News e Annunci Mistery of Akasha

Tarsia on air

News di Mistery of Akasha del 09/09/2022

Henosis on air

News di Mistery of Akasha del 07/09/2022

Vita o Morte. L'eterna diatriba che tormenta le genti sin dall'alba dei tempi questa sera si consuma. Già perché la Morte è schierata in forze da un lato del campo di battaglia, mentre dall'altro c'è la Vita, in carne, ossa e Spirito che stasera reclama ciò che è suo. Singolare come sia proprio un luogo come il Cimitero il teatro di questa disputa; proprio qui dove la Vita e la Morte si vengono a cercare tra la tristezza di un ricordo, la dolcezza di una lacrima che cade sulla terra smossa. Stasera però non ci sono lacrime da versare, né ricordi nei quali crogiolarsi perché quella che si ritrovano davanti i vivi è la parte più aberrante della Morte: è l'Oltretomba che con i suoi demoni ha invaso il Regno dell'Esistenza e pezzo dopo pezzo sta azzannando la città che più lo rappresenta: Henosis. Come molti speravano però l'Ordine non è rimasto fermo a guardare e sfruttando i fitti cunicoli sotterranei ha portato lì le sue armate, condotte dal Custode Saros in persona. E la città bianca non è sola stanotte perché a farle compagnia c'è una folta rappresentanza arrivata da Aidelon. Spirito e Fuoco dunque da una parte. Dall'altra l'avanguardia di Phersus: Ghoul e Barghest.



A guidare ognuna delle armate dell'Oltretomba ci sono quattro demoni: Khuzul, il Re dei Barghest a comandare 20 dei suoi simili [B1]. Ozmandis, il Demone delle Ossa circondato da una schiera di 30 Ghoul [D2] così come Feira la Divoratrice [F2], una spietata Succubus. Ed infine Hucres [H1], il Demone Bianco, uno dei sottoposti diretti del carceriere Adramelech. Dietro di loro, nell'oscurità della notte ormai inoltrata, si intravedono le sagome del resto delle armate, che non sembrano intente a scendere in battaglia... Almeno per stasera..



Il campo di battaglia è ben illuminato, grazie a Djinn e Livree che hanno provveduto ad accendere fuochi per diradare più possibile l'oscurità. Il vento è una brezza tesa che spira lateralmente da Est e il suo sibilo è l'unico rumore che per lunghi tratti si sente, almeno fino a quando un urlo diabolico proviene dalle prime file. E' Ozimandis che da l'ordine ai suoi Ghoul di prepararsi ad avanzare. Versi aberranti di tutte le creature dell'Oltretomba si levano a quel punto dal confine Nord. E' il segno che la battaglia sta per iniziare...

Il profumo della battaglia

News di Mistery of Akasha del 05/09/2022

Quest di battaglia tra eserciti presso il Cimitero di Henosis.

Un "gioco nel gioco" che ha sempre appassionato: la strategia è fondamentale (insieme a quel pizzico di fortuna che fa parte di ogni situazione).

La battaglia vedrà una fazione di vivi, capitanati dal Custode dell'Equilibrio in persona (!) vs. alcune armate dei seguaci di Phersus, Dio della Morte.

Gli Uomini sono chiamati a proteggere il Regno dell'Esistenza dall'avanzata dell'Oltretomba... ci riusciranno?

Trenta gli Uomini. Trenta i morti.

News di Mistery of Akasha del 02/09/2022

{Gli abitanti di Fenhrir non sono, in linea di massima, persone famose per la propria cordialità. Non si perdono in chiacchiere. Devono lavorare, ora più che mai. Prima che l’Inverno luftiano si affacci a ghiacciare campi e torrenti, a costringere i mulini alla loro sosta forzata, a far razionare il cibo fino alla primavera seppur – è il caso di dirlo – raccolti e vendemmie, quest’anno, sembrano essere particolarmente floridi in questa porzione di territorio.

Non sorprenderà quindi che non sia stata grande notizia così diffusa - almeno fino ad oggi - il fatto che la Taranis abbia predisposto, nelle ultime settimane, una sorveglianza pressocché continua del confine tra la porzione abitata del territorio e il Bosco di Valeska. Tra Arcani dell’Illusione e Barbari, una truppa di ben 30 Uomini è stata schierata per fare da balia alla famigerata selva.

…

Fino ad oggi, dicevamo.

Perché, si sa, di certi avvenimenti, non si può proprio fare a meno di parlare. Oh, non siate sciocchi: se vi recaste a Fenhrir, nessuno vi direbbe alcunché. Alla bell’e meglio vi direbbero che loro sanno proprio un bel niente. Oppure vi guarderebbero con espressione torva, arricciando il naso e serrando la mandibola in un muto ed implicito ringhio, senza proferire parola.
Eppure le voci corrono veloci. “Come i morti”, commenterebbe qualcuno, considerati i tempi}

«Quando è giunta la truppa a dare il cambio della guardia, sembra non abbiano compreso subito cosa ci fosse sugli alberi»
«Era impossibile arrivare ad una simile altezza, ci sono voluti gli Arcani e la loro magia per staccare i corpi dai rami»
«Avevano tutte le ossa rotte e disarticolate. I colli spezzati, le colonne vertebrali arcuate e piegate… ammassi sferici fatti di carne, ossa e sangue. Con ancora l’espressione del dolore e del terrore sui volti»
«Solo sei si trovavano sul terreno… ognuno formava una lettera dell’alfabeto»

{…}

{Chiunque si prenderebbe un momento di silenzio per deglutire la saliva in eccesso data dall’immaginazione di come un corpo o, meglio, lo scheletro all’interno di uomo possa essere così martoriato da rendere l’idea di quelle forme}

Oh, Death

News di Mistery of Akasha del 01/09/2022

In tutte le zone infestate, mandrie di zombie sono facilmente riscontrabili. Chi volesse farsi una giocata alla “the walking dead”, sappia che:

1. NON ci sono né livree né necromanti a pattugliare le zone occupate poiché gli uomini dell’Ordine sono stati destinati da Saros a proteggere i quartieri liberi e ad aiutare i cittadini nell’evacuazione
2. gli zombie, come nella migliore tradizione, sono cadaveri ambulanti, mezzi putrefatti e disarticolati. Questo li rende scoordinati ed estremamente lenti nei movimenti ma, al contempo, sono dotati di grande forza e atavica fame per gli esseri viventi. Si sconfiggono solo colpendoli al cervello. Attenzione a non farvi mordere (!) e NB. si muovono in gruppi dai 20 soggetti in sù.
3. non è necessario tirare il dado per trovarvi in mezzo ad una mandria. Questa diviene la condizione base di chi voglia giocare in qualsivoglia zona infestata.

[...]

Questo e altro, in quel da Akasha (come enunciato in bacheca)!

La spuma oscura del mare

News di Mistery of Akasha del 16/08/2022

Il prezzo della Conoscenza

News di Mistery of Akasha del 04/08/2022

{ “Il gesto stesso di riporre e nascondere i libri nel Castello è un atto che, se osservato dalla giusta prospettiva, riesce a far emergere l’imperitura Speranza degli Henosiani: il Sapere non esce dalla Città dello Spirito perché in essa è radicato; è l’Anima dei suoi cittadini, di quelli che in prima fila stanno combattendo alle Barriere, o che stanno offrendo il loro aiuto presso il Castello”

E’ questa l’opinione che è alla base di quanto sta accadendo in quel e nei pressi della Biblioteca Magna, un lento via vai di carri che giungono, qualcuno se ne va, torneranno… secondo un percorso stabilito. Due Nere Livree e due Necromanti a fare da balia ad ognuno di essi; altri uomini dispiegati a sfilare i libri dagli scaffali, con la cura di non rovinarli – o di rovinarli il meno possibile, a sistemarli nelle casse, a caricare le stesse proprio sui quei carri, a vegliare sulla strada… Insomma: lentamente come è giusto che sia, la Biblioteca sta venendo svuotata. Ci vorranno dei mesi per completare l’opera ma essa è iniziata e non è possibile che la cosa passi inosservata o sotto silenzio.

Abraham rimane sull’uscio. Silente. Le guardie gli sfilano accanto ed egli sosta, apparentemente impassibile, come sosterebbe sul confine di uno spazio-tempo che a lui solo potrebbe appartenere. I suoi occhi ciechi rimirano la strada, i tomi che vengono caricati, la piccola folla che si raggruppa ad assistere, a commentare… ad inveire }

«La Conoscenza, se non viene condivisa, muore!»

«Le idee racchiuse in sé stesse s’inaridiscono e si spengono. Solo se circolano e si mescolano, vivono, fanno vivere, si alimentano le une con le altre!»

«Colmate a vicenda le vostre coppe, ma non bevete da una stessa coppa. Scambiatevi il pane, ma non mangiate da un solo pane!»

{Le ultime, metaforiche, proferite a gran voce da un predicatore di strada. Sono gli stessi Henosiani che no, non sembrano “osservare l’atto dalla giusta prospettiva”. Sono i più eruditi a parlare, gli studiosi che proprio in questa mattina si sono visti sfilare i tomi da sotto gli occhi; non ci saranno risse o sassaiole ma veementi discorsi su pulpiti improvvisati. Non è che non si comprenda l’intenzione benevola in tutto ciò, anzi. Ma la Biblioteca Magna è sorta con Henosis. Da *sempre* ha raccolto e conservato il Sapere, un Sapere nato per l’appunto dalla condivisione e cresciuto in questo modo grazie ad essa, grazie agli scambi. Un Sapere che, scevro dalle dinamiche dell’Ordine poiché fatto dagli studiosi e non dagli uomini politici, volontariamente, è sempre stato messo a disposizione di chiunque avesse voluto accedervi. Henosis, luogo di incontro di tutte le etnie per definizione, dove non vi è culto elementale che venga in qualche modo ostracizzato; persino il cimitero vede spazio e rispetto per ogni Fede. Già la decisione della fu Custode Liside Wilenius di ergere una cancellata a difesa dei tomi più antichi, non fu accolta di buon grado. Figuriamoci uno spostamento di questa portata. E sono proprio le pergamene più vecchie e i libri più antichi ad essere difficoltosi da spostare. Alcuni documenti - noteranno gli uomini - sensibili alla temperatura e alla luce del sole, quasi si sbriciolano in mano anche solo passando da un’area all’altra della Biblioteca stessa; risulta arduo portarli all’esterno, senza particolari precauzioni. Ovviamente tutto ciò comporta un rallentamento notevole e, si può dire, c’è voluto quasi una giornata intera per caricare degnamente il primo dei carri}

«Derry, prova ad arraffarne uno quando quelli non guardano. Varrà una fortuna, quando tutto questo sarà finito!»

{L’illusorio ottimismo dei lestofanti. Che guardano al futuro come se si sviluppasse in maniera identica al presente, nonostante il presente sia catastrofico… anche se questo non significa che abbiano sempre torto. Questo è uno dei mormorii di chi butta un’occhiata a ciò che accade nella piazza della Conoscenza, al di fuori della Biblioteca. Ma è una voce che ne rappresenta diverse. Il rischio che gruppetti di uomini attacchino il/i carro/i sul percorso è concreto e già si manifesta. Certo non è facile giungere al successo contro Livree e Necromanti ma come risponderebbe il “buon” Derry – o lo sciacallo di turno - di cui sopra…}

«Se riuscissimo a racimolare un buon numero di “volenterosi” …»

{…}

{Il punto sono le urla. Di disperazione e tristezza. E’ un coretto che si è esteso fin dalla Piazza per giungere in ogni parte della Città per poi essere narrato in ogni dove. Joseph, detto Jo “mano de fero”, titolare della Locanda dei Viaggiatori, ha attraversato di forza – con alcuni sopravvissuti – le due barricate che dividevano la “zona rossa”, dal quartiere della Casa dei Sospiri, fino a raggiungere stremato la Piazza dei Mercanti. E’ lì che l’ha posato. Il cadavere di Bess}

«Ce l’ho fatta ma’. … Nun ti hanno presa ma’. Te l'avevo promesso che nun t'avrebbero preso»

{E’ quello che ripeterà, in lacrime. Vedere un uomo grande e grosso come Jo, piangere come un bambino, fa effetto. Sanguina, è pieno di lividi e ferite superficiali: morsi di barghest sui polpacci, graffi di succubi soprattutto su schiena e braccia. Si può ben desumere come le creature demoniache abbiano cercato con tutta la loro forza di strappare Bess dalle braccia del figlio. Senza riuscirci… il che la dice lunga su quanta determinazione e forza lui abbia avuto per arrivare fino lì. Era da giorni che le Banshee giravano attorno alla Locanda dei Viaggiatori, con i Barghest ad odorarne la presenza umana e gli Abomini che si preparavano a sfondare. Alla fine, per quanto ci si barricasse in cantina, devono essere entrati. Bess ha del sangue che le cola dalle orecchie, il collo spezzato, gli occhi aperti e il sorriso dolce che tutti noi conoscevamo, soprattutto quando cercava di sedare l’animo poco paziente del figlio}

«E voi dove eravate eh? A guardare dei libri?!»

{Questa non è la voce degli eruditi. E nemmeno dei lestofanti. Questa è la voce della gente comune. Non ci sono pomodori o ceppi di lattuga da sprecare, questa è una fortuna.

Per completezza, si dica che le voci che trapelano nominano anche lady Winifred, vedova Lochlan. La morte di una gentildonna considerata alquanto “eccentrica” non sortisce ovviamente la stessa ondata emotiva di una Bess. Ma si riconosca che lady Winifred non solo non si faceva mettere i piedi in testa da alcuno. Certamente non avrebbe lasciato i *suoi* fiori alla mercé di quei “volgari mostri plebei” e non era il tipo da farsi proibire di andare in un posto, se lei avesse voluto andarci. Uno dei mercenari che le faceva da scorta, sopravvissuto, racconta l’epica fine di Winifred: stritolata dalle spire di una lamia mentre difendeva una rarissima specie di orchidea che la nobile amante dei fiori era riuscita a coltivare, non distante dalla punta sud-ovest del canale navigabile. Spuntata dall’acqua, la lamia ha colto un po’ tutti di sorpresa. Il mercenario aggiunge che Winifred morì urlando qualcosa come “Sei brutta quanto un amorphophallus titanum!”. Del cadavere della vedova nessuna traccia, la lamia l’ha portato con sé in acqua. Quel “nun ti hanno presa” di Jo inizia ad avere più senso quando prende a circolare la diceria secondo cui il corpo di chi muore in quel della “zona rossa”, non venga mai ritrovato. Segni sanguinolenti di trascinamento sembrano portare al mare o comunque ai canali}

La magnificenza del 3, del 6 e del 9

News di Mistery of Akasha del 01/08/2022

In quel del Tempio del Sole e della Luna, dimora dei devoti di Ehlias e Selyn, sono vergate queste parole. Qualcuno crede che questa frase si riferisca ad un modo che permetta di entrare in contatto con il Dio Padre e la Dea Madre. Qualcun'altro ipotizza che, forse, questa "chiave" permetterà di chiudere il portale dell'Oltretomba. I chiromanti guardano ai loro arcani, in quel del Mazzo degli Eterni. Il tre corrisponde all'arcano dell'Aria. Il sei a quello degli Amanti. Il nove, il numero perfetto, a quello di Krohn, Dio del Tempo.

Sud-Ovest di Henosis

News di Mistery of Akasha del 31/07/2022

"I Ghoul sono l'avanguardia, i Barghest i segugi, le Banshee le vedette. E poi al resto ci pensa la fanteria pesante. Abomini, Carnefici, Lamie. E poi abbiamo la sua schiera più vicina, la sua elite. Carcerieri, Idra e non escluderei nemmeno il Cerbero. E' una disposizione non casuale, ognuno ha un proprio ruolo"

Queste le riflessioni delle Livree Nere, ramo militare della Congrega dello Spirito.
Avranno ragione?

Gli Uomini hanno eretto dighe e barricate; quando rabbia e paura divengono irrefrenabili, non c'è solo il "tenere fuori qualcosa. C'è il dividersi in "chi sta dentro" e "chi sta fuori".

Gioco d'estate

News di Mistery of Akasha del 29/07/2022

Il mese di Agosto è ormai prossimo e fortuna vuole che ferie e vita sociale ci permettano di non trascorrere troppo tempo al pc, Covid permettendo. MA (!) per chi vuole, la land rimane aperta e le trame - seppur con un andamento più lento - proseguono!

Henosis → praticamente una succursale dell'Oltretomba, pullula di mostri e creature demoniache e il clima è apocalittico, con la Città divisa in 2 e, laddove non sono gli esseri demoniaci a far man bassa, ci pensano gli umani. La possibilità di giocarsi il tutto è regolamentata ed in automastering per cui: mercenari e cacciatori di mostri, survaivalisti rimasti incastrati nella porzione ovest della città, coraggiosi che cercano di aiutare quante più persone possibili, nonchè candidati alla Congrega dello Spirito... fatevi avanti!

Tarsia → "la nebbia agli irti colli..." racchiude degli alien floreali che riescono ad annicchilire l'Energia della Terra. Le Streghe, gli Stregoni e i Predatori dell'Impero si stanno mettendo le mani nei capelli. Erboristi, alchimisti e studiosi, unitevi!

Luft → Una guerra civile alle porte? O una guerra che vedrà contrapposti Aria e Fuoco? Ma il clima è teso, soprattutto dalle parti di Veirif e di Fenhrir. L'attuale Taranis viene messa in discussione a favore di Odessa, madre e colei che l'ha preceduta. Rivoltosi o campanilisti della Nazione dell'Aria, c'è sangue vinchingo nelle vostre vene. Giungete e schieratevi!

Aidelon → La Dea dell'Oscurità e dell'Ombra sembra non volerne proprio sapere di far trascorrere notti tranquille in quel del Deserto. E, come se ciò non bastasse, il villaggio di Sepahi è il luogo in cui si addestra l'élite dell'esercito della Nazione del Fuoco e c'è aria di insubordinazione da quelle parti. Guerrieri ed arcani che dominano le fiamme, nomadi del deserto... che farete?

Hydor → La Capitale dell'Acqua sembra fregarsene dei guai altrui. Del resto è popolata da mambo voodoo e da pirati, che cosa ci si poteva aspettare da tal marmaglia? Ma, altresì, il Re ha notato come la flotta Henosiana si sia decisamente indebolita, con Galeone, Goletta e Galee affondate da un'Idra bella e buona. Conoscendolo, starà tramando qualcosa. Filibustieri e gente di mare, sarete dei nostri?

Queste le trame ma l'estate è tempo per giocare e far evolvere anche le relazioni tra i personaggi! (E, per chi si vuole approcciare alla land, senza lasciarsi perplimere da lvedere pochi connessi, per prendere confidenza con l'ambientazione e costruire al meglio il proprio pg) Quindi: si giochi!

Il tasto "segnala" permetterà allo staff di visionare ugualmente tentativi vari ed eventuali, indagini, esperimenti e tutto ciò che possa venire in mente ...e l'esito forse non sarà tempestivissimo ma è comunque assicurato.

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