Star Trek: Equilibrium

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A seguito del caos in cui è crollato l'Impero Romulano nel 2379, con la ribellione Remana e dell’annientamento di grossa parte dell’apparato politico/militare dell’Impero, la situazione politica del quadrante Beta rischia di veder cambiare il rapporto di forza con conseguenze non solo per questi ultimi, ma anche del vicino quadrante Alpha. Nel corso degli anni successivi la Federazione incrementa gli sforzi in aiuto, per quanto concessole, all'Impero Romulano al fine di scongiurare la destabilizzazione del quadrante Beta. Nel 2380, con l’aumento degli aiuti messi a disposizione dalla Federazione Unita dei Pianeti all’Impero Stellare Romulano, i Klingon si dichiarano nettamente contrari a queste attività, ritenendole lesive dell’ordine politico del quadrante. Questi ultimi decidono di interrompere ogni attività diplomatica e di colloquio con la Federazione, incrementando altresì le forze militari poste lungo il confine. La Federazione decide quindi di iniziare la realizzazione di una imponente stazione spaziale che vedrà la luce solamente 5 anni più tardi, con lo scopo di controllare il confine Klingon. Nel 2385 gli sforzi fatti sembrano premiare la Federazione e l'Impero Romulano inizia, seppur ancora non completamente, a ripristinare il controllo dei propri territori. Contemporaneamente, la stabilità ritrovata nell’Unione Cardassiana, dopo un lungo percorso politico/militare successivo alla guerra del Dominio, torna a tramutarsi in pressione esercitata dall’Unione lungo i confini della Federazione nel quadrante Alpha.

L'Impero Stellare Romulano è al termine di una fase di ricostruzione dopo quanto accaduto nel 2379, in cui l'intero Senato e gran parte della sua flotta è stata devastata dalla ribellione Remana. La Federazione Unita dei Pianeti ha fornito un contributo notevole nella fase di ricostruzione e riorganizzazione, mediante aiuti sia militari che in termini di equipaggiamenti, per lo più medici, ed anche di personale diplomatico qualificato che ha evitato la situazione in cui l'impero versava divenisse il pretesto di nuovi tentativi di espansione o di risoluzione di vecchi dissapori con l'impero stesso da parte di altre potenze del quadrante Beta. L'impero Romulano, sotto la guida di Saeihr, si avvia ormai al termine di questo periodo e si sta’ riconsolidando sia in termini di politica interna ed estera, nonché nell'organizzazione militare. Sfruttando il favore degli aiuti concessi, Saeihr ha profuso energie nella ricostruzione del sistema di controllo dell'Impero. Il Senato Romulano è stato ricostruito, ha nominato nuovi comandanti militari e garantito nuovamente la presenza dei centri di potere locale. È divenuta celebre la sua affermazione «Non saremo mai prede, rimarremo predatori», rivolta al Senato quando i Klingon hanno di fatto avviato la loro politica isolazionista.

L'Impero Klingon ed in particolare il suo leader, il cancelliere Koloth, non ha gradito gli sforzi fatti dalla Federazione per ristabilire l'Impero Romulano. Il cancelliere accusa la stessa di favorire nel quadrante Beta i Romulani, sfavorendo dunque l'Impero Klingon. Inutile dire che la reale motivazione Klingon sia diversa. Infatti, con l'aiuto della Federazione ora l'Impero Romulano non è più un territorio assoggettabile dai Klingon. In risposta all'aiuto della Federazione ai Romulani, l'impero Klingon ha interrotto bruscamente ogni tipologia di rapporto diplomatico; minacciando azioni armate contro di essa se navi di quest'ultima avessero spaziato nei territori Klingon senza la dovuta autorizzazione. «SuvmeH ‘ejcharghmeHboghtlhIngenpu’» (letteralmente I Klingon nascono per combattere e conquistare) è il precetto che guida Koloth nella sua leadership.

La guerra del Dominio ha portato con sé oltre un decennio di crisi profonda dell'Unione Cardassiana. L'instabilità politica ha regnato per lungo tempo con la capitolazione di un leader dopo l'altro in un susseguirsi di avvicendamenti e colpi di Stato senza tregua. In questa situazione si è fatto strada Macet, Comandante del Primo Ordine Cardassiano con una militanza di lungo corso nell'Ordine Ossidiano. Astuto comandante militare e brillante oratore politico, non ha faticato molto a ritagliarsi l'immagine agli occhi del popolo di colui che avrebbe potuto riportare l'Unione Cardassiana alla stabilità. Supportato dalla flotta e dai militari è giunto a divenire in breve tempo il leader del popolo Cardassiano. Ha celermente instaurato un rigido controllo dei territori ed una forte repressione dell'opposizione interna. Ha riportato in auge il riarmo dell'Unione con la ricostruzione dei cantieri ed il moltiplicarsi delle unità navali. Uno stratega nato, un leader sprezzante ed al tempo stesso manipolatore.

La Federazione Unita dei Pianeti è preoccupata della situazione che si sta venendo ad instaurare nel quadrante Beta, ma rimane fermamente convinta che l'aiuto dato all'Impero Romulano abbia contribuito ad evitare che il quadrante stesso piombasse nel caos più totale. Una possibile guerra tra Klingon e Romulani getterebbe non solo il quadrante Beta nel caos, ma si è certi spazierebbe anche nel quadrante Alpha coinvolgendo altri imperi ed alleanze finendo quindi con lo scatenare una reazione a catena che difficilmente sarebbe possibile fermare. Dinnanzi ad un quadro così complesso, come quello che si sta venendo a creare nel quadrante, la Flotta Stellare su mandato del Comandante in Capo, AlynnaNechayev, avvia i lavori per la realizzazione di una imponente stazione spaziale a cavallo tra gli Imperi Klingon e Romulano. L'obbiettivo è quello di costituire una postazione avanzata che sia da cuscinetto, per evitare una possibile escalation. Al comando della nuova dislocazione viene posta l'Ammiraglio Kathryn Janeway. Janeway è un Ammiraglio duro che non ha paura di correre rischi, mentre la sua intelligenza, premura, dedizione e diplomazia le hanno fatto guadagnare rispetto e riconoscimento come una delle migliori della Flotta Stellare. Di contro il Comandante in Capo, AlynnaNechayev, è una feroce sostenitrice della sicurezza della Federazione, determinata e autoritaria. Divenuta ammiraglio di flotta nel 2370, ha ben presto scalato la vetta della Flotta Stellare facendosi spazio tra molti suoi colleghi. È stata la principale attrice dei rapporti tra la Federazione e l'Unione Cardassiana, sfociata nel trattato tra le due realtà, ben prima che questa sprofondasse nei suoi cambiamenti a seguito della Guerra del Dominio. Guidò inoltre la task force della Flotta Stellare in risposta agli attacchi dei Borg guidati da Lore. Unitariamente alla stazione spaziale Equilibrium anche l’Intelligence decide di scendere in campo. Conscia di dover affrontare un nemico imprevedibile, decide di dislocare uno dei suoi migliori uomini a guidare le operazioni di raccolta informazioni lungo il confine Klingon. Entrato nel 2381 nella prestigiosa divisione il Capitano Chakotay viene designato per questo incarico. La sua lunga esperienza nel quadrante Delta è stata determinante per questa decisione. Infine, alla guida della Federazione siede l’attuale Presidente, Min Zife, eletto nel 2372, alla guida della stessa tutt'ora. Fervente interventista è parte in causa dell'attuale situazione di stallo con l'Impero Klingon. La sua Presidenza è composta di luci ed ombre, ma, ciò nonostante, riesce ugualmente a mantenere la sua posizione con forte leadership. È sua opinione che il confine con i Klingon vada militarizzato il più possibile perché ritiene la Federazione non possa attendere le mosse dei Klingon, ma dovrebbe anticiparle.

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