15/01/2016 16:12:54
La doppia faccia del technobabble... Lasciano spazio alla fantasia ma se usate male non puoi frenare le risate xD
15/01/2016 17:05:47 e modificato da boston il 15/01/2016 17:10:56
Ci sono delle cose che comprendo poco. Perdonatemi, ma alcuni di voi cosa intendono per giocare di ruolo? Premetto: non voglio e non ho intenzione di entrare in polemica con chicchesia, ma se per gioco di ruolo si intende il voler immedesimarsi nel proprio pg, farlo crescere, costruirlo, renderlo "vivo", allora è una diretta conseguenza che il player, nella ricerca della crescita del suo pg, dovrà necessariamente affinare le sue conoscenze dell'ambientazione e dei linguaggi "richiesti".
Mi spiego: io agli inizi non sapevo nulla, conoscevo il trek ma non a livello maniacale ed ero niubbo di gdr by chat (e anche di quelli tradizionali). Ho fatto errori, il mio pg non è stato capito a volte in role perché usavo termini per così dire impropri e mi è stato fatto notare in ON con battute coerenti all'ambientazione (e in off sono sempre, dico sempre, stato aiutato dai player con più esperienza e dalla gestione). Non dico che la scelta di descrivere tutto minuziosamente debba essere essenziale, ma non si può nemmeno mandare in vacca scrivendo quello che si vuole "tanto mi capiranno".
Ricordiamoci che scriviamo e lo scrivere mima la realtà di quello che fa il nostro pg. Essere chiari è una conditio sine qua non, ma anche come si è chiari (il modo in cui si scrive e si descrive l'azione) sono propedeutici a far comprendere a pg e master cosa diavolo si sta facendo. Non ho mai inteso le dispense come obbligatorie ma come veicolo per migliorare la propria interazione con il gioco. Ma, comunque sia, io mi sono sempre divertito a imparare in ON con il mio pg: sbagliare a smontare una paratia usando strumenti sbagliati e facendo andare in corto delle cose non lo considero un "castigare il player perché è una capra e non ha letto le dispense" ma comprendere meglio il gioco e divertirmi con esso. Io ho sempre cercato la crescita del mio pg, la crescita passa anche per queste cose, pure per i tecnicismi. Ovvio che il troppo stroppia e anche la maniacalità è un male. Ma sinceramente non ne ho mai vista troppo. Di contraltare: è fin troppo facile scivolare nel banale, ma davvero banale e forse è meglio dire "ruolare non fa per me".
15/01/2016 17:29:22
Beh per me giocare di ruolo vuol dire vivere un'esperienza tale da poter dire "figo, sembra proprio di essere lì. Sto aiutando ed interagendo con altre persone proprio come se fossimo nella serie tv".
15/01/2016 19:50:49
15/01/2016 20:33:31
15/01/2016 21:54:23
15/01/2016 22:25:33
15/01/2016 22:34:03 e modificato da starbuck il 15/01/2016 22:37:14
Oyniros,
nessuno ti obbliga a studiare. semplicemente se preferisci il mero simming o giocarti la vita del tuo pg nella quotidianità, non sceglierai un gdr trek.
Il GDR Trek basa la sua intera esistenza sull'assunto che io SAPPIA e che MI PIACCIA l'universo trek.
Sono la PRIMA a non sapere tecnobubbole, eppure...accidenti, sono stata perfino master in una land TREK.
La voglia di giocare, la passione per un'ambient, supera di gran lunga il fastidio di tenere aperte le dispense e di avere la decenza di non fare copia incolla quando le riporti in giocata, ma di cambiare quelle due parole che ti permettono di "farlo sembrare" un tuo studio e non un copia incolla.
Il tempo ti permetterà di conoscere quelle 10 conoscenze base che non dovrai più tenere aperte le dispense, perchè alla terza volta capirai che quella che il tuo pg medico ha in mano non è una siringa ma un hypospray, e via dicendo.
As simple as that
15/01/2016 22:40:46 e modificato da storm_ed il 15/01/2016 22:44:13
Io sono praticamente d'accordo con starbuck, ma dissento in parte su questo
15/01/2016 22:52:21
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yoshi ha risposto alla discussione: Perché non avete più voglia di giocare?