Gioco Di Ruolo ieri e oggi

17/03/2016 16:34:12 e modificato da sos_tellers il 17/03/2016 16:34:59

@Urf

Per qualcuno che lo amministra è un lavoro non retribuito. Spiace, ma a parità di tempo speso e di scelte da applicare, di quello si tratta.

Per quanto riguarda chi non amministra, è "un impegno", e nel suo piccolo, impegnandosi, anche faticando senza il fantomatico netto corrisposto, contribuisce a "lavorarci".

Spero non si evinca che è uguale a timbrare il cartellino.

Capisco la similitudine con gli scacchi, ma non la trovo calzante. Con quelli siete in due, non un gruppo. Non stai giocando di ruolo, non interpreti un personaggio in un'ambientazione di fantasia. Hai uno schema e ti muovi su quello.
Come gioco, è proprio agli antipodi.
Sarebbe più calzante paragonarlo ad una squadra che gioca a calcio.
Sicuramente tu la domenica GIOCHI E TI DIVERTI col pallone, ma ti stai IMPEGNANDO per far andare avanti la squadra. Ti sei iscritto alla newsletter, sai che tot giorni devi partecipare.

Hai preso un impegno e lo porti avanti.

Se ti impegni per fare il difensore e poi per i restanti due mesi non ti presenti agli allenamenti, o non prendi sul serio la partita, hai la scusa che tanto "è un gioco", col beneplacito di tutti? Piuttosto te ne chiami fuori, o come dice Mirmidone, non ti iscrivi alla società calcistica dei Puffi ma scendi al parchetto con gli amici dove ognuno inventa le sue regole.

Se vuoi formalizzarti su un termine, cambiamolo pure... ma credo che il succo non cambi.

quota

17/03/2016 16:53:57

Spiace per te e molto per loro, ma... ammetto mi sfugge cosa tu stia cercando di dirmi. Che sei d'accordo? Che non lo sei?
Che tanto nella pratica sono tutte squadre degli amici fancazzisti ed è inutile perdere tempo a parlare di massimi sistemi? Che tu e i gestori non di tua conoscenza che da qualche parte nell'universo esistono e fanno qualcosa (non so, è concesso a me e ad almeno un altro paio alzare timidamente una mano?) sono gli unici a farsi il mazzo?

Non è polemica, solo non ti seguo.


Occhio però che siamo OT.

quota

17/03/2016 17:02:03 e modificato da urf il 17/03/2016 17:03:11

Il succo cambia e come.
Fai pure l'analogia col calcio, più calzante. Un gruppo d'amici che si da appuntamento fisso per giocare a calcetto lo fa, con costanza.
Nessuno si lagna con "è un lavoro, ommiodio, bwahh bwaahhh".

Se uno sceglie di essere un gestore di una land (e lo dico da master di giochi cartacei, mi so letto -studiato- manuali su manuali che ho dovuto spiegare a giocatori con la testa di legno, mi sono sforzato di creare storie avvincenti e di arbitrare col giusto piglio, provandoci per lo meno, evitando di rovinare l'atmosfera ma imponendo la giusta severità, ma l'ho fatto per gioco, così come ho aiutato gestioni a scrivere parte di regolamenti e ambientazioni per pbc, mai andate in porto, ma l'ho fatto per mio divertimento) lo fa per divertimento e passione.
Se lo considera un lavoro secondario e lo subisce come tale farebbe bene a cedere la palla.

quota

17/03/2016 17:13:15 e modificato da sos_tellers il 17/03/2016 17:13:48

Mai detto questo. Nota bene che ho specificato: nessuno deve timbrare un cartellino.

Poi, se tu parti dal preconcetto (deduco, correggimi se sbaglio) che io lo paragoni ad un secondo lavoro con una accezione negativa, siamo proprio molto lontani.

Se uno il proprio lavoro lo vive bene, e ci mette passione, la stessa passione anche in misura minore la mette in un gioco. E lì mi fermo io.


A me serve semplicemente un distinguo per la land della domenica aperta a buffo e quella dove si richiede un certo tipo di progressione, di interesse. Se tu riesci a chiamarlo gioco pur contemplandone l'impegno che c'è dietro, ben venga. Io (e fidati, molti altri) di fronte alla scusa del "ma tanto è solo un gioco" mi schianto puntualmente con persone che vogliono semplicemente spendere mezz'ora alla tastiera al posto del Dylan Dog al bagno. E di leggere e approfondire il manuale anche alle teste di legno, urf, gliene importa un fico secco.


Non puoi non dare ragione a chi, ad inizio thread, diceva che tanto hanno da lamentarsi comunque. A questo punto, c'è aria di cambiamenti per una buona volta, o no?

quota

17/03/2016 17:53:14

Colpa mia, pregiudizio (pregiudizi ovunque) ma mi sono beccato un paio di gestori vari che congedavano qualunque discussione e snobbavano qualunque critica con un "e no io lavoro tanto bla bla".
Brutte esperienze :)

Per il resto non ho visto tutta questa inversione di tendenza.
Più che altro 10 anni fa si tendeva a fare azioni più snelle e rapide, affidandosi più al tiro di dado e ciò che ne conseguiva, adesso invece si fanno azioni più "letterarie" e i dadi vanno stretti a molti che prediligono la narrazione alla regola.
Ma è pieno di land con sistemi piuttosto articolati (a mio parere, in molti casi, pessimi: complessi e disfunzionali) che hanno una discreta utenza.

Nelle osservazioni fatte in questo post ho notato più che altro staff che faceva favoritismi e lamentele conseguenti.
Per il resto il mondo è vario, c'è il giocatore che vuole giocare in modo più libero e chi vuole un solido motore di gioco.

quota

17/03/2016 18:05:12 e modificato da sos_tellers il 17/03/2016 18:07:43

@Owli: fortuna che allora non è il mio caso...

@Urf

Figurati, basta capirsi! Non trovarsi di persona aiuta poco e niente, sono contenta che ci siamo chiariti.

Tralascio volutamente il grosso dell'ultimo intervento solo per concentrarmi qui:

Io credo, di nuovo potrei sbagliarmi, che il nodo gordiano della questione sollevata da Mirmidone sia proprio questo. O comunque parte di.

Perchè se giocare in modo libero significa farlo in maniera INCREDIBILMENTE LIBERA, E IGNORANDO REGOLE, DADI E COMUNE COLLABORAZIONE... non puoi non pensare che non si tratti più di gioco di ruolo, ma di The Sims con John vestito da lupo mannaro e Rachel da elfo dei boschi. Se i giocatori vogliono questo, cosa si può dire? Va bene, ma facciamo un distinguo.

@Tutti

Nei miei svarioni nazisti il mio contributo, che spero non passi inosservato, l'ho dato. Il portale si è attivato per darsi da fare col PEL, fornendo un metro di giudizio univoco per chi vuole avvalersene. Sarebbe carino ci si riorganizzasse per qualcosa di simile su quello che riguarda le definizioni - o la presenza - di regole, e il loro essere rispettate con criterio, nel gioco che si definisce un role-playing game.

quota

17/03/2016 18:07:36

Atteggiamenti che ho sempre visto, li si chiamava PP e/o rompipalle una volta.

quota

18/03/2016 09:53:44

Grazie per essere stato uno dei pochi ad aver proposto qualcosa.
Detto questo, la tua e' una definizione che mi convince "poco" ... da qui a dire che "il gdr e tutto quello che ci passa per la testa" e' un attimo obiettivamente parlando.
Troppo vaga ... se io mi guardo un film non sto guardando "dei giocatori che fanno un gioco di ruolo".

A questo punto vorrei capire che significato date alla definizione che ho proposto: "Chat in maschera".
Nessuno la ha colta, vorrei capire perche ... la ritenete errata? Offensiva? Vaga?

La motivazione dev'essere molto forte ... se il resto del mondo ne da una ... che senso ha cambiarla? Non e piu semplice coniare un nuovo termine?

quota

18/03/2016 11:44:48

"Il Gioco Di Ruolo (abbreviato spesso in GDR o RPG, dall'inglese Role-Playing Game) è l'impianto ludico dove i giocatori assumono il ruolo di personaggi in un mondo immaginario o simulato, con precise regole."

Così è come la cambierei, hai preso le righe sotto dove ribadivo il concetto essenziale.
In un gioco ci si da delle regole affinché possa essere giocato senza incorrere in problemucci, anche se anche giocare al "dottore e l'infermiera" è un gioco di ruolo, le regole non servirebbero se se ne potesse fare a meno.

A teatro è diverso. Un conto è una recita, un altro improvvisazione pura. L'improvvisazione pura, una volta stabiliti i ruoli, può essere (e lo è nell'ambiente) considerata un gioco di ruolo.

quota

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