23/02/2021 10:54:48
Alla fine anche il simming è parte integrante e fondamentale della vita di un pg. Non credo nemmeno che si possa "accusare" una land di non offrire altro che simming, dipende tutto con che scopo una determinata land nasce e dipende anche un player da che tipo di gioco cerca, è interessato a fare ecc. C'è chi ama stare al centro delle trame di gioco, relazionarsi con quanti più pg possibile per portarle avanti ecc. così come c'è chi per un motivo o per l'altro se ne vuole tirare fuori e limitarsi a giocarsi la vita quotidiana del proprio pg, che sia andare a fare la spesa, quattro chiacchiere ad un parco e così via. Se una land non offre nulla di diverso dalla vita quotidiana dei pg e questa cosa non piace basta semplicemente andare altrove.
23/02/2021 12:27:22 e modificato da nick nightingale il 23/02/2021 12:29:07
23/02/2021 13:02:38
23/02/2021 13:19:42
Sì ma è appunto un cane che si morde la coda, una cosa influenza l'altra. I giocatori che descrivi sono cresciuti in Land che offrivano quel modo di giocare e oggi sono gestori di Land uguali a quelle.
Il problema non è che ci sia gente che vuole giocare simming, ma che buona parte di questa finge che non sia vero, alimentando la convinzione che un gioco di ruolo play by chat sia, ad esempio, una qualsiasi urban fantasy/moderna. In più, come dicevo, il non ammettere di volere il simming impedisce di dare una dignità a questo modo di giocare trovando una struttura dedicata, che non faccia più affidamento su vecchie soluzioni stantie che non c'entrano nulla con l'obiettivo finale (tipo d20 messi lì a caso, stats rubate da vecchie Land senza nessuno costrutto, diceless senza regole, etc.).
Finché ci si vergogna e ci si accontenta di soddisfare le nostre esigenze nascondendole (male) dietro altro, non è possibile alcun cambiamento.
23/02/2021 14:00:23 e modificato da bordertown il 23/02/2021 14:22:32
In merito a quello che dice Nick, penso ci sia da fare un distinguo fra:
- land che non mantengono le promesse
- land che non rispettano le aspettative
Al primo gruppo appartengono quelle land che in ambientazione mi mettono la qualunque di affascinantissimo e bellissimo da giocare e poi in land non trovo traccia di nulla. Al secondo, le land che effettivamente rispettano l'ambientazione, ma non la mia aspettativa di giocatore in merito a quell'ambientazione. Se in questo secondo caso molto pacificamente chiudo la porta e cambio land, nel primo sono legittimato a tirare qualche improperio perché mi sento preso per i fondelli. Se mi prometti i vampiri, esigo di vedere i vampiri. Se mi obblighi a giocare 6 mesi per vedere i vampiri e poi non mi mostri i vampiri divento giustamente satana, perché mi hai preso per i fondelli e mi hai anche fatto perdere tempo. Un po' di onestà intellettuale ci vuole.
07/04/2021 19:52:56
Carissssimi, passo giusto per regalarvi qualche perla di saggezza mai richiesta, ma io essendo moooolto generoso, nonché umile, ve la regalo lo stesso, quindi potete anche sentirvi libbberi di ringraziarmi con canti danze e lanci di petali al mio passaggio.
Qualcuno si è mai chiesto, e se qualcuno lo avesse fatto nelle pagine precedenti be'sappiate che non ho letto nulla, perché è stato utlizzato il termine "simming" in un contesto play by chat?
Ve lo chiedo perché i più gggiovani ovviamente non possono saperlo ed è per loro che parlo, magari gettando qualche seme si vedranno dei frutti, chissà.
Il termine simming riferito ai gdr prima non esisteva (lasciate perdere che prima non esisteva nemmeno il noto videogioco) ma anche se fosse esistito a quei tempi a nessuno sarebbe mai venuto in mente di utilizzarlo per descrivere un tipo di gioco gdr.
Perché?
Perché quando i play by chat non esistevano i giochi di ruolo erano da tavolo il che si traduce in: master+party che di solito non superava le 4/5 persone. Questo senza eccezione alcuna, il gdr prima era così punto.
In questo contesto non sarebbe potuto esistere il concetto di simming per una semplice ragione: non ci si riunisce una volta a settimana per giocare azioni che una persona comune può compiere comunemente nella realtà quotidiana.
Perché no? Occorre che vi spieghi i motivi nel dettaglio o ci arrivate da soli? Per il momento mi fido della vostra intelligenza quindi passo al punto successivo del ragionamento.
Ho mentito, non mi fido, quindi ecco il motivo:
coloro che giocavano di ruolo da tavolo cercavano avventure, mondi differenti da quello che conoscevano, volevano qualcosa di diverso dalla vita che vivevano tutti i giorni da quando erano nati, e per quanto mi riguarda li capisco perfettamente. Posso assicurarvi che a quei tempi non si poneva nemmeno tutta l'enfasi, esplosa con i pbc, nelle doti interpretative, era molto più grezzo e semplice se vogliamo il contesto, molto più votato all'azione,al combattimento, all'uccidi mostro->arraffa tessssoro->accumla px, alle grandi imprese tipo eroe che salva il mondo, soprattutto nella classica impostazione D&D. Voglio dire a quei tempi se cercavi il verismo o il realismo o doti interpretative ti vedevi Ladri di biciclette o ti leggevi Verga, giusto per fare due esempi banali, non ti mettevi a spulciare astrusi manuali scritti da nerd per altri nerd. E per le coppiette ci stavano Sentieri, Dallas, Beautiful :D.
Ovviamente il simming nemmeno è un problema se ragioniamo tenendo presente solo l'ideale duro e puro del gdr moderno: perché se tutto è interpretazione (e ditemi chi può arrogarsi il diritto di dire come una persona debba divertirsi) il simming non esiste, ma si tratta soamente di gusti personali, inclinazioni, di Mario che preferisce esplorare e combattere, Gino che vuole indagare il mistero e calarsi in oscure trame lovecraftiane e Gianfranco che si diverte a giocarsi il musicista di strada che non sa nemmeno come si tiene in mano una spada e non ha nemmeno la classe da Bardo alla d&d, ma è solo un comune essere umano che fa l'artista di strada. E non è escluso che un altro giocatore ancora possa preferire magari mantenere un equilibrio tra i vari stili di gioco senza fossilizzarsi sopra uno in particolare, stile di gioco che il sottoscritto preferisce.
Fatta questa premessa passiamo ai pbc, dove il termine simming da un certo punto in poi ha spopolato: dico subito che per quanto mi riguarda non ci vedo nulla di male, anche se a me l'idea annoia a morte perché certi contesti mi annoiano nella realtà, figurarsi riprodurli dentro un pbc. Però non ho alcun problema nei confronti di coloro che preferiscono impostare il loro gioco su tali elementi che poi divengono centrali e non penso nemmeno che servano pbc a loro dedicati finché le persone sono rispettose le una delle altre, non solo come differenti filosofie di gioco ma come utilizzo degli spazi comuni nonché come rispetto dell'ambientazione creata da altri e poi condivisa.
Esempio: se io e altri giocatori ci stiamo divertendo a gonfiarci di botte per questioni terra terra puramente ludiche, in una ambientazione cupa, sporca, violenta, tossica, paurosa, anomala, malvagggia (quello che preferite, of course) non vedo dove sia il problema se altri giocatori vogliono giocarsi un cantiere dove si divertono a giocare a colpi di cazzuola, martello e trapano a manovella per costruire la casa di riposo per anziani maltrattati, piuttosto che giocarsi le infinite vicissitudini emotive di coppiette in stile telenovelas brasiliana. L'importante è che gli altri giocatori giochino in uno spazio che non interferisce con la mia giocata pulp, non voglio nemmeno che vadano a giocare in un altro gioco, perché se sono buoni giocatori magari un giorno avranno voglia di giocare qualcosa di diverso (e lo stesso io) e magari trovando un punto di incontro comune (leggasi: venirsi incontro) magari ci si fa una giocata insieme e ci si diverte, anche se dovesse rimanere solo una giocata senza alcun seguito.
Per me è scorretto, anzi diciamo che non fa per me non mi divertirebbe, impostare un pbc sopra un unico aspetto, qualunque esso sia.
Il problema, l'unico vero problema per come la vedo io, si pone quando un giocatore è interessato solo ad un tipo di gioco e se ne frega del contesto in cui porta avanti la propria filosofia, arrivando a non rispettare né chi il gioco lo ha messo su né coloro che lo vivono, siano essi master o semplici giocatori. Ma in questo caso il problema potrebbe essere il simming come tutt'altro stile di gioco.
Un'altra cosa importante da sottolineare è che spesso e volentieri è il regolamento dei giochi a spingere giocatori, disperati, al simming: se un regolamento non ti permette di muovere un dito in assenza di master, il 90% delle giocate che ti ritrovi a fare sono in stile "andiamo a farci una birra in taverna parlando di come non esistano più le mezze stagioni". Cosa si può pretendere dai giocatori quando è il regolamento stesso a castrarli in assenza di master? E questo ovviamente è dovuto al vecchio aspetto che caratterizzava i gdr: senza master non esisteva né il mondo né il party, senza master non potevi giocare. Mentre l'enorme novità introdotta dai pbc (come già scrissi altrove), e non mi stancherò mai di ripeterlo, è stata proprio la possibilità di giocare in assenza di master proprio perché i pbc, essendo giochi pubblici, ti mettevano a disposizione, almeno in teoria, una quantità di giocatori differenti, e situazioni differenti, che potevano rendere una ambientazione viva a e credibile anche in assenza di master e questo è FONDAMENTALE perché la maggior parte delle giocate pbc avvengono in assenza di master. Nei pbc sono i giocatori stessi a fare ambientazione, meglio dei png, quando sanno giocare ovviamente e sono coerenti con il contesto.
Ovviamente nel corso del tempo ciò che è stato chiamato simming, ovvero il riprodurre azioni/situazioni comuni nella vita di tutti i giorni come se fossero il fulcro del gioco e non esistesse altro al di fuori di questo, è esploso non solo perché ci sono persone che preferiscono quello stile di gioco, ed è legittimo, che ognuno si diverta come meglio crede finché non impedisce agli altri di fare altrettanto, è esploso anche perché una marea di giocatori si sono trovati senza nulla da fare, perché il gioco senza master si ferma, e quindi hanno cercato di giocare il giocabile ovvero azioni/situazioni più o meno comuni che potresti affrontare sia se abiti a Pomezia e fai il barista sia se abiti a Luskan e spacci nasini di halfling a loschi figuri dalle fattezze tutt'altro che umane.
Saluti e bbbaci.
p.s. se ti mancano i giocatori, e dentro un pbc pubblico hai numeri da gdr da tavolo, con tutto ciò che ne consegue perché giocare in un pbc invece di giocare da tavolo o comunque perché non giocare pbc in un contesto privato sfruttando mezzi come roll20 e via dicendo? Le risposte possono essere molteplici, ma ora chiudo altrimenti non la finisco più.
07/04/2021 20:44:03
Boh!
I giocatori sono liberi di creare ciò che desiderano che può andare oltre alla mera quotidianità del pg.
Non è scritto da nessuna parte che bisogna per forza aspettare il master di turno che crei la quest apocalittica per divertirsi.
Esistono tante vie di mezzo ugualmente divertenti che un giocatore può creare.
Dove sono andato, dalle land più scrause a quelle più cool, quando ho voluto organizzare un evento, aldilà del mero simming, non mi hanno mai chiuso nessuna porta in faccia anzi.
Se i giocatori vogliono portare avanti un gioco da simming è un esclusivo problema loro.
Il passivismo non è un problema della land, se un giocatore non è creativo non è creativo, se non ha voglia di seminare e costruire il suo gioco aspettando che cada dall'altro...
07/04/2021 20:48:21
07/04/2021 20:51:22
07/04/2021 21:09:05
Discussione seguita da
Rispondi alla Discussione Aggiungi ai Preferiti Inoltra Discussione Forum Giochi Online Elenco Forum
I dati del generatore di rank sono stati aggiornati!