I Valori in un GdR..?

08/03/2011 17:54:34 e modificato da ghennadi72 il 08/03/2011 17:57:03

E' una fesseria in termini statistici considerando la qualità del master medio, che assai di rado supera il suo stesso giocatore per comprensione del gioco che dovrebbe arbitrate.

La domanda (per chi ha aperto il thread) é: cosa vuoi farci con quei valori? Dare ai giocatori solo un riferimento di massima per autoregolare la loro interpretazione e le loro interazioni? Vuoi costruirci sopra degli automatismi?

Anche nel primo caso comunque un valore 'fisico' lo spezzerei in due, se non in tre. Ma già in due é qualcosa. Forza e agilità. Mettici pure la costituzione, nel caso.

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quota

09/03/2011 00:52:30 e modificato da ghennadi72 il 09/03/2011 01:10:02

L'analogia non regge molto. Una analogia più appropriata é che spesso si mettono a masterizzare le giocate gli equivalenti di arbitri che non conoscono il regolamento di giUoco del calcio e incapaci di distinguere tra un fallo e una plateale simulazione perchè prima di prendere il patentino da arbitri non hanno mai messo piede su un campo da calcio e quello che hanno "imparato" l'hanno letto sui manuali della federazione arbitri o giocando a FIFA2010 sulla Wii.

Ma in effetti Faber ha ragione. Infatti la fesseria é pensare che il "buon senso" sia l'unica alternativa praticabile al dado e l'unico possibile appiglio per un master che non utilizzi dadi :-)

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quota

10/03/2011 00:14:18

Forse la cosa mi è sfuggita ma te lo devo chiedere:

Su cosa è basata la land che hai in mente?

Perchè vedi...a seconda dei temi trattati, del gioco che si prevede di creare (o si ipotizza) servirà mettere in risalto diverse caratteristiche.

Sebbene in assoluto sarebbe sempre meglio avere una scheda iperdettagliata del pg ... di fatto nel mondo dei PbC bisogna venire incontro alle esigenze di un'utenza.

Se vuoi un gioco elitario(in termini d'utenza) allora dovrai metterne tante caratteristiche e opzioni in contro altrimenti meno.

Si prevedono pochi scontri marziali/d'azione? in quel caso gli attributi fisici vanno raggruppati in un numero inferiore a quelli sociali ecc ecc.

quota

10/03/2011 00:33:30

Mhh mhh.
Lo prendo per vero, le land con ambientazione D&D non le frequento.

C'è da dire che D&D come sistema di gioco, regolamento, ambientazioni è conosciuto da un'ampia fetta d'utenza, il piu delle volte lo sforzo mentale che si fà è adattare una parte delle regole cartacee che si conoscono al contesto della land.

Lo stesso discorso lo si può fare anche per altri giochi cartacei ... senza fare pubblicità se parliamo di "Mondo di Tenebra" si può anche mettere una scheda piu dettagliata della norma ... ma se esci dal selciato ... anche proponendo in una salsa appena diversa licantropi e vampiri ... ma con sistema di gioco totalmente differente ... piu lo si propone "complicato" meno utenza risponderà prontamente a meno di grandi sforzi per rendere di facile comprensione il neo regolamento.

Questo intendevo.

quota

10/03/2011 01:53:18 e modificato da ghennadi72 il 10/03/2011 01:57:55

Faber, torno a chiedere: chi ha detto che l'unica alternativa al dado é il gusto estetico del master? Non ti sto chiedendo come funziona la maggior parte delle land. Lo so bene, purtroppo, e se a me e ad altre persone fosse andato bene il principio del 'gusto estetico' del master ci saremmo semplicemente trovati una land con master dignitosi.

Probabilmente il fatto che i master, non dico capaci, ma anche solo dignitosi scarseggino drammaticamente ha il suo peso nell'alimentare la convinzione che se non c'è il dado, il master decide solo sulla base del suo presunto buongusto. E che se questi scarseggiano è anche colpa dei gestori che raramente hanno un'idea chiara e consolidata dall'esperienza, delle dinamiche di chat e di conseguenza aprono land su land pigliando un'ambientazione di proprio gusto e iniziando a disegnare i simbolini delle gilde prima ancora d'aver speso anche solo 5 minuti per domandarsi "cosa voglio che giochino i miei giocatori e come?"

Se la domanda è cosa dà più garanzie tra il dado e il gusto estetico di master che potenzialmente fino alla settimana prima erano vicecapoGhisa sulla land Berghem De 'Hura By Night ed hanno aperto una land (Berghem De 'Hota By Night) solo perchè non li hanno promossi a capoGhisa, è ovvio che il dado dà più garanzie.

Ma è una domanda falsata in partenza, è come chiedere se per aprire una bottiglia di vino è meglio un cavatappi elettronico o cercare di sfilare il turacciolo coi denti... ignorando (o facendo finta di non sapere) che esistono anche i cavatappi manuali, e che forse non è proprio sempre sempre indispensabile il cavatappi elettronico molto chic e molto trendy della Gabetti per togliere un turacciolo a una bottiglia di vino.... e che ci sono alternative sia al cavatappi elettronico da 300 eurI sia allo sgranarsi i denti sul vetro della bottiglia.

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quota

10/03/2011 14:36:47

Quindi in concreto? 😦

quota

10/03/2011 16:24:46 e modificato da mirmidone il 10/03/2011 16:35:11

La difficoltà di capire un regolamento da parte dell'utente "ignorante" è legata a due cose:
a)la difficoltà di creare una scheda "come si vuole"
b)la difficoltà in campo(la chat) di giocarsela
Un sistema trito e ritrito come mondo di tenebra o D&D ha da parte sua un approccio studiato da esperti proprio per essere capito al volo da chiunque e un'utenza interna ed esterna alla land che sà guidare il neo giocatore anche quando manca uno staff.
Una cosa non da poco per la longevità del giocatore in land.

I regolamenti "fatti in casa" necessitano di TANTO lavoro, wiki(leggere tutte le sue pagine non è scontato quindi meno utenza disponibile) e tanta gente che si metta li ad impararlo e "tramandarlo".

Questa fà la differenza fra una land con regolamento fumoso (che prima o poi creerà problemi a qualcuno) e con un regolamento "serio".

Qualcuno mi chiederà forse cosa centra il regolamento con la scheda del pg ... TUTTO! ... centra al 100%.

quota