ostacoli.


Tenacia

La seconda virtù è la tenacia. L'aderenza a questa virtù è, in effetti, la parte dell'addestramento neòlla Sacra Luce che allontana gli uomini di poca fede, in quanto la vera dedizione richiede anni. Gli accoliti novelli spesso perdono la speranza e il vero significato della Sacra Luce quando realizzano che ci vuole una vita intera per servire la filosofia. Il mondo è molto più grande di un'unica anima solitaria; e mentre il mondo può cambiare un'anima in un giorno, ci vuole molto tempo per cambiare il mondo. Se alcuni giovani studenti lo sentono come un obiettivo impossibile, altri si fanno coraggio nella convinzione che se credi davvero che ci sia una connessione tra te e l'universo, non sipuò fare a meno di influenzare gli altri, non importa in che misura. Influenzare il mondo può includere qualsiasi cosa dall'insegnare e instillare la speranza nell'altro ad unirsi ad altri individui dai valori simili per lavorare insieme per portare a termine un grande cambiamento.

Compassione
Una volta che i primi due concetti sono stati appresi, gli studenti possono impadronirsi di un'ultima virtù: la compassione.
La connessione tra il sè e l'universo è forte, ma è pur sempre un'unica connessione. Se un seguace della Luce ne serve un altro per aumentare la sua felicità, il suo legame con l'universo diviene piu' grande. La felicità che riceve aiutando qualcun altro rafforza anche se stesso e l'universo, e diventa in grado di influire ancora di piu' su di esso.
La compassione è forse la più potente - e la più pericolosa - virtù. Se qualcuno è troppo compassionevole, può dare aiuto dove non ve n'è bisogno - o dove non è voluto. Queste sviste possono ostacolare la propria crescita e felicità. Alcuni nell'aiutare possono essere maldestri e fare piu' danni che bene con le loro azioni, aumentando la sofferenza e l'infelicità nel mondo. Questo è il motivo per cui la compassione è insegnata alla fine; solo chi è saggio e compassionevole può individuare chi ha davvero bisogno e chi può cavarsela da solo.

I poteri dietro la Luce
Sebbene la maggior parte dei seguaci della Sacra Luce non veneri nessun dio direttamente, il potere apparentemente proviene da uno, o alcuni esseri sapienti, o da una forza, conosciuta semplicemente come "Luce" per mancanza di descrizioni migliori. La fonte della Luce o i suoi emissari sono conosciuti come i Naaru. Durante l'esodo dei draenei da Argus, Velen e i suoi seguaci furono imbevuti da poteri e dalle conoscenze della Luce da questa altrimenti sconosciuta razza di esseri incorporei.
Il termine arcaico "dio" usato dai Chierici dell'Abbaza di Northshire durante la Prima Guerra, sembra essere sinonimo di "Luce", ed è un altro modo di descrivere la fonte del potere, sebbene sia possibilmente connesso ad uno dei Miti della Creazione. Comunque da allora si è perso l'uso del termine, in quanto la maggior parte dei seguaci non crede piu' in nessuna divinità. In ogni modo alcuni, pochi culti ancora credono nei Celestiali.