Adesso sono diventato morte, il distruttore di mondi

08/08/2017 10:32:27

Posso partire alla carica Papa Nick? Posso?
Tipo l'USSR nella seconda guerra mondiale. Uno sciame di flame e acidume!

Partiamo:
1) rodato e che funziona non significa buono. È come dire che siccome nel Nord Korea non si lamenta nessuno va tutto bene.

2) fino a prova contraria le risposte che stiamo dando sono in linea con il thread. E nick ha gestito (o masterato?) BBN. E nob mi pare che la land si fosse svuotata in tempi record.
Il gb, coi suoi difetti, ha un pvp quantomeno incentivato. Ho rischiato di perdere i miei pg non so quante volte, eppure non mi sembra che sia vuoto. Quindi di land che il pvp lo incentivano e lo gestiscono ce ne sono state e tuttora ci sono. Semplicemente gli utenti si sono abituati ad essere tenuti per mano, e molte land per non dover pensare ad un regolamento fatto bene preferiscono inserire regole che rendono impossibile il pvp.

3) schede coperte e sistema di dadi. Anche il guerriero più esperto avrà carenze. Anche il miglior spadaccino potrà sbagliare.

quota

08/08/2017 10:40:49

Quoto buona parte dell'intervento di Mikee :-).

Ehm, ma gli esempi ci sono già... come dicevo, di Land così ce ne sono state, ce ne sarà qualcuna anche adesso. Magari sono pochi esempi, almeno nella mia esperienza, ma bastano per dire "si può fare".

Riguardo i regolamenti, il problema è che "non funzionano" :-D! O meglio, secondo me non sono funzionali. Si torna a quanto si diceva sull'equilibrio tra diversi aspetti che aveva ben sintetizzato Ghennadi. Certi regolamenti franano lì, a prescindere dal resto.

Poi mi unisco all'auspicio che Land con un PvP ben gestito e più presente saltino fuori :-).



Nascondere le stats è fondamentale. Il "livello" non è detto che lo capisci, dipende molto dal sistema di gioco. Per dire, se giochiamo a D&D e io non vedo le tue stats ma in scheda vedo che hai un equip da infinite monete, diciamo che posso sospettare qualcosa. Esistono giochi dove l'equip non è un indizio per il "livello" e già così le cose cambiano appunto.

Idem per la differenza tra PG nuovi e PG veterani: molto fa il sistema di gioco e la rapidità con la quale si cresce. Di nuovo, D&D è un gioco dove se tutti i giocatori "buildano" bene, i livelli fanno la differenza un po' sempre e il PvP fra livelli diversi è abbastanza una fregatura. Altri sistemi invece permettono ai PG nuovi di poter sfidare i vecchi con qualche chances.
Altra variabile è l'uso o meno dei dadi.

Infine, c'è da vedere che tipo di gioco vuoi proporre. Se ti interessa svilupparne uno dove i PG sono portati a scontrarsi fisicamente molto spesso o dove sono portati a scontrarsi a tutti i livelli. Perchè volendo, è normale che ci sia un sano timore nello sfidare chiunque a duello :-D, sarebbe una strategia suicida nella gran parte delle ambientazioni.

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quota

11/08/2017 01:04:16 e modificato da ghennadi72 il 11/08/2017 01:18:01

Dico "schiattare" punto. Il focus del thread era sulla morte del pg e le resistenze ad accettarla, non su se, quanto e come una land debba collocarsi su un ipotetico asse cartesiano ai cui estremi ci sono "PvE only" e "PvP only" 😶

Peraltro, discorso venuto fuori anche nell'altro thread su ciò che dichiarano i gestori, io posso pure dichiarare che la land è "PvE" ma nel momento in cui il mio PG dà (o meglio tentati di dare) un cazzotto in faccia al tuo, sto facendo PvP. Quante land conosci che ti vietano espressamente di farlo? Io nessuna ma ammetto di non essere più un girovago. Ne conosco parecchie di cui non mi piace il modo in cui regolamentano il "cosa fare" nel momento in cui il cazzotto è partito in chat. Ma questo è un altro discorso e andiamo già sul "che tipo di supporto ti offro aldilà della quest masterizzata".



Intendo dire tutta quella parte interpretativa non direttamente finalizzata allo scontro e al power up del personaggio, al secono tutte quelle giocate che con un po' troppa faciloneria spesso vengono definite simming ma che sono quelle che spesso danno la reale misura dello spessore di un personaggio.

Mi sembra una conseguenza piuttosto inevitabile che se tutto l'equilibrio del gioco è spostato sullo scontro continuo (e ripeto che il thread parla esplicitamente di morte, quindi lasciamo fuori le altre forme di pvp/competizione più generale, soffermandoci sul pvp "fisico") l'attenzione stessa del giocatore si orienta su quello e in un'ottica di economia dei tempi di gioco si cercherà di impiegare il proprio tempo nel modo più "utile" a quanto richiesto dal gioco.

Se sai già che il tuo pg è inserito in un contesto di competizione sfrenata e continua in cui perdere significa perdere tutto, trovo abbastanza normale che la tua attenzione e i tuoi sforzi si concentreranno sul fare in modo che ciò non accada o che acada il più tardi possibile, ergo sacrificherai quella parte di gioco non strettamente funzionale alla sopravvivenza del tuo pg.


Probabilmente hai ragione. Vecchio tema clou di un intero ciclo di romanzi di Isaac Asimov, la differenza tra il possibile e il probabile.

La domanda a quel punto potrebbe spostarsi su un altro piano: quali e/o quante di quelle regole limitative sono sensate per banali ragioni di sopravvivenza del gioco stesso, o di limitazione della possibilità di sfruttare bug concettuali tipici di qualunque gioco multiplayer online h24, e quante/quali sono sovrastrutture inutili?


Ti rigiro la domanda visto che hai parlato tu dell'assenza di giochi fondati sul pvp e della conseguente disabitudine dei giocatori a fare i conti con la mortalità dei loro avatar virtuali.


Sinceramente? Rarissime volte senza la supervisione/intervento (in fieri o a posteriori) di un master umano. Manco ai bei tempi di Ultima Online in cui lockpicking, snooping e stealing erano skill ufficiali del gioco. Il massimo che si riusciva a ottenere era che dopo l'intervento dell'arbitro (GM) chiamato compulsivamente dal derubato, il GM riconosceva come valida la giocata e prendeva a quattr'occhi il giocatore.

Appunto: a nessuno piacere perdere. Credo che una buona dose di differenza la facciano appunto gli staff nell'atteggiamento che hanno nel regolare queste circostanze.

A mio parere il PbC come molti altri giochi online ha un gravissimo difetto strutturale dovuto proprio alla sua natura. Ci sono regole "restrittive" del pvp che sono concepite unicamente per impedire ai giocatori di sfruttare a proprio vantaggio quelle che sono fondamentalmente condizioni offgame (dall'esserci o no online, al dover staccare a una certa ora, al modo in cui viene trattata la popolazione non giocante eventualmente presente in ambientazione, ecc).

Posso dirti che pvp da noi se è è fatto poco ma se ne è fatto. Tre morti per effetto di pvp diretto tra giocatori e senza supporto diretto del mastering (vabbè facciamo due visto che una delle tre era abbastanza evidentemente "apparecchiata" tra giocatori) se non al momento di applicare la morte del pg già sancita in gioco (allora non avevamo il tipo di automatismi che abbiamo oggi).

Pochi, tanti? Non saprei. Ma sono stati la dimostrazione che se si vuole si può. Peccato che non tutti i giocatori di PvP siano così ansiosi di rispettare certe regole di correttezza e di interattività, una volta superato lo scoglio del "devi permettermi di fare pvp" e arrivati allo scoglio del "come mi gioco le conseguenze".

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quota

11/08/2017 01:35:15

Sono d'accordo che la Land solo PvE o solo PvP non esista, se ho estremizzato (non me lo ricordo più!), l'ho fatto per semplificare.

E sì, giustamente nella Land PvE il provare il cazzotto, il furto, l'inganno, aggiunge PvP. E di nuovo sì, non ricordo divieti particolari (oddio, al furto forse sì). Ma resta il fatto che certe pratiche sono molto spesso osteggiate con forza, appena diventano poco più che un cazzotto (inteso come, il cazzotto, il furto, l'inganno è solo parte di un qualcosa in più o comunque ha un effetto maggiore rispetto al normale cazzotto, furto, inganno).



Capito, concordo. Sul secondo pezzo però non vorrei che sembrasse una cosa per forza brutta. Nel senso che in un gioco dove il PvP (a tutti i livelli) è centrale, anche il "simming" diventa coerente ad esso, non è che sparisce.


Bella domanda, richiederebbe un thread dedicato ;-). Diciamo che va trovato un equilibrio (cosa non semplice), ma che ci sono degli elementi imprescindibili che non possono essere castrati.


Per farla breve e non continuare nell'OT selvaggio: per me il PvP come aspetto centrale si identifica come un gioco dove il tema centrale che muove tutto e la ricerca e il mantenimento del potere (in qualsiasi modo o forma e secondo qualsiasi logica, un po' come GoT per capirsi: trovi il Jon Snow paladino e il Ditocorto infido bastardone ma entrambi appunto "giocano al gioco del trono"), dove i PG hanno più libertà possibile (libertà assoluta non può esistere ovviamente) e quindi anche quella di fare azioni rischiose, ma dove ad ogni azione corrisponde una reazione, che può essere degli altri PG coinvolti e/o dell'ambientazione (PNG).


Concordo.


Verissimo, ma continuo a pensare che, oltre a quanto dicevi sopra sull'importanza dello Staff, regole e abitudine possano aiutare molto.

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quota

11/08/2017 16:42:58

Vorrei puntualizzare alcune cose:

A) Perdere un PG non significa automaticamente "perdere tutto", dipende dal regolamento.
In alcuni hai una parte dei px, in altri tutto, in altri nulla, in altri hai la possibilità di accedere sin da subito ad opzioni che un utente "nuovo" non ha, ecc ecc.
Chiaramente "perdi" un personaggio sviluppato che non è fatto solo di numeri, ma non sempre significa ricominciare da zero ... anzi, spesso il modo migliore per far accettare la fine di un PG parte proprio da questo concetto.

B) PvP e PvE, dare un pugno ad un PG è PvP quindi tutto è PvP.
Non sono daccordo.
Un simile accostamento di fatto annulla il valore delle definizioni, appiattisce tutto e appesantisce la consultazione dei prodotti.
Prendiamo un contesto come "Trono di spade" dove la gente si ammazza/tradisce/stupra/ruba/tortura ... è ovviamente una land che si presta alla definizione di PvP e alla violenza giusto?
Prendiamo ora un contesto più "leggero" per definizione: i Puffi
Ridendo e scherzando posso affermare che se dovessimo essere ortodossi, solo per il semplice fatto che in una puntata ho visto Puffetta fare l'infiltrata di Gargamella per i loschi scopi che sappiamo, mentre in un altra ho visto uno schiaffo ... dovrei denominare la land come violenta e con presenza di PvP.
Cioè ... davvero andrebbe messa la stessa tipologia di qualcosa come Trono di Spade ai Puffi?
Eh no è!
Bisogna essere in grado di capire (o forse definire meglio) ciò che si intende e ci si deve spettare quando si intende una land come PvE o come PvP.

quota

11/08/2017 18:05:58

Ah altra considerazione:
Spesso il processo di cura è tedioso.

Qualche idea per renderlo meno pesante?

quota

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