Superare il limite, ne vale la pena?

Superare il limite, ne vale la pena? postato il 09/02/2025 20:43:42 nel forum giochi e dintorni

Ho ripreso a giocare a The Division 2 sul mio pc da gaming, dopo averlo provato sul mio vecchio portatile a legna e stavo riflettendo sul mondo dei mmo e non solo.
Ovviamente i pressuposti e i fini sono diversi, ma volevo chiedervi se nei gdr online è meglio il gioco da novellini o da pg giga chad "over livellati", ma anche se alla mia veneranda età di 33 anni non mi è mai capitato di vedere pg effettivamente "cappati", ma comunque addentrati bene nel late game.
Rifletterei su un aspetto prima: quanto effettivamente c'è un limite? Sarò ignorante io, ma non mi ricordo di gdr con livelli definiti o comunque raggiungibili nel concreto.
Personalmente io preferisco il gioco in early-midgame che da barbone di dio, passi ad essere un personaggio che ha quanto meno una piccola nomea.
Faccio un piccolo inciso, all'inizio della mia carriera mi è capito di avere un pg decisamente sotto steroidi, per i curiosi era un pg super saiyan dove la media era letteralmente il livello di Mr Satan, quindi con un continuo cambio annuale di utenza, eravamo rimasti in due di livello alto, ma gli spuntino erano risicati.
Ritornando all'introduzione, nei mmo generalmente quando si arriva al massimo livello ci si giostra per il loot e il set completo.
Come accennavo prima, io sono pro gdr con un taglio di "viaggio" e mi chiedevo se ci fossero prospettive in end game. ( Dopotutto parafrandosi in termini dndeschi dopo aver iniziato ad oneshottare Balor, l'unica sfida è andare a caccia di divinità)
Questo è tutto dal vostro powerplayer di quartiere^^

quota

09/02/2025 22:16:36

Ho giocato a diversi GDR in cui vi era un level cap, e li ho sempre apprezzati. Di contro, detesto i GDR a crescita infinita.
Avere un level cap permette di avere personaggi specializzati, e non tuttologi, favorendo l'interazione e la collaborazione. Evita che si creino divari spropositati tra PG, così che il PVP sia sempre qualcosa di possibile.
I sistemi a crescita infinita, invece, sono il male e per una serie infinita di ragioni.
Personalmente ho raggiunto il traguardo di arrivare al Cap diverse volte, in passato, quando potevo giocare con più frequenza (ormai dieci anni fa, sigh), da allora mi tengo tristemente a livello newbie.

quota

10/02/2025 08:46:27

Giocando dove non c'è level cap ma comunque con dei limiti ben imposti, avere il pg super livellato è divertente fino ad una certa specialmente se è in molti cavilli On Game, alla lunga ti annoi e non ti viene lo stimolo di giocare; cosa diversa appena ti fai un pg nuovo o comunque che non ha gli stessi benefit...molto più divertente; provato sulla mia pelle da gestore XD

MMORPG è un po' diverso però, perché anche se c'è un end game e cerchi il loot di un certo livello c'è sempre qualcosa che manca (un pezzo con specifiche stat, un arma etc..); penso sia un po' difficile da fare un paragone.

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quota

10/02/2025 12:10:19 e modificato da skylark il 10/02/2025 12:11:52

Che senso ha mettere un livello massimo se per raggiungerlo ci vogliono 10+ anni di gioco? Molti di questi gdr hanno uno lifespawn decisamente inferiore. E' solo un gioco, it's not that serious

Secondo me il livello massimo o quel che è, deve essere raggiungibile in un lasso di tempo di 2 anni massimo da un player medio e non solo quelli super attivi.

Poi i livellaggi infiniti neanche hanno senso perché creano una disparità abissale tra nuovi giocatori e quelli che invece hanno farmato per anni e anni. Non è una riflessione vera a propria dell'abilità ma solo del tempo passato (sprecato) in un gdr

quota

10/02/2025 19:03:15

Non sono un grande fan dell'oneshottare in generale. Ammetto di non conoscere quel gioco, ma per quello che può valere parlerò di un MMO.

Gioco su un server privato di World of Warcraft aperto da circa 11-12 anni, dove ho passato gli ultimi 7. Ho portato svariate classi al livello massimo, ma il mio main è e rimane il Paladino.

Arrivato al cap level, inizia la fase del gear, dove si massimizza il potenziale della classe raccogliendo armature, armi e gioielli di grado eroico. Con tempo e tanta pazienza, si può raggiungere un livello davvero alto. Quel gioco, però, offre molte possibilità di distinguersi dalla massa, e non solo grazie al gear. Paradossalmente, il flex estremo in WoW è possedere un achievement e una cavalcatura particolari: il titolo Scarablord e il Black Qiraji Resonating Crystal.

È un flex assoluto perché la questline dello Scarablord è lunga e tortuosa, ma andare in giro con quella cavalcatura fa sì che la gente si giri a guardarti o ti segua per farsi uno screenshot.

Superare il limite è importante, così come massimizzare la bravura con la propria classe. Esistono vari addon per tracciare il DPS (danni per secondo), ed è sempre bello vedere il proprio nome in cima a una colonna di venticinque giocatori. Ma non solo per il gear o per le statistiche, quanto perché sai eseguire la tua rotazione nel modo giusto, sai come muoverti, cosa fare e come essere un vero asset per il gruppo. Tuttavia, l'esperienza non finisce lì.

Anche io, a volte, per rilassarmi prendo un account smurf e mi livello un nuovo toon per farmi i dungeon vanilla, quelli dei bei tempi passati di WoW. A me basta un caffé, un salto nel dungeon Blackrock Depths con gente che cade nella lava, playlist dei Rhapsody e il mio ASMR personale è fatto, easy. E per quanto il server abbia exp x7, più volte ho bloccato la progressione del mio personaggio per avere tank ed healer disponibili per certe fasce di dungeon e aiutare altri giocatori a trovare gruppo.

Detto questo, ho un modo di giocare molto diverso dalla massa, e se ho una certa reputazione nella comunità è perché non ho mai puntato ad essere il migliore in tutto. Ci sono classi eccellenti in ogni cosa, ma da main paladino, per quanto il mio toon possa fare crateri per terra, spendo più tempo a fare adjustment all'interno del raid.

Esempi:

Se il mio raid ha una media di Gearscore di 5.500 e il mio paladino arriva a 7.000, mi spoglio fino a restare in mutande e calzini per permettere ai range DPS di non superare il taunt del tank.
Se vedo un healer meno bravo, sacrifico parte della mia rotazione DPS per lanciare qualche heal di supporto, permettendogli di concentrarsi su due o tre persone invece che su dodici.
Se Rogue, Priest o Sciamani dimenticano di usare interruzioni o stun, mi assicuro che ci sia controllo sui mostri più rognosi, stunnandoli o interrompendo i loro cast per far scorrere meglio il raid.
E soprattutto, evito polemiche se qualcuno underperforma, evito di flexare se il mio danno è atomico e chi dovrebbe superarmi sta in fondo alla DPS chart, evito di fare di testa mia e seguo gli ordini del Raid Leader, anche se ha qualche lacuna. Se c’è qualcosa da correggere, glielo dico discretamente via whisper, senza mettere in imbarazzo nessuno.
Evito di fare flame se il raid fallisce, evitando di dare colpe a caso.
Evito di farmi accecare dall'orgoglio e ammetto i miei errori se causo un wipe, se muoio carbonizzato perché non riesco a eseguire una gimmick in tempo, e così via.
Ci sono molti GDR by chat che dovrebbero imparare da World of Warcraft il valore del non essere tuttologi e il senso di comunità. Ma guai a nominare gli MMORPG davanti a un player by chat: il 90% della cricca va in modalità turboboomer con il classico "eh ma by chat è diverso gu gu ga ga", tagliando ogni discorso sul nascere.

In qualsiasi gioco ci si trovi, il vero limite da superare è l’ego. Bisogna essere umili e parte di una comunità, incoraggiando e supportando gli altri, qualunque sia la sorte. Il complesso da Main Character lasciamolo ai single player lovers. ;)

(+732 chiamate perse da Player delle UF) *scappa* XDDD

quota

10/02/2025 19:29:09

Amen.
Sottoscrivo pure le virgole di questo commento.

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quota

11/02/2025 11:12:33

Non vorrei romperti le uova nel paniere e questa immagine idilliaca che hai, ma nella mia personale (ribadisco personale eh) esperienza di giocatore di WoW since Vanilla, ho trovato gente carina ma anche tantissima gente che sarebbe stata disposta a vendersi la madre e la sorella. La community dei PbC, semmai ne è esistita una e io onestamente questo non lo credo, non è certamente rose e fiori, ma portare quella di WoW come esempio fulgido... meh.

Un pg da PBC per come la vedo io, comunque, ad un certo punto si esaurisce, che la land abbia o meno un level cap (cosa che gradisco, non puoi fare il tuttologo) in maniera naturale. O, come ha giustamente detto qualcuno su, fa prima ad esaurirsi (leggasi, chiudere) la land stessa che tu ad arrivare al level cap o wathever.

Namastè!

quota

11/02/2025 12:58:27

Sì beh, in effetti mi fa abbastanza ridere confrontare un MMORPG con il play by chat... io qualche pomeriggio sui MMORPG l'ho passato, e la mia impressione è che sia un tipo di gioco totalmente diverso (a partire dal fatto che spesso nei MMORPG puoi passare tranquillamente ore e ore giocando da solo). Nella stragrande maggioranza dei casi, i PG hanno nomi come BestPlayer87 e la gente non ci prova neanche a immedesimarsi nel gioco di ruolo; il giocatore tipico grinda e basta. L'unico MMORPG in cui mi è capitato di fare un minimo di gioco di ruolo per come lo intendiamo noi dei pbc... non era un MMORPG, era un server di nicchia di Neverwinter Nights 2.

Tornando al discorso iniziale, il problema non è tanto il livellaggio inifinito, è la disparità che si viene a creare... non solo tra un PG e l'altro, ma anche tra il PG medio e il PNG medio. Ma non è che servano i livelli epici per creare il divario. Per dire, in un sistema come D&D, anche tra un livello 10 e un livello 5 c'è una disparità abissale.

Una possibilità è rinunciare a giocare coi livelli e fare una land tipo GoT dove i PG sono bene o male dei comuni mortali. Ma se parti dal presupposto di voler giocare high fantasy con maghi e palle di fuoco e avventurieri che uccidono i draghi, è un po' difficile non avere un sistema di progressione dove quello in alto è molto più forte di quello in basso. Lì la vera soluzione è fare il PVP con un minimo di criterio... io le disparità abissali tra i PG ce le ho, ma vi assicuro che non vedo gente epica andare in giro a massacrare i niubbi a caso (anzi, proprio il fatto che le disparità siano così alte rende impossibile giustificare un PVP perchè tutti sanno che sarebbe uno scontro a senso unico, per cui i giocatori ci stanno molto attenti prima di sterminare i PG nuovi).

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quota

11/02/2025 14:04:34

Rispondo a voi due:

Ma infatti, ho già scritto sopra che gioco in modo molto diverso dalla massa. È vero che esistono giocatori tossici, min-maxer, quelli che se non fai abbastanza DPS diventano passivo-aggressivi e così via. Ma, onestamente, aspettarsi che un giocatore medio di World of Warcraft si comporti con obesità mentale sarebbe come aspettarsi che Logan Paul dia un calcio a un cucciolo di cane e poi faccia un video ultrafalso per scusarsi.

Ce lo si aspetta. Poi, tra i rifiuti, qualche perla affiora, ed è facile instaurare amicizie che, in un modo o nell’altro, funzionano.

Dato che World of Warcraft è un gioco che, di base, non necessita dei giocatori per funzionare come sistema, è vero che possono verificarsi situazioni controverse (loot drama, per esempio), ma per quanto se ne possa discutere tra giocatori, tutto è davanti agli occhi di tutti tramite i log, e ci sono regole chiare che non possono essere infrante senza conseguenze. Il timore di essere bannati per aver rubato del loot o per aver harassato qualcuno è spesso sufficiente a tenere sotto controllo molte problematiche.

Tu dici che nei GDR la situazione non è "rosa e fiori". Io, invece, non ho problemi ad affermare che nei GDR by chat la situazione fa categoricamente schifo. Su ogni GDR by chat ci sono controversie sotterranee e situazioni nebulose irrisolvibili, che prima o poi portano alla frattura, alla capitolazione o all’eliminazione di qualche poveraccio di turno. Gli unici sistemi che sembrano funzionare sono quelli noti per essere l’alcova dei giocatori-spazzatura. Lì, ovviamente, le presenze sembrano numerose (doppi, tripli account ovunque), ma accade sempre il peggio, in un continuo riciclo di marciume: vanno, tornano e così via. Esistono anche progetti più di nicchia, dove all’apparenza regna la pace e l’armonia, ma basta sollevare il tappeto per ritrovare la solita solfa.

Allora uno se ne fa una ragione e pensa: "Vabbè, tanto stanno tutti lì, no?" E invece no. Perché sono ovunque. E prima o poi torni ad avere a che fare con loro. La puntualità con cui questo evento si ripete è sconcertante.

Metti pure il caso che decidi di far pace con l’universo, di prendere la madre di tutte le chill pill, di farti un bel sospiro da Namasté e lasciarti trascinare dalla corrente. Nulla di male può succedere se ti circondi di energia positiva, no?

E invece passi due anni su una land, costruisci, ruoli, stai nel tuo angolino senza pestare i piedi a nessuno… e poi vieni bannato in tronco, dopo un mega-ultra cazziatone su quanto sei una cattiva persona caccapupù. Perché? Perché mentre tu stavi lì, nella tua pace del tuo minuscolo spazietto zen, una delle giocatrici che ti ha “riconosciuto” è amica/comare dell’admin. E, tra una sessione di stalkomeditazione e l’altra, ha trovato il tempo di gonfiarle le orecchie con il migliore sparlettio tossico top-tier. Da lì a far partire la caccia alle streghe ci vuole un attimo. Ora, ognuno è libero di investire anni come meglio preferisce, io preferisco investirli in qualcosa che costruisca e non dia sollazzo a qualche rifiuto sociale che non dorme la notte per far del male al prossimo.

Quindi Namasté anche a te, ma il mio Meh mi sembra una visione ben più realista e obiettiva della situazione attuale.



Strano, non trovo nulla di divertente, anzi, ad un certo punto mi viene il giusto cringe a sentire che nel 2025 qualcuno ancora non riesce a comprendere un discorso che va oltre la targetta della tipologia. Per non parlare del fatto che chiaramente non hai che una conoscenza che vira più su una tua personale immaginazione e pregiudizio che reale è concreta. Quel gioco è da circa 21 anni che esiste Roleplay fatto su questo sistema ed esistono non solo server ufficiali ma reami interi dedicati al roleplay, persino nel reame che gioco io dove non è previsto che venga fatto RP ci sono intere gilde dove viene fatto roleplay e a volte fanno eventi così grandi dove giocatori non rp cercano di partecipare facendo rp per beccarsi i premi, giusto per dirti quanto sia profondo quel sistema.

La nicchia di cui tu sembri testimone mi sembra un piccolo corpo d'acqua della grandezza di una pozzanghera parlando di diametro, un girino non dovrebbe ridere e convincersi che quello sia "il mondo e la assoluta verità", specie quando c'è un lago ad un salto di distanza, ma anyway, whatever makes you happy. ;)

Per il resto, ti consiglio la visione di questo spezzone, te l'ho messa al secondo esatto: https://youtu.be/Qa93K26fdSQ?si=f9RWENnt_GVvw7-o&t=53

quota

11/02/2025 16:18:41

Penso che ci siano solo due grossi problemi legati all'aumento progressivo della forza dei personaggi:
- La mancanza di una vera sfida o di spunti interessanti a livelli alti: Mi viene in mente gente a livello 14-15 in land di D&D 3.5 che erano dei carrarmati e qualsiasi cosa gli capitava la riuscivano a superare tranquillamente.
- La convivenza fra personaggi di alto livello e quelli di basso livello: avere una quest con 4 personaggi di lv1 ed uno di lv 10 è una delle cose più assurde e difficili da gestire per un master. Non dico che sia impossibile ma sicuramente il rischio è molto alto che qualcuno non si diverta a giocarla. Senza contare gli enormi problemi che nascono da un eventuale evento PVP.

I personaggi di alto livello non sono il male, ma la loro gestione è sicuramente problematica ed andrebbe ponderata a fondo

quota

12/02/2025 16:38:29

Sono particolarmente d'accordo con l'intervento di dawes e in particolare con questo concetto qui

Avere sempre bisogno della collaborazione di altri tiene vivi i legami, che siano di convenienza o simpatia, comunque i pg devono intrecciarsi e di conseguenza creano situazioni. E come già detto, anche una volta cappato il pg questo avrà (in questo modo) sempre bisogno di altri per andare avanti nella sua storia. Rende il gioco più dinamico e molto meno playercentrico, ma communitycentrico (?)

Detto questo, per rispondere alla domanda del topic: mi unisco al coro di quelli che non si divertono più quando il pg diventa "troppo forte", per dirla semplicisticamente. Ma intendo anche la sfera di conoscenze teoriche del pg, non solo le sue abilità/statistiche/skill/etcetc, ma quando ben poco riesce a stupirlo di quello che accade nel mondo.
Ecco per esempio quando in passato mi è capitato di avere pg "finiti" o prossimi alla fine, ho trovato spunti nell'insegnare le cose ai newbie. Il problema di questo gioco è che diventa molto facilmente ripetitivo e noioso purtroppo.

Mi accodo poi anche a chi ha settato in 2 anni circa il raggiungimento del cap di un personaggio, ma voglio specificare: io parlo di play by chat! (non so gli altri)
Ma in un by chat mi trovo bene quando la prima fase di crescita consente di raggiungere un tot traguardi rapidamente, quindi dando gratifiche abbastanza immediate, ma diventando poi lento nel raggiungimento del cap finale.
Questo sistema non serve a niente ai fini del newbie Vs veterano, o del newbie & veterano che partecipano alla stessa quest. Quelli sono problemi che rimangono e vanno valutati e sistemati in un sistema di gioco ben pensato.

In ultimo aggiungo una mia personale considerazione derivata dalla mia personale esperienza nei pbc: negli anni ho notato come la fretta di cappare il pg, di farmare e avere il pg più forte della land, fosse prerogativa prettamente maschile! Ripeto: mia esperienza e NON è un dato statistico, né una generalizzazione. Ma nel mio piccolo mondo ho sempre notato questo, un approccio diverso e più simile al videogame per certi versi.

quota

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