Ambientazione: limitazione o ispirazione?

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01/06/2012 13:10:26 e modificato da mikee il 01/06/2012 13:16:18

XD

Avere un'ambientazione definita è ciò che distingue un gioco di ruolo da una chat a tema.

I giochi di ruolo che si definiscono tali hanno un'ambientazione più che precisa nella quale si creano dei personaggi adeguati andando incontro alle difficoltà del caso.
Il gioco di ruolo viene definito un gioco intelligente, una realtà simulata che prevede delle esperienze verosimili alla realtà del vissuto col fine di insegnare qualcosa perchè vivere è imparare (e qui la sua natura propredeutica), di fatto il gioco di ruolo veniva (e viene tutt'ora) impiegato nelle fasi di apprendistato, terapie e quant'altro perchè in un contesto preciso e stabilito da regole il soggetto impara a rendersi conto della situazione che vive e di affrontarlo adeguatamente creando un'esperienza privo di rischi reali. Grazie appunto alle regole stabilite e imposte, la persona sarà inevitabilmente portata a pensare, da qui la fase ragionata, creativa ed intelligente, perchè le regole in se creano sempre stimoli.

Che l'ambientazione sia limitativa è assurdo per il concetto stesso del gdr in quanto gioco intelligente (ovvero prevede l'utilizzo dell'intelletto). Se i giocatori vogliono avere l'assoluta libertà di fare in un gioco quello che gli pare, è una chat a tema che si discosta dai binari e finalità del gioco di ruolo: non quello di divertire ma imparare giocando che potrebbe divertire ma non sempre riesce dato che le persone fra loro sono caratterizzate da talenti e intelligenze diverse.

Il fatto che si definisce "gioco" non significa che debba divertire per forza dato che il gdr percorre dei binari prestabiliti con finalità prestabilite. Il termine può essere impiegato in diversi modi per far capire lo stimolo non del piacere ma proprio quello che si prova ad imparare cose nuove mettendoti davanti a queste situazioni che possono essere difficili o meno. Superare le fasi difficili con successo comunque "diverte" tutti (beneficiando l'autostima), da qui sta il concetto di piacere e di divertimento e non per altro in quanto il gdr impiega complessi elementi sociali e psicologici che è difficile ignorare e che con il tempo tutti si rendono conto.

In un gioco di ruolo è previsto che tu interpreti un ruolo davanti alle difficoltà incontrate in cui ti adegui trovando soluzioni coerenti e sensate.

u.u

.. lavorando alla versione 3.0

quota

hypnos

SCRIVI

01/06/2012 13:11:56

Ma, a questo punto... Vista ala natura descrittiva che porta a crearsi dei racconti... Secondo me ti conviene non avere un ambientazione, neanche dei personaggi se è per quello... Lascia che gli utenti scelgano di volta in volta una serie di personaggi e costruiscano dei racconti a riguardo, in pratica delle fanfiction a più mani. Non so... Secondo me se ti preoccupi della varietà dei temi allora questo sistema taglia la testa al toro. Ma nel momento in cui contestualizzi la presenza di un personaggio per ogni giocatore, questi si incontreranno prima o poi e le storie senza un ambientazione potrebbero presentare elementi anche in conflitto con quelle di altri perché non tutti leggeranno tutto.

Le ambientazioni sono un qualcosa di utile, necessario e non limitano ma contestualizzano. Ma forse nel tuo caso non è quello di cui hai strettamente bisogno.