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20/07/2019 12:25:27
quod ha scritto: Ti credo sulla parola (nel 2005 andavo alle elementari)... ma queste mirabolanti land del 2005 che fine hanno fatto? Se non ne esiste più neanche una forse qualche problemino ce l'avevano, altimenti qualcuno si sarebbe preso la briga di tenerle in vita.
20/07/2019 12:39:21
Ci sono varie land aperte che funzionano ancora molto bene ed hanno numeri, basta vedere nel rank anche storico seppur non perfetti, o come ha scritto lom sopra anche la sua, o la mia sono aperte da prima del 2004/5 e funzionano.
L'unico play by chat di Planescape in italiano: [Link ]
20/07/2019 13:07:35
quod ha scritto: Ci sono varie land aperte che funzionano ancora molto bene ed hanno numeri, basta vedere nel rank anche storico seppur non perfetti, o come ha scritto lom sopra anche la sua, o la mia sono aperte da prima del 2004/5 e funzionano. Lo so anch'io che esistono land aperte da più di dieci anni (e anche da più di venti)... si stava parlando di una cosa un po' più specifica: nelle vostre community la documentazione è stato tenuta intenzionalmente stringata, le gilde vengono create dai giocatori e i PG ottengono le abilità solo previa lezione ON-game?
21/07/2019 15:44:32
La situazione è cambiata del fantastico -0.2%
04/08/2019 14:57:45
Arrivo in ritardo, ahimé. Visto che non ho niente da fare, mi esprimo sull'argomento.I Play by Chat sono ancora vivi e molto attivi. Alcuni Gdr, specialmente, hanno un sacco di utenti (parliamo di decine di persone connesse contemporaneamente), quindi la loro morte, secondo me, è lontana. Certo, da qui ad essere considerati "famosi" ce ne corre, ma che importa? A volte è meglio così, con un'utenza non troppo numerosa, né pretendo che lo diventino.Ora, il nodo è un altro, a mio avviso.Nel 2008, quando io ho cominciato (per sbaglio, oltretutto), gli ambienti in cui sono finito erano notevolmente differenti: le gente era accogliente e trascinava letteralmente in chat, invitando i nuovi e facilitando così il processo di adattamento, di per sé difficile all'inizio. Ragazzi simpatici e socievoli, nonché una compagnia piacevole, che oggigiorno sembrano estinti. Probabilmente, senza di loro non sarei durato più di qualche giorno: non amavo scrivere e non mi interessava neppure. Concordo con chi sostiene che qualcosa sia cambiato. Condivido la sensazione. E intendiamoci, si tratta esclusivamente delle mie esperienze, anche se nel corso di dieci anni penso di averne accumulate a sufficienza. Ultimamente c'è la tendenza a salutare all'iscrizione, al massimo, e dopo ad ignorare, abbandonando i neo iscritti ad un limbo strano. Io stesso ho dovuto farci i conti, chiedendo di giocare a destra e a sinistra e facendomi giustamente conoscere, per poi vedermi al punto di partenza, privo di novità e spunti creati. In un gioco deve esserci un minimo di complicità o non può funzionare. Nel mio caso, ovviamente, non è necessaria: io spesso posso tranquillamente cavarmela, per quanto sia scoraggiante, ma per uno appena piovuto nel mondo dei Gdr è diverso. Perché non può fare pratica e imparare gradualmente, di conseguenza gli tocca arrangiarsi, se ci riesce, e alla fine arrendersi inevitabilmente. In questa maniera, avere ricambi è impensabile. E non dimentico l'altra questione, quella della disponibilità: trovare qualcuno libero sul momento adesso è raro. Bisogna sempre prenotare, scegliere un giorno e un orario. Se va bene, entro la settimana corrente, altrimenti slitta alla successiva, cosa che non agevola assolutamente nessuno. Per riassumere, in base a ciò che ho potuto constatare, manca un po' di tutto: coinvolgimento, spirito di iniziativa, voglia di intrecciare e talvolta persino la fantasia. E riguardo ai giovani? Non credo che ci sia questa grande differenza con me/noi. A diciotto anni avevo una sola cosa in testa: naruto. E basta. Non sarei mai andato o capitato per errore altrove. Servono anche ambientazioni di "ingresso", meno complicate, in grado di incuriosirli, se non sono proprio convinti, e appassionarli. Ma se sbattono sul muro dell'indifferenza e decidono piuttosto di spegnere il computer, io non mi sento di biasimarli e magari farei altrettanto, nei loro panni. Forse i Gdr non moriranno presto, ma non nasceranno o cresceranno nemmeno, con una mentalità simile. Per cui la situazione è apparentemente ferma, stagnante, e ha la capacità di ingannare. Ripeto: vale per i miei generi preferiti (Naruto, Saint Seiya e gli Urban Fantasy) e vorrei veder rifiorire, non sparire. Se nei vostri non esistono certi problemi, sono sinceramente contento per voi.Sulla gestione, invece, si potrebbero aprire tante discussioni. Le persone, nella maggior parte dei casi, partono con le migliori intenzioni e col piglio giusto. Strada facendo, che succede? Prendono decisioni discutibili, affidandosi ai soggetti sbagliati per varie ragioni e perdendo, dunque, la motivazione. Dai oggi, dai domani, alla lunga il morale viene meno, e con esso l'entusiasmo. In età adulta, aumentano le responsabilità e pertanto, gli manca il tempo materiale per occuparsi delle varie faccende riguardanti il Gdr. Non sanno delegare, inciampano sui loro stessi piedi e ne risente l'intera utenza. Risultato? Una sorta di "coma" o alle brutte, la chiusura. Tenere per mesi gente inattiva a capo di una gilda o in posizioni importanti è un grave sbaglio, ad esempio. Stanno lì a non fare niente e non permettono ai nuovi entrati di sviluppare qualcosa o ambire a quei ruoli. Un vero disastro. Oppure, eccone un'altra: non voletemene, la mia sarà forse un'opinione impopolare, ma aspettare per un mese o più l'ingresso in una corporazione o in una gilda è un'esagerazione. Soprattutto in un gioco, perché in fondo è la solita solfa che sento, quando fa comodo. I tempi vanno ridotti, nei limiti del possibile, non gonfiati, come se l'on game fosse una seconda vita.La documentazione, viceversa, mi preoccupa relativamente: finché si riesce ad attirare gli utenti, nulla è davvero insormontabile, neanche un malloppo bello corposo di regole e numeri. Purché, ovviamente, non siano talmente indigeste da richiedere una laurea o un esame. Allora sì, sono contrario e tolgono il piacere di giocare: se ad ogni singola mossa devo stare attento a questo e quello, diventa pesante e poco divertente. In linea di massima, però, sono favorevole ad un regolamento abbastanza dettagliato, giacché utile a sciogliere molti dubbi e prevenire incomprensioni. Mi riferisco principalmente alla parte del combattimento.Non dico di avere la soluzione, semmai qualche idea. Se avessi la ricetta perfetta, probabilmente aprirei una land e cercherei di dare una dimostrazione. Ritengo soltanto che ci sia una responsabilità collettiva: utenti e gestori dovrebbero rifletterci bene e modificare leggermente il comportamento laddove necessario. Io per primo, chiaramente, ho le mie colpe, per un motivo o per l'altro.
04/08/2019 20:07:53
Come hanno giustamente osservato altri prima di me, il pbc non è morto, non ancora perlomeno, si è semplicemente evoluto rispecchiando le esigenze, spesso futili, d'una manciata di player che al momento formano la maggioranza ruolistica.Qualcuno ha detto che adesso le land sono piene di regole e regolette, implementazioni e dettagli. Storia verissima; prima non avevamo tutte ste cose, eppure siamo diventati giocatori nostalgici. Perché è chiaro che le land di una volta, con la loro semplicità e chiarezza, erano formate dall'utenza libera d'interpretare, costruire e promuovere. Adesso una land non è altro che un buco da riempire con vagonate di documentazioni. E nonostante quest non riescono a tirare fuori nulla di originale. Ogni land non è che la brutta copia di quella che l'ha preceduta.Rimpiangiamo land di 10 anni fa. Mi chiedo se tra 10 anni rimpiangeremo le land di adesso. Io non credo. (Adam Kadmon voice)Purtroppo però mi rendo conto che anche le land aperte da tanto, almeno alcune di queste, si sono tenute al passo con i tempi evolvendo nella programmazione e nella grafica, con implementazioni fin troppo spesso inutili e pesanti. Land che magari quando hanno aperto ci giocavi volentieri, col passare del tempo e le modifiche varie ed eventuali hanno perso quell'attrattiva che inizialmente ti aveva conquistato.Secondo me i pbc potrebbero tornare a far divertire solo nel caso in cui si riuscisse a fare un passo in dietro e tornare così al concepimento di un pbc così come lo era anni fa.
- Potevano scegliere tra Guerra e Disonore -- Scelsero il Disonore, ed ebbero la Guerra -- non esistono più le belle land -
04/08/2019 20:52:37
Il by chat non gode di buona salute e questa è una triste realtà, secondo me per vari fattori. 1. Nei primi anni del 2000 il target dell'utenza era mediamente basso, erano molti i giocatori minorenni cosa che oggi non è. Molti giocatori del 2019 hanno figli, famiglia, un lavoro e quindi meno tempo da dedicare al gioco.2. Troppi gdr uguali. I temi sono sempre gli stessi al punto che anche un giocatore incallito come me, si stufa. Zero ambientazione, zero esperienza gestionale, solo la corsa alla modifica dei codici, grafiche scadenti e regole assurde soggette alle mode.3. Paletti ammuffiti. Ci si chiede ancora pvt sì o pvt no. Se si può dire cretino piuttosto che caxxo, come se il gdr facesse parte di un'altra epoca. Ormai non esistono più nemmeno le fasce protette...4. Gestioni incompetenti. Essere il capo non vuol dire saper gestire un gdr, idem saper maneggiare i codici. Favoritismi, ottusità, boria. Prima i gestori erano degli esperti, adesso il primo che mette su altervista il GDRCD è un gestore.5. Mancano le idee. Si copia di qua, si copia di la e anche male.6. Troppi gdr. Con i codici gratuiti sono nati centinaia di gdr che hanno diluito la già precaria utenza.
04/08/2019 21:27:05
(comunque stasera ho tempo e voglia per ruolare, e nelle lande di cui ricordo ancora le pg non c'è un'anima ....)
05/08/2019 21:02:25
...perseverare autem diabolicum
24/08/2019 23:34:27
lom ha scritto: ...perseverare autem diabolicum
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