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Nome Gioco: Terre di Morrowind
URL:
http://www.morrowlands.it
Categoria: MmoRpg
Genere: Fantasy Classico
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Ambientazione:
Prima del dominio di Tiber Septim, Tamriel era nel caos. I poeti Tracizis hanno chiamato quel periodo di continue agitazioni "giorni del sangue e del veleno." I Re erano avidi e meschini tiranni, che si opponevano a tutti i tentativi di Tiber di riportare l'ordine nella regione. Tuttavia, quest'ultimo approfittò della loro disorganizzazione e dissolutezza per sconfiggerli e ristabilire la pace su Tamriel. Era l'anno 896 2E. L'anno successivo, l'Imperatore dichiarò l'inizio della Terza Era.
Per trentotto anni, l'imperatore Tiber regnò incontrastato. Fu un'era di legge, pietà, e gloria, durante la quale vi fu giustizia per tutti, dal sovrano fino al più umile servo. Alla morte di Tiber, piovve su Tamriel per due intere settimane come se la terra stessa non avesse potuto fare a meno di piangere per questo triste evento.
Il fratello maggiore di Tiber, Pelagius, salì al trono. Tuttavia, il suo regno fu breve, perché costui non era un uomo forte e risoluto come il fratello. E così Tamriel vide finire la sua Era d'oro. Uno sconosciuto nemico della Famiglia Septim ingaggiò una spregevole organizzazione di assassini, la Fratellanza Oscura, allo scopo di uccidere l'imperatore Pelagius. Quest'ultimo fu assassinato senza troppa fatica, mentre stava pregando al Tempio dell'Uno nella Città Imperiale. Il regno di Pelagius durò meno di tre anni.
Pelagius non aveva figli viventi, così la Corona imperiale passò alla sua prima cugina, la figlia di Agnorith, il fratello di Tiber. Costei, precedentemente Regina di Silvenar, si chiamava Kintyra e assunse la carica di imperatrice con il nome di Kintyra I. Il suo regno fu benedetto dalla prosperità e dai buoni raccolti, e lei fu una gelosa patrona delle arti, della musica e della danza.
Dopo la morte di Kintyra, la corona passò a suo figlio, il primo imperatore di Tamriel ad utilizzare il nome imperiale Uriel. Uriel I fu un grande legislatore della Dinastia Septim, e uno dei promotori delle Gilde e Organizzazioni indipendenti. Sotto la sua mano gentile ma ferma, la Gilda dei Guerrieri e la Gilda dei Maghi incrementarono molto la propria importanza a Tamriel. Suo figlio e successore Uriel II regnò per diciotto anni, dalla morte di Uriel I nel 64 3E all'ascesa di Pelagius II' nel 82 3E. Il regno di Uriel II fu tragicamente maledetto da blight, pestilenze, e insurrezioni. La dolcezza che costui aveva ereditato da suo padre non fu d'aiuto a Tamriel, e non servì neanche a garantire una vera giustizia.
Pelagius II non ereditò solamente il trono da suo padre, ma anche i debiti della sua ultima amministrazione economica e giudiziaria. Pelagius congedò tutto il Consiglio degli Anziani, e accolse solo coloro che erano disposti a pagare grosse somme per riavere il proprio posto. Incoraggiò questo atteggiamento tra i vassalli e i re di Tamriel, e alla fine dei suoi diciassette anni di governo, Tamriel ritornò alla propria prosperità. Le sue decisioni, tuttavia, fecero in modo che ogni consigliere dotato di saggezza ma sprovvisto di denaro venisse allontanato. Questa situazione creò non pochi problemi a suo figlio Antiochus non appena divenne Imperatore.
Antiochus è stato sicuramente uno dei membri più stravaganti della notoriamente austera Famiglia Septim. Ebbe numerose amanti, molte delle quali giunsero ad un passo dal sposarlo, ed era abbastanza famoso sia per la magnificenza nel vestire che per il suo buon umore. Sfortunatamente, durante il suo regno vi furono numerose guerre civili, anche peggiori di quelle avvenute ai tempi di suo nonno Uriel II. La Guerra dell'Isola nel 110 3E, venti anni dopo l'ascesa al trono di Antiochus, quasi separò la provincia dell'Isola di Summerset dal resto di Tamriel. Solo l'alleanza unita di Antiochus e dei re di Summerset riuscì a sconfiggere Re Orghum del Regno-Isola di Pyandonea. Questo anche grazie ad una improvvisa tempesta che le leggende di Tamriel accreditano alla stregoneria dell'Ordine Psijic dell'Isola di Artaeum.
La storia di Kintyra II, erede al trono di suo padre Antiochus, è sicuramente uno dei racconti più tristi della storia imperiale. Il suo primo cugino Uriel, figlio della Regina Potema di Solitude, accusò Kintyra di essere una bastarda, alludendo all'infame decadenza della Città Imperiale durante il regno del padre. Quando questa accusa non riuscì a fermare l'incoronazione di Kintyra, Uriel comprò il supporto di numerosi re scontenti di Alta Roccia, Skyrim, e Morrowind, e con l'assistenza della Regina Potema, coordinò tre attacchi contro l'Impero Septim.
Il primo attacco avvenne nella regione di Iliac Bay, che separava Alta Roccia da Hammerfell. Il seguito di Kintyra II fu massacrato e l'Imperatrice venne fatta prigioniera. Per due anni, Kintyra II languì in una Prigione Imperiale da qualche parte a Glenpoint o Glenmoril prima di essere uccisa in circostanze misteriose all'interno della sua cella. Il secondo attacco fu contro una serie di guarnigioni imperiali lungo le isole costiere di Morrowind. Il marito dell'imperatrice, Kontin Arynx, morì difendendo le fortezze. Il terzo e ultimo attacco fu l'assedio della stessa Città Imperiale, avvenuto dopo che il Consiglio degli Anziani aveva diviso l'esercito in due per attaccare l'occidentale Alta Roccia e l'orientale Morrowind. L'indebolito governo oppose poca resistenza contro la determinata aggressione di Uriel, e capitolò dopo solo due settimane di resistenza. Uriel salì al trono la stessa sera e proclamò se stesso imperatore di Tamriel con il nome di Uriel III. Era l'anno 121 3E. In tal modo iniziò la Guerra del Diamante Rosso, descritta nel Volume II di questa serie.
Breve storia dell'Impero
Parte Seconda
di Stronach k'Thojj III
Storico imperiale
Nel Primo Volume di questa serie sono state descritte in breve le vite dei primi Otto Imperatori della Dinastia Septim, a partire dal glorioso Tiber Septim fino ad arrivare alla sua discendente Kintyra II. L'assassinio di Kintyra a Glenpoint mentre era prigioniera è considerato da molti come la fine del vero sangue Septim all'interno della famiglia imperiale. Certamente tale segno rappresentò qualcosa di significativo.
Uriel III non solo proclamò se stesso Imperatore di Tamriel, ma si fregiò anche del cognome Septim, come se fosse un titolo. In realtà, il suo cognome era Mantiarco (da parte di suo padre). Successivamente, Uriel III fu deposto e i suoi crimini deplorati, ma la tradizione di fregiarsi del nome Septim come titolo dell'Imperatore di Tamriel non morì con lui.
Per sei anni, la Guerra del Diamante Rosso (il cui nome derivava dal simbolo della famiglia Septim) straziò l'Impero in più parti. I combattenti erano i tre figli sopravissuti di Pelagius II-Potema, Cephorus, e Magnus. Potema, naturalmente, sostenne suo figlio Uriel III, ed ebbe il supporto congiunto di tutta Skyrim e del Morrowind settentrionale. Cephorus e Magnus, invece, si opposero a Uriel III, aiutati dal volta faccia della provincia di Alta Roccia. Le province di Hammerfell, Isola di Summerset, Valenwood, Elsweyr, e Black Marsh furono divise dalla propria lealtà, ma molti re supportarono Cephorus e Magnus.
Nel 127 3E, Uriel III fu catturato nella Battaglia di Ichidag ad Hammerfell. Durante il suo tragitto verso la Città Imperiale per essere processato, una folla inferocita raggiunse la carrozza dei prigionieri e il sovrano finì bruciato vivo insieme ad essa. Cephorus, che l'aveva catturato, proseguì verso la Città Imperiale e, tra l'acclamazione generale fu proclamato Cephorus I, Imperatore di Tamriel.
Il regno di Cephorus fu contrassegnato dalla guerra. A detta di tutti, egli era un uomo gentile e intelligente, ma Tamriel aveva bisogno di un grande guerriero -- e lui, fortunatamente, lo era. Ci vollero altri 10 anni di costanti schermaglie per sconfiggere Potema. Colei che era chiamata la Regina Lupo di Solitude alla fine morì nell'assedio della sua città-stato nell'anno 137 3E. Cephorus sopravvisse alla propria sorella solo altri tre anni. Durante la guerra, gli era mancato il tempo di sposarsi, così gli succedette al trono il fratello Magnus.
Quando indossò la Corona Imperiale, Magnus era già abbastanza vecchio e l'impegno di punire i traditori della Guerra del Diamante Rosso lo privò delle ultime forze che gli rimanevano. Le Leggende accusano il figlio ed erede di Magnus, Pelagius III, di parricidio, ma sembra che queste storie siano nate a causa del periodo in cui Pelagius fu Re di Solitude dopo la morte di Potema.
Pelagius III, talvolta chiamato Pelagius il Folle, fu proclamato Imperatore nel 145 3E. Il suo comportamento eccentrico fu notato a corte fin dall'inizio. Fece imbarazzare i dignitari, offese i re suoi vassalli, e in un'occasione segnò addirittura la fine di un gran ballo imperiale tentando di impiccarsi. La sua a lungo sofferente moglie fu infine insignita della reggenza di Tamriel, e Pelagius III venne mandato in una serie di manicomi e istituti di cura fino alla propria morte nel 153 3E. Quando morì aveva quarantaquattro anni.
Poco dopo la morte del marito, la Reggente di Tamriel fu proclamata Imperatrice con il nome di Katariah I. Costei era un'elfa oscura e, proprio per questo motivo, qualcuno insinuò che ciò avrebbe portato ad un declino della dinastia imperiale. I suoi difensori, d'altro canto, asserirono che nonostante Katariah non discendesse da Tiber, il figlio che aveva avuto con Pelagius, la legava indissolubilmente alla famiglia imperiale. A dispetto delle affermazioni razziste, i quarantasei anni di regno di Katariah sono stati uno dei periodi più prosperi nella storia di Tamriel. Sentendosi a disagio nella Città Imperiale, Katariah viaggiò di continuo per tutto l'Impero, come non avveniva dai tempi dell'antico imperatore Tiber. Pose rimedio a molti dei danni causati dai precedenti imperatori e rinsaldò tutte le alleanze e i rapporti diplomatici. Il popolo di Tamriel amò la propria imperatrice come mai era avvenuto in passato nei confronti della famiglia imperiale. E' opinione comune tra gli Storici che, dietro la morte di Katariah in una schermaglia di poca importanza nelle Black Marsh, non vi sia stata altro che una cospirazione. Le scoperte del Saggio Montalius, infatti, dimostrano il legame e il coinvolgimento di un ramo della famiglia Septim con la schermaglia che ha causato la morte dell'Imperatrice.
Quando salì al trono in seguito alla morte della madre, Cassynder aveva ormai raggiunto la mezza età. Pur essendo mezz'elfo, era invecchiato come un qualunque Bretone. Non fu molto felice di lasciare il governo di Wayrest nelle mani del suo debole fratellastro Uriel ma, essendo l'unico ad avere nelle vene il sangue di Pelagius (e quindi di Tiber), fu costretto ad accettare il trono imperiale. Il regno di Cassynder durò ben poco e, vista la non più giovane età dell'imperatore, ciò non fu una grande sorpresa. Nel giro di due anni, il sovrano raggiunse i propri predecessori nel riposo eternò.
Uriel Lariat, fratellastro di Cassynder, e figlio di Katariah I e Gallivere Lariat (dopo la morte di Pelagius III), lasciò il regno di Wayrest per salire sul trono imperiale con il nome di Uriel IV. Legalmente, Uriel IV era un Septim: Cassynder lo aveva adottato nella famiglia reale quando era divenuto Re di Wayrest. Tuttavia, il Consiglio e il popolo di Tamriel, lo considerava come il figlio bastardo di Katariah. Uriel non possedeva il dinamismo della madre, e il suo lungo regno di quarantasei anni fu un focolaio di sedizione.
Breve storia dell'Impero
Parte Terza
di Stronach k'Thojj III
Storico imperiale
Nel Primo Volume di questa serie sono state descritte in breve le vite dei primi Otto Imperatori della Dinastia Septim, a partire dal glorioso Tiber fino ad arrivare alla sua discendente Kintyra II. Il Secondo Volume racconta della Guerra del Diamante Rosso e dei Sei Imperatori che seguirono a questo evento, da Uriel III a Cassynder I. Alla fine del Volume II, è stato spiegato come Uriel IV, fratellastro di Cassynder, salì al trono dell'impero di Tamriel.
L'imperatore Uriel IV non aveva nelle vene il sangue della famiglia Septim. Sua madre, pur avendo regnato come Imperatrice per molti anni, era infatti un'Elfa Oscura sposata con il vero Imperatore Septim, Pelagius III. Dopo la morte del vero imperatore, costei si era risposata con un nobiluomo Bretone chiamato Gallivere Lariat e da questa unione era nato appunto Uriel IV. Quindi tra lui e Pelagius III, vero Septim, non vi era alcun legame di sangue. Prima di salire al trono dell'impero, Cassynder I aveva governato il Regno di Wayrest, ma la salute cagionevole lo aveva ben presto costretto a ritirarsi (poco prima della sua morte). Cassynder non aveva figli, così adottò legalmente il proprio fratellastro Uriel abdicando in suo favore. Sette anni dopo, alla morte della madre, Cassynder ereditò il trono imperiale. tre anni più tardi, Uriel ereditò a sua volta il titolo di imperatore da Cassynder.
Il regno di Uriel IV fu lungo e denso di insidie. Nonostante costui fosse stato legalmente adottato come membro della Famiglia Septim, e nonostante la posizione di alto prestigio dei Lariat -- che oltretutto erano lontani cugini dei Septim -- pochi membri del Consiglio degli Anziani lo accettarono come discendente di Tiber. Il Consiglio si era assunto molte responsabilità durante il lungo regno di Katariah I e quello ben più breve di Cassynder, e un testardo monarca "estraneo" come Uriel IV fu giudicato inadatto ad esercitare la propria autorità sui propri leali vassalli. Più volte il Consiglio e l'Imperatore si trovarono in contrasto tra loro, e più volte il Consiglio riuscì ad avere la meglio. Fin dai tempi di Pelagius II, il Consiglio degli Anziani era tenuto in grande considerazione dalle classi agiate dell'impero, ed erano quest'ultime a detenere il vero potere.
L'ultima vittoria del Consiglio su Uriel IV fu postuma. Andorak, figlio di Uriel IV, fu diseredato dal voto del Consiglio e, come nuovo imperatore,fu proclamato un cugino che era legato da uno stretto legame di parentela alla Famiglia Septim. Quest'ultimo salì al trono nel 268 3E con il nome di Cephorus II. Durante i primi nove anni del regno di Cephorus II, coloro che erano rimasti fedeli ad Andorak, combatterono le forze imperiali. Con un decreto che il Saggio Eraintine chiamò "il cuore di Tiber Septim non batte più", il Consiglio concesse ad Andorak e ai suoi discendenti il Regno di HighRock di Shornhelm per mettere fine alla guerra.
D'altronde, Cephorus II aveva dei nemici che richiedevano molte più attenzioni di Andorak. "Uscito direttamente dagli incubi cimmeri," nelle parole di Eraintine, un uomo che si faceva chiamare l'Usurpatore Camoran guidò un'armata di Daedra e guerrieri non-morti in un furioso attacco attraverso Valenwood, conquistando un regno dopo l'altro. Pochi riuscirono ad opporsi ai suoi assalti furiosi e, dopo mesi di sanguinose battaglie, nell'anno 249 3E, ancora meno ne erano rimasti. Cephorus II inviò mercenari su mercenari ad Hammerfell per arrestare la marcia verso nord dell'Usurpatore, ma questi ultimi venivano comprati o uccisi e poi resuscitati come non-morti.
La storia dell'Usurpatore Camoran è stata descritta in molti libri (E' raccomandato al lettore di procurarsi "La Caduta dell'Usurpatore" di Palaux Illthre per maggiori dettagli).In breve, comunque, la distruzione delle armate dell'Usurpatore fu possibile solo grazie ad enormi sforzi da parte dell'imperatore. Il risultato fu una grande vittoria regionale e un aumento dell'ostilità nei confronti di un Impero che era apparso più fragile del dovuto.
Uriel V, figlio e successore di Cephorus II, fece cambiare idea a coloro che consideravano l'impero ormai debole e inefficiente. Allontanando l'attenzione della gente di Tamriel dai conflitti interni, Uriel V diede inizio ad una serie di invasioni fin dal momento in cui salì al trono nel 268 3E. L'imperatore conquistò Roscrea nel 271, Cathnoquey nel 276, Yneslea nel 279, e Esroniet nel 284. Nel 288 3E, diede inizio alla sua impresa più ambiziosa, l'invasione del continente-regno di Akavir. Quest'ultima campagna militare si rivelò un fallimento, e due anni dopo Uriel V fu ucciso ad Akavir sul campo di battaglia di Ionith. In ogni caso, Uriel V mantenne intatta la sua fama di grande Imperatore Guerriero che, nella storia di Tamriel, è seconda solo a quella del leggendario Tiber.
Breve storia dell'Impero
Parte Quarta
di Stronach k'Thojj III
Storico imperiale
Nel Primo Volume di questa serie sono state descritte in breve le vite dei primi Otto Imperatori della Dinastia Septim, a partire dal glorioso Tiber fino ad arrivare alla sua discendente Kintyra II. Il Secondo Volume racconta della Guerra del Diamante Rosso e dei Sei Imperatori che seguirono a questo evento. Il Terzo Volume narra le insidie affrontate da Tre Imperatori -Il frustrato Uriel IV, l'incapace Cephorus II, e l'eroico Uriel V.
Quando Uriel V morì al di là del mare, in un campo di battaglia dell'ostile Akavir, Uriel VI aveva solo cinque anni. Di fatto, Uriel VI era nato solo poco dopo che suo padre era partito per Akavir. La sola altra progenie di Uriel V, erano le gemelle Morihatha ed Eloisa, nate da un'alleanza morganatica solo un mese più tardi rispetto all'altro figlio dell'imperatore. Uriel VI fu incoronato nel 290 3E. Alla Consorte Imperiale Thonica, in quanto madre del ragazzo, fu concessa una reggenza nominale fino a che Uriel VI non avesse raggiunto la maggiore età. Il Consiglio degli Anziani mantenne invece il vero potere, come era già avvenuto ai tempi di Katariah I.
In tal modo, il Consiglio godette di ampia libertà nella promulgazione di leggi (a loro profitto) fino al 307 3E, quando Uriel VI compì 22 anni ed ottenne la licenza per governare. Egli aveva già assunto da tempo delle posizioni di responsabilità all'interno del regno, ma sia il Consiglio che la Madre, intenzionati a godersi appieno il periodo di limitata reggenza, avevano deciso di non cedere anzitempo le redini del governo. Al nuovo imperatore, fu comunque restituito il potere solo in parte evitando, almeno per il momento, di concedergli il diritto di veto.
Questo potere, tuttavia, fu esercitato con vigore e regolarità. Nel 313, Uriel VI poteva già vantarsi di detenere il potere assoluto su Tamriel. Utilizzava le defunte reti di spionaggio e le unità di guardie per tiranneggiare e coercizzare i membri reticenti del Consiglio degli Anziani. La sua sorellastra Morihatha era la sua più fedele alleata, specialmente dopo che il matrimonio con il Barone Ulfe Gersen di Winterhold le aveva fruttato considerevole ricchezza e influenza. Come disse il Saggio Ugaridge, "Uriel V conquistò Esroniet, ma Uriel VI conquistò il Consiglio degli Anziani".
Quando Uriel VI morì per una caduta da cavallo e i più abili guaritori imperiali non furono in grado di resuscitarlo, la sua amata sorella Morihatha fece sua la tiara imperiale. A 25 anni, costei era descritta dai diplomatici come la più bella creatura di tutta Tamriel. Era certamente ben istruita, vivace, atletica, e molto abile nelle relazioni politiche. Convocò l'Arcimaestro di Skyrim alla Città Imperiale e istituì la posizione di Secondo Mago da Combattimento Imperiale come era già avvenuto ai tempi di Tiber Septim.
Morihatha terminò il lavoro iniziato dal fratello, e consolidò il potere della sua carica di Imperatrice all'interno della Provincia Imperiale. Oltre i Confini della Provincia Imperiale, tuttavia, l'Impero andò lentamente disintegrandosi. Scoppiarono rivoluzioni e guerre civili come non se ne erano viste dai tempi di suo nonno Cephorus II. Coordinando cautamente le proprie controffensive, Morihatha riuscì lentamente a domare i vassalli ribelli e a riportare la calma.
Nonostante le campagne militari di Morihatha fossero degli straordinari successi, la ponderatezza con cui venivano condotte frustrava molto spesso il Consiglio. Un Consigliere, un Argoniano che aveva preso il nome Colovian di Thoricles Romus, infuriato per un rifiuto di inviare truppe nelle Black Marsh, fu addirittura accusato di aver assoldato degli assassini per attentare alla vita dell'imperatrice nel 339 3E. Romus fu giustiziato sommariamente, nonostante le sue insistenti dichiarazioni d'innocenza.
Morihatha non ebbe figli e il trono passò quindi al figlio di sua sorella gemella Eloisa, che era morta quattro anni prima. Costui si chiamava Pelagius e fu incoronato imperatore come Pelagius IV. Pelagius IV continuò il lavoro della zia, riportando lentamente sotto il proprio controllo tutti i regni, ducati e baronie dell'Impero che avevano osato ribellarsi. Egli mostrò di possedere la stessa ponderatezza di Morihatha ma, purtroppo per lui, non riuscì ad ottenere gli stessi straordinari successi. I Regni ribelli avevano assaporato la libertà per molto tempo e ormai, per quanto potesse dimostrarsi benigna, la presenza dell'impero era considerata odiosa e opprimente. Tuttavia, quando Pelagius morì dopo un sorprendente regno di quarant'anni, l'impero di Tamriel era così solido e unito da ricordare i tempi di Uriel I.
Il nostro attuale Imperatore, Sua Imponente e Terribile Maestà, Uriel Septim VII, figlio di Pelagius IV, possiede la ponderatezza della sua prozia Morihatha, l'abilità politica del suo prozio Uriel VI, e il coraggio militare del suo prozio Uriel V. Egli ha regnato per ventun'anni garantendo la giustizia e l'ordine in tutta Tamriel. Nell'anno 389 3E, tuttavia, il suo Mago da combattimento Imperiale, Jagar Tharn, si macchiò di un infame tradimento.
Uriel VII fu imprigionato in una dimensione parallela, e Tharn fece uso della proprie magie di illusione per assumere l'aspetto dell'Imperatore. Nei successivi dieci anni, Tharn abusò dei privilegi imperiali ma non continuò con i piani di riconquista di Uriel VII. In ogni caso, non si sa bene quali siano stati gli obbiettivi personali raggiunti da Tharn in questo periodo. Nel 399 3E, un enigmatico Campione di cui non si conosce il nome sconfisse il mago da combattimento nei sotterranei del Palazzo Imperiale e liberò Uriel VII dalla sua prigione dimensionale.
Dal giorno di questa emancipazione, Uriel Septim VII ha lavorato diligentemente alla ripresa delle battaglie per la riconquista di Tamriel. L'interferenza di Tharn ha bloccato il suo impeto, questo è vero -- ma ciò non gli impedirà comunque di tentare di riportare Tamriel alla grandezza che la contraddistingueva ai tempi di Tiber Septim.
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