10/03/2010 11:48:52
10/03/2010 12:04:26
Oh, no problem per quello...
Anche fosse stata affrontata la tematica in modo uguale, credo che ci sarebbe stato più un ambiente di collaborazione, piuttosto che di concorrenza.
Come ho detto all'inizio, la nostra intenzione è giocare e godere di ASOIAF, non vedere chi ce l'ha più grosso. :D
10/03/2010 12:49:53
Cacchio mannaggia, mi stavo già mettendo in lizza 😖
10/03/2010 12:52:47
10/03/2010 13:01:54
Praticamente Martin sto permesso lo da a tutti:)
Sarebbe bello fosse un trand preso da ogni autore/major, molto piu' aricigni nel concedersi perfino a luoghi palesemente no profit.
Non posso fare a meno di notare che, se quella aperta è la land di Ghenny, ha bloccato i commentucci!
Cattivaccio di un Ghenny!
Comunque, in bocca al lupo anche a lui (ottimo nome, peraltro, ha trovato): tocca che mi informo sui suoi orari di calcetto, adesso:)
10/03/2010 13:16:21
A dire il vero, Prettyjane, è piuttosto arcigno pure Martin. Si vede che sia noi che Ghenn l'abbiamo beccato in un momento allegro.
Ahr ahr ahr!
10/03/2010 13:17:15
10/03/2010 13:21:22 e modificato da dotheevolution il 10/03/2010 13:25:25
10/03/2010 13:38:24
Condivido perfettamente. Spero solo che nessuno dei due abbia da risentirne in futuro perché sono davvero due ottimi prodotti gestiti da persone mature e con le idee chiare.
14/03/2010 15:23:40
Questione copyright
Martin, come ogni autore suo pari, é giustamente arcigno per quanto riguarda tutto ciò che ha a che fare con l'originalità dell'opera e lo sfruttamento della sua ambientazione da parte di soggetti che potrebbero derivarne forme di profitto.
E' inoltre doppiamente arcigno per tutto quello che riguarda il "toccargli" i personaggi originali, le loro storie personali e le vicende in cui sono coinvolti (vedasi la sua ostilità assoluta al genere fan-fiction).
Le mancate autorizzazioni (vedere il caso di ramsay) possono anche dipendere dal modo in cui é stata formulata la richiesta. Un conto é chiedere l'autorizzazione ad aprire un fansite dotato di una parte del sito adibita a gioco di ruolo, un conto é chiedergli l'autorizzazione alla creazione di un gioco di ruolo. Con tutte le eventuali sfumature intermedie ed accessorie.
La sua risposta potrebbe variare (ed in effetti é variata) di conseguenza. Ad oggi si sa che l'unico gioco simile esplicitamente autorizzato (cosa diversa dal "non sono contrario") da Martin é "Blood of Dragons", un MUSH (simile al MUD, si gioca con client telnet anche se la dinamica di gioco é la stessa di un PbC) pubblicato su www.westeros.org
Per il resto, Martin ha ceduto i diritti di realizzazione di giochi basati sul suo scenario a terzi soggetti commerciali, pertanto l'autore non é in condizione di autorizzare esplicitamente alcun gioco, per il rischio di ledere gli interessi dei soggetti a cui
ha ceduto i diritti, che potrebbero rivalersi sull'eventuale gestore del gdr in questione a prescindere dalle volontà dello stesso Martin. Per questa ragione il principale vincolo che lui pone appena gli si parla di "gioco" é la totale gratuità ed assenza, in qualunque forma, di passaggi di denaro. In questo senso é bene per qualunque aspirante gestore prestare particolare attenzione a qualunque cosa possa essere anche solo lontanamente scambiata per "guadagno tramite il gioco", campagne ads di google e tastino "donazioni" inclusi.
Il rispetto di questa condizione e delle volontà di Martin in materia di "non toccatemi i personaggi e le loro storie" é solo il presupposto per la sua "non opposizione".
Una autorizzazione esplicita é, temo, qualcosa da escludersi nel momento in cui gli si chiede la realizzazione di un gioco di per sè: diverso é, se gli si "confeziona" la domanda in modo da far apparire come prevalente l'aspetto "fan site", aspetto sul quale ha molte meno obiezioni (se non quelle ovvie circa gli spoilers, l'assenza di fan-fiction, etc).
A quel punto ovviamente é responsabilità del gestore fare in modo che la componente "fansite" ci sia davvero e non sia stata solo l'escamotage per ottenere la "non contrarietà" di Martin.
Collaborazione
Sono due progetti differenti, che però mirano a un target omogeneo (almeno se parliamo di appassionati della saga.. se parliamo di giocatori PbC quelli tenderanno a scegliere in funzione di altri elementi: grafica, dinamica del gioco, regole, attendibilità dello staff etc), quindi aldilà delle intenzioni e della nobiltà sottesa alle dichiarazioni d'intenti, é abbastanza pleonastico che una forma di concorrenza tra le due land ci sarà.
In queste condizioni e in questa fase di fine-sviluppo é abbastanza ovvio il motivo per cui non possiamo accettare betatesters che non siano effettivamente tali: ciò che differenzia le due land é (aldilà del differente approccio in termini di MODs allo scenario) proprio la meccanica di gioco.
Sono più di due anni che lavoriamo al progetto: é già stata, a suo modo, una seccatura non preventivata il dover dare un annuncio "ufficiale" qui (se non altro per non passare per copioni o per "secondi arrivati" dopo due anni e mezzo di adattamenti, test e riscritture) prima che il prodotto fosse del tutto completato.
E' legittimo e ragionevole che i rispettivi betatest si svolgano in maniera del tutto autonoma e indipendente, e che nel momento in cui l'utenza nel suo insieme avrà accesso ai due "prodotti finiti" possa scegliere in base a quello che si troverà di fronte e che si trovi di fronte solo e soltanto quello che le rispettive gestioni avevano intenzione di produrre ed offrire, senza "contaminazioni" derivanti da un confronto delle rispettive soluzioni (ossia quelle che fanno le differenze nella meccanica di gioco) in fase di test.
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