05/01/2019 19:15:15
Quoto nemesis. Non diamo per scontato che l'unica utenza possibile sia quella che attualmente frequenta le Land westerosiane. E non facciamoci ingannare nemmeno dalle "cariche", giocatori e Staff sono le stesse persone!
Poi ricordo una cosa: in tutti i giochi di GoT che ho visto i Greyjoy sono vietati. Nessuno però da fuoco al mondo per questo ne si stupisce se un nuovo gioco a tema vieta i Greyjoj.
Il motivo non è che questa particolare casata fa schifo a tutti. E' abitudine. Si è sempre fatto così, la gente ha metabolizzato la cosa. Fine. Questo vuol dire che se venisse presentato un progetto diverso dai soliti potrebbe generare abitiduni diverse.
Il problema vero è, come dicevo nell'altro intervento, superare il concetto che sia meglio giocare in 20 giochi che chiudono in 2 mesi basta che ci sono 4mila regni e 900 milioni di casate piuttosto che giocare in un gioco funzionante. Qui mi collego a quanto diceva ghennadi: tocca capire che il PbC non può sostenere qualsiasi cosa, ogni ambientazione va adattata. Proprio come un film non potrà mai essere identico ad un libro. La cieca ostinazione nel voler insistere sempre negli stessi errori ci dice che tanta gente non vuole giocare a un gioco ma vuole fare altro...
06/01/2019 11:59:46 e modificato da quod il 06/01/2019 12:07:01
06/01/2019 14:36:32 e modificato da ilgrandeinverno il 06/01/2019 14:37:11
06/01/2019 14:37:53
Credo che in parte ci sia anche quello che dici quod (sebbene i giocatori di D&D si scanninino molto di più di quanto dici su razze, talenti, oggetti, etc. permessi 😄). Il ragionamento però non spiega perché tutti i giochi di GoT sono diceless e quasi tutti lo sono senza manco prevedere parametri... Per questo invece credo che a monte le cause principali siano due: abitudine e comodo. Nessuno fa cose diverse, a tanti va bene così perché giochi privi di sistemi di gioco permettono con maggiore facilità di dare sfogo all'"altro" che non è la voglia di giocare.
06/01/2019 15:24:41
06/01/2019 15:50:33 e modificato da nick nightingale il 06/01/2019 15:52:21
07/01/2019 08:38:48 e modificato da ghennadi72 il 07/01/2019 08:50:37
07/01/2019 10:48:50
07/01/2019 11:40:03 e modificato da ghennadi72 il 07/01/2019 11:44:21
Se stessimo parlando di (quasi) qualunque altra ambientazione potrei darti ragione, salvo sottolineare doverosamente il solito malinteso per cui diceless sarebbe sinonimo di descrittivo puro (vedi intervento precedente di quod).
Parlando di GoT temo che il problema sia che il giocatore si aspetta di rivivere determinate atmosfere e la bellezza di certi personaggi e di come evolvono.
Dimenticandosi purtroppo che dietro quei personaggi e quelle trame c'è la penna di un signore che si chiama George Martin, che oltre ad essere un formidabile caratterista è uno scrittore, non un giocatore e quindi ha il pieno controllo dei personaggi, delle loro interazioni e delle trame in cui sono inseriti.
Solito discorso, se vuoi costruire un gioco non puoi prendere una ambientazione così come è e sperare che funzioni da sola solo perché è magnifica sulle pagine di un libro o nelle puntate di una serie tv.
Più cerchi di svincolare il gioco politico interpretativo dalle capacità del giocatore, ancorandolo a parametri del personaggio e (imho fondamentale) a parametri di potere variabili sull'ambientazione (es ricchezza, risorse, forze militari disponibili, popolazione, ecc) più rischi di svuotare quello che cerca la maggior parte dei giocatori che ama le land GoT impostate sul cosplay nobiliare. Anche se magari hai messo in piedi un gioco più performante, senza dubbio.
Quindi quello che ottieni è "salvare le land GoT" a prezzo di dare a quei giocatori qualcosa di indigesto, anche se decisamente più giocabile.
Senza cattiveria, non credo sia casuale che l'impronta data alla "madre di tutte le land westeros-like" (e costole derivate) sia stata data da un gruppo di giocatori col pallino del cosplay. La loro passione per l'ambientazione è fuori discussione ma l'impronta cosplay nasce da lì più che dal sistema di gioco adottato.
Quindi a mio avviso l'unico modo di salvare le land GoT se non si vuole sacrificare nulla in nome della giocabilità, è che i giocatori che amano quel modo di giocare più orientato alla componente interpretativa (o peggio al cosplay tramite webchat) si mettano l'anima in pace e accettino l'acqua sporca assieme al bambino, rassegnandosi all'idea che siccome nessuno di loro si chiama George Martin difficilmente otterranno dal gioco le stesse soddisfazioni ricavate dai libri o dalle serie tv.
07/01/2019 12:07:30 e modificato da nick nightingale il 07/01/2019 12:09:06
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administratorsoa ha risposto alla discussione: Secret of Athkatla