Troppo affezionati al nostro personaggio?

27/02/2011 18:29:03

Il concetto di svago ... un concetto molto molto evanescente.
Ci si svaga perchè hai il pg figo o perchè si fà(e si riceve) del buon gioco emozionante?)

Quando abbiamo discusso di quanto sia bello e rispettoso giocare facendo battute brevi "apriti cielo" ... parevano i piccoli dittatori che sul forum scrivevano come gli altri dovessero fare a casa loro.
Poi però nessuna risposta sul fatto che nella maggioranza delle land "DI FATTO" è chi fà azioni brevi ad essere ostracizzato quando gli altri scrivono poemi per ogni azione.

Ora si fà lo stesso ... si difende il concetto di "svago".
Ma lo svago di chi? di alcuni forse!

Una persona vuole svagarsi? non vuole impegnarsi?
BENISSIMO!
Non pretenda d'interpretare personaggi importanti per una land, per la sua trama ma si accontenti di fare la comparsa.

Un giocatore vuole avere il pg immortale?
BENISSIMO!
Allora và in una land dove a caratteri cubitali c'è scritto che anche combattere con un orso nudo e armato di coltellino svizzero sopravvivi ... una parte dell'utenza ci andrà altri la eviteranno.

Ma se qualcuno non vuole impegnarsi ... bhe lo dica ... eviti di bloccare quest in cui il mio personaggio è implicato con mille mila problemi ... eviti di fare il pg "figo perchè tanto non muore" perchè svilisce il gioco del mio pg pieno di debolezze che ha paura della morte eppure bla bla bla.

L'utenza di una land è come una squadra di calcio amatoriale ... c'è chi gioca per una sfida con se stesso, chi vuole vincere chi vuole passare il tempo ecc ecc ... ma è anche giusto che nelle partite importanti non tutti siano pesati alla stessa maniera perchè sennò certe partite vengono perse (e lo svago di chi s'impegna viene mortificato)

Inteso il discorso?
Allora? chi è il primo di voi che vuole "mortificare il gioco" di chi invece s'"impegna per svago"?

quota

27/02/2011 19:59:23

un pò generalizzato come discorso. parlando esclusivamente per me, io sono stato contrario alla resurgo fin dal primo PG che ho avuto, che per inciso non è mai morto nè l'avrei fatto risorgere nel caso...
avendo fatto questa scelta, gli ho dato un carattere e l'ho "guidato" in modo da fare, nell'arco di 5 anni, si e no 3-4 combattimenti "seri" (dove insomma c'erano buone possibilità di tirare il calzino). questo per un PG master di una gilda tutto sommato guerriera, non è male, trovo..

la mia convinzione che la resurgo del PG (in ambito pbc) sia un fenomeno che causa più guai di quanti ne rimedi è antica, nata quando ero ancora un giocatore alle prime armi e rafforzata diventando master e gestore.
perchè? per questo:
è vero..io sono tra quelli, e non lo nascondo. (per quanto non direi insopportabili quanto piuttosto "difficili sia da gestire che da conciliare nel contesto delle varie filosofie di gioco).
se è vero che c'è chi una resurgo la gioca come si deve e vi da il giusto peso su quelle che possono essere le "conseguenze" per il PG, è vero anche che c'è una folta e nutrita schiera di persone, magari anche capaci, che muovono un PG in maniera molto più spregiudicata e avventata di quanto non farebbero se la resurgo comportasse dei seri malus, o fosse impossibile, o fosse magari lenta da ottenere.
a d&d può capitare di non avere le risorse "economiche e di potere" per fare una resurgo, e a seconda del master, può capitare quindi che il giocatore stia in panchina per diverse sessioni o si crei magari un altro PG. per evitare questo, nei pbc si è praticamente installata una porta girevole sul regno dei morti.

sono, in ultima analisi, filosofie di gioco diverse, forse ugualmente valide, forse no..ma io sono partigiano quindi non mi metto a fare discorsi di "maggiore o minor merito" se non per rilevare che un giocatore capace, che abbracci la filosofia del "la morte del PG è un evento quantomeno serio e che influisce pesantemente sul gioco dello stesso" sarà capacissimo di giocare PG anche guerrieri, anche spavaldi, ma in grado comunque di cavarsela, semplicemente facendo la scelta di non aprire le porte a colpi di naso, sfidare gli orsi a braccio di ferro o nuotare nella vasca dei piranha. se poi decide di farlo lo stesso, per "cause di forza maggiore imposte dall'ongame" accetterà che questo comporti seri danni al PG, che sia morte "ultima" o menomazione.
se invece la morte è parificata al scendere dalla giostra, prendere un nuovo biglietto e risalire in giostra, quello stesso giocatore "capace", magari in qualche modo limiterà il suo gioco al "solito guerriero spaccone e kamikaze"..non per scarsa fantasia, ma perchè alla fine della fiera il sistema lo consente.
personalmente, in tutta semplicità, la trovo la scelta meno stimolante, meno interessante e che mi mette meno alla prova come giocatore. questione, come dicevo, di filosofia di gioco. non mi rende migliore di nessuno...ma preferisco così
se volessi il personaggio sempre vittorioso, sempre in guerra e sempre sicuro di uscirne vivo, giocherei a dragonball, mi troverei una sporta di sfere del drago e ciao balle.. che tanto i supersayan quando crepano o stanno per.. diventano più forti O_o"

in quanto alle "forzature" causate dalla semi-immortalità.. ci sono, e sono anche evidenti a chiunque giochi regolarmente in una land dove la resurgo è facile.
ci sono PG con ruoli "istituzionali" o ruoli di gilda che dovrebbero, in teoria, ruotare sull'astuzia, sulla saggezza e su un certo "rigore morale" derivato dal ruolo, che fanno i bulli in taverna, o che non si peritano di finire in risse ogni due per tre..non per una questione di carattere del PG, ma semplicemente perchè il giocatore sa che il PG, colonnello dell'esercito, se anche morisse in battaglia domani, in una rissa in taverna o in una missione da giustiziere solitario, o anche al fronte in battaglia.. può tornare nel giro di qualche giorno, con i gradi, il ruolo e le facoltà di prima, senza alcun cambiamento.
nella "realtà" o semplicemente in lands dove la morte è una cosa seria, un colonnello dell'esercito (per esempio) non si arrischierebbe a una cosa del genere un pò per dovere di decoro legato alla divisa, un pò perchè se schiatta lui, lascia le truppe senza un comandante valido, e un pò perchè ci sono cose che, in quanto colonnello, sa solo lui, e sono cose preziose che non deve permettere che vadano perse solo perchè si è fatto ammazzare da pirla (per esempio, piani di battaglia, codici d'accesso all'una o altra cosa, chi è in lista per una promozione o punizione..)
se il PG morisse e avesse una resurgo lunga, di effetti devastanti o magari nessuna resurgo, il giocatore ci penserebbe due volte a infilarsi in una rissa da taverna, e magari il colonnello chiamerebbe i rinforzi. o magari, se il giocatore preferisce giocarsi la rissa, evita di farsi promuovere a colonnello, e rimane in un ruolo (soldato semplice? buttafuori?, sergente?) dove ha senso che si infili in una rissa al giorno.
però no..perchè alla fine il giocatore vuole tutto..non gli basta la corazza millescudi+1, vuole anche le spalline da capodelmondo.
quindi si, deviazioni dalla "logica" di come si interpretano certi ruoli ne nascono eccome in forza della resurgo.

e poi, guardiamo un attimo la resurgo..cosa comporta? è un'aspirina? ti fa dei malus? ne esci come prima?
quale che sia la situazione, guardiamo l'esempio classico: vieni ucciso in chat da un altro PG.
quando risorgi che fai? perdoni? hai dimenticato? inneschi una faida eterna (perchè quando tu lo uccidi per vendetta, appena risorto lo fa anche lui)? e se non lo fai..cerchi di farlo incarcerare/giustiziare?
passi oltre? (uno che gioca un santone masochista può anche starci, che passi oltre e dimentichi di essere stato ammazzato da Tizio..ma se ti giochi il PG guerriero e sanguinario, o cmq il 90% dei PG..diciamo che far finta di nulla per non trovarsi invischiati in una gioco ciclico di "ammazza-muori-vendicati".. è una forzatura ENORME..specie se sei stato accoppato per motivi legati alla gilda di cui fai parte, o alla quest in corso.
perchè diciamocelo..se io assassino vengo assoldato per esempio per uccidere Tizio, che è magistrato e sta indagando sulle attività di Caio... io vado, lo ammazzo e poi? lui torna dalla tomba e continua come niente fosse ad indagare?? e allora cosa l'ho ammazzato a fare?

al di là della morte "Casuale/futile"..sono le morti "impegnative" a creare i grossi problemi nella coerenza di gioco, quando vengono vanificate da 3 giorni di limbo seguiti da resurgo automatica.. perchè semplicemente, come da esempio qui sopra, non hanno alcun effetto..e quindi tanto vale limitarci ad accopparci a vicenda in risse ubriache in taverna... oppure eliminare del tutto la morte, o le cause per combattere, o anche la possibilità stessa di combattere

e cosa resta da giocare? solo più i rapporti tra i PG nelle loro peripezie umane più blande..
e allora tanto vale uscire dalla porta e viverle, quelle peripezie, nella vita di tutti i giorni..oppure iscriversi tutti a erocity e darsi al sesso virtuale, sperando che il PG non ci resti secco per le troppe .. peripezie.

quota

27/02/2011 20:55:51

Mi scuso in anticipo se non rispondo a tutto. :)

L'approggio generale sarebbe: come è possibile che io sono costantemente costretto a dover litigare con un giocatore che vuole a tutti i costi fare capricci ed imporre le sue idee quando esistono soluzioni vantaggiose per entrambi le parti?

In una land ci può essere quello che si impegna di più come quello che non gliene frega niente... che problema c'è?
Perchè non dirlo chiaramente cosa vuoi senza dare fastidio agli altri?

Per quale mistica ragione mi costringono ogni santa volta a fracassarmi i maroni perchè c'è chi si nasconde dietro ad un dito e incolpa gli altri per avere ragione a tutti i costi e quando si rendono conto della cosa, concludono i discorsi con un "io nella tua land non ci giocherò mai"?

Il mondo è bello perchè è vario, mi piace giocare con le persone perchè sono tutte diverse e si potrebbe fare molto di più, se solo lo si volesse.

Per questo commento aspramente e si, me la prendo se qualcuno poi mi provoca o mi insulta.
Vi permetto di uccidermi, non di insultare la mia intelligenza. u_u

Il resto sono opinioni condivisibili che non sto qui a sindacare, possono essere più o meno giuste, posso scegliere di condividerlo o no, tanto è un forum se ne discute e potremmo farlo anche fino al prossimo millennio. :)

Ciò che rende fallimentare l'obiettivo di questi argomenti che spesso scadono a vuoto è l'atteggiamento, vero problema non solo del forum ma anche di tutte le land e del gdr stesso.

Mi sento frustrato nel leggere certe cose, specie da parte di persone che continuano a professarsi grandi esperti del gdr imponendo modelli discutibili ma che di facto, nel comportamento... che esempio sono?

Svesto i panni del giocatore e vesto quelli del gestore.
Io che cerco di costruire una land che mi piace e piace, cercando di dare ragione ai giocatori stesso per sfida personale visto che si lamentano così tanto della gestione impossibile, chiuso o tutte le giustificazioni creative date...

Che esempio danno a me affinchè posso dare a loro ciò che vogliono?
Cos'è ciò che vogliono?

Fine post.
Non voglio risultare incalzante e tantomeno non voglio la ragione perchè non mi interessam volevo porgere all'attezione due cose chiavi:
1- C'è molta confusione
2- C'è molta intolleranza
Tutte le supposizione lette mi piacciono e sono più o meno d'accordo in base a gusti personali. :)
Ma senza la "chiave di lettura" ossia l'atteggiamento...

Vi ringrazio personalmente per tutte le opinioni e le visioni date, sicuramente mi hanno permesso di poter crescere sia come giocatore e come gestore.
Ora basta solo metterlo in pratica. ;)

---

quota

27/02/2011 21:11:40

Leggendo i vari pareri, piuttosto contrastanti, mi viene da ripetere che penso bisogni valutare caso per caso, piuttosto che farne una legge universale.

Secondo me, laddove un pg morisse perché altri pg hanno pianificato il suo assassinio con coerenza, e lui ha perso in un ipotetico scontro, la morte debba essere definitiva. Perché una resurrezione, come già è stato fatto notare, vanificherebbe tutto il gioco di complotto.
Ci sono diversi casi in cui è logico morire, ci sono casi in cui è possibile resuscitare con coerenza di ambientazione. Possibilmente con conseguenze realistiche.

Ci sono situazioni che anziché portare alla morte possono portare a ferite gravi. Periodi di coma (ah, quante volte mi sono capitati questi). Arresto e prigionia. A seconda di come un pg è stato giocato, possono esserci determinate conseguenze. E un bravo giocatore dovrebbe essere in grado di gestirle sia emotivamente che razionalmente.

Ma penso ci siano casi in cui, valutando in maniera esterna, da Master/gestore, alcuni eventi possano essere evitati. Ci si può accordare per dare una seconda possibilità (coma o ferite al posto della morte, processo ed eventuale assoluzione al posto della prigionia senza appello) senza che questo diventi la norma. Se poi il player accetta la morte del pg, benvenga. Se la situazione rende impossibile la salvezza, si spiegano le proprie ragioni al player. Il quale potrà decidere se ricominciare da capo con un nuovo pg o provare in un'altra land.

Uno dei metodi che abbiamo deciso di usare, per evitare lamentele di pg che non vogliono morire, è avvisare ad inizio quest che "c'è la possibilità di morire", in modo tale che il player possa decidere o meno se preoccuparsi di tale eventualità.
Decidere che i giocatori DEBBANO PER FORZA accettare la morte perché SECONDO NOI è giusto che sia così, e più sano, mi sembra un'imposizione eccessiva. Se c'è nel regolamento, okey. Perché mi sembra che entrambe le parti (pro e contro morte/resurrezione) abbiano detto la loro, giustificando il proprio parere con una certa coerenza. Il fatto che possa essere o meno condivisa non ne cambia la validità. Ed è quello che dovrebbe considerare il gestore di una land: la possibilità che ci siano giocatori con pareri diversi. E, se non vuole scontri, mettere in chiaro subito il proprio parere sull'argomento, oppure mettersi in testa di poter incappare in "capricci" (come sono stati definiti da qualcuno) di player che non accettano le decisioni dall'alto, se non le ritengono giuste.

quota

27/02/2011 22:56:31

come giocatore posso condividere questo pensiero, se rivolto a lands dove la questione è poco definita o magari ha possibilità "multiformi".
credo però che un gestore abbia anche il diritto di dire "no, a me piace di più/trovo più giusto senza resurgo/con resurgo, e quindi da me, nella mia land, si fa come piace a me/trovo più giusto"... lasciando poi al giocatore la piena libertà di non condividere la scelta e, se il sentimento di disaccordo è abbastanza forte, alzare i tacchi e andare in una land dove invece la faccenda la vedono come preferisce lui.
la verità è che ci sono quasi 300 lands elencate qui a sinistra, non si può pretendere di essere tutti d'accordo nè che un giocatore, per bravo e appassionato che sia, giochi su tutte le lands.
le lands dove giocare uno le sceglie per gusto personale.. se uno non è convinto di come è gestita una cosa, più che giusto che possa sceglierne un'altra.
fare le vie di mezzo per tentare di salvare capra e cavoli e accontentare tutti, per quanto ho potuto vedere io, tende ad essere controproducente.
i capricci non devono esistere.
se uno sa che non gli piacciono le lands col pulsantino, eviti di entrarci.. quando anche non fosse una land in cui i manuali ed altri documenti siano accessibili da fuori, appena uno entra, il pulsantino lo trova subito...è "lì".
allo stesso modo, se per una persona come viene gestita la morte PG ed eventuale resurgo è una discriminante sul se giocare o meno in una land.. dia un occhio alla faccenda, e decida di conseguenza, in piena libertà e rispetto delle opinioni altrui..
invece c'è anche chi pretende che il gestore stravolga le linee guida della sua creazione e la adatti ai gusti del giocatore.
un pò come quando in land ti arriva uno che nel giro di 5 minuti dalla creazione PG, si accorge che non ci sono i drow o i draghi, e ti propone di metterceli.
poi uno si stupisce se ho il "vaffa" facile
pur non essendolo a pieno titolo, rivendico per un gestore il diritto di seguire una linea di pensiero e pretendere che i giocatori si adeguino a questa.

detto questo...
heu...mikee...
non so come dirlo, ma.. non ho capito il tuo post, anche dopo averlo riletto😊

quota

28/02/2011 01:57:53

Mi autoquoto :-D

Ad ogni modo, leggere questo topic mi ha fatto ricordare che uno dei motivi per i quali gestisco una land ispirata a Vampire: the masquerade è proprio questo!
Non esiste la resurgo.
Quando muori, è morte ultima.
Se vai in torpore, ti risvegli solitamente dopo molto tempo e in linea di massima fai nuovo pg piuttosto che attendere.

V:tm è un gioco di narrazione, è il Narratore a stabilire la legittimità degli eventi o delle azioni; non è un lusso che possono pretendere di possedere i pg.

Se un pg muore o va in torpore, lo stabilisco io facendo ricorso al regolamento del gioco.
Perchè il gioco lo gestisce lo Staff.
E' indiscutibile, non si può permettere che sia un player a "decidere" quando il suo pg deve morire (soprattutto in un gioco ambientato nel Mondo di Tenebra). Il player deve limitarsi a trovare il divertimento nei limiti del PROPRIO ruolo: giocatore
Dovrà giocare le situazioni che gli si prospettano di fronte.

Se il pg tizio ordisce l'omicidio di Caio, caio dovrà affrontare la situazione.
Non ci sono "svaghi" od obiezioni che tengano ;-D

quota

28/02/2011 04:04:39

In una land c'è spazio per tutto.
Il problema sorge perchè le persone hanno l'abitudine di voler "imporre e lamentarsi" un tipo di gioco.
Con ciò sentono il diritto di andare a sindacare o rompere le scatole agli altri, anzichè essere tolleranti o levarsi di mezzo ad un determinato tipo di gioco.

Se non vuoi morire o impegnarti, non stare "fra i piedi" del gioco degli altri pg.
Capita poi le rare volte che ti ci ritrovi, ma capiscilo che fisicamente non posso impedire lo svolgimento di una sessione.

Es:
Nei vicoli c'è la trama dei criminali.
Informazioni pubblica: è altamente probabile inciamparsi in situazioni potenziamente pericolose (lo sai in gioco).
Il giocatore medio che si annoia partecipa a questa trama.
Quando gli succede qualcosa poi si "lamenta" perchè il gioco è impegnativo reclamando il fantomantico "giocare per svago".

La domanda è: perchè ti ci sei ficcato? o.o
C'è qualcuno che ti ha detto di andare li?

Si lamentano con la gestione che la trovano "mentalità chiusa" e quando gli fai capire la logica, per orgoglio sfila la frase "sulla tua land non ci gioco".

E' o non è un capriccio? <_<'

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quota

28/02/2011 08:14:56 e modificato da darjen il 28/02/2011 08:18:02

E' semplicemente la replica della mentalità/atteggiamento per cui se entri in un posto con regole e disclaimer, poi devi comunque avere il diritto di obiettare (e/o eludere) le regole e lamentarti se non hai badato agli avvisi.

Come se uno entrasse in una piscina dove c'è scritto "obbligatorio usare ciabatte" e "zona tuffi, rischio di schizzi", e poi si lamentasse tanto dell'uso delle ciabatte (e che gli è stato fatto notare che vanno usate) che del fatto d'essere stato bagnato, lui e la sua roba, essendosi sistemato esattamente accanto ai trampolini. Concludendo poi con "che brutta piscina".

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quota

28/02/2011 14:28:02

L'argomento qui non è poi così semplice.

Spesso l'utenza si lamenta anche delle cose contrarie, ovvero di una gestione di una land che pubblicizza un certo atteggiamento, una certa ambientazione, un modo "serio" di giocare e poi puntualmente si scopre che era semplice propaganda per attirare gente.

Esempio:
Se io giocatore, vado nella land X dove pubblicizzano "bianchi contro i neri", gioco "violento e per maggiorenni" ... "intrigo e tradimento"
... bhe, umana cortesia dice che ci vuole tempo prima di giudicare e se attendo, gioco, spendo ore e ore di tempo libero per poi scoprire che il gioco in cui ho investito NON E' così ... bhe scusatemi ma rode, si chiama tempo perso.

Da parte mia è peggio per uno che s'impegna dover cambiare land piuttosto di uno che dice di farlo "per svago"...per "svago" le land sono tante e si può sempre ricominciare mentre giocare "impegnato" significa "averci perso".

quota

28/02/2011 14:50:23

Quello però è un aspetto che esula da regolamenti e disclaimer... o sbaglio?

Nel caso sarebbero lamentele per qualcosa di disatteso, non per qualcosa di annunciato e documentato, che effettivamente avviene ma che non è gradito all'utente.

:)

---

quota

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