Pbc e cartacei

18/03/2016 18:31:51

Anche io mi sono chiesto perchè non vengono mai sfruttati alcuni sistemi di gioco, le risposte che mi do sono:

- giusto per restare nell'esempio fatto: secondo me non esistono tante Land di D&D rispetto ai vari fantasy classico/epico proprio perchè D&D ha un sistema di regole orrendo, complicato, noioso, sbilanciato, etc. Quindi, immagino che tanti preferiscano trovare sistemi più semplici da offrire agli utenti rispetto ad alcuni noti che sono dei bordelli

- una grossa fetta di Land sono diceless. A questa gente fotte nulla dei sistemi di gioco basati sui dadi, ripudiano proprio un certo modo di giocare

- c'è il fattore "voglio fare qualcosa di nuovo/diverso" per la mia Land dall'ambientazione "nuova/diversa". Che poi questo "nuovo/diverso" si dimostri eventualmente un copia-incollare di robe già viste o un fallimento, è un altro discorso

- concordo con strangefolk, non è che tuttti siamo esperti di regolamenti cartacei

E' capitato anche a me di rimaneggiare manuali, copiare pezzi, tradurli, etc., è una rottura pesante, ma sinceramente l'ho trovato più semplice che inventarmi tutto da zero. Avere una base da cui partire come i creatori del gioco che al posto tuo spiegano in quattro righe concetti pure complicati, sono aiuti mica da poco.

Poi forse non ho capito, vuoi sottolineare la differenza tra chi, partendo dai manuali, copia tutto senza cambiare una virgola e chi lavora su un adattamento? Oppure la differenza tra chi parte dai manuali e adatta e chi non parte dai manuali e deve inventarsi tutto e poi magari copia? Ma copia da chi? Dalle altre Land?

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quota

18/03/2016 21:37:09

Capito :-)

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quota

19/03/2016 11:24:34

Off topic:
Riguardo a progetti sul nWoD (che oramai e vecchio visto che e' uscita una nuova edizione) posso dire che di progetti germinali o meno, ibridi o meno ci sono sia giocabili che in cantiere da anni.

Per certi versi ho sempre visto poca intraprendenza nel mettere da parte i vecchi vampiri per i nuovi, ma tutte le altre razze le ho sempre viste appetibili nella nuova versione.

Riguardo le traduzioni delle regole non saprei ... le wiky su cui mettere mano non mancano di certo.


Tornando in topic:
Per la mentalita del gestore medio, un sistema di gioco cartaceo, anche se rimaneggiato e' appetibile solo per il logo che potrebbe dare, tutto il resto gli rema contro:
-utenza con poca voglia di appplicarsi
-gestione che vuole un gioco pilotato
-lavoro di adattamento

quota

19/03/2016 13:01:03 e modificato da mirmidone il 19/03/2016 13:02:30

Non ricordo piu che ho scritto ... se questo:
-

o questo:
-Basta prendere una delle tante wiky e fa tutto da sola.


Ci sono wiky che non si limitano a spiegare le regole ma che incastrano anche i vari materiali per argomento e non per libro ... da li a leggersi i png elencati citta per citta li trovo ottimi esempi di "ecologia cittadina" con un equilibrio di poteri che molte land si sognano. Da li a comporre il proprio mondo personale usando un po di questo e un po di quello e' decisamente unpercprsopiu breve che inventarsi tutto di sana pianta.

quota

19/03/2016 14:26:53

Semplicemente ho sottolineato che quello che ho scritto e differente da quello che hai capito.



Da come li hanno descritti, le cronache del dio macchina e blood and smoke sono una seconda edizione.


Riguardo il problema di consultare wiky in lingua non italiana ... mi confondo o non eri fra gli estimatori di giochi della WW mai tradotti?

quota

19/03/2016 14:43:19

Io lo gioco(avo/ato).
Lo utilizzavo per il fantasy epico (ma anche fantascienza orrorifica) e ha pienamente me e i miei giocatori, che anzi, lo preferiscono a d&d, che stava stretto a tutti noi.
Ho solo usato il manuale base.



Se ti iscrivi a liv1 in land con liv13 ovvio che ti senti una caccola inutile.
E' concettualmente sbagliato per una land, poi vabbé, capisco l'affezione per questo sistema, ma non è per pbc.



E' pieno zeppo di giochi dove la crescita del personaggio non è esponenziale e anzi, si presta bene, con le dovute limature, ad essere utilizzati in pbc.
(tra cui savage world, "eh non è giocato", se la maggior parte dei giocatori resta saldo allo stesso gioco per vent'anni ovvio che non lo si gioca).

quota

19/03/2016 14:46:38

Queste sono ottime argomentazioni.
Personalmente però ho trovato sistemi fatti ad cazzum (per pbc) che sarebbero dovuti essere semplici.
Mi ci sono pure applicato, ma erano completamente disfunzionali e, nonostante ciò, ci ho giocato fino a che mi è venuta la noia.

Comunque due delle motivazioni da te date si possono ridurre in "gestione superficiale di una land di gioco".
Beh, poi ci si chiede come mai chiudono :)

quota

19/03/2016 14:51:59

Sisi, proprio seconda edizione.
Hanno fatto pure il manuale di "chronicle of darkness" (manuale base 2a edizione + cronaca completa), "vampire the requiem 2nd edition" (standalone, non richiede il manuale base come l'edizione precedente), lupi mannari, che non ricordo come si chiama.
A breve usciranno maghi e changeling.



Conoscevo due tizie che volevano aprire una land su changeling, poi la tizia in capo s'è innamorata e ha accantonato il progetto (davo una mano a scribacchiare e trascrivere materiale).
Avevano anche un codice proprietario ottimo, ma il programmatore ha iniziato a fare il lavativo nonostante fosse stato pagato, chissà forse s'era pentito di essersi fatto pagare poco.

quota

19/03/2016 15:06:13

Diciamo che in linea teorica uno Staff capace e onesto deve aprire una Land a tema fantasy. Diciamo che ha due strade davanti:

1) inventarsi tutto, ambientazione, regole, dadi, etc.

2) prendere i manuali di D&D, copia-incollare le regole (con le uniche e dovute modifiche del caso), scegliere una città/regione dall'ambientazione ufficiale e ambientare la Land lì

Ora, secondo me l'opzione 1 è più difficile, visto che con la 2 ho un botto di lavoro già pronto. Ovvio che poi, se ad esempio non prendo una città del manuale o se comunque il manuale non discrive troppi dettagli, dovrò lavorarci su parecchio per rendere vivo quel paragrafo.

Questo vale per tutti i giochi di ruoli di cui siano reperibili i manuali (cartacei o PDF), cioè la gran parte di quelli "famosi".

E parlo per esperienza: ho visto gente lavorare su progetti partiti da giochi di ruolo noti e ci ho anche collaborato. Il lavoro dietro era enorme, però non riesco a paragonarlo a chi da zero inventa tutto.

Ovviamente questo discorso resta così se si parla in linea teorica. Se parliamo di Staff incapaci o scorretti che invence di inventare (almeno un po', nessuno inventa nulla) copiano tutto da altre Land, è scontato che il discorso salta. Ma uno Staff incapace o scorretto affosserà qualsiasi progetto, che sia originale o ispirato ad un gioco famoso.

O forse s'era innamorato della capa :-D

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quota

19/03/2016 15:25:37

[ho tagliato per non occupare spazio visivo]

Il senso di questo thread è proprio questo.
Scegliere l'opzione 2 CON cognizione di causa.
D&d è scomodo in land? (non me ne vogliano le land che esistono, sono stupende e tutto quel che volete, ma piango Arshmork, penso che uno dei suoi più profondi limiti sia stato d&d, ci ho giocato pochissimo lì, ma il sistema scoraggiava chiunque in quanto disfunzionale e, checché me ne vogliano, cozzava con l'ambientazione, ravenloft cercava di "distruggere" d&d già nel cartaceo)

Allora ci si interroga, ci sono altri sistemi? -> ricerca sui sistemi di gioco.

Il problema invece è il punto 1.
Di solito dietro a, magari, una attenta e ispirata creazione dell'ambientazione (spesso troppo complessa e, soprattutto, noiosa
alla lettura) viene affiancato un sistema casereccio squallido e orribile, fatto con una sciatteria incompresibile (a me). O altrimenti copiato da sistemi di altre land che hanno le qualità descritte in precedenza.



dubito :P

quota

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