Pensieri

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17/12/2010 00:18:51 e modificato da ismael_85 il 17/12/2010 00:19:48

jeffrey ha scritto:

VERO E' che queste situazioni si contano sulla punta delle dita, essendo molte Land nate non per volontà d'un progetto innovativo o su una idea ben chiara, ma semplicemente perchè si voleva essere "padroni" lì dove invece, per propri demeriti, non si era riuscito a giunger dove si voleva.
Anch'io, d'altronde, in passato mi sono molto irritato per motivi futili, ma mi concedo il beneficio della giovinezza, dato che ero poco più che quattordicenne. XD

Eh già...ma io per questi motivi sono dell'idea che il gdr dovrebbe essere un gioco vietato ai minori di almeno 16 anni.
Però purtroppo è così... litigo con la gestione, nessuno mi capisce, bene apro una land mia...

Cmq per tornare al fatto dell'amico che entra in gilda e l'estraneo no... boh magari non capita spesso. Però è umano... se uno ha una gilda su di un gioco, l'amico ci si iscrive viene da dirgli dai fatti magari un pg cosi che giochiamo in gilda assieme. Però questo non preclude l'ingresso ad altri personaggi che non sono di amici.

Il problema è quando guardi la lista dei presenti, trovi solo due persone per ogni chat. Provi a domandare a tutta la lista presenti se qualcuno gioca e la risposta, se c'è una risposta, è sempre: no devo giocare con quella persona là. Se provi a domandare dove sta scritto che si deve giocare solo in due, non arriva più risposta.

Per questi motivi quello che, da gestore, eviterei è di mischiare li stili di gioco e creare i gruppetti.
Evitare di mischiare gli stili di gioco è facilissimo, il problema tecnico è evitare i gruppetti che nel 90% dei casi è impossibile.
Per questo ho deciso di partecipare alla creazione di quel gdr di the walking dead, c'è una chat in cui si può fare gioco libero tranquillamente, senza subire attacchi. E' abbastanza impossibile giocare solo a coppiette.

mirmidone

Crossout ↗
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17/12/2010 00:59:38 e modificato da mirmidone il 17/12/2010 01:01:46

Il buonsenso ho detto, dico e dirò sempre: NON ESISTE!

Se c'è qualcosa di buono che ha portato questo sito sono "dati" ... un immenso esperimento sociologico ... ci si potrebbe fare una tesi dal titolo "Ecco l'acqua calda!"

La gente non sà accordarsi o ci sarebbero meno land ... provate ad immaginare la bellezza di .... dueland di D&D o mondo di tenebra al posto di venti...trenta (basterebbe una di laconici e una di logorroici).

Un bacino d'utenza ENORME e CONCENTRATO, tanti M quindi, possibilità di creare non tante piccole isole dove il GIOCATORE si muove ma un arcipelago di luoghi virtuale dove il PERSONAGGIO si muove.

Eppure non funziona...le land sono tante, tantissime, con altrettanti staff.
Segno che il problema non sono gli stili di gioco ...
Ripeto:
Se le land son tante e gli stili di gioco sono due (tre con ste vie di mezzo famose) ... capirei 4, 5 land...perchè sono così tante invece?

Io CREDO che tutte queste discussioni sui pensieri nelle azioni, l'immortalità nelle land, i lamenti sui gestori (o sui niubbi) sia oramai l'unico modo per arginare un problema d'immaturità dell'utenza...che però non può essere messa in discussione (Come se dire a qualcuno "SBAGLI!" ...non sia permesso)

E' vero, vorremmo piu leggi? cose scritte:
se è scritto nel regolamento che una cosa si può fare o non si può fare....il niubbo o il M di turno può ignorarla con tutte le conseguenze del caso...ma OBIETTIVAMENTE c'è un torto e una ragione dove finora ci si accontenta di dire "OGNIUNO Fà QUEL CHE VUOLE".

Non è poco!
E credo...che questo faccia paura un pò.

maghen

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17/12/2010 11:58:32

Signore Santissimo... che tristezza...

In poche parole l'unica speranza x un pbc è cercare di creare una piccola ma solida utenza di persone furbe...

Storie di Agarthi ↗
Un Varco si apre davanti a te, un mondo tra i mondi è a portata di mano. Lasciati alle spalle le certezze, inizia l'avventura!

17/12/2010 20:24:45

Ok Faber, ci sono tante persone che aprono land solo per essere il grande capo in questione però a volte ci sono anche tante land mal gestite.
Però sono al 100% d'accordo con te sul perchè le tipologie di gioco dovrebbero essere ben divise.

mirmidone

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18/12/2010 00:45:58 e modificato da mirmidone il 18/12/2010 01:10:15

jeffrey ... sai sceglier bene gli amici!

No, non sei illuso, è sana e felice ingenuità, goditela finchè dura ... poi quando picchi la testa contro il muro del reale diventi piu infelice e saggio.

Al 99% dei gruppetti che chiederai sentirai la risposta "noi arrivisti? ma figurati!"
Tutti vogliono solo giocare, tutti tutti he! ma guardacaso ...
... questo vale per il 99% delle land a fianco e per il 99% dei pg che con un mignolo triturano tutta l'utenza loggata in un preciso istante.
Spesso le persone non si accorgono nemmeno di questa loro tendenza.

pg niubbo)in questa land si usano i pensieri?
pg veterano ) meglio di no!

Poi il niubbo gioca con il veterano e solo a chiedere "che ora è?" ti ritrovi in risposta una pappardella di 7 righe ... prova a indovinare se ci sono i pensieri o no in 7 righe?

Evita sempre le situazioni e le risposte ambigue, lo sono sempre per un motivo.

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18/12/2010 01:25:58 e modificato da ismael_85 il 18/12/2010 01:27:40

( so che sembra fuori dal discorso il mio intervento ma alla fine della lunghissima premessa spiego )

Ma il problema del mettere i pensieri o no, secondo me, è nato per una serie di motivi:

Si è partiti dal gioco di ruolo normale dove si dichiara nell'azione ciò che serve per giocare. Volendo anche pensieri e considerazioni che sono utili agli altri player per giocare il proprio personaggio.
I pg erano personaggi con i propri difetti e i propri pregi, un carattere ben definito, il loro modo di pensare eccetera.

Poi sono arrivate delle persone che non hanno mai giocato di ruolo se non via chat, hanno magari letto la documentazione di gioco, ma mai un manuale di gioco di ruolo indirizzato al giocatore.
Non sapevano che il nocciolo del gioco di ruolo è che il master deve mettere i giocatori in condizione di dover risolvere alcune situazioni ed alcuni problemi. Hanno, per tanto, scambiato il gdr per la possibilità di creare alterego da interpretare in un mondo immaginario.
Quindi hanno accettato di buon grado di fare giocate unicamente di vita vissuta, tipo andare al bar o fare la spesa. I loro personaggi non hanno più punti di forza o di debolezza, sono tutti belli, bravi e, spesso e volentieri, incredibilmente malvagi. Per il semplice fatto che se mi devo creare un alterego me lo creo in maniera che rappresenti quello che io vorrei essere. Chi non vorrebbe essere bellissimo e bravissimo in un sacco di cose?
Inoltre il bello, tenebroso e malvagio tira un sacco e un infinità di gente ha adottato per il proprio alterego questo stereotipo.

Il problema che si è presentato a questo punto è che i personaggi alla fine vengono fatti con lo stampino. Le giocate si fanno estremamente noiose, perchè giocare ad un ritmo incalzante un pg che fa la spesa non è certo emozionante, come non lo è fare la diciottesima giocata in cui incontri un tizio in locanda.

A questo punto ci si domanda:

Come caratterizzo un personaggio che come modo di porsi e aspetto è molto simile a tanti altri? Scrivo cosa pensa, i suoi ragionamenti, stralci di storia vissuta.

Come faccio a rendere il mio pg più figo e tenebroso degli altri? Mi metto a scrivere cose "poetiche" nelle azioni per fare atmosfera come: la nebbia si apre al suo passaggio, il mantello oscuro in cui è avvolto ondeggia lentamente ad ogni passo ecc ecc ecc

Il problema tecnico è che tra creare un personaggio per un gdr e creare un alterego c'è un abisso di differenza.

In contemporanea a questi problemi nasce l'idea che admin e master sono i gran fighi del gdr, le persone con cui la gente fa la fila per giocare, per tanto sono nate un sacco di land per i motivi che avete detto sopra.

mirmidone

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18/12/2010 11:20:53 e modificato da mirmidone il 18/12/2010 11:25:34

ismael_85 ha scritto: ( so che sembra fuori dal discorso il mio intervento ma alla fine della lunghissima premessa spiego )

Ma il problema del mettere i pensieri o no, secondo me, è nato per una serie di motivi:

Si è partiti dal gioco di ruolo normale dove si dichiara nell'azione ciò che serve per giocare. Volendo anche pensieri e considerazioni che sono utili agli altri player per giocare il proprio personaggio.
I pg erano personaggi con i propri difetti e i propri pregi, un carattere ben definito, il loro modo di pensare eccetera.

Poi sono arrivate delle persone che non hanno mai giocato di ruolo se non via chat, hanno magari letto la documentazione di gioco, ma mai un manuale di gioco di ruolo indirizzato al giocatore.
Non sapevano che il nocciolo del gioco di ruolo è che il master deve mettere i giocatori in condizione di dover risolvere alcune situazioni ed alcuni problemi. Hanno, per tanto, scambiato il gdr per la possibilità di creare alterego da interpretare in un mondo immaginario.
Quindi hanno accettato di buon grado di fare giocate unicamente di vita vissuta, tipo andare al bar o fare la spesa. I loro personaggi non hanno più punti di forza o di debolezza, sono tutti belli, bravi e, spesso e volentieri, incredibilmente malvagi. Per il semplice fatto che se mi devo creare un alterego me lo creo in maniera che rappresenti quello che io vorrei essere. Chi non vorrebbe essere bellissimo e bravissimo in un sacco di cose?
Inoltre il bello, tenebroso e malvagio tira un sacco e un infinità di gente ha adottato per il proprio alterego questo stereotipo.

Il problema che si è presentato a questo punto è che i personaggi alla fine vengono fatti con lo stampino. Le giocate si fanno estremamente noiose, perchè giocare ad un ritmo incalzante un pg che fa la spesa non è certo emozionante, come non lo è fare la diciottesima giocata in cui incontri un tizio in locanda.

A questo punto ci si domanda:

Come caratterizzo un personaggio che come modo di porsi e aspetto è molto simile a tanti altri? Scrivo cosa pensa, i suoi ragionamenti, stralci di storia vissuta.

Come faccio a rendere il mio pg più figo e tenebroso degli altri? Mi metto a scrivere cose "poetiche" nelle azioni per fare atmosfera come: la nebbia si apre al suo passaggio, il mantello oscuro in cui è avvolto ondeggia lentamente ad ogni passo ecc ecc ecc

Il problema tecnico è che tra creare un personaggio per un gdr e creare un alterego c'è un abisso di differenza.

In contemporanea a questi problemi nasce l'idea che admin e master sono i gran fighi del gdr, le persone con cui la gente fa la fila per giocare, per tanto sono nate un sacco di land per i motivi che avete detto sopra.

Aggiungi a questo che qualcuno di questi "neofiti" poi a sua volta diventa un adm o un M ...
... e infatti s'è visto come si radicano certi problemi.

P.S. purtroppo però devo dire che se nelle chat il problema lo vedo ben presente, poichè spesso non chiedono grandi conoscenze o risorse per giocarci...gli stessi problemi appena meno accentuati si presentano anche in giochi dove la conoscenza del cartaceo è quasi obbligatoria.
Il gdr è nato per gestire un gruppo di giocatori amici, quindi certi favoritismi, certe consuetudini della "giocatina quotidiana" non c'erano.

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18/12/2010 15:53:08 e modificato da ismael_85 il 18/12/2010 15:55:08

verdux ha scritto:
Esistono quelli che si divertono a interpretare la vecchia o il perdente, così come esistono quelli che desiderano interpretare un uomo di successo una femmina più che avvenente.

L'importante è che avvenga entro le regole (e il concetto stesso di gioco lo include).

Si ma hai perfettamente ragione, ma il fulcro del discorso è che se io dico che si deve giocare in un modo perchè secondo me si gioca così e tu dici che si gioca in quell'altro modo e non si arriva in alcun caso ad una mediazione... inutile che giochiamo assieme...

will

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18/12/2010 15:57:23

verdux ha scritto: Viene presentata come una stranezza il fatto che le persone vogliano interpretare in un gdr dei personaggi "speciali".
Ma nel gdr non si chiamano forse "Eroi" gli alter-ego dei giocatori?
E lo scopo del gdr non è forse divertirsi insieme e far divertire?

Io, sempre più, non capisco davvero se questo forum sia ancora quello degli appassionati al gioco di ruolo o se sia diventato il ricettacolo di chi disprezza e critica aspramente questa passione.

Io, personalmente, amo il gioco di ruolo e vedo nel creare un mondo "di fantasia" una gran bella opportunità, non un fenomeno da reprimere e ridicolizzare.
Il volere un pg "figo", l'interpretare un bello e dannato, il vivere avventure straordinarie che nella realtà non potremmo sperimentare, perchè dev'essere un errore da demonizzare?
Se esistono giocatori che si divertono così, perchè non conceder loro questo splendido svago?
Esistono quelli che si divertono a interpretare la vecchia o il perdente, così come esistono quelli che desiderano interpretare un uomo di successo una femmina più che avvenente.

L'importante è che avvenga entro le regole (e il concetto stesso di gioco lo include).

Opinione personale...
I personaggi di un gdr (cartaceo o in chat o via altri mezzi) sono in ogni caso i protagonisti della loro parte di gioco.
E' giusto che un giocatore possa scegliere di essere "il migliore", ma l'importante, secondo me, è che non sia "il migliore in tutto".

Avere dieci donnine avvenenti e ipersexy che frequentano lo stesso luogo le rende persone normali, non speciali. Ma se tra queste dieci donnine, una è ipersexy con qualche problema comportamentale, un'altra non è bellissima ma ha un carisma spaventoso, un'altra è carina si ma è abilissima nell'uso del computer, un'altra ancora in realtà è un uomo bravissimo nel travestimento, etc. Allora TUTTI sono personaggi speciali ed hanno la possibilità di trovare il loro spazio per essere Protagonisti.

Indipendentemente dall'uso di pensieri etc.

Prendiamo ad esempio libri e film/telefilm.
Ogni storia ha un tot di protagonisti, se i personaggi principali sono tanti, ma è difficile che due protagonisti abbiano le stesse caratteristiche e le stesse abilità. Diventerebbe NOIOSO.

O prendiamo ad esempio uno dei GdR classici, Dungeons & Dragon.
Un party (composto da protagonisti di quella determinata storia) è più divertente quando 1) è equilibrato con il giusto numero di razze e classi che permettano di avere agganci più diversi (e approcci alternativi agli stessi problemi) per essere inseriti in avventura 2) i personaggi hanno ognuno la propria storia, le proprie debolezze e i propri pregi.

Una cosa invece che si riscontra spesso, soprattutto nel gdr by chat, è che i giocatori tendono a fare personaggi che sanno fare tutto, che sono più che belli, che per come sono strutturati dovrebbero vincere sempre. Ma se metti due Pg perfetti uno contro l'altro... come fanno a "vincere" entrambi ogni volta?