Moderne e Urban fantasy, noia e parcheggio.

27/03/2021 22:35:53

Togli i doppi in land che contano una manciata di utenti, togli i gruppetti di gioco seppur con pochi utenti che escludono i nuovi arrivati, togli una gestione interessata al numero di azioni inviate in 24 ore (o qualunque tempistica) rispetto alla qualità del gioco e risolvi il 90% dei problemi di buona parte delle land ed il gioco ne risentirà in positivo molto facilmente.

quota

27/03/2021 23:06:55

Quoto, ma voglio aggiungerci che c'è anche un altra grave pecca nelle urban. La maggior parte della gestioni si tappa gli occhi davanti a casi gravi di meta playing, on con l'off e tante altre belle problematiche. E neppure interviene, e questo perché fa comodo. Perché se intervenissero metà degli utenti prenderebbero e mollerebbero, ma non capiscono che facendo così invece a chi magari rispetta il regolamento fanno cadere solo le braccia. SOLO LE BRACCIA, e ti portano proprio a come dire: evitare come la morte certe land. Quindi anche questi problemi andrebbero risolti, altro che gruppetti, altro che azioni e tempistica.

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quota

28/03/2021 04:24:37

Non credo si stia parlando della stessa cosa, in realtà, mi dispiace. Spiegare cosa si gioca in una land è fattibile sia in maniera concisa che in maniera più dettagliata. Il problema è che non c'è più l'abitudine di prevederlo e le ambientazioni sono solo bellissimi scenari sullo sfondo, privi di obbiettivi tangibili e quindi destinati a causare il fenomeno evidenziato nel post originale.

quota

28/03/2021 11:00:28

cose dette e ridette poi, sempre dagli stessi personaggi... XD XD
'sti discorsi sono vecchi come Matusalemme. Fa persino noia rispondere. Ma siccome mi piace dire la mia anche se non richiesta...

La realtà è che la GGente, da un bel po' prima del Covid, si è convita che stare in mappa, col bollino rosso fa figo; che rispondere facendo piovere dall'alto un SI fa figo; che ignorare (per poi fingere di non essere al pc) o non rispondere mai fa figo; che fare il pg inarrivabile e poi essere giocoforza obbligati a dire di no fa figo; perché scrivere in status " sono timido/a" fa figo.
Per non parlare poi di quelli che quando giocano nel classico bar (ma la locazione potrebbe essere ovunque) invece di interagire giocano per conto proprio (magari mettendosi al tavolo mentre tu hai scritto di essere al bancone, per dire...) E potrei continuare a fare esempi, tutti documentati ma non ho voglia.

Il fatto è che si dovrebbe scendere da quel piedistallo in cui ci si è messi da soli solo perché la grafica della scheda è superfiga. E sporcarsi un po' le mani, cominciando magari col chiedere di giocare. Perché è giocando per e con gli altri che ci si diverte, altrimenti è meglio scrivere un libro.

quota

28/03/2021 12:51:24

Non so di che pbc si stia parlando, quindi chiedo per curiosità: è stata un'idea tua anche quella di rendere il genere moderno "ti trovi in città X, gioca"? Perché quello è uno dei problemi principali delle moderne (sempre l'ambientazione inesistente), che in mancanza di spunti differenti dati dal genere in sé, si fa sentire ancora più che altrove.




Continuiamo a parlare di due cose differenti.
Infilare un miliardo di cose nell'ambientazione, rendendola ricca e dettagliata, non equivale ad aver creato un'ambientazione con struttura, contenuti (giocabili), spunti che stimolino l'iniziativa dei giocatori e, come dice bother, degli obiettivi concreti.



Per il resto, sì ragazzi. Sono discorsi vecchissimi, proprio perché non è un problema nato dal Covid (che ripeto, anzi, durante il primo lockdown ha proprio dato un boost di attività ai pbc) o dipendente da esso. Ci possono essere giocatori meno liberi mentalmente per buttarsi in chat ad oggi? Sicuro. Come c'erano giocatori coi cavoli loro in passato che si allontanavano o giocavano meno per fatti personali.
Il problema resta di struttura.
Non piace ammetterlo, ma tant'è.

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quota

28/03/2021 12:52:03 e modificato da nick nightingale il 28/03/2021 12:53:28

Dici che faccio i soliti discorsi, tu dai le solite risposte, siamo due facce della stessa medaglia 😄. E al solito io parlo di cose concrete, leggo invece di amore, fantasia e di me, come se fossi un campione rappresentativo.

Quello che sappiamo è che Netflix ha fatto il botto durante il Covid così come tutti gli svaghi da fare a casa. Hanno fatto il botto anche roll20 e le altre piattaforme che permettono di giocare di ruolo online. E infatti un incremento lo hanno avuto pure i pbc durante il lockdown di un anno fa, che rappresentava una grande occasione, ovviamente sprecata.

Oggi semplicemente quella gente ha visto o ri-visto che l'ambiente dei pbc è sempre lo stesso se non peggiore: offerta scarsa e tendenzialmente scadente, land costruite al solo scopo di far fare simming a qualche gruppetto, un solo stile di gioco che ormai ha conquistato quasi tutti i giochi, un circuito che si alimenta su esigenze che poco hanno a che fare con il gioco di ruolo e che sono l'unica cosa che ormai tiene vivo il tutto (con le dovute eccezioni ovviamente, ma è un discorso generale).

Questo scenario dipende da due fattori, uno influenza l'altro: come già detto, nei pbc ormai gran parte delle persone ci stanno per altri motivi che non sono giocare di ruolo; di conseguenza c'è ancora meno (non che prima fosse tanto meglio eh) volontà di capire qualcosa su come costruire un gioco, perché evidentemente fare le cose che critichiamo tutti sempre permette comunque di soddisfare specifiche esigenze e a sforzo zero. Qualsiasi altro discorso è subordinato a questo.

Ovviamente non aiuta nemmeno il clima scioccamente competitivo che segnali anche tu.

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quota

28/03/2021 12:56:19 e modificato da crystaltokyo il 28/03/2021 12:58:49

Hm, non sono d'accordo.
Secondo me l'anno appena trascorso ha portato a un vero e proprio incremento, specie durante il primo lockdown.
Parlando anche a mio svantaggio, ritengo che il problema dei PbC in generale vada inquadrato in un'ottica diversa. Mi spiego meglio, facendo anche della sana autocritica: come già detto, durante il primo lockdown si è avuta una rivitalizzazione incredibile del genere. Presi dalla foga, una cosa che a noi gestori di CT è mancata è stata la capacità di anticipare e costruire un nuovo gioco. Non abbiamo colto quell'opportunità per far evolvere il nostro gioco. Abbiamo preferito restare in una zona di comfort, la quale, sì, ci ha permesso di soddisfare i giocatori, ma ci ha anche resi incredibilmente statici e con poco mordente.

Il problema dei PbC moderni, secondo me, è anche un altro (e anche qui parlo a mio svantaggio): l'incapacità di guardare al futuro. Tutto ciò che viene giocato segue la moda del momento, dove ogni decisione è fatta per avere effetti ludici immediati. Qui e adesso. Secondo me manca proprio la capacità di anticipare e creare nuovi sistemi e nuove tipologie di giochi (intesi non come piattaforme, ma cosa si gioca). Una creazione organica, che non si ultimi in 1 mese.
Secondo me la fase del primo lockdown poteva stimolare questo basamento. Noi purtroppo abbiamo fallito.

In ultimo voglio dire che parlare eo discutere della lunghezza delle azioni, o dei tempi di attesa, è veramente anacronistico. E non credo che il COVID c'entri qualcosa

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quota

28/03/2021 13:52:27

...Quale tono?
Ho fatto una battuta tranquillissima, visto che dici di aver aperto tu il genere, neanche su di te o sulla tua land (che come dicevo non conosco) ma su una delle problematiche maggiori dei pbc moderni. Sono rilassatissima 😅

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quota

28/03/2021 14:05:21

Grazie per avermi rallegrato la domenica!



Grazie per la testimonianza non banale, lascia diversi spunti di riflessione. Sarebbe interessante poter ripartire da qui, così non devo ripetere le solite cose 😇

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quota

28/03/2021 15:04:52

Purtroppo è ovunque questo problema ed è un problema molto serio.
Esprimono una pesantezza che fa perdere la voglia a quei pochi che con fatica, la voglia provano a mettercela.

Mi spiace dirlo ma nell'ultimo anno, abbiamo preso una drastica misura per tutelare le persone propositive e che ci mettono impegno e voglia.

Le solite 2 persone, non possono invitare ed essere propositive per le altre 15 che attendano di essere invitati a giocare e che proprio, non fanno il minimo sforzo di "invitare" a fare gioco.

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quota

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