Brumenloch

Chi cerca Brumenloch lo fa con l'illusione di poter vivere in una realtà protetta. Brumenloch, conosciuto anche come "Luogo delle nebbie" è l'unica città di una piccola isola situata in un punto imprecisato al centro del Mar Mediterraneo. In epoca moderna è considerato un luogo leggendario, inesistente, e in effetti chiunque arriva in città si lascia per sempre alle spalle il mondo esterno e tutta la vita che ha vissuto (background) fino a prima di accedere all'isola. Le motivazioni che spingono un personaggio ad arrivare a Brumenloch possono essere: una crisi interiore, la ricerca di benessere, la fuga da una realtà pericolosa o da situazioni spiacevoli e irrisolvibili nel mondo esterno, una ricerca spirituale, l'esser stati attirati dalle leggende sul benessere, sul prestigio sociale o sugli studi compiuti in campo occulto e arcano etc.

La città richiede da subito i primi "pegni" Non appena si arriva, qualsiasi tipo di tecnologia digitale viene criptata, cellulari e internet non possono comunicare se non internamente all'isola, essendo la città isolata dal resto del mondo, ed essendo interessata a restarlo, la tecnologia e i mezzi di comunicazione sono controllati e in grado di comunicare solo nell'isola. Di conseguenza anche la radio e la televisione non esistono. C'è però il forum per stranieri e cittadini, indispensabile per orientarsi in città, socializzare con gli altri personaggi, bisogna fare molta attenzione a questo tipo di tecnologia, perché una volta pubblicato un messaggio ci si mette sotto gli occhi di tutta la città!
Non viene a mancare la diversificazione degli status sociali, a seconda di ciò che ci si può permettere si usufruirà di determinati comfort, ma in linea generale la città dispone di tutto ciò di cui si ha bisogno per vivere.
Chi approda su Brumenloch prova quindi la sensazione contrastante di aver vinto una lotteria della vita, di essere un eletto, ma al tempo stesso cova nel profondo la consapevolezza che tutto questo ha un prezzo, che in qualche modo va pagato.

Nei primi tempi si vive sotto l'occhio vigile delle autorità morali e giudiziarie, nonché sotto il giudizio ancora più pesante dei vicini di casa e degli abitanti della città, residenti da molto più tempo dei personaggi.
L'interesse di tutti è mantenere Brumenloch un luogo tranquillo, fuori dal resto del mondo e dal tempo così da poter continuare, ognuno, le proprie attività. Per questo motivo un estraneo che arriva in città dovrà conformarsi alle regole e sarà guardato inizialmente con sospetto e avidità (tirato in ballo dai giochi di potere delle diverse fazioni) dovrà conquistarsi la fiducia della città col tempo. Il livello di questa fiducia viene poi indicato nel campo "reputazione". Per poter giocare la reputazione è importante, ma non sempre essenziale, dipende da che tipo di gioco si vuole condurre, una brutta reputazione ha sicuramente determinate conseguenze, si consideri sempre che Brumenloch è una città perbenista, le persone hanno segreti, e l'apparente benessere e la bellezza culturale sono attraversate da società segrete, criminalità e ulteriori segreti.

Secondo le leggende più antiche, Brumenloch si trovava al centro del mondo, una babele di popoli e culture ne ha influenzato la storia e creature ancestrali hanno solcato le sue coste. Di tutto questo ora restano studi archeologici, sette segrete, dubbi, superstizione, in generale c'è un grande rispetto e il giudizio comune, insieme a qualche punizione esemplare, hanno insegnato che questo rispetto per la superstizione non deve mai essere sopravalutato. La religione ufficiale è una non-religione, si tratta del Culto del Dio Bianco, amministrato dagli adepti e vicari del Santuario Bianco, la divinità non è adorata direttamente, ma vengono rispettati i principi della dottrina dell'equilibrio e della neutralità delle cose.
Molto più che leggenda, ormai pettegolezzo comune è che in diverse parti dell'isola venga ancora praticato il paganesimo e in alcuni casi addirittura l'adorazione di demoni. Queste pratiche sono condannate perché sovvertono la neutralità e l'equilibrio.