Razze, PbC & cambiamenti

Razze, PbC & cambiamenti postato il 04/01/2025 18:08:24 nel forum giochi e dintorni e modificato da nick nightingale il 04/01/2025 18:08:34

https://www.ilpost.it/2024/12/31/nuovi-manuali-dnd-2024/?utm_medium=social&utm_source=twitter&utm_campaign=lancio

Prendo spunto da questo articolo per buttare lì una domanda: la community dei PbC si è mai posta domande su se, quanto e dove aggiornare il proprio "vocabolario", in particolare riguardo termini che rischiano di risultare datati rispetto al resto del mondo? Ovviamente non è solo una questione di "parole" scelte ma anche di come poi le modifiche si rispecchiano nel gioco: tenendo l'esempio di D&D, vuol dire che se giochi il mezzorco non hai più il bonus razziale relativo o che altre creature prima considerate soltanto mostri senza cervello da abbattere e basta siano stati ripensati come delle culture e via così.

Sicuramente non aiuta non avere un vocabolario comune nei PbC, ma in questo caso l'esempio non dovrebbe creare confusione. Sappiamo tutti cosa si intende con "razze" perché è un concetto derivato proprio dai giochi di ruolo da tavolo e riportato pari pari da sempre nelle Land. E quindi ecco, come si pongono i PbC rispetto ai cambiamenti che in questi anni hanno contraddistinto la fonte?

Le "razze" e D&D restano un buon esempio ma il discorso si può ampliare a qualsiasi altro aspetto dei giochi.

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quota

04/01/2025 19:04:35 e modificato da voyager il 04/01/2025 19:17:54

Se non parliamo di land fantasy risalenti a circa una ventina di anni fa o giù di lì, congelate nel tempo, credo che il panorama by chat del genere fantasy abbia modificato molto la consistenza e la giocabilità delle "razze" da almeno una decina d'anni. L'articolo di cui hai pubblicato il link, interessante per la verità, illustra una strategia di marketing per creare nuovi adepti D&D allo scopo di avvicinarli ad un mondo ormai troppo lento e pesante per fruttare milioni come in passato e che non avvicina affatto le nuove generazioni, poco propense alle letture interminabili e alle "riunioni" da tavolo. Altro, rendendo facoltativo l'uso dei nuovi manuali, che se fanno cassa è meglio, c'è un evidente sottinteso che forse avvalora un pò questa tesi, ed è "noi ci abbiamo provato...". In quanto alla terminologia, talvolta nel by chat si è usato "etnie" ma in ogni caso "razza" non è un termine offensivo: raggruppamento di individui che presentano un insieme di caratteri fisici ereditari comuni.

quota

04/01/2025 19:21:39 e modificato da death-96 il 04/01/2025 19:24:48

Parlando della parola in sé, penso che non ci sia molto da dire: hanno scelto un approccio che va a rivisitare la visione generale che si è consolidata negli anni, poco importa se per motivi sociali o per altro. Non cambia troppo il concetto a cui si riferisce.

Se invece si parla del voler slegare le Specie dalle proprie statistiche, posso dire che, per me, è solo che positivo. Giocare di ruolo significa sfruttare la propria fantasia e creare situazioni, mondi e personaggi fantastici. *

Se voglio fare un Orco Ingegnere (che per me è un concept fighissimo) non vedo perché dover essere penalizzato dal fatto che tutti gli Orchi DEVONO essere stupidi come pietre. Così come non vedo perché un Elfo non possa essere un selvaggio cresciuto dai Lupi che fa affidamento più sul fisico temprato dalla natura rispetto al cervello.

Di per sé legare una certa Specie ad un determinato numero di punti caratteristica bonus non è di per sé un errore, ma può risultare limitante ed è un concetto lievemente antidiluviano.

C'è comunque da dire che le due cose possono coesistere tranquillamente poiché i personaggi tendono sempre ad essere speciali, rispetto a quelli non giocanti. Quindi può benissimo esistere un'ambientazione dove gli Orchi so tutti scemi e forti, ma fra di loro per caso è nato un esemplare straordinariamente intelligente, tanto da potersi destreggiare con macchine e circuiti.

In generale non so come questo possa traslare nel mondo dei pbc, o meglio non so se ci sia qualcosa da ritoccare nel modo in cui ci approcciamo a questa specifica parte del nostro hobby.

Sicuramente apprezzerei avere più scelta in creazione del personaggio ed è qualcosa a cui guardo quando cerco una land a cui iscrivermi, ma se dovessi proprio puntare il dito su qualcosa che non mi piace e che potrebbe allontanarmi è il fatto che ancora esistono realtà dove la scelta della razza/specie/clan è trincerata dietro provini e test che nel 2025 non si possono veramente più sentire. Ma qui ci sarebbe da sottolineare come il terrore atavico che la gente sbagli a fare qualcosa sia una piaga del medium.

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* Se non sbaglio nel nuovo manuale di quinta edizione le statistiche bonus sono legate ai background (cosa che per me ha senso), mentre le varie Specie mantengono caratteristiche specifiche che si traducono in abilità più o meno utili. Dunque anche con stat totalmente contrastanti con quelle dell'immaginario comune ci si ritroverebbe comunque con un personaggio che porta con sé qualcosa della propria specie.

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quota

04/01/2025 20:08:16

Puoi fare degli esempi? Non so bene a cosa ti riferisci.


"Etnie" non l'ho mai visto mi sa! Parli sempre di Land fantasy o anche altre?

Riguardo il termine "razza", non vorrei aprire un dibattito sul tema ma diciamo che è stato messo parecchio in discussione da un pezzo a questa parte... Restando sui pbc, io l'ho visto usare per "umani con una classe diversa da quella degli altri", che al di là del caso limite conferma sempre la grande confusione. Ma ecco mi interessa restare sul discorso "giochi".



Sì. Con l'aggravante che in alcune circostanze può creare pericolosi parallelismi tra gioco e realtà.


Ehhhhhhhhhhhhhh

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quota

04/01/2025 20:21:01 e modificato da death-96 il 04/01/2025 20:21:29

Sì, diciamo che esistono persone che si nascondono dietro un dito pur di mascherare "opinioni" dubbie. Non penso che il termine "Razza" influisca così tanto sull'argomento, nel mondo dei GDR, ma se smettere di usarlo è di beneficio a chi si sente a disagio nell'utilizzarlo allora posso tranquillamente adattarmi senza fare troppe storie. E' comunque solo una denominazione, quindi che sia razza, etnia, specie, grado di fantastichezza (?) a me non cambia molto. Basta sia chiaro a cosa ci si riferisce.



Che poi è una cosa tutta del pbc, perché in qualsiasi altro tipo di gdr non mi pare di aver mai visto una razza chiusa dietro la barriera dell'esperienza. Al massimo viene consigliato di non iniziare con essa, ma nessun tipo di divieto.

Tornando al discorso del vocabolario comune, di cui ammetto d'essermi dimenticato, direi che in questo specifico caso sia utile lasciare ad ogni land il suo modo di definire cosa sia una razza/specie. Più che altro perché potrebbe cambiare in base all'ambientazione specifica. Poi nulla vieta di utilizzare il termine "razza" per definire il concetto quando se ne discute al di fuori delle suddette land. Fortunatamente penso che questo sia uno dei pochi termini dove è veramente difficile che le opinioni siano contrastanti.

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quota

04/01/2025 20:25:35

Da almeno una decina d'anni le razze sopravvissute con limitazioni consistenti dal punto di vista mentale, o sono sparite del tutto o comunque la tendenza è stata a non rendere drammatiche le caratteristiche limitanti per rendere più fluido il gioco. Gli elfi anche, c'è chi ha sperimentato l'elfo eterno, chi il longevo, chi l'elfo alto "razzista" che è stato poi smussato e il razzismo tipicamente elfico è virato verso una più innocua prosopopea e così via. Questo in sintesi, perchè gli esempi sarebbero veramente parecchi ed estesi ad anni ed anni di ricerche di gestione, moderni compresi, come gli urban fantasy, ampliando un pò l'orizzonte.


entrambe ed una era proprio la mia.



Dipende da cosa intendi per classe. In ogni caso la razza come dicevo prima, è una categoria di umani che ha in comune caratteristiche fisiche, antropologiche ecc; quindi paradossalmente è più corretto usare questo termine per definire gruppi diversi di umani ben caratteristici, che per differenziare gli umani dagli elfi.

quota

04/01/2025 21:18:30

Meh.

Ok dare più risalto ai background, ma l'idea che la semplice esistenza dei bonus razziali sia razzista secondo me è un po' eccessiva. Già anni fa avevano cassato tutte le limitazioni di classe e allineamento, potevano almeno lasciarcela una piccola differenza tra il punteggio di forza medio degli orchi e quello degli gnomi.

Anche nelle edizioni precedenti non è che gli orchi dovessero per forza essere ruolati come dei barbari ignoranti. Se potevi giocare l'orco, potevi anche giocare l'orco ingegnere con l'intelligenza pompata al massimo (così come potevi giocare l'elfo scemo con forza alta). Saranno almeno venticinque anni che è così.

I bonus razziali sono castranti solo se sei un powerplayer che punta a una build ottimizzata, perché a quel punto l'orco devi ottimizzarlo come barbaro e non come mago. Non è insolito giocare a D&D in questo modo, eh, specialmente nel cartaceo c'è gente che macina numeri sulla scheda e non guarda mai l'aspetto "ruolistico". Ma in un play by chat secondo me dovrebbe fregartene un po' meno che certe razze abbiano +2 alla forza, giocherai comunque quello che ti piace di più ruolare in chat.

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quota

04/01/2025 21:30:06 e modificato da death-96 il 04/01/2025 22:29:35

Non sono d'accordo sul fatto che avere un pg competente in ciò che fa al pari degli altri membri del parti sia considerabile power playing. O comunque non penso che basti una libertà in più a permettere di piegare a tal punto il sistema.

Questo cambiamento ha inserito una QOL che non elimina la possibilità di avere specie "meno portate" se è questo che il party che vuole, ma permette di spaziare con altre idee, builds e caratterizzazioni senza che il gioco ci faccia partire con qualcosina in meno.

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quota

04/01/2025 23:08:46

Non mi riferivo a questo ma è vero anche quello che dici! Per spiegarmi meglio, intendevo che se il gioco la "razza" degli orchi è fatta da umanoidi verdi tribalosi con bonus alla corsa e il ritmo nel sengue e malus all'intelligenza, magari non c'è nessuna intenzione malevola da parte del master e dei giocatori a far passare messaggi, ma risulta che il gioco è quantomeno retrogrado.


Le idee migliori sempre da queste parti arrivano ⭐


Penso anche io.

Gli aspetti interessanti della questione, per me almeno, sono che: nei gdr da tavolo (e non solo) il termine è considerato antiquato + i giochi stanno mollando bonus/malus di razza e tutti quegli aspetti che tendono a ricalcare stereotipi vecchi = come si pongono i pbc rispetto a queste cose?



Ah sì questo per forza, credo sia dovuto anche al fatto che in pochi erano interessati a giocarsi un pg del genere. Più che altro mi chiedevo come è cambiato il modo in cui vengono proposte e quindi giocare le "razze", se e quali cambiamenti ci sono stati rispetto al passato.



Oppure elimini bonus/malus razziali 🙃

Cioè, il punto di averli qual è? La caratterizzazione? Una caratterizzazione basata su bonus/malus statistici e fissi basati sulla razza è davvero qualcosa di più interessante della cultura o quello che è?

Non associerei la messa in discussione dei bonus/malus razziali alla powerlayeraggine perché se è uno fissato con le build non gliene frega nulla di giocare lo gnomo invece del drow, vuole giocare una specifica build e sceglierà quello che serve per farla rendere al massimo.

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quota

05/01/2025 15:07:35

Ah, sorry, avevo capito male.
Sì, neanche io ci vedo intenzioni malevole nell'usarlo come termine. Alla fine è uno di quelli storici, che si è sempre usato, non farei mai una colpa ad un gdr che utilizza la parola "Razza" per definire le origini dei personaggi. Più che retrograda, però, la definirei una scelta non al passo coi tempi. A me è sempre piaciuto usare il termine "Origine" perché è omnicomprensivo ed inquadra anche situazioni dove la nascita del personaggio non è Biologica.



Intendi dai GDR cartacei? Perché non ironicamente è da anni che il gioco da tavolo sta esplorando nuovi orizzonti in praticamente tutti i fronti. Sistemi, metodi di narrazione, ruolo di master e giocatori, etc.
Sinceramente il pbc dovrebbe fare la stessa cosa, magari dopo aver studiato quali tipi di cambiamenti stanno avvenendo nel campo dei GDR.



In realtà in questo specifico argomento penso che i pbc abbiano già incominciato ad approcciarsi in maniera un po' più moderna. Forse non abbastanza, ma ricordo distintamente qualche land avere approcci leggermente diversi per quanto riguarda questo tipo di scelte. Ora non mi vengono in mente giochi specifici perché è passato del tempo ed i nomi mi sono sfuggiti, ma c'è chi ha preferito distinguere una certa razza/specie/origine da fattori diversi rispetto alle semplici statistiche.

Un metodo che a me piace o piacerebbe è quello di non avere bonus obbligati, ma magari qualche abilità/peculiarità che aiuti a distinguere un tipo di personaggio dall'altro, ma che non riguardi per forza di cose un vantaggio numerico in-game. Per esempio un elfo che, essendo affine alla magia, può vederla fisicamente invece che avere il +1 alla statistica legata al lanciare magie.

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quota

05/01/2025 16:04:57

No figurati, parlavo dei pbc.

Quoto tutto il discorso su gdr da tavolo e sul fatto che i pbc avrebbero tanto da imparare e guadagnare ❤️


👌


Ci starebbe sì, anche io preferiei cose di questo tipo.


Come dicevo in apertura di thread e si accennava in vari interventi, il discorso di "aggiornamento" non riguarda solo le razze: dove si collocano i pbc secondo voi? Io delle idee mie ma non conosco tutti i generi, tutte le land, etc. quindi al netto delle lottiane che sono ancorate al 2001, immagino ci possano essere Land nate con approcci diversi e più vicine ai cambiamenti vissuti in questi 10/15 anni di gdr da tavolo?

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quota

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