04/12/2015 10:07:09 e modificato da karan il 11/01/2018 11:13:13
Partendo dal rispondere alla domanda iniziale...
Un bravo player è chi, oltre ad essere corretto (no metagame, no confusione tra on ed off, no pp/pk e tanto altro), sa riuscire a mostrare il proprio personaggio. Che sia strutturato da essere socievole od asociale portando la controparte a potersi relazionare ad esso. Sia in positivo che negativo. Una singola role secondo il mio punto di vista non basta a capire se i personaggi possano allacciarsi, perché ricordiamo bene che quando giochiamo interpretiamo un personaggio ben definito nella nostra mente (o così dovrebbe essere) quindi non sempre è possibile andare incontro alle esigenze altrui per scambiare opinioni in On.
Essere prolisso o restrittivo al minimo essenziale non porta ad essere bravo o meno, porta solo (come molti hanno già detto) ad essere apprezzati o meno da uno stile ad un altro (o gruppo volendo generalizzare).
Di solito mi adatto, nel senso che non richiedo ne l'uno ne l'altro. Lascio che il giocatore si esprima a suo modo, perché apprezzo prima il personaggio in se e come viene presentato nel gioco. Così come di rimando faccio io senza preoccuparmene.
Io solitamente scrivo. A volte poco a volte tanto. Il mio poco però solitamente sono quasi sempre dalle 4 righe in su di word (che cambia a seconda della risoluzione all'interno di una chat di land). C'è chi apprezza e chi no,sarà sempre così del resto.
Quindi un buon player secondo me è chi riesce ad interpretare il proprio personaggio senza incoerenze rispettando l'ambientazione e le regole di essa.
Dare un limite all'utilizzo dei caratteri non rientra nei miei standard. Conta ciò che viene detto / fatto.
Io ad esempio ho avuto si commenti sul fatto che scrivo molto, alcuni mi evitano altri invece nonostante scrivano decisamente meno apprezzano. Apprezzano che comunque rispetto il loro stile e mi ci diverto assieme.
Uno dei miei problemi é diverso. Da tempo ed un po' ovunque muovo un genere di personaggio che parla poco e se lo fa, lo fa solo perché serve. Descrivo molto i movimenti, le espressioni di come ti guarda e vari gesti atti a dare un contatto non labiale ma fisico. Non è il classico uomo che se fai la provola ti mette subito su un gradino di possibile interesse ed inciucio.
Questo mi ha portato a ricevere missive off da parte di femmine dove dopo la prima role (nonostante ci fosse stata interazione diretta) mi venivano a dire "non so come legarmi al tuo. Mi piace tanto il pv e come scrivi ma non potranno mai legare!!" Il che mi fa presumere che se non ti perdo bava addosso o ti faccio diventare importante/protagonista a te non vada bene.
Questo mi da fastidio. Io non sono un pv, io non sono un tipo di player che per piacerti devo per forza provarci o leccarti il culo. Sono un player che si gioca un personaggio con il suo modus operandi.
Di pro però ho ottenuto una cosa che si vede sempre più raramente nei gdr: player maschi che apprezzano giocare con te e non per inciucio (avendo i pg entrambi etero) ma perché si creano legami di amicizie e fiduce On.
Quindi riassumendo, ognuno troverà sempre qualcuno pronto a puntarti il dito addosso perché non sei come lui/lei vorrebbe, ma fidati: resta come sei.
Sii corretto con te stesso, il tuo personaggio e l'ambientazione/regolamento. Troverai chi ti apprezza, anche se il tuo stile è diverso dagli altri.
09/01/2018 19:46:33
Io trovo che molto stia proprio nell' adattamento.
Mi spiego. Parto dal presupposto che in una land qualsiasi, l'obiettivo principe di un Gioco di Ruolo è creare delle storie, storie che possibilmente comprendano il maggior numero possibile, se non la totalità, dei personaggi giocanti. Questo ovviamente non è mai scontato, ma credo che sia l'"obiettivo" a cui ci si deve rifare.
Di conseguenza, dovendo scrivere tutti insieme delle "storie", sarebbe assurdo evitare di giocare con chi magari ha uno stile di gioco troppo diverso dal mio. Perchè si creerebbero delle incoerenze veramente difficili da risolvere all'interno delle nostre storie, di cui sopra.
Quindi, in conclusione, penso che tendendo a giocare con tutti, ci sia bisogno di adattarsi anche al prossimo. Se a entrambi piacciono azioni enormi e lunghissime, perchè no? Se a entrambi piacciono corte e poco articolate, perchè no? L'importante è che la storia vada avanti con coerenza.
Ovviamente in casi come quello che hai posto ad esempio ad inizio di tutto il post, io credo che sia il giocatore che scrive di più a doversi adattare. Questo perchè credo che la sintesi sia molto più semplice da conseguire che non la prolissità. Tendo personalmente a scrivere molto, ma quando necessario so tagliare corto... ma quando invece altri scrivono il doppio di me non riesco a stargli dietro. Per rispondere al caso specifico, trovo dunque che l'altro giocatore/giocatrice avrebbe dovuto adattarsi un pochino alle tue esigenze, al fine di giungere ad una buona interazione.
Tutto questo poi, ovvio, non impedisce che ci siano persone con cui ci si trova meglio e si gioca più volentieri, direi che è naturale.
09/01/2018 20:30:22
09/01/2018 21:48:58
Ragazzi è semplicemente impossibile definire il concetto di bravo giocatore in assoluto.
Al netto del rispetto delle regole d'italiano e di quelle del gdr ( no mp, no pp, no pk), le caratteristiche del bravo giocatore variano da land a land e sono anche cambiate nel tempo.
Vi sono land in cui le descrizioni minuziose devono essere completamente asettiche e slegate da qualsivoglia forma di pensiero. In quelle land, un giocatore che si dilunga in considerazioni personali sarebbe guardato con orrore. Vi sono land dove scrivere tanto è sinonimo di bravura ed altre dove scrivere poco viene premiato. Vi sono land dove i pensieri in azione sono addirittura favoriti come esempio di maggiore creatività. Nel tempo abbiamo potuto vedere come i giocatori abbiano cominciato, in media, a scrivere di più che in passato.
Ma non vi è un criterio oggettivo che qualifica il buon giocatore.
Al massimo, andando a cercare una qualche forma di oggettività, si potrebbe dire che tendenzialmente un buon giocatore ( a prescindere dalla lunghezza delle azioni) ha fantasia, intraprendenza, capacità di suscitare qualche emozione nel lettore. Questo è tutto quello che ci viene da dire al riguardo.
31/01/2018 18:20:01 e modificato da photografy il 31/01/2018 18:21:31
01/02/2018 11:18:28
Potrei stare qui a fare una lista lunghissima di cosa dovrebbe/non-dovrebbe fare un bravo player. Tanto alla fine sappiamo tutti come purtroppo va a finire..
Spesso il bravo player è quello popolare, più per meriti OFF che ON, quello che scrive wall of text utilizzando termini in disuso, spesso sbagliandone clamorosamente il significato. Il bravo player è quello che ha il pg potente, una carica di rilievo e, magari, è infilato nello staff. Non importa che stia coerente con il proprio allineamento, ne che crei gioco per altri utenti, basta che alla fine vinca lui sempre e comunque.
01/02/2018 18:05:34 e modificato da ilgrandeinverno il 01/02/2018 18:10:45
03/02/2018 13:12:07
Molte persone scrivono spesso cose simili qui ma quello su cui discordo io è l'elenco che ne fanno.
Tutti dicono o la cosa più importante o una somma di fattori, peraltro spesso simili (tra cui "creare gioco" che secondo me non è poi così fondamentale*).
Per me invece si tratta di una bilancia. Mettere insieme i lati positivi e negativi, di caso in caso, di un giocator e valutare se la somma delle parti sia positiva o negativa. Se generalmente ha lacune e pregi, ma i suoi pregi rendono l'esperienza di gioco piacevole, è un buon giocatore. Se riesce a essere una presenza che fa piacere avere intorno, è un buon giocatore. Anche se non è bravo a creare filoni di gioco ma ci gioca dentro bene, anche se è un po' stringato nelle azioni ma generalmente piacevole, anche se è lento ma molto bello a vedersi...
Se sei disposto a passare sopra X per poter avere il suo Y, allora va bene.
Se viceversa ti piacerebbe avere Y ma non riesci a tollerare X e quindi ti fa passar la voglia di avere a che fare con lui, allora non va bene.
_________
*Creare gioco è sopravvalutato perché il gioco, alla fin fine, si crea spesso da spunti improvvisi: il più è saperlo vivere, il gioco. Saperlo mantenere dopo averlo creato. Tutti possono creare qualcosa, mantenerlo è più importante. Ma forse nella definizione creare è implicito anche mantenere filoni attivi e produttivi.
Davvero, questo trafiletto è poco utile e penso vi abbia solo fatto perdere tempo.
04/02/2018 01:10:59
Per come la vedo io, un player può scrivermi la divina commedia ma se non mi da spunti di gioco per me non è un bravo giocatore.
Per me un bravo giocatore non deve fare metagame, pp, saper distinguere on e off, riuscire a crearsi del gioco senza dover essere imboccato da altri o dai master ed essere assolutamente coerente con l'ambientazione della land.
06/02/2018 03:21:21 e modificato da mikee il 06/02/2018 03:29:56
Il bravo giocatore è una persona che ha un atteggiamento e una mentalità propositiva e costruttiva.
Versatile ed empatico nelle situazioni ove è richiesto per una civile convivenza a un'affronto costruttivo nelle situazioni più tese.
On e off parlando.
Il resto non importa perchè tutto si può imparare con il tempo e con la pratica.
Un giocatore dalla mentalità chiusa, che deve avere sempre ragione, che se la prende per tutto, mai gentile, bravo o non bravo, non si regge ovunque approdi e dura il tempo di una Stagione Mondana. (il riferimento è puramente casuale :D :D)
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