Racconti a più mani postato il 12/04/2018 16:16:18 nel forum giochi e dintorni
Dopo molta inattività, son tornato a fare domande. E forse è già stata fatta di recente, in caso linkatemi alla discussione senza mezzi termini, o forse non è interessante quanto penso possa essere, ma ecco il quesito che vorrei porvi, e su cui vorrei sapere il vostro parere:
Come gestite i gdr, nello specifico la storia del vostro pg?
Tutti, almeno una volta, abbiamo scritto un racconto: di solito abbiamo il pieno controllo di ciò che accade o non accade nella nostra storia, quando accade, come e perché. Possiamo decidere chi mettere e chi togliere, siamo i nostri stessi "master", per metterla in termini videoludici. Ma come si gestisce la storia di un pg? Come si gestisce l'assenza di controllo in ciò che succede?
Spiego meglio ancora: ogni pg deve avere dei propri archi narrativi, per così dire. Come li si gestisce senza poter metterci mano? Mi sono trovato in questo dilemma, ho in mente un pg che avrà un arco narrativo finito, ma mi è subito sorto il problema: come posso far coincidere ciò che ho come visione io di ciò che il mio pg sarà, con ciò che lo modellerà in gioco?
Come posso io giocatore sviluppare l'arco narrativo che ho in testa senza forzare scelte e ignorare il gioco degli altri?
Se volete sapere l'arco narrativo che ho in mente per il pg, per avere qualcosa su cui basarvi, non c'è problema:
L'arco sarebbe duplice: redenzione o sottomissione. La pg parte da filo-razzista e avrà un'epifania, in questo caso la scoperta dei poteri, che andrà a spezzare ciò che è il suo equilibrio mentale, andrà a capovolgere ciò che ritiene essere il normale stato delle cose. Il grosso del problema è nel fatto che, non avendo nessun "controllo" su che esperienze farà (senza dover rompere coerenza e gioco altrui, ovviamente), non posso indirizzarla né da una parte né dall'altra, non potendo quindi darle un obiettivo. Come mi destreggio?
12/04/2018 16:36:48
Io ti rispondo dicendo semplicemente: "non è un problema".
Mi spiego. Credo che il "bello" dei giochi di questo genere sia proprio l'imprevedibilità dello sviluppo narrativo del tuo personaggio. Tu dai il BackGround pregresso, e il carattere di base, diciamo "di partenza". Poi può liberamente svilupparsi in qualsiasi direzione, e io in questo senso non metterei "obiettivi" o comunque "trame pre-preparate" (se mi si passa il termine). Questo ovviamente non implica che il tuo personaggio non possa avere "sue" aspirazioni, che poi verranno perseguite o meno.
Quel che succede, succede. E' un po' come nella vita dopotutto, si fanno progetti, e a volte si realizzano, in base anche agli altri.
12/04/2018 17:49:28
Trovo molto interessante quest'argomento, davvero. Ti racconto un piccolo aneddoto.
Tempo fa cominciai a creare un gdr partendo proprio dalle domande che hai scritto tu: come gestire le storie dei PG? Come sviluppare i loro archi narrativi? Come far concidere il tutto con il gioco?
Il fatto è che volevo creare un gdr che riuscisse a permettere ai giocatori di continuare la storia che hanno creato per il background. Perché tutto sommato i giocatori di pbc sono molto gelosi dei loro pg, moltissimi curano la loro storia antecedente e già hanno delle idee in mente su cosa far realizzare in futuro. Ma in un gdr, a differenza di quanto si può fare in un racconto, non si può liberamente determinare un esito. E questo può essere frustrante.
Prendi il tuo stesso esempio: un pg che scopre di possedere dei poteri (bg iniziale) e che col tempo cambia il proprio pensiero (bg futuro). Ecco, se la storia del bg iniziale non viene completata con quella del bg finale, nasce una sorta di "scompenso di divertimento" che un gdr by chat dovrebbe garantire ai propri giocatori, visto che i giocatori di gdr by chat sono al tempo stesso sia giocatori che scrittori (questo è un'opinione personale, e ritengo che i fatti mi diano ragione).
Per risolvere il problema di questo scompenso di divertimento sono arrivato alla conclusione che un gdr by chat dovrebbe ragionare sui racconti che fanno e vogliono fare i giocatori, e non sui personaggi che vogliono interpretare. Perché, se ci ragioniamo bene, il giocatore tipico di un gdr by chat crea un personaggio per giocare portando avanti il bg iniziale, e quasi sempre ha già in mente cosa realizzare in futuro.
Ciò che nè è uscito fuori è stato un regolamento che stravolge le normali consuetudini dei gdr by chat. Uso in contemporanea di più personaggi, KO al posto della morte, libera ed infinita personalizzazione dell'aspetto e degli oggetti in possesso... Questi sono solo alcune delle cose che sono diventate necessarie per permettere la continuazione dei racconti/bg, e giocando con gli altri, è possibile unirli, intrecciarli o intersecarli con altri racconti/bg, creando così un grande racconto a più mani.
Per mancanza di tempo non sono mai riuscito a creare una land, ma magari il regolamento prima o poi lo pubblico :-)
12/04/2018 22:59:12 e modificato da bordertown il 12/04/2018 22:59:39
La domanda per me parte da un assunto sbagliato, ovvero quello di trattare il pg di un gioco di ruolo, come se fosse il personaggio di un romanzo o di un racconto, per i quali si può parlare di arco narrativo, mentre in un gdr assolutamente no. Ugualmente quando si parla di gioco di ruolo = racconto a più mani, per quanto mi riguarda ho delle crisi convulsive.
12/04/2018 23:52:20 e modificato da ghennadi72 il 13/04/2018 00:01:19
13/04/2018 14:46:17
Perdonatemi, ma non si è sempre detto che il cuore del gdr è la storia che crei?
13/04/2018 15:37:34 e modificato da bordertown il 13/04/2018 16:14:18
No, non è la storia che crei, ma la storia che giochi, il che a mio avviso è molto diverso. Una storia viene scritta, ha una struttura narrativa, delle funzioni che la caratterizzano. La storia del tuo personaggio non è un romanzo, non è neanche un racconto a più mani. E' al massimo una bozza (anche molto sfaccettata, ma pur sempre incompleta) con tanti punti interrogativi, perchè appunto non si sa che direzione possa prendere il gioco e il tuo personaggio con esso, che scelte farà, chi incontrerà, quali stimoli riceverà. Tu puoi definire "i nodi" del tuo personaggio, ovvero la possibilità che in gioco si verifichi un evento focale "x" che lo porterà a un esito indefinito, ma che non puoi decidere a priori, perchè appunto non è un romanzo, nè un racconto a più mani. Il bello del gdr è proprio questo per me, non sapere cosa accadrà e che strada può prendere il personaggio che ho creato. Usare il mezzo "scrittura" per giocare, non fa automaticamente di ogni personaggio un'opera letteraria (anche se il 90% dei giocatori è convinto di ciò, sigh).
13/04/2018 16:56:03
Sarà che io ho esperienza dei pbf, ma non sono per niente d'accordo con voi che avete commentato per ultimi: ho sempre immaginato i miei pg con un preciso percorso evolutivo in testa (dal ragazzino che parte come idealista che crede negli eroi e, siccome sa di avere difetti, non si piace perché non è perfetto ma, con varie esperienze, cresce, si accetta per quello che è e capisce che il mondo non è salvato dagli eroi ma dalle persone normali; all'avventuriero spericolato e menefreghista che piano piano comincia a comprendere il valore della propria e altrui vita e dei legami che si creano; alla giovane che ha sempre chinato la testa per non creare conflitti che capisce che non è nella totale abnegazione e nell'annullamento di sé che si trova la scelta giusta, a vari altri ancora) e le role che ho giocato hanno sempre contribuito a far fare loro passi nelle direzioni che avevo previsto. Questo non vuol dire che io manovrassi l'altro utente decidendo a priori cosa far succedere, ma se hai un piano in testa qualunque dettaglio ed evento, piccoli o grandi che siano, possono contribuire alla maturazione del personaggio, senza necessità di forzature. D'altro canto, funziona così anche per noi persone reali: la nostra vita non è forse un romanzo scritto a infinite mani, le nostre ma anche quelle di tutti coloro che incrociamo e con cui interagiamo? Qualcuno ci fa crescere poco o quasi per nulla, qualcuno ci accompagna per lungo tempo e attraverso le fasi più importanti della nostra maturazione e non vedo perché nei gdr, dove si interpretano personaggi che non sono macchiette ma costruiti a tutto tondo, non possa essere lo stesso!
13/04/2018 17:55:53
Modi diversi di approcciarsi al gioco u.u
13/04/2018 18:26:13
Obscurial, ho una domanda.
Cosa succede quando il gioco non ti fornisce il modo per fare quello che hai previsto per il tuo pg?
13/04/2018 18:40:52
Ti dirò che credo che non mi sia mai successo in 3 anni e mezzo di gioco. Anche nelle role magari più triviali, senza eventi ricchi di nota, anche da una semplice conversazione tra amici sono riuscito a trovare qualcosa, come giocatore, che il mio pg potesse affrontare nel suo percorso di crescita!
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