28/09/2021 14:34:16
28/09/2021 14:42:03
Un buon personaggio è un personaggio che da spunti.
Un personaggio che ogni volta che entra in gioco, o nel 90% dei casi, riesce a cambiare la situazione iniziale, quale che essa sia. O dare un'evoluzione alla storia. O dare un'evoluzione ai personaggi che interagiscono con lui.
E se non fa nulla di tutto ciò - perché ci sta che una giocata possa non prevedere evoluzioni di sorta - deve però risultare intrinseco che abbia le potenzialità per farlo.
28/09/2021 14:48:14 e modificato da anneth il 28/09/2021 14:49:47
Il divertimento non è mai da dare per scontato.. Perchè si può partire bene ed ispirati e perdersi strada facendo. Vuoi spunti che non arrivano o che vengono mozzati, o poco coinvolgimento nelle trame... Che a lungo andare comunque ti fanno perdere la voglia anche solo di passare davanti alla chat (e mi è capitato non poche volte).
Per me bisogna rimanere sul semplice, trovare qualche caposaldo del personaggio e giocarlo al meglio.
Quando mi trovo a muovere un personaggio nuovo, le prime ho sempre qualche difficoltà. Come un imbarazzo iniziale quando conosco una nuova persona. E' la prima volta che muovo quel personaggio, non lo conosco ancora bene, non so come potrebbe reagire a determinate situazioni, e giocarlo mi aiuta ad approfondire aspetti nella storia ma anche nel carattere che portano a nuove sfumature.
Non c'è uno stampino, secondo me, o una guida su come creare il personaggio perfetto. Se non la scontata (ma non troppo) Coerenza
modificato per la risposta di Haruka, che quoto. Saper creare spunti, ma anche raccoglierli. Ma quello non è solo il personaggio quanto il player che deve essere bravo a farlo perchè in fondo giochiamo con altre persone e non ha senso andare avanti senza coinvolgere terzi
28/09/2021 14:50:58
Per me un buon pg è un pg che interagisce: con gli altri, con l’ambiente, con le situazioni.
Trovo inutile delineare ogni minimo secondo dei trascorsi del proprio pg, se poi tutto quello che ci si limita a vestire è il ruolo di spettatore, aspettando che gli eventi cadano dal cielo centrandolo in pieno, senza poi nemmeno lo sforzo di cercare di darvi un seguito.
L’archetipo del personaggio indolente che non viene scalfito da nulla ed è al di sopra di tutto, senza sbavature, è l’esatto opposto di come mi immagino un personaggio giocabile sul lungo percorso.
Per poter essere partecipe all’ambientazione devo avere un burattino reattivo, curioso nel limite del possibile, con qualche flaw non fine a se stesso, che si prenda qualche rischio e che abbia degli obiettivi - a lungo o breve termine non importa. Tutto il resto della storia, dei vezzi e delle abitudini può aggiungere colore, ma ho imparato a non vederla come indispensabile (e ammetto di avercene messo di tempo).
28/09/2021 15:33:40
Può sembrare banale, ma... un buon personaggio è quello che viene giocato come se facesse parte di ciò che lo circonda. E che non ha bisogno di aspettare che altri lo notino per la luce che emette, per poter creare interazione e gioco.
Ho incontrato fin troppi personaggi che non riuscivano a creare mezza situazione di interazione, ma che una volta iniziato a parlare di loro, non la finivano più (?).
La cosa che manca è proprio la concezione che i personaggi siano sì, unici, ma comunque calati in un contesto.
Più ci si attiene a quel contesto e lo si usa per creare gioco, più si sarà fatto centro.
Potrebbe essere impopolare come pensiero, ma per me non tutti i tipi di personaggi si adattano al pbc. Ed alcune idee, per quanto carine, sono più utili per essere integrate in vere e proprie storie e non in un gioco corale. E, per quanto qualitativamente portati in chat, risulteranno sempre fuori posto e poco utili al Gioco di per se.
28/09/2021 16:08:09
28/09/2021 20:48:39
29/09/2021 09:43:26
Concordo su gran parte delle cose che sono state già dette, ma aggiungo che a volte dipende anche dalla land in cui ti trovi.
Faccio due esempi:
- Avevo una pg smemorata. Volevo costruire in gioco il suo BG facendole fare varie scoperte. Mi aspettavo qualcuno che si offriva di investigare con lei, qualcuno che si offriva di giocarsi una parentela in modo da poterle comunicare i suoi ricordi con lei, qualche "mago" con un incantesimo per la memoria, non so... invece niente. Niente. Niente. Magari in un'altra land le avrei trovate queste cose, ma in questa no. Pensavo di portare un po' di gioco con questo tipo di pg, ma non è stato così.
- Avevo in mente un gioco ben preciso e una carriera ben precisa. Il capocongrega non loggava quasi mai, era rarissimo giocare con lui e quando sono riuscita finalmente ad ottenere la carica base, il capo sparisce e danno a me il ruolo di capo. In un altro momento la cosa poteva anche piacermi, ma io in quel momento volevo fare carriera passo dopo passo! Quindi niente. Ero già arrivata alla cima e avevo superato il mio obiettivo in un soffio senza il piacere del "viaggio".
In entrambi i casi io ho cercato di dare una possibilità di gioco a qualcuno (non dico dedicare quest apposite solo alla mia pg, ma almeno qualche giocatina così... tanto per avere un argomento!) oppure di pormi degli obiettivi come pg, ma non è stato così e non è dipeso da me. Quindi bisogna anche essere fortunati nel trovare una land che colga questi "segnali" o che abbia capicongrega più presenti. Non dico 24 ore su 24, ma...
29/09/2021 10:32:39 e modificato da ghennadi72 il 29/09/2021 10:46:45
Dipende dal setting del gioco (regole e ambientazione). A seconda di questo, quello che in un tipo di gioco è un eccellente PG in un altro tipo di gioco potrebbe essere un PG del tutto inutile e ininfluente, o nel migliore dei casi accessorio. Quindi direi in generale il personaggio costruito in modo da adattarsi al meglio al sistema di gioco e all'ambientazione locale.
In un gioco strettamente basato sul PvP "fisico" o su un PvE marcatamente combattivo e regolato da automatismi e/o dadi, quello con la miglior build (so che è un termine improprio ed esteso) di statistiche/skill/abilità/equip eccetera, insomma il tipico PG da powerplayer (strettamente detto, ossia non il giocatore che viola le regole ma quello che le regole le conosce alla perfezione e le sfrutta alla perfezione, debolezze di sistema comprese, per ottenere la build migliore possibile per spaccare il cuBo agli altri), tanto meglio se in grado di bilanciare le proprie carenze con quelle del suo party (se ne ha uno e non è un battitore solitario).
In un gioco in cui il successo dei PG è determinato dai muri di testo che scrivono entrando in chat, è un "buon personaggio" quello che invia i muri di testo maggiori e più apprezzati da master e giocatori (questo ovviamente postulando che si scriva anche qualcosa di interessante e che gli altri giocatori siano disposti a leggere).
Personalmente la mia definizione di "buon personaggio" è quella di un personaggio ben costruito in base alle regole e ambientazione vigenti, e mosso da un giocatore interattivo.
Che non significa essere disposti a giocare con tutti (anche se quasi sempre è un requisito), ma che giocando si offrono interazioni utili agli altri e "storie" che si inseriscono bene nel contesto di gioco, animandolo.
Va da sè che quando parlo di personaggio "ben costruito" non mi riferisco a quello che il giocatore si scrive a tavolino nel background ma di quello che trasmette giocando, ai traguardi che persegue giocando, e alle interazioni con gli altri PG, il tutto misurato al suo "arco narrativo", discorso che ha già fatto qualcuno, chiamandola sostenibilità sul lungo periodo, cosa che vale in particolare per i PG costruiti intenzionalmente in modo "originale" e/o sopra le righe: ci sono ottimi PG da oneshot, caratterizzati in modo eccellente per una o due giocate ma che sul lungo periodo stufano (il giocatore che lo muove e/o gli altri con cui interagisce).
In ogni caso sottolineo quanto sia importante la mano e l'abilità del giocatore, nel costruire un PG "di successo", a prescindere dalle regole in uso.
Alla faccia di tutti i pipponi mentali sulla separazione tra PG e giocatore, come cardine del gioco di ruolo, per la costruizione di un "buon personaggio" é sempre la mente del giocatore ad avere il predominio sulla creatura che è il personaggio giocante.
Si tratti di capacità intepretative, di mentalità più o meno portata all'interazione, di capacità di cogliere e rilanciare gli spunti di gioco, o di mentalità più o meno portata allo studio e alla realizzazione della "build" con le maggiori possibilità di successo nel sistema di gioco dato.
29/09/2021 10:49:04
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