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Cronache dei Caraibi

29/04/2012 -
Non è mai più riuscita a risalire, dopo il golpe di Puerto Dorado.
Ha assunto toni diversi, la coerenza storica ha lasciato molto campo all'improvvisazione di un gruppo di giocatori che hanno reso, in gioco, l'isola una sorta di porto franco, ma neanche troppo; ritrovo di pirati, ma non troppo; avamposto commerciale, ma non troppo. Né carne né pesce, tutti mescolati in un accrocchio un po' sconclusionato che toglie molto al gioco schietto.
Secondo me l'egocentrismo spiccato del gestore è la causa di questo male, dopotutto al posto delle giubbe rosse inglesi, dei ricchi mercanti ebrei di Rotterdam, dei pasciuti e decadenti Spagnoli nonché degli ambiziosi Francesi ora c'è un borgo che non ha manco un nome, sede di pg un po' privi di senso che se la cantano e suonano da soli.

Rimane una land con mille e più potenzialità inespresse, purtroppo.

ASoIaF - Il Grande Inverno

29/04/2012 -
Questa land è veramente l'ideale per chi voglia cimentarsi in un'ambientazione forte, presente in ogni ambito della vita dei personaggi, che trasuda "martinismo" da ogni poro, fiocco di neve, puzza e trama che ci sia.
Lo sforzo di chi l'ha tirata su è palese, lo si può vedere nell'impegno profuso alla redazioni di manuali che spiegano in tutto e per tutto ogni ambito, di gioco e non, della Land la cui principale caratteristica -encomiabile dire- rimane a mio avviso il gioco "sociale".
Land sui generis, insomma, che può non piacere a tutti, ma soprattutto non adattissima ai newbies, anche se la tolleranza ho visto essere tanta.

Se proprio devo fare un elenco di votazioni, ecco qui:

- Grafica: può certamente migliorare nell'estetica, difficilmente nella funzionalità; ogni location "critica" ha la sua mappa più che dettagliata, con descrizione puntuale annessa e, molto carina come idea, anche la descrizione dei PnG che i giocatori possono ruolare come contorno al proprio gioco (osti, mercanti, mendicanti etc.)

- Livello di Gioco Interno: alto, indubbiamente. Tutti quelli che ho visto sono vecchie volpi del GdR e sanno il fatto loro. La cosa che noto con più piacere è l'attaccamento alle linee guida dell'ambientazione, che sono prese a vangelo dai giocatori per rendere quanto più coerente il clima voluto da chi regge il gioco.

- Codice: non sono un tecnico, ma qualche problemino lo sta dando. Tuttavia è stata tempestiva la segnalazione della gestione che informava i giocatori del disguido, e delle sue successive evoluzioni/risoluzioni.

- Funzionalità: beh, ci vuole il suo tempo ad ambientarsi, ma una volta capito il meccanismo di vigore/fame/energia, l'uso della chat in modalità combattimento, le posizioni delle chat e poche altre cose, direi che problemi non se ne avranno, anzi, è tutto a favore del gioco!

- Documentazione: il punto veramente encomiabile del lavoro di questi ragazzi. Creare una timeline parallela, mantenendo l'originalità del genio di Martin, era impresa ardua e credo ci siano riusciti. Da lì poi partono tutti i vademecum del caso, dall'antroposociologia, al misticismo, la caratterizzazione dei pg, le regole di gioco e fuori dal gioco. Ci si mette qualche giorno a leggerli come si deve, ma ne vale la pena farsi guidare, hanno una mano attenta e matura che consiglio di seguire.

- Gestione: appunto. Sembrano già belli scafati, ne avranno visti di giocatori e pg passare sotto i ponti, e la loro esperienza premia il loro lavoro finale, davvero ben fatto. Presenti, disponibili ed anche "invadenti", nel senso positivo dell'accoglienza, possono dirsi definitivamente soddisfatti di questo progetto che può dare veramente tanto allo svago di ognuno di noi.

Continuate così!

Extremelot

23/08/2010 - Lot è Lot, nel bene e nel male.
Ma il gioco di ruolo è stato inventato qui, è fonte di ispirazione autonoma per tutti gli altri GdR online, la maggior parte dei player è nata ruolisticamente qui.
E il fatto che dopo 13 anni sia ancora in piedi conferma il valore, con tutti i difetti che possiede in termini di dispersività, confusione, problemi annosi e non risolvibili, del suo gioco.

Una land varia, con infinite possibilità, impieghi differenti che spaziano in ogni campo del fantasy, paesaggi immaginari in gran numero, creature sempre più diverse e, in ultimo, una quantità di giocatori che garantisce grande riciclo.

Insomma, c'è tutto qui.

Saint Seiya City

13/03/2009 - Ha vissuto il suo tempo, va riconosciuto che è stata la prima land su Saint Seiya, ma sarebbe come continuare ad essere grati all'uomo delle caverne per aver capito che la carne cotta è più salutare. Ha degradato col tempo le aspettative, distruggendo ciò che aveva costruito.
In somma, la decadenza pura del GdR.

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