Gestione Monocratica o Collegiale?

03/01/2013 21:46:07

Noto con dispiacere che il gestore medio è fan dell'Assolutismo Monarchico e considera il pluralismo un ostacolo. Immagino però che nessuno vorrebbe viverci, in un regime assoluto...a meno di non essere il già citato monarca, ovvio. Lieta di non essere mai stata in nessuna delle land dei gestori che hanno manifestato opinioni di questo tipo.

Penso che, come nell'associazionismo nella vita reale, il pluralismo di idee e di teste sia la condizione imprenscindibile per andare avanti, in un gdr. E' vero, anche un sistema "monocratico" ha dei pregi, ma ha il fondamentale difetto - che annulla qualsiasi altro pregio - di avere una sola testa a guidarlo, con tutti i limiti ad essa connessi e con un devastante vulnus in termini di democrazia che, per mia indole, trovo inaccettabile e funzionale, principalmente, al compiacimento dell'ego del capo/gestore.

quota

03/01/2013 22:13:31

Irenes, mi fai, concretamente, un esempio di cos'é e come funziona una gestione "democratica"?

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quota

04/01/2013 12:16:23

Irenes, esempi malriusciti a parte, penso che il concetto generale di IGI e, soprattutto, Mikee, sia questo: gestione monocratica non significa dittatura, e soprattutto non significa che non si discute.
Il principio generale lo condivido: la gestione monocratica, se non è strettamente piramidale, riesce ad assorbire alcuni dei pregi della gestione collegiale, restando relativamente esente dai difetti.

Cioé il gestore intelligente, persino il tiranno intelligente, si attornia di pochi consiglieri fidati. C'è persino una massima della Evil Overlord List che dice (più o meno) "Se il mio fidato consigliere mi dice che sto perdendo una battaglia, gli darò ascolto. Dopo tutto, è il mio fidato consigliere" http://www.eviloverlord.com/lists/overlord.html ↗
Quindi pure le gestioni monocratiche hanno un dibattito interno, solo che se la discussione si protrae troppo o non si trova un accordo c'è uno che decide per tutti (alla fin fine, funziona così pure in democrazia).

Invece sul "farsi le domande" penso che si parli su piani diversi. Anche il "voglio un'ambientazione low magic?" è una domanda che IGI si rifà (implicitamente, magari) tutte le volte che gli/le chiedono le palle di fuoco. Il punto è che la risposta è si, come la prima volta.
Invece i favoritismi sono parte del GDR, come di qualsiasi altra attività umana. Alcune volte sono frutto di ragionamenti un po' cerchiobottisti (il "ha giocato sempre bene tranne stavolta" citato da Mikee) che tutto sommato ci stanno; altre meno, ma insomma, è la vita.

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quota

04/01/2013 15:15:24

A parere mio è sufficiente stabilire delle regole chiare e valide per tutti (gestore compreso).

Non importa chi è a stabilirle l'importante è che siano rispettate, cosa che difficilmente accade.

Ho visto gestori mettere in campo gruppi di vario tipo, dai guardiani alle guide con compiti ben precisi e poi essere i primi a non essere coerenti e così si vede che una determinata decisione una volta passa per il gruppo preposto (che lo stesso gestore ha deciso deve svolgere quel ruolo) e una volta successiva, per far un favore all'amico di turno, saltare tutto l'iter e approvare cose a dir poco insulse.

Se il Gestore non da l'esempio per primo come può poi pretendere che gli utenti rispettino le regole?

La stessa identica cosa vale se le regole sono stabilite in modo collegiale non cambia nulla si evita solo la tipica frase "Sono il gestore non devo rendere conto a nessuno".

quota

04/01/2013 15:48:26

Assolutamente d'accordo, il principio cardine dev'essere questo, sempre e comunque.

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quota

04/01/2013 18:58:15

Non dimentichiamo che però il gestore è l'unico che può cambiarle! Questa è una cosa che spesso passa inosservata, ma a prescindere da chi scriva le regole è compito di un buon gestore cambiarle quando ve ne è necessità. (Le regole ad personam non rientrano nel concetto di "necessità")

Se una data regola diventa obsoleta o non più equa, sarebbe compito primario del gestore individuarla. Stesso dicasi se gli viene segnalata (anche se non è mai un buon segno se la gente arriva al punto di dirti esplicitamente cosa non va, potrebbe essere interpretato come disinteresse).
Non ho mai visto casi in cui le regole siano fatte e applicate da terzi, il gestore c'è e deve esser sempre in una delle fasi. Magari non le scrive, magari non si preoccupa di vedere chi le rispetta, ma sicuramente deve approvarle.. altrimenti la sua è solo una nomina senza senso.

Tornando in tema, fare tutto da soli implica anche che per forza di cose qualcosa deve essere affidata a qualcuno, un gestore da solo non può pensare a tutto. È lì il danno, dare potere "invisibile" ad altra gente. Queste persone hanno la facoltà di decidere, ma hanno sempre la copertura del gestore dietro. Poi basta un po' di furbizia e malvagità per costruire una cerchia appena sotto i piedi del gestore, troppo impegnato a guardare l'intera land per rendersi conto che il problema si consuma nell'unico posto che lui reputa sicuro e non degno di attenzioni.

quota

04/01/2013 19:41:53

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quota

04/01/2013 20:18:23

Non ho letto tutte le risposte, ma lascio i miei due cent: due land, una piuttosto datata, famosa nel suo piccolo angolo di genere, frequentata; l'altra in fase di rodaggio e in crescita, almeno rispetto ai numeri dell'altro piccolo angolino.

In tutte e due, gestione corale in 5 membri. Certo, ci sono degli screzi a volte, ma siamo persone in sintonia, e andiamo alal grande ;)

quota

04/01/2013 21:05:52

sicchè mi stai dicendo che bisogna gioire perchè, anche se è di un'autocrazia che si parla e questa si sta sponsorizzando, comunque l'autocrate si comporterà da buon padrone e, amorevolmente, ascolterà tutti prima di decidere quel che gli pare?

quota

04/01/2013 21:36:54

Direi che è una sintesi esatta :D

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quota

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