Play by chat con più di 100 online

13/01/2017 20:07:09 e modificato da ghennadi72 il 13/01/2017 20:34:09

Owl1 è un discorso che andrebbe circostanziato, perchè la questione del target di riferimento, che è diverso tra pbc, mmorpg, mmo e cartecei, vale anche per quel tipo di giochi.

Essere disposti a spiegare a un niubbo (ossia un vero niubbo) che non ha mai giocato a un pbc cosa vuol dire doversi immaginare l'ambiente di gioco in base a descrizioni sommarie e tutt'al più con l'aiuto di una mappa "simbolica", descriverlo a parole e descrivere sempre a parole scritte ciò che fa il personaggio, come interagire con gli altri è una cosa. Una cosa che va fatta.

Sono d'accordo che pochi sono disposti a fare questo sforzo. Che è uno sforzo pesante e spesso deprimente e frustrante perchè la reazione normale appena il giocatore si rende conto di quanto gli sia "alieno" questo modo di giocare, quasi sempre è tirare giù le saracinesca e cambiare aria, non importa quanta pazienza tu abbia dimostrato nel cercare di spiegarli e di aiutarlo a inserirsi.

Un'altra cosa, oltre al rapporto sforzo/benefici, che scoraggia o dissuade dal farlo è che trovarsi in land un vero niubbo, uno a cui devi spiegare tutto ma proprio tutto, significa correre il rischio di beccarsi i voti negativi dall'esteta di turno che passa, vede il niubbo e poi lascia il negativo con sufficienza e spocchia dicendo che il livello di gioco è basso, senza curarsi minimamente del lavoro che sta dietro il seguire un vero niubbo mentre gioca e aiutarlo a fare una cosa completamente diversa da qualunque esperienza di gioco ha avuto in precedenza.
Perchè ovviamente non puoi chiuderlo in uno scantinato antiatomico o in una cella d'isolamento per tenerlo nascosto alla vista degli ipersensibili esteti del gdr come si faceva una volta con lo zio di famiglia pazzo e deforme per non fare brutta figura col vicinato.

Comunque, la disponilità, la cura e l'interesse nell'introdurre chi non sa cos'è il pbc DEVE esserci se il PbC vuol sopravvivere.

Anche se finora si è sempre contato sull'esistenza di una enorme land (una a caso) che li sgrezzava e sul flusso più o meno costante di gente già sgrezzata, almeno sulle basi, che poi andava a cercare qualcosa di meglio. Quindi si è sempre contato su niubbi ai quali non dovevi spiegare proprio l'abc dalle basi. O si fa questo sforzo o ci si condanna a morte da soli.

Poi far capire ai gestori che è il caso di strafottersene se l'esteta di turno ti lascia il negativo perchè ha visto il niubbo alle prime armi, è un altro paio di maniche e farlo capire ai giocatori che lasciano quel tipo di commento è ancora più difficile che farlo capire ai gestori.

Va detto che comunque una cosa è la disponibilità a spiegare e aiutare il giocatore alle prime armi a inserirsi. Lì non me ne frega un tubo se le sue esperienze precedenti sono LoL, Candy Crush, Sea Fight, Skyrim, Call of Duty, Arkham City o risiko. Mi frega che ho davanti qualcuno che è totalmente a digiuno di cosa vuol dire un gioco nel quale l'interafccia di gioco non è grafica ed ogni cosa va tradotta in descrizioni scritte. Per me che tu arrivi da Skyrim, da Happy Farm, da GTA o da IMVU o da Risiko poco importa, sei nella stessa condizione. Vuoi sapere cos'è il pbc? Ti aiuto in ogni modo possibile a inserirti e jmi faccio volentieri in diciotto per spiegarti tutto dalle basi, se mi mostri quel minimo sindacale di scintilla di interesse e di disponbilità a imparare.

Altro è suggerire che per attrarre i giocatori di cui sopra si debba forzare e adattare il pbc alle dinamiche e al modo di giocare a cui è abituato il giocatore di FB, di LoL o di GTA (o di cartaceo) nella speranza che questo faccia sentire "a casa sua" il giocatore di Happy Farm o quello di Skyrim.

Discorso molto differente, a mio parere e che ha la stessa fondatezza di quando si sostiene che il pbc è tanto più di qualità, quanto più si avvicina al cartaceo. E che fondamentalmente, temo, trasformerebbe il PbC in qualcosa di molto diverso (a seconda della meta verso la quale migrare) il che sarebbe solo un altro modo di cantare il de profundis del PbC.

Salvare una land di pbc trasformandola in una land di XYZ che non non è più pbc non significa salvare il pbc.

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quota

13/01/2017 21:56:55 e modificato da sgc carter il 13/01/2017 22:05:52

Intendiamoci, c'erano... sì... ma "eccome"... beh, Diablo I aveva un bel multiplayer... fino a 4 giocatori e parliamo del 1996.

World of Warcraft, non il primo, ma sicuramente uno dei più famosi e giocati MMORPG risale al 2004 e la lingua italiana è stata inserita solo nel 2012 (appena 4 anni fa)...

Aggiungiamo a questo che le persone sono cambiate assieme alla tecnologia... Io giocavo ai "libri game" da piccolo... i 16-18enni di oggi, secondo me, non sanno nemmeno cosa siano (correggetemi pure, 16-18enni che sapete cosa sono)...

Se prima World of Warcraft ti faceva fare "WOW", oggi è solo uno tra decine, se non centinaia di MMORPG (e nemmeno quello fatto meglio)...

Insomma, i GDR non sono in concorrenza diretta con gli MMORPG, ma la concorrenza indiretta, quella di "accaparrarsi" le persone che non sono più abituate a giocare leggendo e scrivendo, secondo me esiste, si sente e si sentirà sempre di più.

Ripeto: non è l'unica causa, ma ritengo che sia un fattore da non sottovalutare, tutto qui.


Quanto all'importanza di spiegare alle nuove leve...

Sì, indubbiamente non è facile, ma non è nemmeno un dramma...
Ormai sono 8 anni che accolgo, assieme ai moderatori della land, i nuovi PG...

Chi non sa nulla di GDR PBC spesso ha una di queste 3 reazioni:

1) Ah...quindi non vedo il personaggio che si muove... pausa... logout...Sono quei player che pensavano fosse un MMORPG.
Tempo impiegato: 5-15min... va beh amen.

2) Ah... non sapevo fosse così, dai proviamo. Segue spiegazione e prove varie, e poi il player esce dicendo "vado a cena" e non torna mai più XD
Tempo impiegato: 1-3ore che non ti ridarà mai nessuno

3) Ah... non sapevo fosse così, dai proviamo. Segue spiegazione e prove varie, e poi il player esce dicendo "vado a cena" E TORNA subito dopo cena, con la voglia di giocare
Tempo impiegato: MA CHI SE NE FREGA, è un investimento ben riuscito :-p

E con questo voglio dire: Occupatevi dei nuovi. Sì, è vero, a volte finirete nel "caso 2"... ma quando finisce nel "caso 3" sei contento (almeno io lo sono) mentre nel "caso 1"... va beh, di tempo se ne perde tanto, mo 10min in più o in meno non ci cambiano la vita XD

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quota

13/01/2017 22:22:35

Applausi per la 2 e per la 3. Il giorno che lo capiranno gli esteti abituati a lasciare commenti negativi sulla "qualità del gioco" perchè si scandalizzano vedendo una land che osa accogliere dei _veri_ niubbi e cercare di inserirli dandogli il tempo di imparare invece di cacciarlia calci nei denti, e quei gestori che sono terrorizzati dallo scandalo et orrore suscitato negli esteti in questione dalla visione del niubbo grezzo, avremo fatto più passi avanti che negli ultimi 10 anni messi insieme.

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quota

14/01/2017 03:30:58

@Steamdoll: mi sa che è sfuggito il tuo intervento.
Quali?

Non sono d'accordo: a 16-18 anni anche allora li avevamo archiviati, ma oggi sono diffusi e letti alle medie e anche nel biennio.

Non facciamo i ragazzi ignoranti è un pregiudizio e non sta bene a noi che siamo la generazione dei veri nerd;-): hanno una tecnologia a disposizione che solo in questo Paese diventa qualcosa che toglie, vista in alternativa a chi sa scrivere o leggere.

Un ragazzo scrive e legge se a casa e a scuola la gente che lo cresce sa appassionarlo a leggere e scrivere.Era così quando eravamo piccoli noi ed è così oggi che sono piccoli gli altri. E se mai, quindi, il problema sono proprio quelli che li educano.

E non c'è stata una classe dove sono stata negli ultimi dieci anni dove nominando Harry Potter gli occhi non si sono illuminati.

Piuttosto mettiamoci in ballo noi, però. Ma cosa abbiamo costruito di organico per fare di questo gioco una reale *cultura* del gioco in chat?
Per sfondare il pregiudizio che nelle chat ci si fanno brutti incontri e che chi gioca di ruolo non ci stia granchè?

Solo nel nostro Paese per inciso: perchè da mo' che nell'unione europea il gdr è utilizzato nei contesti formativi degli adulti, non solo dei giovani.

E' una questione culturale.

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quota

14/01/2017 14:54:54

Non posso parlare per il resto del mondo, ma qui, in Italia, ho avuto la netta sensazione che si legga di meno... MA può benissimo essere che sia solo una mia impressione quindi se non è così, chiedo scusa ai 16-18enni che ho offeso :-p


Scherzi a parte:



Sicuramente vero! Resto dell'idea che molte distrazioni di oggi, "ieri" non c'erano, ma è un punto che non avevo considerato e che è, essenzialmente, corretto.




"Noi" (intenso come gioco SGCO) sono anni che ci spostiamo in tutta italia per raccontare ai presenti nelle fiere "cos'è un GDR PBY, come si gioca, ecc..." Mettendo sempre al centro Stargate (per ovvi motivi) abbiamo, credo, fatto conoscere questo mondo a tante persone che pensavano che i GDR fossero isolati ai "5 amici attorno a un tavolo". E so per certo che qualche persona con la quale abbiamo parlato (forse un 2%) si è poi iscritto da noi e ha scoperto GDR-Online.com (che diamo sempre come indirizzo di riferimento per vedere la nostra scheda, ma indirettamente ance quella di tutti gli altri GDR disponibili)...

Insommma, noi, nel nostro piccolo, ci proviamo a spiegare che i GDR online non sono solo delle "chat d'incontro per persone malintenzionate" (pregiudizio che in molti hanno). Mostriamo anche le schede del prog. legalità e spieghiamo a tutti che gli iscritti non vengono "abbandonati alla loro sorte" e che gestori e moderatori leggono e seguono comunque tutte le giocate per impedire che avvengano illeciti o peggio in land.

Un punto che (ultimamente) portiamo a favore dei GDR è: "Non sei iscritto a Facebook? Ecco, Facebook è molto, MOLTO meno controllato e sicuro di un GDR PBC medio..."

Però... credo che mi sto allontanando troppo dal topic in questione, quindi mi fermo, ma resto disponibile per altre conversazioni, private o pubbliche, su cosa si è fatto e cosa'altro si può fare per rendere i GDR online più "compresi, ben visti e "culturalmente accettati".

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quota

14/01/2017 16:29:08

Bello. Ci racconti di più e come avete iniziato? E c'è qualche spazio dove leggere queste esperienze? A noi sarebbero utili.
Sai la canzoncina https://www.youtube.com/watch?v=n2AwAlNljYs ↗

Sarebbe carino fare rete, no?

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quota

15/01/2017 18:53:46 e modificato da lom il 15/01/2017 18:54:17

...disse il giocatore che evitava certe land solo sulla base di presunte antipatie verso tal gestore/gestrice

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quota

15/01/2017 20:06:04 e modificato da sgc carter il 15/01/2017 20:06:21

Beh, in realtà abbiamo iniziato con un semplice banchetto a una "micro-fiera" tenuta vicino Roma e un portatile aperto con il gioco che scorreva e qualche nostro giocatore che facevano vedere "come si poteva giocare oggi" ai GDR.

Da lì abbiamo iniziato a interessarci un po' di più al mondo delle fiere, all'organizzazione e abbiamo contattato le varie associazioni (lo STIC, la Giulio Verne Romics, ecc) per vedere se c'era posto per noi nelle loro fiere.

E così, avendo notato un buon riscontro, abbiamo iniziato ad assemblare i vari costumi e le varie maschere di Stargate, a creare piccoli e grandi prop per "abbellire" lo Stand e... niente, siamo arrivati a costruire uno Stargate di 3 metri in vetroresina da esporre,



assieme al o ai soliti portatili con il gioco aperto e qualche sessione di gioco "dal vivo" ma sempre al PC, ovvero chi è interessato viene allo stand e prova "dal vivo" a muovere un PG in land, con dei PG "volontari" che lo seguono.




Beh, SGCO è un gioco gratuito, che non accetta né offerte per sostenere i costi del server né accettiamo rimborsi spese o altro quando ci spostiamo.
Viaggiamo in macchina o con un furgone a noleggio (a nostre spese) e non produciamo prop in massa o per essere venduti, né con né senza marchio Stargate.
Il sito è perfino privo di pubblicità... quindi, è al 100% privo di fonti di incasso.
Citiamo i detentori del diritto sulla homepage e abbiamo (ormai anni fa) tentato di contattarli per richiedere permessi/autorizzazioni ecc, ma ci è stato solo risposto via mail in maniera informale, che finché non c'è scopo di lucro e finché rientriamo nei parametri del fair-use, per loro non c'è motivo di richiedere altro.

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quota

15/01/2017 23:42:30 e modificato da lom il 15/01/2017 23:45:27

Purtroppo ti assicuro che sia legalmente, sia a livello di loro interesse, non è questo che conta.
E le email da parte di un editore o persino di un autore sono considerate un "benestare" molto debole a livello legale, che fra l'altro hanno il diritto di far venire meno in ogni istante.

Sicuramente il "no-profit" ti aiuta a non commettere un reato, ma non appena l'importanza del tuo progetto (fama, potenziale di guadagno, ecc.) preoccuperà chi detiene i diritti per l'Italia, questi potrà decidere di farti chiudere con effetto immediato... e tutto quanto hai creato, gioco e community, farà come le bolle di sapone.

Essere ispirati a un "brand" esistente da sia vantaggi (un appeal che almeno inizialmente non potresti esercitare con qualcosa di tua ideazione), sia questi antipatici svantaggi.

E, avendo esperienza di cosa voglia dire organizzare eventi fieristici o di altro tipo per un play by chat, oggi non saprei davvero quanto valga la pena mettere passione, tempo e denaro in qualcosa che, almeno per la legge, non potrà mai essere davvero tuo.
A meno che non si resti sempre con un basso profilo, poco noti in giro.

scgcarter perdona l'amara riflessione, non voglio trasmetterti pessimismo, ma solo farti riflettere su un lato di questa faccenda.

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quota

16/01/2017 14:09:38

Figurati lom , se andassimo vedere il cavillo legale, sicuramente qualcuno potrebbe avere da ridire... Ma "Stargate SG-1" è una serie che ha chiuso 10 anni fa... e a parte qualche idea di un reboot (che cicca ogni tanto e poi sparisce) ormai può definirsi abbastanza "morta e sepolta"...

Inoltre lavorando proprio nel campo audio-visivo (faccio l'adattatore per TV e Cinema) ho comunque indagato abbastanza a fondo sui diritti Italiani di Stargate presso la SIAE. I diritti di Stargate sono frazionati in percentuali assurde, tra Cinema, Serie TV, Diritti per sfruttamento ludico (che sono quelli che più si avvicinano a quelli che ci interessano, sono scaduti anni fa, quando anche il progetto ufficiale di un MMORPG è stato chiuso e abbandonato per mancanza di fondi) e così tante altre persone ed enti, che trovare CHI veramente abbia diritto di dire qualcosa è molto difficile....

RESTA sempre vero che se IPOTETICAMENTE qualcuno venisse a dirci qualcosa, se ne ha diritto, potrebbe farci chiudere... ma pensa che siamo stati intervistati perfino dalla Rai (che trasmettevano Stargate Atlantis) e la trasmissione sui canali Nazionali probabilmente sarà tenuta d'occhio da chi ha diritti in fatto di copyright... e nessuno ci ha contattato.

In definitiva, diciamo che per il momento non siamo preoccupati. Esistiamo da otto anni e abbiamo realizzato più di quanto non potessimo sperare all'apertura. Se un giorno "tutto finirà" sarà molto trite, ma nessuno ci toglierà le belle esperienze vissute e quindi ne sarà valsa la pena :)

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quota

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