L'importanza di provare affetto verso il proprio PG

L'importanza di provare affetto verso il proprio PG postato il 21/02/2019 10:31:47 nel forum giochi e dintorni

Buondì bella gente, sono qui per chiedere qualcosa ai Gestori di Land.
Secondo voi, quanto è importante che un giocatore si affezioni al proprio personaggio per fare in modo che la sua permanenza in land sia più soddisfacente e duratura?
E sempre in aggiunta a tale quesito, in che modo la gestione può adoperarsi al fine di consentire al Player di affezionarsi al PG?

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quota

21/02/2019 11:01:37 e modificato da legesky il 21/02/2019 11:08:06

Concordo con il pensiero che l'attaccamento al pg sia personale, e sia da utente che ex staffer posso soltanto suggerire che tale dovrebbe restare sano E salutare rispettando i limiti della correttezza e serenità on game.

Individualmente a me piace che i personaggi abbiano una storia, un inizio ed una fine, e cambiarlo a ciclo concluso non può che essere una cosa positiva per un ricambio che faccia bene alla trama stessa del game, ed anche ai player stessi per evitare l'appagamento e la perdita di stimoli arrivati ad un punto in cui il personaggio ha dato tutto. Per cui, il modo ideale è sensibilizzare l'utenza a questa modalità di approccio al gioco, oltre che magari metterli a proprio agio in caso di cambiamento di pg, assicurando una transizione serena e guidata affinché ci si possa inserire nella trama in maniera coinvolgente anche col nuovo personaggio. questi metodi possono essere diversi, come il mantenimento degli exp, qualche riconoscimento particolare, insomma una serie di ammortizzatori ludici che permettano ai giocatori di non vedere gettati al vento tutti i propri sforzi profusi ed incentivare così il ricambio anziché il morboso attaccamento al singolo. Sono dell'opinione che il gioco resta, i personaggi cambiano, per cui vanno premiato il divertimento ed il gioco di una persona, non il singolo impatto del pg in sé.

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quota

21/02/2019 11:14:58

La coerenza tra quello che si dice e quello che si fa è alla base dell'attaccamento ad un pg.

Definirsi affezionati al personaggio e poi dire "E' solo un gioco", è un paradosso. Giocarsi la coppietta e poi cornificarsi a vicenda, è ridicolo tanto quanto lo è nella realtà e non mi stupisce la gelosia che spesso si manifesta in alcuni player, nei riguardi di pg che non sono i suoi. Come il partner del proprio. La gelosia è pur sempre una delle periferie dell'affetto.

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quota

21/02/2019 11:22:49

Ragionamento sbagliatissimo a mio avviso.

Uno deve affezionarsi alla land non al pg, perchè quando ci si affeziona al pg, e non all'ambiente di gioco, in caso di morte, si va via piangendo e insultando tutti.

Se ci si affeziona all'ambiente, morto un pg se ne fa un altro

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quota

21/02/2019 11:32:15

Io credo che l'affezione al gioco e al personaggio siano due cose molto diverse e quasi in antitesi per alcuni versi. Una land può piacermi molto, posso anche esserci affezionato, ma magari non mi affeziono al mio pg e quindi lo cambio, pur restando in quel gioco... ne vedo tanti fare così.

In tempi recentissimi, parlo proprio di giorni, ho capito che un minimo di affetto verso il proprio pg bisogna trovarlo o quantomeno interessarsi alla sua storia, altrimenti non so, ma è come se fosse privo di sostanza. Mentre in passato ho ritenuto del tutto trascurabile questo aspetto.

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quota

21/02/2019 11:58:11

Di solito l'esigenza è quella di far imparare al giocatore quel minimo di distacco necessario a non farlo reagire in maniera isterica quando succede qualcosa di negativo al personaggio.
Ché certe volte si ha la netta impressione che strillerebbero di meno se avessi mozzato la gamba della mamma con una scure arrugginita.
Quindi no, non incentiverei l'affezione al personaggio perché quella si crea spontaneamente. Cercherei invece di insegnare dei metodi per fare un passetto indietro e distinguere meglio finzione e realtà, perché di quello sì che ne ho sentito l'esigenza.

quota

21/02/2019 13:00:53

Come ogni cosa dovrebbe funzionare il buon senso.

Avere un pò di affezione per il proprio personaggio credo sia naturale ma DEVE rimanere il personaggio di un gioco. Se si strilla allo scandalo in caso di morte è un affetto insano. Pensare al personaggio dopo anni con affetto ricordando le 1000 avventure affrontate è un bel ricordo di un hobby :)

quota

21/02/2019 13:07:29

Lo devo ammettere, chi ha ipotizzato lo scenario peggiore, cioè affezionarsi al pg e non alla land, ha perfettamente ragione: se il pg dovesse morire il giocatore abbandonerebbe la land. Lo dico per esperienza diretta: un giocatore a fine quest ricevette la notizia che il suo pg non ce l'aveva fatta a tornare vivo. Risultato?

Abbandono immediato della land con tanto di insulti (si è poi rivelato uno scherzo, ma lasciamo stare). Comunque, se dovessi pensare alla morte del mio pg sarebbe un grosso colpo, lo ammetto.

Ci sto spendendo parecchie energie e tempo a renderlo il più "spesso" possibile sia in termini di carattere che storia; se lo vedessi morire diciamo che mi spiacerebbe molto, forse troppo. Fortuna vuole che mi sia comunque affezionato molto alla land, quindi questo mi consentirebbe di continuare, ma non so se lo farei con la stessa enfasi iniziale, anche se forse non è un male.

quota

21/02/2019 15:54:31

Tutte risposte molto interessanti, grazie a tutti!

Penso che sia necessario come in tutte le cose dell'equilibrio. Essere affezionati al PG per farlo maturare, crescere, dargli spessore ma anche saper distinguere bene tra ON e OFF.

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quota

23/02/2019 11:15:36

quota

23/02/2019 12:05:31

Sono legata (e non attaccata) alle storie che ho creato con altri personaggi, non al pg. Posso avere un po' di nostalgia per queste storie ogni tanto, ma come dicevano altri è il semplice ripensare ad una bella esperienza.

In generale anche la morte e la chiusura dell'arco narrativo di un pg fanno parte del percorso, per cui trovo l'affetto verso un pg specifico spesso fuori luogo nei gdr, perché spesso limita anche il suo sviluppo, dato che il giocatore mette un sacco di paletti per evitare di "danneggiare" la sua creatura. Non parliamo proprio di quelli che identificano col pg o che si sentono traditi da una sconfitta perché fa deviare il pg dalla "loro storia", direi che qui entriamo nell'eccesso e va pure un po' ot.

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quota

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