Ore di Gioco vs Ore non lavorative

27/04/2012 21:39:30

Grazie a chi ha rissposto.

quota

28/04/2012 00:42:29

Dunque vediamo...
Settimana tipo:

Da lunedì a Venerdì: 1,5 in pausa pranzo (di solito non gioco, ma ne approfitto per rispondere a qualche missiva veloce, o per organizzare qualcosa, solo appunto a livello organizzativo). Di sera, rientrando alle 18.30, rimango connessa circa 5 ore. Non sono 5 ore di gioco, effettive saranno 2.5.

Moltiplicando per 5 ne esce che sto connessa in totale 20h alla settimana.

Sabato e domenica ad libitum sfumando...considerando che ho anche una casa da mandare avanti, e devo anche mangiare e dormire.

Quindi riassumendo:
- lavoro: 40h settimanali
- internet (compresi gdr): 20h (10h piene di gdr)
- lavori domestici: in tutto 5h la settimana
- uscite con gli amici: al momento direi due ore il sabato sera, ma avanza l'estate quindi aumenteranno sicuro
- mangiare/dormire/varie: circa 50 ore settimanali.

---

quota

02/05/2012 00:34:12

Giusto per curiosità... ed ora? :-)

---

quota

02/05/2012 02:54:28

Volevo verificare quanto tempo veniva sottratto ad attività varie in nome del gioco. purtroppo seppure ringrazio chi ha risposto il numero è esiguo e poco significativo.
conoscendo persone che giocano sette/sei su sette giorni almeno 4 /6 ore e ne passano almeno un pari numero in sito a chiacchierare del gioco organizzando eprogrammando giocate, mi domandavo se era prassi comune nella massa o se fosse un caso.
Ho verificato personalmente la larga presenza di persone che vivono quasi attaccate al pc e al gdr del momento, grafica blog ed affini corelagti al pg. ma stranamente nessuno di questi individui ha risposto , solo chi ha orari ragionevoli di impegno ha dichiarato il suo tempo. Stranamente nessun "fantico" caso? vergogna? disinteresse ? altro? non so. ma è pur smepre curioso come dato.

quota

02/05/2012 03:53:33 e modificato da ilgrandeinverno il 02/05/2012 04:08:29

Questi sondaggi, oltre ad essere periodicamente riproposti in forme sempre leggermente diverse, lasciano un po' il tempo che trovano.

Forse il motivo per cui ormai rispondono in pochi é anche l'ormai inveterata abitudine di tirare fuori aggettivi come quello che hai usato. Oggi é "fanatico", ieri era "Net Addicted", domani sarà "malati dissociati coi neuroni bruciati" e dopodomani ancora sarà "soggetti sociopatici privi di relazioni sociali reali". Sì, sì, ok sono sfumature, non si intende proprio "dissociati" ma... "Ma", appunto.

Forse la gente s'è semplicemente stufata di rispondere a domande di questo tipo e di esporsi a giudizi impliciti di questo tipo.

Partiamo da una semplice constatazione di tipo sanitario... per chi magari già lavora o studia passando parecchie ore davanti a un monitor, anche mezz'ora di gioco é troppo perchè quella mezzora va a sommarsi a quelle già trascorse in ufficio/scuola/università e quasi sempre va a sommarsi la sera, quando l'occhio é già stanco per la giornata alle spalle (specie se é già stato abbondantemente sollecitato per lavoro/studio).

E questo é un dato che nessuna raccomandazione, nessun mouse ergonomico anti-tendinite, nessuna poltrona ortopedica e nessuna assenza di webforcing tra le meccaniche di gioco della land può sperare di correggere.

Naturalmente guardando la cosa dal punto di vista di un gestore, che le ore siano una, due, quattro o otto, cambia poco. Chi si impegna a gestire una land sa che pur non essendo un lavoro é un impegno che richiede tempo ed energie, se si tiene ad avere un ambiente di gioco funzionale, animato e con giocatori seguiti quanto meritano.

Possiamo raccontarcela quanto vogliamo sul fatto che "é solo un gioco" (che é vero), ma a parità di ogni altro parametro (tipo qualità e competenze dei gestori) la differenza tra una land gestita da uno staff presente e una land lasciata in balia dei soli giocatori si fa sentire parecchio sulla qualità del gioco offerto.

Il fatto che sia una attività di svago in cui il canale d'incontro é telematico non fa alcuna differenza rispetto al gestire un torneo di calcio, la regia di un gruppo teatrale amatoriale. Se gestisci gestisci e lo sai in partenza che per te le cose non sono così semplici da liquidare con "é solo un gioco".

Ciascuno ha ovviamente le sue idee, ma qualunque giocatore di pallavolo coinvolto in un torneo amatoriale manderebbe a cagare l'organizzatore del torneo (che anche lui lo fa per passione non certo per lavoro) se questi sparisse senza preavviso o facesse saltare le partite a random senza avvisare giustificandosi poi con "é solo un gioco, non lo faccio per lavoro, take it easy".

E non si capisce per quale motivo l'avere un monitor e un cavo a fibra ottiche di mezzo tra due o più persone dovrebbe autorizzare comportarsi da cafoni. Dall'altra parte del monitor e della fibra ottica c'è sempre una persona, non un mucchio di bit, che magari la sera in cui abbiamo dato buca senza preavviso poteva fare tutt'altro anzichè stare ad aspettare la nostra apparizione in chat per la giocata che avremmo dovuto fare insieme. Quindi se ci manda a cagare ha solo che ragione. Anche se é "solo un gioco".

Forse questa - azzardiamo - é una delle ragioni per cui certo genere di sondaggi e di etichette sottintese iniziano a stufare dopo un po' e semplicemente si smette di rispondere.

---

quota

03/05/2012 01:27:09 e modificato da gargamella il 03/05/2012 01:43:40

Se secondo te passare 12 ore sei giorni a settiman a una qualsiasi attività che non sia obbligatoria e umanitaria, è cosa normale enon fanatica non essite discussione. Il resto dei commenti sono una difesa a spada tratta da accuse da te immaginate preventivate e non supposte.
Il problema non è come ci giudicano ma come ci giudichiamo,o ci aspettiamo di essere giudicati in finale, che ci impedisce di esprimere una nostra ocndizione . Se sono convonto della mia scelta e della mia posizione , la difenderò la sosterrò oppure se credo che la massa la giudicherà strana o non normale forse avrò più rempora a presentarla e sostenerla.
Sul termine fanatico mi consentirai che se vogliamo dire che sia sano, istruttivo e auspicabile passare dodici ore sei giorni alla settimana dedicandole al gioco online, negando il rapporto diretto con le persone vicine o con le altre attività non ludiche che la vita ci impone, non solo propone, libero di crederlo.
Parlo di attività dedicata esclusivamente al gioco di ruolo online e non altro, sottratta caso mai al lavoro impegni familiari ecc. si parla di esclusività di interesse nella vità.( possono essercic cmq le debite eccezzioni dovute a immobilità, isolamento ecc he permettono un ussufrutto condizionato di tante ore, circa la metà del nostro vivere settimanale.)
Non a casa nessuno delle persone che ha risposto si avvicina lontanamente ai casi da me citati. casi limite ma non cosi poco incontrati in questi anni di divertimento.

ITutta la pasrte relativa al impegno e alla specialistica del gestore la trovoinvece il solito spot fuori tema atto a far percepire la propria capacità dedizioene ecc. e non un commento relativo alla domanda o al sondaggio.
Ripeto parliamo smepred i attività esclusiva.

Infine una considerazione fintanto che le persone si consocenranno dietro un nick una identità non verificabile fisicamente, troppo spessso non sincera, purtroppo mancherà sepmre una componente fondaentale ad un rapposto completo dal punto di vista sociale.

quota

03/05/2012 10:40:52 e modificato da musicamusa il 03/05/2012 10:42:07

Il motivo per cui non ti hanno risposto a frotte è esattamente quello suggerito da ilgrandeinverno ed ouroboros: perché in tutti questi sondaggi c'è un'antifona di fondo, una cantilena snervante che ti propinano sempre, tanto nella vita "non virtuale", quanto nella vita "virtuale": e cioè che il tempo passato al computer è tempo sprecato.
E che "la vita virtuale" non è in nessun caso preferibile alla vita "vera".

Io a questi sondaggi rispondo di rado perché trovo intollerabile il fatto che una persona giudichi e sindachi sullo stile di vita di un'altra persona: lo trovo intollerabile come trovo intollerabile quelli che sono contro l'aborto, l'eutanasia, il matrimonio omosessuale e così via.

Ciascuno adotta lo stile di vita che preferisce - nei limiti della legalità - ed avrebbe ben il diritto di non sentirsi continuamente giudicato: cosa c'è di male nel passare dodici ore filate al computer?
Giocando o parlando su msn, poco importa.

Si tratta comunque di relazioni umane, e non certamente meno profonde di altre solo perché nate e cresciute grazie alla tecnologia (dio la benedica).

Chi sei tu, o chi sono io, per dire che passare più tempo a casa anziché al pub sia sbagliato, innaturale, immorale?

Se voglio giocare otto ore di fila, fin tanto che questo non lede nessuno, se non al massimo la mia salute (di cui dispongo come mi pare: e non è che stare al computer faccia più male di bere o fumare o sia più rischioso di prendere la macchina ogni giorni per infilarsi nel traffico), perché questo dovrebbe interessare degli sconosciuti?

In nome di dio, siamo nel terzo millennio.

quota

03/05/2012 10:56:15 e modificato da musicamusa il 03/05/2012 10:58:31

Aggiungo i miei dati settimanali.

Circa 60 ore di sonno la settimana, ma spesso di più.
Circa 40 ore fra lezioni, studio personale e lavoro.
Circa 3 ore di spostamenti in automobile per il tragitto casa-università.
Circa 15 ore di gioco attivo.
Circa 10 ore impiegate a guardare serie televisive.
Circa 7 ore di sport.
Circa 7 ore dedicate ai pasti con la mia famiglia.
Circa 4 ore di letture personali.

Il che dovrebbe fare 146 ore la settimana.
Di queste 146, le 15 di gioco, le 10 di serie televisive, almeno 1 di lettura, sono fatte davanti al pc, per un totale di 26 ore.

Una settimana è composta da 168 ore. Rispetto alle 146 dichiarate, mi resta una differenza di 22 ore.
Di queste 22, direi che circa 4 sono dedicate ad "uscire con gli amici", 2-3 a faccende di vario tipo riguardanti la casa e la famiglia, e le restanti sono dedicate a navigare su internet, attività che ricomprende i social network, la lettura e scrittura di tantissimi blog, le conversazioni su skype ed msn ed ogni altro genere di sordida attività nerd.

Sicché, passo poco più di 40 ore al computer per ogni settimana.

quota

03/05/2012 11:00:08

Non ho negato che si possa sviluppare una amicizia dalle conoscenze online, ma che una conoscneza online che vive ditro un nick e una non conoscenza della persona risulta mancante di tutte le sensazioni che un rapporto fisico e sensoriale, vista, tatto olfatto, forniscono.
Sulle esperienze posso dire convivenze, racconto diretto da interessati ecc.
Sottolineo ancora che ero curioso di vedere se i casi limite, che purtroppo esistono , chiaramente le tempistiche sono quelle di media e di maggiro durata , oltre a dichiararsi erano capaci di difendere la negazione del rapporto umano diretto con i più prossimi a lui , casa lavoro ecc. in nome di una attività ludica che vlente o nolente socialmente emula soddisfazioni e gratificazioni.
Afforntare un problema interrnamente non vuol dire condannare mettere al aptibolo ecc ma avere l'onesta di vedere anche i lati oscuri di un fdivertimento che mal gestito può alterare la vita sociale ed emotiva delle persone.
Non parlo di quanto uno sta al pc ma di quanto unvocamente sta al pc e lavora al pc pensando solo al gioco e alle sue appendici.
Sul qui prodest o come se dice iin latino la risposta è banale, a tutti noi per capire meglio ed affrontare al meglio l'ambiente ludico che sosteniamo e che ci diverte.

quota

03/05/2012 11:49:22

Bof...
Pure il calcetto può "alterare la vita sociale ed emotiva delle persone", per quanto possa dire questa parola. Litighi per il torneo gestito male e ti mandi a quel paese.

Nel mio gruppo abbiamo smesso di frequentare una ragazza dopo che c'è stato un litigio furibondo durante il gioco dei mimi, figuriamoci un po'.


Trattiamo ancora il gioco online come uno spauracchio, ma solo perché è ancora relativamente "nuovo".

I nostri nonni dicevano che la tv faceva male, che i bambini si sarebbero rincoglioniti a crescere guardando quella scatoletta invece che correre nei prati. Eppure i nostri genitori sono ancora tutti sani di mente. Penso.

E' nato D&D e subito a puntare il dito sui nerd che passavano intere serate tra di loro a massacrare goblin invece che uscire e andare al bar.

Ora è la moda dei gdr. Si, possibile che ci sia gente che si rovina stando dodici ore al giorno a giocare, aspettando la quest con il dito sull'F5.
Ma è gente che si sarebbe rovinata guardandosi tutta la serie di LOST in una settimana, senza alzarsi dal divano se non per andare al bagno.
O si sarebbe rovinata piazzandosi davanti alla x-box a vincere tutti i trofei nascosti dell'ultimo giochino.


E quindi. Siamo qua per giocare, non di certo per psicanalizzare, un gdr è uno strumento fatto più o meno bene, ma di certo non spetta al gestore o agli altri giocatori badare che gli utenti non schiattino davanti al pc.
Per caso i produttori di giochi per pc si preoccupano chei loro utenti stiano 12 ore a cercare di finirlo?



Tra l'altro, aperta e chiusa parentesi. Da studi medici è chiaro che l'uso dei videoterminali NON è dannoso per la salute, anche se ci si piazza di fronte per 14 ore al giorno, al massimo può dare fastidi e malesseri, risolvibili con un uso più corretto e meno prolungato.



Detto ciò, mentre son qua rispondo anche al sondaggio. Faccio i conti ora per la prima volt, vado a spanne e arrotondo.

Base settimanale, 168 ore


- Sonno: 50 ore
- Lavoro: 40 ore
- Viaggi lavoro/casa: 8 ore
- Attività non ricreative: 10
- Attività ricreative non online: 30 ore
- Internet: 30 ore


Sotto "Attività non ricreative" ci sono tutte le commissioni, pulizie di casa, fare la spesa, pelleggrinaggi in uffici pubblici, ecc...


Sotto "Attività ricreative non online" ci includo uscire con gli amici, associazioni di cui faccio parte, suono, canto, letture (ho un media di un libro a settimana, che però si sovrappone ai viaggi lavoro/casa), animali di casa, orto, bricolage... un sacco di roba non quantificabile in realtà.


Sotto "Internet" ho incluso tutte le ore passate al pc in puro svago, visto che spesso le varie attività si sovrappongono.

Gioco in un PbF dove a volte preparo i post ascoltando musica o guardando film in streaming.
Gioco in un PbC dove faccio anche da master, a volte non sto "giocando" nel senso stretto della parola, ma correggo giocate, assegno oggetti e px, studio quest da fare, rispondo a dubbi e domande... E magari nel mentre mi guardo un film o leggo un blog che seguo.
Insomma, mi viene stretto distinguere il gioco vero e proprio da altre attività.
Non frequento invece social network o chat di nessun genere.





D'altra parte i conti sono fatti davvero a spanne. Lavoro sul pc come tecnico/programmatore, spesso con momenti morti quando non ho chiamate, e normalmente tengo aperto il gdr PbC per rispondere a dubbi. A volte gioco anche. (diciamo una media di 4-5 ore settimanali... Malcontate)

In più nelle feste mediamente tolgo ore al lavoro e a internet per aumentare quelle di "Attività ricreative non online".

Insomma, sono conti che lasciano il tempo che trovano.

---

quota

eSport ed Olimpiadi

E' stato proposto, per le Olimpiadi di Parigi 2024, di aggiungere gli eSport come nuova disciplina olimpica. Il punto della situazione!

KnightMyth

Intervista ai gestori del GdR KnightMyth ambientato nel mondo di Harry Potter

Empire of Darkness

Intervista a al gestore di Empire of Darkness.. uno dei più apprezzati gdr online italiani

Evoluzione Giochi

Com'è cambiato il mondo dei giochi negli ultimi 20 anni? Scopriamolo!