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22/12/2020 15:52:14
Ma quali sono i giochi dove lo scopo ultimo è ammazzare gli altri? 😄Poi in generale concordo, il PvP non dovrebbe avere come unica prerogativa la morte dell'avversario. La morte dovrebbe essere UNA delle possibili strategie, che porta con sé tutta una serie di rischi in base all'ambientazione. In ogni caso, la resurgo non incentiva il PvP. Se così non fosse, tutte le Land con la resurgo sarebbero la fiera del PvP, e invece...
Guru, Uomo Immagine, Sobillatore
22/12/2020 16:25:05
nick nightingale ha scritto: Ma quali sono i giochi dove lo scopo ultimo è ammazzare gli altri? 😄Poi in generale concordo, il PvP non dovrebbe avere come unica prerogativa la morte dell'avversario. La morte dovrebbe essere UNA delle possibili strategie, che porta con sé tutta una serie di rischi in base all'ambientazione. In ogni caso, la resurgo non incentiva il PvP. Se così non fosse, tutte le Land con la resurgo sarebbero la fiera del PvP, e invece...
22/12/2020 16:36:47
Il 90% delle Land che dicono "da noi PvP sì" e il 99% di quelle che dicono "incentivato", mentono 😄Il punto è proprio che se la gestione SCEGLIE di permetterlo o addirittura renderlo un focus del gioco, servono regole, un certo tipo di approccio e un carico di impegni extra. A questo nessuno pensa mai perché si fa tutto con estrema faciloneria.Nessun gioco deve avere "per forza" il PvP, ci sono però ambientazioni che si fondano su quello e toglierlo vuol dire cambiare molto il gioco. Si può fare e ci sono anche esempi funzionanti. Tutto sta a cosa si scegli di fare, basta dichiararlo subito con ontestà.
22/12/2020 17:44:44
I miei due cents: in un post-apocalittico, dove da ambientazione le risorse dovrebbero essere contate e spesso mal distribuite, il PvP ha senso solo se l'uccisione di un personaggio o di una fazione garantisce a chi sopravvive allo scontro di potersi appropriarsi delle risorse oggetto di interesse. A meno che, ovviamente, non sia data la possibilità di muovere personaggi che non hanno bisogno di risorse ma il cui unico scopo è quello di uccidere (vedi zombie et simili).
Leggendra.it - il primo e unico gdr pbc fantasy rinascimentalehttps://www.leggendra.it
22/12/2020 17:47:40
haruka ha scritto: I miei due cents: in un post-apocalittico, dove da ambientazione le risorse dovrebbero essere contate e spesso mal distribuite, il PvP ha senso solo se l'uccisione di un personaggio o di una fazione garantisce a chi sopravvive allo scontro di potersi appropriarsi delle risorse oggetto di interesse. A meno che, ovviamente, non sia data la possibilità di muovere personaggi che non hanno bisogno di risorse ma il cui unico scopo è quello di uccidere (vedi zombie et simili).
22/12/2020 17:55:11
malkcontent ha scritto: haruka ha scritto: I miei due cents: in un post-apocalittico, dove da ambientazione le risorse dovrebbero essere contate e spesso mal distribuite, il PvP ha senso solo se l'uccisione di un personaggio o di una fazione garantisce a chi sopravvive allo scontro di potersi appropriarsi delle risorse oggetto di interesse. A meno che, ovviamente, non sia data la possibilità di muovere personaggi che non hanno bisogno di risorse ma il cui unico scopo è quello di uccidere (vedi zombie et simili). In una situazione di sopravvivenza dove la legge è andata a ciufoli, chi me lo fa fare di lasciare in vita un competitore che domani potrebbe ripresentarsi come i peperoni a colazione? Deve essere un competitore dannatamente utile se corro il rischio di lasciarlo in vita.
22/12/2020 18:38:58
Secondo me ci vorrebbe una svecchiata dei cliche del post-apocalittico per far si che sia accattivante a più persone ed una buona dose di inventiva, o apertura mentale. Qualcuno ha mai pensato, per esempio, che la morte di un PG possa innescare esso stesso il movente per una lotta alla sopravvivenza, quindi PvP? Se ad esempio, mettiamo, il mondo sia improvvisamente collassato, da un giorno all'altro, perchè le persone hanno cominciato, recentemente, a trasformarsi in mostri (differenti, originali, di varie dimensioni e potenzialità), facendo stragi a destra e manca, e gli stessi PG prima o poi subiranno la stessa sorte, seppur con varianti, la morte diventa, si, la fine del personaggio nella sua parentesi umana, nel "trapasso", ma che in realtà porta ad una trasformazione e l'innesco di una drammatica variazione nelle relazioni create tra i protagonisti. Una mutazione che può essere aut-controllata con la volontà, nel tenerla a freno, ma non sempre, ovvero porta ad un malus per il personaggio che, quando gli va male ai dadi, viene indirizzato nell'azione dal master, a danno di altri personaggi.Sto citando, per la cronaca, una serie di Netflix.Questo per dire, in sostanza, che, secondo me, il Post Apocalittico potrebbe risorgere dalle ceneri, ma in altra forma, più aggiornata, con spunti di gioco nuovi, originali, mettendo anche da parte la ripetitiva, monotona, quotidiana, cerca-trova risorse per la sopravvivenza inter-quest, ed in linea con le esperienze cinematografiche e/o giochi attuali. Ho il sospetto che il fallout non avrebbe altrettante chance di successo.
26/12/2020 11:36:59
lom ha scritto: Il fatto che come genere interessi un gran numero di persone non vuol dire che gdr con queste ambientazioni siano destinati a grandi cose, tutt'altro.I gdr post apocalittici maggiormente frequentati negli anni passati sono stati annientati dalla loro stessa utenza e dalle loro stesse gestioni, che curiosamente presentavano una concentrazione di players "nocivi" e dinamiche logoranti in misura molto maggiore rispetto ad altri generi di ambientazione.Al di là di simpatie e antipatie personali, credo i gestori dei progetti passati concorderanno (quasi) tutti sulle enormi difficoltà nel gestire un certo tipo di utenza e di comportamenti, che altrove non si riscontrano così di frequente.
26/12/2020 11:54:22
malkcontent ha scritto: nick nightingale ha scritto: La resurgo ammazza il PvP ragazzi, non so dove avete maturato la convinzione contraria ma è una balla 😉Un gioco con zone sicure e zone pericolose è un gioco spaccato in due che si polarizza. Non è una buona idea. Ste robe le hanno già provato 300 progetti, sempre con risultati scarsi, sarà il caso di provare altro?Magari cominciare ad immaginare un'ambientazione dove il punto non sia ammazzare il proprio avversario e dove sia completamente controproducente arrivare alla morte definitiva del rivale.Ci sono mille altri modi per avere vendetta, vincere una gara, sconfiggere qualcun altro. Se gestire le morti è complicato e non si vuole tirare in ballo la resurgo, magari provare a sforzarsi di immaginare un contesto dove la morte non sia il fine ultimo di uno scontro potrebbe aggirare il problema (che è un problema per una questione di gusti differenti. A me personalmente piace il gioco legato alle anime e all'oltretomba e lo cerco in qualunque land frequenti, se è disponibile. Altri non lo apprezzano e preferiscono il brivido della morte definitiva.)
nick nightingale ha scritto: La resurgo ammazza il PvP ragazzi, non so dove avete maturato la convinzione contraria ma è una balla 😉Un gioco con zone sicure e zone pericolose è un gioco spaccato in due che si polarizza. Non è una buona idea. Ste robe le hanno già provato 300 progetti, sempre con risultati scarsi, sarà il caso di provare altro?
26/12/2020 11:55:45
playergdr ha scritto: Chiunque fosse in realtà interessato ad aprire un GdR Post-Apocalittico mi contatti.Metto a disposizione le mie capacità da programmatore.Rispetto al progetto, lascerei la gestione del GdR ad un gestore che si occuperebbe di tutta la parte ruolistica del gdr e di documentazione.Il mio ruolo sarebbe quello del proprietario ed interverrei esclusivamente sullo staff e sua coordinazione, sul codice, sul sito, sul database e sul lato legale. Non sulle dinamiche del gioco dove mi limiterei a commentare ed approvare.Ho un codice già pronto estremamente dinamico e versatile.In sunto sarei solo una figura invisibile che compare all'occorrenza, per supportare le richieste del gestore a livello puramente tecnico
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