09/11/2009 13:45:12 e modificato da ghennadi72 il 09/11/2009 13:52:34
09/11/2009 15:00:01
Una riduzione dell'offerta dovrebbe a mio parere essere uno dei passaggi fondamentali per il restauro dell'ambiente. Meno scelta equivale a una maggiore necessità di adattamento, un potenziale numero di giocatori attivi maggiore e soprattutto un buon ambiente di testing per eventuali proposte di miglioria. Le land che oggi propongono qualcosa di nuovo raramente hanno numeri, anche perchè il nuovo spaventa e l'ordinario è meno faticoso dello straordinario.
Io intendo proprio dire che si "rende le chiavi" e si va a casa, se non si cambia qualcosa. Il pbc così com'è è in caduta libera, e la fisica ci insegna che l'accelerazione di gravità, per l'appunto, accelera.
09/11/2009 16:12:46
09/11/2009 17:32:06
Uno sfoltimento potrebbe essere un buon punto di partenza, ne convengo pure io. Eppure chi ci da il diritto di scegliere effettivamente cosa va eliminato e cosa invece preservato? Non ci sono elementi di giudizio oggettivi ed insindacabili per operare ad una tale restrizione di giochi. Convengo che gioverebbe al panorama ludico dei Pbc, ma nessuno può esserne il fautore se non gli stessi gestori che decidano di abbandonare alcuni progetti per integrare le proprie conoscenze in un'unico progetto. Negli ultimi anni, complici anche i supporti forniti dagli OS, si è visto un proliferare di land in modo esponenziale, mantenendo comunque una certa costante di quelle presenti nella colonnina di sinistra: questo perché per alcune che aprono altrettanto ne chiudono.
E questo mi ha fatto pensare ad una cosa: sono solo quei punti elencanti prima che andrebbero valorizzati per migliorare tale situazione, o il problema di fondo è piuttosto un'altro? Perché a pensarci bene escluse le pioniere Lot ed altre poche land che godono di un ampio bacino d'utenza stabile, tutte le altre (e non me ne vogliano i vari gestori), sono dei loro "surrogati" o delle piccole isole di "evasione" che non riescono però a dare soddisfazione al giocatore di qualità, come a quello medio ed a quello acerbo. Se c'è un ritorno spesso e volentieri alle "grandi community", un suo motivo ci sarà. Le ambientazioni tutto sommato si assomigliano, perché accontentarmi di giocare saltuariamente quando alla fin fine lì trovo collegati giocatori a tutte le ore?
Altro punto su cui vale la pena soffermarsi è sicuramente la diversità che caratterizza i giocatori e che ha creato delle categorie abbastanza delineate nei Pbc. Chi ama gli automatismi, chi invece propende per una gestione autonoma delle azioni e dei loro esiti; chi predilige un gioco in cui le azioni sono ben descritte e minuziose, chi invece opta per un'interazione più rapida e concreta. Già questo di per sé rende ostica la creazione di un corollario che sappia indicare la futura creazione di un Pbc che si discosti dagli attuali.
Ma alla fine ci si troverà comunque con una serie di land che, anche se minimamente, discostano tra loro, andando nel tempo ad infoltire nuovamente la colonnina di sinistra, concludendo con un nulla di fatto.
Il problema, per quanto lo percepisco io, non è insito nella tecnica, ma nella gestione vera e propria del gioco, che comporta una serie di requisiti di non poco conto perché tale land possa avere sviluppi futuri interessanti. Il problema della frammentazione deriva da cosa? Coronare il sogno di tutti quelli che vogliono la propria land, creata a loro immagine e somiglianza; in questo senso sono sicuramente complici gli OS. Ma non sono nemmeno loro uno strumento sbagliato e nemmeno chi li ha sviluppati, bensì chi li utilizza nel modo errato. Così ad ogni minimo screzio con qualche gestore l'utente prima prova a farsi la sua land e se non ci riesce comincia a migrare altrove. Eppure che il prodotto sia buono o che sia esso scadente arriviamo sempre alle stesse conclusioni: l'utenza da cui attingere è bassa. E non vale nemmeno la formula "meglio pochi ma buoni", perché è chiaro che poi il sistema collassa su stesso: i master fati diventano meno reperibili, solo loro possono masterizzare Quest ed il gioco inizia a stagnare; da parte degli utenti per contro, dopo un inizio folgorante per la land-novità, iniziano comunque a stancarsi della solita ambientazione statica in cui giocare, di aspettare anche giorni per poter cercare di interagire con qualcuno di diverso che non sia sempre lo stesso, perché questo è il problema di fondo in cui si inciampa in Pbc con pochi presenti attivi.
La soluzione sta dunque veramente nel creare delle land modello? Io non credo, perché alla fine potrei dirvi che la risposta c'è già, ovvero iscriversi e giocare nelle "grandi community" già attualmente presenti e ben radicate. Dunque non si tratta, a parer mio, di concentrarsi nel ricercare nuove metodologie di gioco, ambientazioni più sticcanti, etc. perché ci sono già alcuni che lo fanno tuttora e non hanno riscontrato un gran successo, se non frammentare ulteriormente.
Due progetti che ritengo la pena andrebbero valorizzati e su questi progetti dare una svolta radicale al panorama ludico italiano dei Pbc? Indubbiamente Yourole di raizingher e Progetto Folle di gemini.
Il primo perché è l'unico che per primo ha avuto la mentalità vincente di non creare separazione, ma piuttosto di aggregare. L'utente medio è capriccioso, a volte svogliato, altre volte incostante. Su YR si ha la possibilità di spaziare a 360° abbracciando qualsiasi ambientazione, qualsiasi ruolo, qualsiasi tipologia di tecnica, senza dare modo all'utenza di affezionarsi troppo a determinati luoghi o comunque creare situazioni di inutile stallo. Oggi voglia fare il mago? Ben fatto. Domani voglia fare lo sniper in un setting post-apocalittico? Lo faccio, non ho vincoli. Se non quello di divertirmi e poter lasciare la mia mente libera di spaziare. Altro punto forza è che tutti, nessuno escluso, posso indire delle campagne e per questo esserne master; questo viene a dissipare il problema della presenza di Master Fati che non riesce a supplire al numero d'utenza nelle varie land. Chiaro ci sarà chi è più portato o meno, ma sostanzialmente le possibilità di gioco sono molto più ampie.
Ecco qual'è il futuro a mio avviso: non svariate land, bensì un unico supporto che sappia far fronte a qualsiasi esigenza e gusto personale degli utenti che vogliono usufruirne e giocare di ruolo.
Perché citare anche Progetto Folle? Beh è sicuramente un progetto interessante e che andrebbe seguito, molto più utile di tante land fotocopia che non hanno nulla da offrire se non l'appagamento del gestore.
09/11/2009 17:59:11 e modificato da master_alex il 09/11/2009 17:59:50
09/11/2009 21:48:08 e modificato da ghennadi72 il 09/11/2009 21:51:01
26/11/2009 05:54:29 e modificato da valchiria il 26/11/2009 05:55:24
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