Come vedete la figura del druido Neutrale e della sacerdotessa pagana?

Come vedete la figura del druido Neutrale e della sacerdotessa pagana? postato il 19/11/2015 19:10:16 nel forum giochi e dintorni e modificato da gdr-online.com il 20/11/2015 09:15:28

Buona sera,

vorrei porvi due domande relative a due particolari figure dei GdR Play by chat, a cui vorrei delle risposte chiare su come la pensate.
Vorrei capire il vostro gusto di roling di queste due figure e cosa trovereste "non piacevole" da ruolarvi.

1) Parliamo di druidi Neutrali.
Secondo voi, la figura del druido saggio, possessore di una vastità di conoscenze non indifferenti (sopratutto naturali)e guaritore, che vive a contatto con la natura (da cui dipende in toto e che difende dai soprusi)può essere anche un trattare veleni per la produzione/vendita, acquisendo così anche la figura di venifero oppure si snatura troppo la concezione classica del druido?
Vi piacerebbe giocarvi un druido Neutrale che produce veleni e li vende a terzi con gli effetti che ne derivano per altri Pg?

2)Parliamo di Sacerdotesse dedite alla dea Trina.
Secondo voi, le antiche sacerdotesse pagane dovrebbero essere devote dell'entità che servono, a cui si legano dal punto di vista etereo (anima) con la possibilità di avere almeno un figlio nella vita e magari un amore (che per ovvie ragioni sarà sempre in secondo piano rispetto all'entità che servono) oppure le vedreste più come suore, quindi zero amori e legate testa, cuore e anima alla dea?
Vi piacerebbe giocare una sacerdotessa pagana che si comporta come una suora o la cosa vi creerebbe problemi?

Resto in attesa dei vostri pareri... più sono e meglio è.
Grazie a chi mi risponderà.

quota

19/11/2015 19:36:58

Di solito non entro in dibattiti del genere, ma mi ha incuriosito il titolo...

Prova o chiedi di correggere il titolo, credo xD

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quota

19/11/2015 19:50:09 e modificato da erdufylla il 19/11/2015 19:56:41

Il mio primissimo pg è stato proprio una sacerdotessa pagana dedita alla dea madre celtica. La risposta secondo me é: dipende alla tradizione a cui vuoi far ispirare questa figura. Mi spiego subito...
Io non sono per niente un'esperta di storia, ma dalle informazioni che sono riuscita a reperire ho capito che il culto celtico non contemplava affatto il concetto di castità, ma anzi l'atto sessuale e la procreazione erano atti ritenuti sacri. Se poi queste informazioni sono sbagliate e qualcuno più esperto vuole correggermi, ne sono più che contenta!
Quindi se in un gdr mi viene proposta una figura sacerdotale simile a quella celtica io mi aspetterei di trovare queste cose.
Se invece fosse un gdr ambientato nell'antica Roma, mi aspetterei che le vergini Vestali siano appunto vergini.
Quindi no, non giocherei una sacerdotessa celtica mezza suora, altrimenti non sarebbe più celtica! Nel senso che non gradirei che mi fosse proposto un certo modello per poi vederlo non rispettato per niente. Tanto vale creare un modello di sacerdotessa completamente nuovo e adatto alla particolare land in questione.

Riguardo al druido non vedo perchè la produzione di veleni dovrebbe scontrarsi con la sua natura neutrale, non mi sembra che l'allineamento centri molto. Quello che piuttosto mi suonerebbe strano è che un sapiente si metta a fare commercio al pari di un qualunque mercante. Il problema è che secondo me si tende spesso a confondere il neutrale con il buono nel caso delle figure mistiche, quindi si tende a pensare che non possano fare attivi potenzialmente cattivi come preparare un veleno che farà del male a qualcuno. Quindi se è una questione di allineamento, per me, il problema non sussiste. Se poi è una questione di interpretazione non può che andare a gusti. Io lo giocherei tranquillamente.

quota

20/11/2015 08:32:50

Non vedo alcuna contraddizione nella produzione e vendita di veleni con la classe druido e l'allineam. Neutrale

Per la sacerdotessa invece sarebbe molto più caratteristica se si votasse alla divinità in modo tale da non avere altri legami personali e il sesso rientrasse unicamente nei riti pagani della sua fede.

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quota

21/11/2015 10:48:41 e modificato da urf il 21/11/2015 10:51:39

1) "Druido Neutrale".
Definizione proprio da D&D. Non c'è niente di più brutto di una definizione del genere per la creazione di un personaggio o di un "archetipo" in un ambientazione che non sia tagliata con l'accetta e con personaggi iper-stereotipati.
Fatta questa breve premessa:

-1a: Se vuoi rimanere fedele all'archetipo "diendaro" assolutamente no. Un druido, neutrale, che vende veleno? Mai. Al massimo produrra veleno per la sua comunità che sarà adoperato solo ed esclusivamente in determinate circostanze, ma che faccia lo spacciatore di morte assolutamente no.
Svendere la natura per quattro denari? Eddai.

-2b: Se al contrario lo vuoi fare come sacerdote più legato alle divinità naturali e di comunità periferiche è un altro canto. Ma anche qui, vendere veleno non dovrebbe essere una pratica comune, direi sotto banco o se ci sono circostanze che lo possono richiedere.


2) Sacerdotessa PAGANA.
PAGANA, non vuol dire una ceppa. Miriadi di culti differenti sono cadute sotto questo termine.
Comunque vuoi esempli di sacerdotesse pagane vergini contemporane? Le Miko, sacerdotesse shintoiste.
Di un culto classico? Il primo che mi viene in mente, le Vestali, sacerdotesse e custodi della sacra fiamma di Vesta.
modifica: In caso potresti mettere entrambe opzioni (caste e non) per le sacerdotesse della dea "Trina", così da non scontentare nessuno, magari affidando ruoli differenti. Magari le vergini potrebbero essere considerate come "sante" oggetto vero e proprio di adorazione e svolgere il ruolo di oracoli, le altre avrebbero altri compiti del culto, come quello logistico e ritualistico.

quota

21/11/2015 16:54:56

Se il druido neutrale include già al suo interno la figura del guaritore... perchè no? Il produrre veleni è solo l'altra faccia della medaglia.
Il problema, come è stato già fatto notare, è il motivo per il quale dovrebbe rendere un servizio agli altri. Anche solo a livello di "studio della natura" quello dei veleni può essere un ambito interessante, per un druido, ma il vendere o il fornire ad estranei il risultato dei suoi sforzi lo vedo un po' strano. Ci sarebbe da trovare una motivazione ongame semiplausibile per farlo interagire commercialmente con gli altri.

Riguardo alle sacerdotesse... magari potrebbe essere coerente un divieto di matrimonio, per dare una caratterizzazione extra, ma non credo ci siano le basi per un voto di castità complessivo. Ricorda di più altre religioni, rispetto ad un paganesimo di ispirazione celtica.

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quota

21/11/2015 18:10:17

1)Non credo snaturi la figura del Druido, anzi. Penso che possa dare molti più spunti ad un personaggio che non deve assolutamente essere fatto o proposto con lo "stampino". Penso che anche il rapporto eventuale con " i clienti " a cui vendere i veleni, possa essere gestito in modo tale da risultare la figura saggia a cui si rivolge. I veleni stessi fanno parte della natura ( c'è chi prima di me ha fatto riferimento al serpente ) e dallo studio dei veleni si ricavano anche gli antidoti per cui è molto interessante e corretto.

2) Penso che la devozione vera e propria debba essere legata a qualcosa che non sia la castità: lo trovo quasi limitante. Molto meglio la prima opzione, con la possibilità di avere dei figli ( magari proprio con lo scopo di istruirli al culto della loro divinità )e con gli affetti della propria vita privata ovviamente messi in secondo piano rispetto alla loro vocazione.

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quota

21/11/2015 18:20:39

Ma dipende dal pg. Se il druido in quanto entità pensante vuole vendere i veleni, che li venda. Se poi il circolo dei druidi lo considererà sbagliato, se la vedrà con loro.
Stesso discorso per la sacerdotessa. Voto di castità non implica che vada rispettato, è una dimostrazione pubblica.
I PG non sono esseri perfetti, men che meno i pg religiosi. Giochiamocela, no?

quota

21/11/2015 18:32:02

Certo, dicevo solo a livello di linee guida. Di archetipo.
Poi è ovvio che il mio druido neutrale possa ridere in faccia al circolo e vendere veleni per denaro, o che la mia casta sacerdotessa creda di aver interpretato più correttamente il volere della dea e si metta a minacciare le altre svergognate con amanti e figli.

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quota

21/11/2015 18:48:36

Beh mi è sembrato che l'autore chiedesse in merito ad un pg specifico più che ad un archetipo.
Se vogliamo definire in linea generale, non ha molto senso che un circolo druidico istituzionalizzi la vendita di veleni. Semmai potrebbe organizzarne la produzione a scopo difensivo, o darlo ad uno specifico assassino di culto che va a far fuori i nemici esterni. Vendere non serve a un tubo, anche perchè non so cosa potrebbe farsene un circolo druidico del denaro. Mi sembra più una cosa d'iniziativa di un singolo, uno strappo alla regola o un'abitudine segreta.

Sulla sacerdotessa, boh, è una questione di divinità. Il voto di castità è un'idea molto precedente al mondo cristiano, e solitamente la possibilità di sposarsi o meno era funzionale allo specifico ruolo di quel culto all'interno della società. "Pagano" è un po' generico come definizione.

quota

21/11/2015 20:18:17

Ora che me lo fai notare sì, è possibile che la domanda si riferisse ad un pg specifico.
In quel caso... perchè no? La produzione di veleni sarebbe divertente da giocare e la maniera di includere gli altri la si trova. La sacerdotessa con voto di castità, a sua volta, non mi creerebbe problemi.
Devo ammettere che non sono queste le prime caratteristiche che mi verrebbe da dare a due pg simili, però non mi dispiacerebbe giocarle.

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quota

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