News e Annunci Mistery of Akasha

Che nessuno si avvicini alla Nebbia

News di Mistery of Akasha del 28/06/2022

Dùnambear - pressi Forte Ylith

News di Mistery of Akasha del 26/06/2022

Adesso.

...Ma fatto sta che sorride in verità e quando si rende conto di voi allarga le braccia come se stesse aspettando qualcuno. Non parla però. Vi osserva uno ad uno. Idril, Nathanian, Rasha, Persae, Varr. Con tutta la calma del mondo vi osserva e quel sorriso non è minaccioso; a vederlo bene è davvero un sorriso genuino eh, con quella luce negli occhi che si sposta su ognuno di voi e tanto sorride che si vedono i denti, perfetti come il suo portamento. Solo dopo qualche minuto alza le braccia mostrando i palmi verso di voi e allungandoli semplicemente per mostrare quello che banalmente è una mancanza di intenzioni d'attacco o aggressive - per ora almeno così pare. « Vi aspettavo. » Uniche due parole, un tono che conferma la sua " giovinezza ", un tono che, strano o meno, sarà udibile perfettamente anche a chi è più distante. Ma è fermo. Non avanza, non indietreggia non, fa niente a parte fissarvi e lo fa a lungo su tutti senza escludere nessuno. « Ho bisogno di Aiuto. » Ecco cosa aggiunge dopo ma senza spostare le mani; non vuole attaccarvi a quanto pare e di fatti si fa vedere senza nascondersi... ma senza nemmeno avanzare.

Henosis, istruzioni per l'uso

News di Mistery of Akasha del 25/06/2022

Come da voci di locanda, i traffici marittimi con la Capitale vengono inevitabilmente interrotti. Questo comporterà un calo nei rifornimenti e nei commerci, per quanto al momento la situazione possa essere sufficientemente compensata tramite le risorse arrivabili via terra.

Ricordiamo che la flotta Henosiana ha perso un galeone, una goletta ed una golea (dati già aggiornati sulle “dotazioni dell’ordine”)

Attualmente, la zona infestata da creature demoniache è quella più adiacente al faro per cui tutto ciò che è PORTO, compresa la locanda dei viaggiatori dove Jo mano de fero e Bess hanno improvvisato un rifugio ed una certa ostinata resistenza.

Si intuisce che la dimensione dell’Esistenza stia gradualmente venendo assorbita da quella dell’Oltretomba. Il mare è divenuto praticamente un’estensione del Mare Nero e il cielo è carico di nubi oscure, in perenne movimento e solcato da sfumature rosse simili ad un’aurora boreale color cremisi. Questo sempre su questa area cittadina. Sempre per il momento, al di fuori dell’aria colpita, il clima non subisce variazioni. Chiaramente il clima emotivo dei cittadini è improntato su emergenza e terrore. Varie barricate si stanno edificando per riuscire a “tenere fuori” ciò che sta infestando la zona portuale della città. C’è chi sta già lasciando la Capitale con l’idea di trovare rifugio nei villaggi minori, con l’illusorio pensiero che saranno sedi meno pericolose e più sicure. Inizia qualche azione di sciacallaggio. C’è chi scappa, chi se ne approfitta, chi è barricato in casa. I ricchi arruolano mercenari senza badare a spese e formano piccoli “eserciti” privati. Gli Argeal non sono da meno e, come le altre famiglie più facoltose, non sembrano intenzionati a lasciare la Città.

A prescindere dal clima emotivo da poter giocare e da cui trarre spunto, chi volesse farsi un giro nella zona infestata dai mostri può procedere in autonomia come segue:

- Prima di iniziare la giocata, il primo in turnazione tira un d100

A seconda del punteggio ottenuto vi imbatterete nelle seguenti creature:

- Punteggio = 1 -> 1 cerbero
- Punteggio da 2 a 5 -> 1 carnefice dell’oblio
- Punteggio da 6 a 10 -> 1 abominio
- Punteggio da 11 a 20 -> 1 lamia
- Punteggio da 21 a 30 -> una coppia formata da 1 Succube e da 1 Incubus che attaccheranno dall’alto
- Punteggio da 31 a 40 -> 1 Banshee
- Punteggio da 41 a 50 -> 2 Barghest
- Punteggio da 51 a 65 -> 4 Ghoul
- Da 66 in su -> niente

Qualsiasi creatura il fato vi riserverà, questa non sarà mai ad una distanza inferiore di 20 passi. Potete giocarvi lo scontro liberamente in automastering e, al termine della giocata, segnalare la stessa così che lo staff potrà visionarne il contenuto, darvi dritte sulle azioni, valutare eventualmente bonus e malus!

Henosis, la bocca dell'inferno

News di Mistery of Akasha del 24/06/2022

{Sarebbe impossibile riportare la moltitudine di voci che fin dal cuore della nottata appena trascorsa, si sono susseguite. Uomini a cavallo e staffette riportano della situazione in ogni dove: giungono nelle piazze, nelle locande, pallidi come dei cenci. Difficile stabilire l’ordine con cui arrivino le notizie e se qualcuno ne fosse informato prima di altri ma, certamente, le imbarcazioni commerciali e non che, solitamente, di prima mattina attraccano al Porto Grande, oggi non hanno potuto farlo. Il Morso degli Eterni sembra inaccessibile, nel tratto antistante alla Città Bianca e, qualunque cosa si avvicini via mare, rischia di essere risucchiata o, peggio, di venire semplicemente distrutta ed affondare}



{A circa 100 passi dal Grande Faro Henosiano, un vortice fatto di oscurità permane sospeso sul confine tra il mare ed il cielo. Da esso il mare prende il colore della pece, mosso e tumultuoso; il cielo, oscuro come poco prima di una tempesta, reca sfumature rossastre quanto sanguigne. Quello che da quel portale prende forma è il Mare Nero, così come viene descritto quando si narra dell’Oltretomba e questo Mare si è esteso al piano dell’Esistenza, infestandosi delle sue monde creature e permettendo alle creature demoniache di poter passare senza difficoltà. Sì, un Portale per l’Oltretomba è aperto, sul mare, ed ingloba una parte di Henosis.

Per il momento si tratta del Faro, di tutta la zona portuale adiacente, giungendo al confine con il Giardino Botanico a sud e con la cinta muraria di nord-ovest. In questa zona, mostri, spiriti dannati e creature dell’oltretomba sembrano spuntare all’improvviso e dal nulla, sotto la medesima porzione di cielo color cremisi che si estende al di sopra del mare.

La città è in completo stato di emergenza e di allarme. Si nota che, più trascorre il tempo, e più questa bolla infernale sembra allargarsi, millimetro dopo millimetro. I cittadini stanno costruendo freneticamente barriere affinché la zona colpita rimanga il più isolata possibile e che Ehlias e Selyn abbiano pietà di uomini, donne e bambini che rimangono al di là delle barricate}

Il bacio della Fortuna

News di Mistery of Akasha del 21/06/2022

Rhia, Rhia. Bellissima Rhia. Forse in pochi sanno che il primo Sacro Oggetto ad essere “rubato” ad un Eterno, fu proprio la sua Moneta. I riferimenti ad un simile episodio non sono affatto pochi. Poiché fu Dramor Kadmon – sì, esatto, quello che dà il nome alla via Dramoria – colui che si recò al Sacro Tempio e riuscì a prendere la Moneta. A carissimo prezzo, considerato che fu sua sorella a non uscirne viva. Lei era una chiromante e la Dea della Fortuna non era affatto contenta di come, all’epoca, i chiromanti continuavano a sognare una moneta che girava. Girava e girava, senza cadere né dalla parte della Testa né da quella della Croce. Poiché il destino era ancora tutto da compiersi e le conseguenze delle scelte di ognuno, avevano ancora esiti imprevedibili. Che altro dire che già i testi più famosi non abbiano già sviscerato?

Se poi, si cerca di Desideri… va da sé. La fontana che rappresenta il centro del labirinto, all’interno del giardino botanico di Henosis, è sempre – tutt’ora – piena di monete.

Gli umani hanno continuato a farlo, hanno continuato a crederci: anche se la Dea della Fortuna sembrava non esistere più, la Fortuna in quanto tale e la Fede in essa non è mai stata abbandonata. E’ più forte di noi, spiegarci ciò che non va e non funziona, ciò che è ingiusto e di incomprensibile con l’assenza di Fortuna; così come la presenza della stessa possa essere assimilabile al ricevere una qualche facilitazione, una qualche benedizione, senza particolari meriti. Per cui, nonostante siano passati più di 2000 anni, le persone hanno continuato a lanciare monete in quella fontana. Che, da sempre, era ed è la Fontana di Rhia, anche se oggi non la chiamano più così

La strana nebbia

News di Mistery of Akasha del 16/06/2022

The Rime of the Ancient Mariner

News di Mistery of Akasha del 09/06/2022

Il Tempio del Sole e della Luna

News di Mistery of Akasha del 05/06/2022

Nella zona orientale di Henosis, là dove i canali formano il vertice est del triangolo che compongono, proprio in questo momento, il Tempio dedicato ad Ehlias e Selyn va a custodire un segreto. Lo Spirito incontra il Fuoco, ad esso si unisce. Il Fuoco ama lo Spirito e da esso non si lascia schiacciare. Due Universi stanno per divenire uno ed uno soltanto senza che nessuno dei due perda qualcosa di se stesso. O, almeno, è quello che vorrebbero. Ma, si sà, Henosis possa sulle fondamenta di un Equilibrio sempre più precario. Cosa accadrà in una Notte come questa? Forse tutto, forse nulla. Forse solo piccole inezie, pesanti come macigni.

Il ritorno di Odessa

News di Mistery of Akasha del 30/05/2022

{Non è consueto che i semplici abitanti di Luft l’appellino per nome proprio, per cui fa un certo effetto per entrambi gli interlocutori sentir pronunciare il nome di colei che regge le sorti dell’Aria, almeno da circa un anno a questa parte}



{Stesso imbarazzo di poc’anzi. E’ solo la necessità di infilare dei soggetti che abbiano un senso compiuto nella costruzione della frase che conduce a superare il tutto più velocemente}

«… che Odessa è un’adoratrice dei Dieci, che voleva sacrificare Nealie, sua stessa figlia, agli Eterni!»
«Non capisco…»
«Ecccccerto che non capisci, testa di muflone. Come altri di noi… Nealie ci ha mentito!»
«Però ci ha difeso!»
«Ma ci ha mentito!»
«… Lei darebbe la sua vita per Luft, lo sappiamo questo»
«Sì. … Quasi tutti hanno urlato all’unisono con lei, mostrandole fiducia. … E Fede»
«E, allora, perché fai quella faccia?»
«Perché ho detto “Quasi”»

{La popolazione Luftiana, da stamane, appare in conflitto. Una scissione sottile ed insidiosa che vede i più proclamare la propria devozione per Nealie Miriakin, loro presente Taranis. C’è chi brinda ancora alle sue nozze con la Chimera Radovid Duane, chi augura figli ed eredi che possano rinforzare Luft ancor più di quanto già non sia. Chi ancora è grato di come la sicurezza che il Ragnarock ha imposto ha evitato, a conti fatti, una tragedia causata dalle arpie che, ieri notte, hanno guastato la festa ai due sposini.

Però, però.

Come in ogni Luce, anche la più abbagliante, un minimo cono d’ombra va a formarsi. Può essere solo una linea, sottile ed oscura, niente di più. Sinuosa come la serpe che striscia, che divora e sostituisce le uova della preda così che saranno i propri piccoli ad essere covati e tenuti al sicuro. Qualcuno infatti né brinda né sorride. C’è chi se ne sta sulle sue, chi si domanda perché la loro Taranis ha preferito mentire loro, vedendo in quel solo fatto un conto che non torna. C’è chi ha sempre avuto timore di Odessa e che quindi è pronto semplicemente a stare con la più forte o, meglio, quella che si reputa tale, confondendo la forza con la crudeltà. E c’è chi, pur disperandosi, l’ha sempre amata]

Qui & ora, a Luft

News di Mistery of Akasha del 29/05/2022

Il vento forte non poteva non essere, non stasera. L’Aria pare aver “sentito”, riconosciuto, il momento solenne che sta per essere celebrato e spira, possente, come solo a Luft può accadere. Da Sud-Ovest, solleva le gonne delle dame, scompiglia i capelli, arruffa pelo e piume di pellicce e copricapi. Da tutta la Nazione sono accorsi i pellegrini; non solo per festeggiare Imòt – e, così, spazzare via ciò che è accaduto solo un anno fa – ma, soprattutto, per assistere al matrimonio della loro Taranis. C’è chi tiene in spalla dei bambini, chi chiacchiera, chi sta consumando birra ed idromele, nella musica allegra suonata da arpe e cornamuse, tra le danze che animano la serata e che ricordano come la neve si sia sciolta e l’estate sia finalmente giunta. L’atmosfera è allegra: si ride, si brinda, si canta, si mangia staccando a morsi cosce di cinghiale e alette di quaglia ma, soprattutto, si aspetta. Il colpo d’occhio è notevole poiché il binomio dell’Aria fa sì che energumeni muscolosi e grossi quanto alberi maestosi (o quasi), dediti a gare di rutti e a racconti in cui si fa a gare a chi ha catturato la preda più grossa, a chi abbia ucciso più nemici in battaglia, a chi abbia allevato più bisonti, a chi dei bisonti abbia allevato però il più prestante … si alternano uomini e donne dal fascino etereo quanto una fresca corrente gentile, uomini e donne più taciturni che osservano, sorridono, forse discutono di qualche loro invenzione. Così come l’Aria può scoperchiare un’abitazione, così può accarezzare la pelle della gota come la più lieve delle carezze. Ognuno però è vestito a festa e, sulla pelle di viso e corpo, ha disegnato i simboli sacri e i ghirigori che tanto possono rappresentare le correnti del vento. Silenziosi e attenti, sui tetti delle case sono appostati arcieri ed arcani. Due file di 20 Barbari delimitano la parte a Nord della piazza, laddove un edificio con una scalinata è il luogo da cui gli ospiti più importanti usciranno. Tra la folla ci sono altri guerrieri e maghi del Ragnarock che non indossano divisa ma che, a ben vedere, hanno le loro armi addosso. Gli ingressi della Città Sospesa sono stati presidiati, monitorati. Non c’è viandante o pellegrino o carro che non sia stato perquisito. Le ronde, anche in questo preciso istante, proseguono nelle varie zone della Capitale dell’Aria. Forse anche tutto ciò porta tutta quella folla a sentirsi sicura, tranquilla, a festeggiare. E’ suonato un corno. Questo poco prima che Radovid raggiungesse la zona antistante la fontana: oooooh, lo sposo è arrivato. Sgargiante nel suo completo blu cobalto ed argento, impossibile non notarlo. Alanna, una volta Oracolo di Tempesta, officiante del sacro rito dell’unione secondo i dettami dell’Aria, attende sempre innanzi alla fontana, nella parte sud della stessa, con l’espressione placida di chi deve averne viste talmente tante nella sua esistenza da non stupirsi – ne commuoversi – ormai per nulla. Sarà Edlynne a posizionarsi vicino a Radovid in quell’ATTESA. Un’ attesa che durerà quanto durerà… in un silenzio che, nonostante la moltitudine, diventerà davvero tale, solo quando le arpe… inizieranno a suonare.

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