News e Aggiornamenti Abakara e le Sette Chiavi del Tempo

Restyling della pagina razze

News di Abakara e le Sette Chiavi del Tempo del 04/07/2021

Buzadara il Drago d'Oro

News di Abakara e le Sette Chiavi del Tempo del 03/07/2021

Figlio dei Draghi Antichi Thalassa e Cronos, e fratello del Drago di Bronzo Mohebius, è il massimo difensore del regno. La sua indole è fortemente credente nella regola dell'Ordine e compie le sue azioni in riferimento ad un Bene più grande. Tuttavia il dorato, anche se dimora per anni tra le società umanoidi, rimane spesso scioccato di quanto deboli e fragili siano le creature che governa o che aiuta. Buzadara è il nemico giurato del male e della violenza. Si imbarca in solenni missioni auto-indette col fine di promuovere il Bene ed il mantenimento dell'Equilibrio ad ogni costo. Non si arresta per nessun motivo che non sia la completa vittoria sul Male e il Caos. In alcuni aspetti, è uno tra i più enigmatici dei draghi metallici ed è spesso difficoltoso comprendere i suoi messaggi che, il più delle volte, soddisfano ed esaudiscono le richieste dei suoi interlocutori. Poco si sa di questa creatura dal manto dorato, rilucente dei raggi del sole, perchè non ve ne sono altre da paragonare. Ama la cultura in ogni forma e di ogni specie e trarre sempre più conoscenza per ricolmare di sapere la sua millenaria mente. Preferisce cibarsi di prede grandi e adora dare la caccia a bestie e mostri pericolosi. In tal modo unisce le sue esigenze biologiche con le sue inclinazioni etiche e morali. Se, in caso, la preda non è disponibile, il drago d'oro è disposto a nutristi con minerali grezzi, preferendo i metalli preziosi, che a maggior ragione si addicono al suo rango elevato. Questo drago passa la maggior parte del tempo in forma umana o di un animale innocuo che sia comune all’area ove risiede il drago. Per le forme animali predilige gli animali domestici come cane, gatto o cavallo oppure s’incarna in aquile. È dotato di grandi poteri, tra i quali la facoltà di parlare con gli animali. E' una creatura splendida, che volando nel cielo rilascia una strana polvere dorata. Il drago d'oro è in grado di far rinascere, tramite culti e riti segreti, persone o piante morte. Interagisce pacificamente con tutte le altre razze, tranne quelle di allineamento malvagio. Cerca continuamente di interporsi tra le numerose guerre per cercare di placare gli animi ribollenti. La sua voce è assolutamente imponente ed autoritaria. E' infine il custode supremo del ciclo delle stagioni e delle condizioni climatiche del regno. Il Drago d'oro nasce con una colorazione opaca che passa verso il giallo per scaturire in uno scintillante oro nel pieno dei suoi anni. Il drago d'oro mostra una corporatura massiccia e tuttavia si mostra flessibile e armoniosa, con un collo ed una cosa sinuosi; mentre le sue ali sono grandi tanto quanto la lunghezza del suo corpo. Il capo è coperto da numerose corna - due in centro al capo - piuttosto impressionanti - che spiccano per diametro e grandezza, utili anche a livello difensivo durante gli scontri con altri draghi. Il drago d'oro emana un vago profumo che alcuni avventurieri paragonano all'odore del metallo fuso. Dicono che questo odore è uno dei pochi sistemi per individuare il drago d'oro anche sotto mentite spoglie.

Estate, è tempo di rigenerarsi

News di Abakara e le Sette Chiavi del Tempo del 02/07/2021

E' estate ed è tempo di rigenerarsi. Abakara va in ferie e vi augura una buona estate e il giusto e sano relax che ci meritiamo tutti, dopo quest'anno preoccupante e impegnativo. La land sarà aperta come sempre. Sarà possibile iscriversi e giocare, ma la gestione e lo staff non saranno presenti come di consueto. Le trame principali riprenderanno a settembre, lasciando spazio a mini quest estemporanee di carattere ludico. Vi informeremo comunque su tutti i lavori e i miglioramenti che metteremo in atto in questo periodo, senza tralasciare le parti salienti del gioco, che continueremo a farvi conoscere attraverso le news. Buone vacanze da Abakara.

Festa del primo sbarco

News di Abakara e le Sette Chiavi del Tempo del 01/07/2021

Festività stabilita non molto tempo addietro da Re Evander, in onore dei primi coloni sbarcati da Buzadara per le Terre dell’Est, difatti si tiene l’esatto giorno in cui le prime navi furon viste salpare. Nei giorni che precedono l’evento, svariate imbarcazioni di piccola taglia, destinate ad ospitare squadre di quattro persone, vengono ridipinte e accessoriate a piacimento da ogni squadra e c’è chi tenta di farle rassomigliare a un veliero, chi compie scelte più stravaganti, etc. Vengono intanto aperte le iscrizioni a chiunque desideri partecipare all’interno di una squadra, solitamente pescatori ma non di rado anche gente comune dedita al mare o semplicemente al divertimento. Al giungere dell’evento, la Conca d’Oro viene allestita secondo quella che è una vera e propria rievocazione dei fatti avvenuti: passerelle in legno sono costruite lungo il bagnasciuga con l’intento di ricordare il porto ma in scala leggermente ridotta; i commercianti, non potendo non sfruttare l’occasione per incrementare le loro vendite, dispongono bancarelle di pesce lungo la spiaggia, mentre la gestione della Bettola del porto mette a disposizione un tendone sotto cui abbeverarsi. Ma protagonista della giornata è per l’appunto, la gara di barche: partono dalla spiaggia per remare verso l’orizzonte o meglio, verso il confine delimitato da un resistente nastro a sua volta sorretto da alcuni pescherecci; le squadre di rematori, vestiti coi consueti abiti da marinaio e capeggiati da un “capitano” munito di tradizionale cappello, vengono congedati con uno sventolio di fazzoletti da chi rimane sulla terraferma. La squadra vincitrice, ovvero quella il cui Capitano riesce per primo a sfiorare con la mano il nastro, viene ironicamente eletta “Primo Veliero”, ricevendo in dono l’imbarcazione utilizzata, da spartirne il futuro utilizzo fra i membri. E’ inoltre tradizione ma non d’obbligo che ognuno di loro al ritorno sulla spiaggia, dia in dono ai propri cari un simbolico sacchetto di terra, recitando tali parole: “Per voi e per il Re (o la Regina), ho colto dentro il mio palmo terre lontane. Per voi e per il Re (o la Regina), le ho vinte".

Animali della I° dimensione "Ibolya"

News di Abakara e le Sette Chiavi del Tempo del 30/06/2021

Nome: Ibolya.

Altezza: 180 cm al garrese.

Habitat: Praterie di Buzadara e Castalia.

Descrizione: Gli Ibolya sono imponenti equini dal tipico manto violaceo, striato di blu. La criniera e la coda presentano un colore viola acceso mentre il pelo del petto e delle estremità delle zampe va via via schiarendosi fino a divenire bianco. Gli zoccoli, invece, acquistano un caratteristico colore bianco perlaceo dai riflessi viola. Assomigliano in tutto e per tutto ad un grosso cavallo, la conformazione fisica è pressoché identica.

Comportamento: Gli Ibolya si spostano in grandi mandrie, generalmente migrando nel corso dell'anno insieme al mutare delle stagioni e spostandosi così tra i territori di Buzadara e Castalia. Sono animali nervosi e nevrili, non è difficile spaventare le mandrie né sono rari i casi in cui qualcuno è rimasto ferito o ucciso dopo essersi ritrovato di fronte una mandria in fuga. Principalmente erbivori, devono il colore del loro manto alla loro dieta che prevede una gran quantità di frutti come more, ribes, mirtilli piuttosto, che della semplice erba.

Relazioni con gli umanoidi: Allevati, da puledri, hanno pressocchè lo stesso temperamento di un normale cavallo docile e collaborativo. Tentare di addomesticare un esemplare adulto e selvatico, invece, richiede molto più tempo ed esperienza e nel caso di uno stallone in piena maturità, può risultare impossibile una doma completa.

Testi di Lhien Fahliell

Razze: scissione piccolo popolo e nuova razza

News di Abakara e le Sette Chiavi del Tempo del 29/06/2021

La razza del "Piccolo Popolo" è stata suddivisa in varie razze adesso disponibili all'iscrizione: Gnomi (Gnoma, Gnomo); Fate (Fata, Oberon); Driadi (Driade, Silvano). Ma è stata aggiunta anche una nuova razza "I Folletti" anch'essa disponibile all'iscrizione. Queste razze un poco sottovalutate in ambito by chat, offrono invece interessanti e variegati spunti di gioco, fornendo allo sviluppo dell'ambientazione, quel gusto magico e folkloristico che non è di contorno come si può pensare, ma che può avere risvolti epici e affascinanti. Tutte le informazioni sono reperibili già all'iscrizione e nel manuale della land. Buon gioco.



Il folletto è un essere piccolo, burlone, agile e sfuggente, capace di volare e di rendersi invisibile. Di carattere allegro e scherzoso, abita in tane nei boschi soprattutto di conifere o presso le case degli uomini, nei cortili e nei granai. Esce quasi sempre solo di notte per divertirsi a fare dispetti alle bestie delle stalle e a scompigliare i capelli delle belle donne, a disordinare gli utensili agricoli e gli oggetti delle case. I folletti si distinguono dagli gnomi per qualche particolarità. La loro malizia, il loro scherzare e il loro riso sonoro sono ben conosciuti, tanto quanto la loro suscettibilità. Essi trascorrono gran parte del loro tempo divertendosi e correndo dietro i folletti femmina "là dove ci sono i folletti femmina e il buon vino, è là che c'è l'ossessione del folletto". Ma all'occasione i folletti si mostrano lavoratori e guerrieri, le loro armi sono poteri magici che possono abbattere un orso. È difficile stabilire i caratteri del folletto in ragione del grande numero di ruoli che può ricoprire: legato tanto alla foresta, all'acqua, all'aria, alle dune o ai prati, protettori del focolare, dei bambini e degli animali, poi spiritelli notturni, ladri, banditi, luridi insaziabili. Il folletto è sopravvissuto attraverso racconti e scritti di folclore popolare, trasmessi per tradizione orale durante i secoli del regno. Il folletto è generalmente notturno, il mondo gli appartiene dopo le undici di sera fino a due ore dopo la mezzanotte, e si difende ferocemente contro gli ubriachi che lo insultano.

Modifica razza "I Sussurratori" e disponibilità

News di Abakara e le Sette Chiavi del Tempo del 28/06/2021

Questa razza dalle caratteristiche peculiari, è stata modificata inserendo la capacità di assumere la forma umanoide e uno spiraglio per essere "ricordati" dalle proprie vittime. Tutte le info nel manuale della land, sezione razze. Da oggi è possibile iscriversi scegliendo questa razza.





L’aspetto considerevole di questo particolare mostro è che ha vissuto a fianco della razza umana per migliaia di anni e ha la capacità agghiacciante di essere ricordato solo nel momento in cui lo si vede. Ciò significa che, non appena si guarda da un’altra parte o gli si volta le spalle, ogni conoscenza della sua esistenza viene dimenticata, se non tracciata da qualcosa di tangibile che lo riporti alla memoria, come segni, simboli, oggetti e trascrizioni. La sua comunicazione è completamente affidata alla telepatia che riesce a convogliare pensieri e concetti attraverso la trasmissione di parole ma anche di sensazioni, sentimenti e immagini che facciano vivere in chi li riceve, situazioni passate, presenti e future, talvolta magnificamente oppure orribilmente indimenticabili.




I sussurratori hanno la facoltà fisica di mutare il proprio corpo in una razza umanoide, riordinando i tessuti corporei grazie alla particolare genetica che conferisce loro un potere mutageno proprio di alcuni batteri e virus, questo grazie alla naturale presenza nei tessuti, di idrocarburi aromatici policiclici. La mutazione è volontaria e per questo può persistere per diversi giorni, che non superano i 3 e poi essere nuovamente messa in atto dopo altri 3 di rigenerazione. Nel corso della mutazione, il sussurratore conserva la sua buona capacità psichica perdendo però bonus, malus e skill razziali, quella fisica è invece suscettibile come la razza che ha scelto di impersonare e può per questo morire o essere ferito. Durante la mutazione può manifestarsi come un uomo o una donna indifferentemente dal sesso di partenza, ma non può riprodursi anche se si accoppia.

Nuova razza all'iscrizione: I Phenax

News di Abakara e le Sette Chiavi del Tempo del 27/06/2021

Vuole la leggenda che alcuni umani della prima era, costretti a scappare dalle bestie ora dimensionali, si rifugiarono nell'Isola di Vulcania. L'isola, priva di qualsiasi tipologia di vegetazione, non era dimora della normale fauna; per questo gli sfortunati stanziali dovettero industriarsi per cacciare i grossi animali marini di cui erano provviste le acque circostanti, le cui carni grasse, ricche di proteine e di sali minerali, potevano assicurare loro l'indispensabile fonte di nutrimento. Questo tipo di alimentazione, priva di qualsiasi genere di carboidrati, condusse le generazioni successive verso un metabolismo tale da modificarne completamente la biochimica corporea. Molti furono i fenomeni che interessarono tale trasformazione e che li condusse irreversibilmente a una forma di autocombustione. Nel corso dei secoli tali creature umanoidi, svilupparono quindi capacità fisiche fuori dal comune, traendo vantaggio dallo stato di chetosi dal quale ha origine il metabolismo dell'acetone, un composto volatile e altamente infiammabile a contatto con l'aria, che porta all'innesco della combustione, imparando a dominarlo. Oggi i Phenax sono degli umanoidi evoluti e dalle capacità fisiche straordinarie, come quella di risorgere dalle proprie ceneri e librarsi nell'aria come grossi uccelli di fuoco, per poi tornare alla forma umanoide nell'integrità assoluta del proprio corpo.

Incantesimi spendibili con incremento predefinito

News di Abakara e le Sette Chiavi del Tempo del 26/06/2021

Da oggi è possibile giocare gli incantesimi per livello, attraverso la selezione dell'incantesimo in chat. Il punteggio dell'incantesimo andrà automaticamente a sommarsi agli altri messi in gioco dal player per il suo pg, con un incremento predefinito, proprio per ciascun livello di potenziamento.

La lussuria, il crimine e l'empietà

News di Abakara e le Sette Chiavi del Tempo del 25/06/2021

La lussuria, il crimine e l'empietà sono le più grandi virtù cui il buon popolano deve aspirare, ed è per questo che mi eleggo portavoce di tali gustose nefandezze. In questa vera e propria utopia del male, quella in cui bagno e mi bagno, la più spregiudicata depravazione si erge a unico metro e sola misura di un nuovo ordine sociale. Con una certa eleganza surreale e la mia esistenza, mostro un breve saggio di un mondo ferale, dominato da un immaginario oscuro e terrificante. La pietà, l'amore, la compassione e la giustizia vi sono banditi a vantaggio di un piacere distruttivo e totalizzante. Molte sono le teorie sul mio figliare senza ritegno, molti sono stati i semi che ho sparso nel ventre dei vicini reami, che ora mi appartengono dal basso, quel basso da cui mi elevo, invisibile a tutti. Ogni cosa, ramo, foglia, mi apparterrà per sangue, del resto è il sogno legittimo di un pazzo quello di appropiarsi del prossimo e questo timbro che hanno apposto sul mio capo, è caldo, disseta e mi fa godere. La corte è invece l'ultima frontiera da sventrare e nel farlo proverò un gusto senza eguali, quando sazio e iniquo, mi calerò nel profondo a cibarmi di lei. Nuovi pasti per nuove fauci dunque. Magia, torpore, fumi, veleni, deliri; non sprecherò una sola goccia della mia fame e che mi chiamino il folle, il nero, l'infausto, il maledetto... qualsiasi forma vogliano rovesciarmi addosso, non sarà mai empia, ingorda e traboccante come la mia. Immodestamente e per servirmi.

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