Far tornare di moda il PBC

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31/10/2025 08:01:41 e modificato da lubeck il 31/10/2025 08:01:58

tremendor ha scritto:
Detto ciò, non penso ci sia più offerta che domanda in tutto il mondo del GDR PBC, ma che semplicemente stiate facendo un discorso di "non c'è domanda per i generi che piacciono a me anche se facciamo uscire un sacco di land a questo tema cercando di ravvivarli, quindi il PBC è morto per sempre". Cioè quel che voglio dire è che se un genere muore, anche un genere importante come il Fantasy Classico, non significa che il PbC sia morto o "passato di moda". Al massimo il vostro genere preferito è momentaneamente defuto a favore di altri.

Mi aggancio a quanto scritto sopra per specificare che secondo me il ricambio generazionale c'è stato eccome. La migrazione da social a PbC ha creato intere community anche in giochi proposti qui sopra. Lo so perché seguo veramente i closed beta di alcune land e vi posso assicurare che non è gente che ho incontrato in 18 anni di PBC negli altri generi.

Quindi, giusto per capire se ho capito, tu ritieni che il ricambio generazionale ci sia stato ma che si sia concentrato in una cerchia ristretta di generi.
Semplifico:
PRIMA > 1000 giocatori su 20 generi
OGGI > 1000 giocatori su 10 generi (che fanno sembrare non ci sia stato ricambio)

Credo che tu abbia in parte ragione: alle nuove generazioni non interessano certi generi e ne prediligono altri. E' sacrosanto e credo che non ci si possa nemmeno fare nulla.
Però allo stesso modo non credo che affermare che non ci sia stata una contrazione di utenti sia corretto.
Cioè per dire, non è spuntata una "Lot" UF da 2000 online.

E soprattutto che i due fenomeni possano essere verissimi al contempo, cioè che quello che dici tu possa coesistere con una generale contrazione: c'è stata una contrazione di utenti e di interessi.

Se è così l'analisi, te la appoggio in pieno.

quod ha scritto:
ma secondo me non è tanto per la fama del gioco

Su questo dissento fortemente.
Io e le due miliardi di magliette "Helffire Club" spuntate addosso a chi fino al giorno prima ti guardava come un pervertito se interpretavi un elfo...

Rispetto al panorama generale, una land di D&D ha il grosso vantaggio che la stragrande maggioranza degli utenti conosce le regole del gioco ancora prima di iscriversi (nel senso, non credo che mi iscriverei a una land di D&D se non sapessi nulla di D&D). E tendenzialmente non ci sono discussioni infinite sul perché il regolamento di gioco dica una cosa piuttosto che un'altra, dal momento che si usa in larga parte quello dei manuali veri.

Su questo invece hai ragione a pacchi.

vassallodibarbero ha scritto:
Fattivamente è piuttosto semplice: serve un nucleo di 2-5 gestori che decidono di mettere assieme le forze e si ritagliano uno spazio di discussione, tirando dentro altre persone che ritengono necessarie e/o esperte e che vogliono contribuire, ma anche mantenendo un controllo su chi calciruotare fuori (cosa che qui non si può fare se non quando proprio tirano la corda).

Questo team cosa dovrebbe produrre?
Chiedo solo per chiarirmi le idee.
Una nuova land? Una strategia di Marketing? Un compendio?

vassallodibarbero ha scritto:
Io credo che l'autoreferenzialità sia un sintomo della mancanza di know-how e non la causa.
(...cut...)
Credo che il punto sia chiaro ormai, e credo anche che moltissime delle risposte date qui, sia quelle stizzite sia quelle costruttive sia quelle neutre, in fin dei conti si possano spesso ricondurre a questo problema di fondo: le land le creano spessissimo delle persone che sanno che vogliono giocare a narrare qualcosa, ma non hanno idea del come. Una volta tanto si potrebbe provare a creare uno strumento (o un team?) che le aiuti.

Ritieni in cuor tuo che le persone lo accetterebbero?
Nel senso, non sono polemico lo specifico, se ci pensi un attimo hai espresso due concetti che sono (schematizzo) uno basato sul classico sistema "reazione alla Paura" (Ho apura mi venga detto qualcosa > ostento sicurezza > aggredisco per non essere aggredito) e l'altro è un sistema di "analisi razionale" che mira proprio a dire ad una persona cosa vuole fare.

La tua idea è buona, per carità, ma quanti la utilizzerebbero?
Quanti, per dirla terra-terra, si lascerebbero dire cosa fare senza batter ciglio?

LUBECCA
Gioco storico medioevale nella Lubecca del 1300

https://www.lubeccagdr.it/ ↗

31/10/2025 09:31:41

Come gestore dell’unica Land di GoT attualmente operativa*, mi sento di lasciare qualche commento, visto che il genere/il setting è stato citato in più di un commento.

Giocatori

Ci sono svariati motivi per i quali si vuole avere una lista presenti piena di gente possibilmente giocante, fra questi motivi: si ampliano le possibilità di interazione, la novità è sempre attrattiva, questo fa vedere un gioco riguardo al quale c’è interesse e fa sentire parte di un gruppo di gente che si diverte.
Il problema del “ricambio generazionale” è stato affrontato in più commenti. Le land popolate di trentenni e ultra-trentenni hanno il problema del tempo da dedicare ridotto: se mentre andavo all’università potevo fare quasi ogni sera le due di notte al pc ora è impossibile, ne deriva un apporto al gioco meno assiduo e “sul pezzo”, quindi un minor divertimento. Questo è principalmente un problema di organizzazione off, il fatto è che se ero abituato a una land piena di gente disponibile, bastava entrare e giocare ora devo entrare nell’ottica che la giocata deve diventare un ulteriore “impegno da agenda” e questo solo fatto può far disamorare tanti.

Gestori

Tante land, per l’operatività e i tool di cui hanno bisogno, potrebbero essere tranquillamente organizzate su discord o su piattaforme alternative alla realizzazione di un sito con codice originale o preso da GDRCD, ma il fatto è che gestori e giocatori sono le stesse persone e spesso non si è strutturati mentalmente per gestire non soltanto il gioco e le sue regole, ma proprio la comunity, che, mentre nei tempi passati era qualcosa di trascurabile, ad oggi è fondamentale. Mi fanno sorridere tutti coloro che scrivono “io non voglio contatti off, mi faccio solo i fatti miei” che fa il paio con “le chat collettive legate alla land sono il male”, già, bravi tutti, ma il problema rimane, e non è disinteressandosene o chiudendosi nella propria nobiltà (magari legata a anni di esperienza con relative decine di conoscenze attive), che si risolve il problema, sei un gestore, devi gestirlo.

Setting e Regole del Gioco

Qui i problemi sono due, e sono atavici: i giocatori nella stragrande maggioranza leggono un decimo di quello che serve, nella documentazione della land, per giocare, anche delle land con la documentazione più snella che ci sia, questo per un problema di fondo, se mi iscrivo a una land pbc principalmente voglio essere io a scrivere e a essere letto, leggere un altro, fosse pure il creatore del gioco, mi interessa sempre relativamente. Dall’altra parte i gestori che hanno scritto regolamenti fumosi e chilometrici al contempo, senza rendersi conto di rendere così il gioco ingiocabile sono un po’ causa del proprio male.

Quanto al setting devo chiedermi, mi piace una land survivor? Allora dovrò dedicare parte del tempo alla ricerca/immagazzinamento risorse, il fatto che diventi un po’ un minecraft non deve disturbarmi. Mi piace una land post-apo? Dovrebbe piacermi il gioco di esplorazione di luoghi desolati/devastati e simili, se mi devo concentrare prevalentemente nelle quest, devo poter fare le quest. Mi piace una land got? Dovrebbe piacermi il gioco politico-strategico di corte.

In realtà molto più spesso si gioca a una land perché c’è un mio amico/uno che conosco che gioca/gestisce/è staffer e del gioco in sé e del mio pg mi interessa molto relativamente, questo rompe la “quarta parete” ma non in senso positivo, perché toglie via l’immersività del gioco, le quest possono essere coinvolgenti quanto si vuole ma se si gioca e si frequentano di più i giocatori che la land in sé non solo alla lunga non ci si diverte ma si rende probabilmente più difficile divertirsi anche agli altri

*non è una polemica verso nessuno, ma solo il mio sguardo sul genere.

Link: https://theeyrie.altervista.org/ ↗

quota

vassallodibarbero

SCRIVI

31/10/2025 09:55:58

Scusate, rispondo ad entrambi una cosa banale: non so quanti accetterebbero ma la cosa che io trovo stupefacente (ma anche grave) è che nessuno ci ha mai davvero provato a tirar su "Gilda Gestori". Io conosco piuttosto bene il mondo del gioco dal vivo, che ha molti più punti in comune con quello online rispetto a quello da tavolo. Uno su tutti: non è un business per grandi aziende ma un ambiente di volontari.
E nei molti anni che lo ho frequentato ho visto una crescente frammentazione (come qui) ma anche forti spinte al confronto costruttivo (che qui invece...), cose che hanno poi portato alla fondazione di Federludo, e a diverse altre iniziative trasversali. E queste iniziative, pur non raccogliendo tutti tutti, hanno portato un sacco di benefici, consapevolezza e confronti. C'è sempre qualche associazione che continua a voler navigare da sola, ma questo terreno comune ha fatto bene anche a questi "eremiti", anche se non prendono parte attivamente. Ed in generale, anche se non siamo più nel boom del grv, tutto sommato è un hobby ancora vivo e vitale.

Perchè questo non accade nel gioco online? Io non lo so, ed un sociologo avrebbe di che divertirsi a capire il perchè. E questo però porta anche ad un processo creativo con pochissimo confronto.

Non partecipo da un po' alla creazione di una land ma -correggetemi se sbaglio- mi sembra un lavoro solitario o comunque fatto da un team piccolissimo e piuttosto chiuso, di solito una-due persone che poi (poi= diversi mesi dall'inizio) tirano a bordo altra gente quando comunque il concetto della land ormai è chiuso e dato per fatto.

Ed a quel punto ormai nessuno vuole più mettersi a cambiare niente, le critiche costruttive di chi è arrivato dopo vengono sbolognate perchè (comprensibilmente) dopo mesi di tichitichitichi al PC uno non ha voglia di buttare via il 60% del lavoro fatto dopo che tre semi sconosciuti gli ha fatto notare che forse il D20 system era più adatto rispetto al sistema dei tarocchi.

Ora che lo scrivo in effetti mi viene da dire che uno dei problemi di fondo è che le land, con poche eccezioni, non nascono da qualche giorno/settimana di discussioni tra diverse persone che si fermano prima a pensare cosa fare e come farlo, ma da uno o due che hanno in testa molto chiaro il setting e poco di tutto il resto e che quindi quasi non fanno game-design.

Già così mi sembra di tratteggiare un lavoro ingrato (cosa che di sicuro non fa bene all'umore ed alla motivazione di chi la ha creata) ed in cui è mancato quello di cui sopra: la pianificazione basata sul confronto.

E' possibile metterci una pezza? Secondo me sì, in almeno due modi:
1-un simil-gdrcd su come progettare un gioco di ruolo adatto alle esigenze
2-un terreno comune dove io che voglio creare una land posso andare a dire "ragazzi, vorrei una GoT PvE ma con un po' di PvP sociale, secondo voi come devo impostarla?" E non mi risponde il guru del momento ma qualche (decina) di persone che ci son passate e ci stanno passando, e che mi fanno riflettere su cosa voglio fare e come farlo.

Succederà nella realtà? Eh boh. Io la faccio facile, non ho minimamente il tempo per scrivere e gestire una land e non so neanche se mi andrebbe.

Tra l'altro mi rendo conto che non ho nemmeno provato ad affrontare il problema dell'utenza (anche se forse forse, se i gestori si parlassero un po' di più potrebbero già anticipare l'arrivo di piantagrane e giocatori problematici). Un po' ironicamente, la prima idea che mi viene è di pensare ad un regolamento/setting in versione audiolibro.

Però se l'alternativa è rimanere fermi a guardare il pbc agonizzare ripetendo "dobbiamo fare qualcosa" come facevano Solenghi e Lopez, forse vale la pena di provare.

Exclusive Villa GdR ↗
Las Vegas, azzardo, vizi, soldi, intrighi... Più le sue luci sono scintillanti, più le sue ombre sono oscure. La città che non dorme mai, vi aspetta.

quota

mcmanamana

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31/10/2025 10:25:23

vassallodibarbero ha scritto:
E' possibile metterci una pezza? Secondo me sì, in almeno due modi:
1-un simil-gdrcd su come progettare un gioco di ruolo adatto alle esigenze
2-un terreno comune dove io che voglio creare una land posso andare a dire "ragazzi, vorrei una GoT PvE ma con un po' di PvP sociale, secondo voi come devo impostarla?" E non mi risponde il guru del momento ma qualche (decina) di persone che ci son passate e ci stanno passando, e che mi fanno riflettere su cosa voglio fare e come farlo.

La 2) è quello che sta succedendo già da qualche tempo sui famosi "server discord innominabili".

"Divertimento = decisioni interessanti / tempo" (Sid Meier)

31/10/2025 11:06:18

mcmanamana ha scritto:
La 2) è quello che sta succedendo già da qualche tempo sui famosi "server discord innominabili".

Posto che non conosco questi famosi server discord innominabili, così innominabili che non saprei nemmeno come cercarli e come farmici invitare dentro, ne è uscito qualcosa?

Cioè è un iperurano di elitisti o è stato prodotto un documento/accademia/buone pratiche?

Perchè nel caso io sarei assolutamente interessato a leggere.

principe nero ha scritto: Come gestore dell’unica Land di GoT attualmente operativa*, mi sento di lasciare qualche commento, visto che il genere/il setting è stato citato in più di un commento.

Giocatori
(cut)

Analisi lucida.

principe nero ha scritto:
Gestori

ma proprio la comunity, che, mentre nei tempi passati era qualcosa di trascurabile, ad oggi è fondamentale. Mi fanno sorridere tutti coloro che scrivono “io non voglio contatti off, mi faccio solo i fatti miei” che fa il paio con “le chat collettive legate alla land sono il male”, già, bravi tutti, ma il problema rimane, e non è disinteressandosene o chiudendosi nella propria nobiltà (magari legata a anni di esperienza con relative decine di conoscenze attive), che si risolve il problema, sei un gestore, devi gestirlo.

Mi hai tolto le parole di bocca.
Ci tenevo a sottolinearlo.
Però non per fare il cerchiobottista, anche chi dice "sapete che c'è? Mi avete rotto le balle!! Fanchiulo tutti!!!" ha la sua dose di ragione.

Apro un altro argomento: probabilmente su alcune parti del comparto PBC si hanno ragione tutti allo stesso modo. Per questo è difficile uscirne con una comunione di intenti.
Perchè il PBC a mio parere soffre della sindrome della coperta corta, quindi devi decidere se avere il naso freddo o i piedi freddi, e cosa avere freddo, bhè, questo non è sempre universalmente facile stabilirlo.

Da li parte l'inghippo.

vassallodibarbero ha scritto:
Ora che lo scrivo in effetti mi viene da dire che uno dei problemi di fondo è che le land, con poche eccezioni, non nascono da qualche giorno/settimana di discussioni tra diverse persone che si fermano prima a pensare cosa fare e come farlo, ma da uno o due che hanno in testa molto chiaro il setting e poco di tutto il resto e che quindi quasi non fanno game-design.

Già così mi sembra di tratteggiare un lavoro ingrato (cosa che di sicuro non fa bene all'umore ed alla motivazione di chi la ha creata) ed in cui è mancato quello di cui sopra: la pianificazione basata sul confronto.

E' possibile metterci una pezza? Secondo me sì, in almeno due modi:
1-un simil-gdrcd su come progettare un gioco di ruolo adatto alle esigenze
2-un terreno comune dove io che voglio creare una land posso andare a dire "ragazzi, vorrei una GoT PvE ma con un po' di PvP sociale, secondo voi come devo impostarla?" E non mi risponde il guru del momento ma qualche (decina) di persone che ci son passate e ci stanno passando, e che mi fanno riflettere su cosa voglio fare e come farlo.

Il tuo spunto è interessantissimo, sia quello di una Feder-Ludo equivalente per il PbC, sia questo che ho quotato e l'ho quotato perchè a mio parere non è il problema centrale.
E' sicuramente vero che nelle migliaia di schede di giochi chiusi presenti sul portale ci saranno sicuramente giochi approssimativi, con un pessimo game design a tutto tondo. E' statistica.

Ma ancora una volta io credo che sia più importante la gestione della risorsa umana.

In altre parole: una land con un game design perfetto, venuto dalla sintesi delle cento migliori menti del PbC, ma messe in mano ad un gestore pessimo, chiuderà i battenti forse in maniera ancora più esplosiva di una land così così affidata ad uno che ci sa fare con le persone.

In altri termini, è la gestione della parte "umana" il vero problema: perchè è complessa, dinamica e spesso non ti permette tempi di reazione dilatati, cosa che la parte di ideazione ti permette.
Sono numeri, tabelle, idee, su cui puoi ritornare sopra, metterci mano e aggiustarle, sia in fase di pre-release che nelle varie alpha e beta.

La componente umana invece è immediata, basta su doti empatiche e un pizzico di metodo e non si limita al "non rispondere male alla gente" ma a tutta una serie di metodologie di comunicazione che o si hanno o si studiano e che spesso vengono sottovalutate.
In altre parole studiamo i CSS e il PHP per fare il nostro gioco fichissimo, e poi non sappiamo parlare e discutere con le persone, non sappiamo trasmettere un messaggio o accoglierlo, non sappiamo parlare in modo utilitaristico o pragmatico (nel senso stretto del voglio che tu faccia una cosa, quando serve a me o alla land e minimizzando lo scazzo generale), non anticipiamo i pensieri degli utenti e siamo del tutto incapaci come utenti di trasmettere un disagio e come gestori di capirlo e di immedesimarci nell'autore di quella critica.

LUBECCA
Gioco storico medioevale nella Lubecca del 1300

https://www.lubeccagdr.it/ ↗

31/10/2025 11:12:19

Sto seguendo la discussione e mi sono particolarmente ritrovata negli interventi di plisken89 e neworleans e di principe nero.
Mi ritrovo anche con lubeck soprattutto quando parla della rilevanza della componente umana di chi gestisce, nella sua precedente risposta.
E riconosco che il mio mood attuale è quello di bluewhale.

Non starò a ribadire quello che altri hanno già ampiamente dissertato, tuttavia vengo qui con una curiosità personale: all'estero la situazione pbc com'è?
Se di soluzioni creative e costruttive si vuol parlare, potrebbe essere un'idea guardare un po' oltre confine e capire come stanno affrontando loro le problematiche già dette?

P.S.Perdonatemi, son molto ignorante in merito e potrei aver detto una cavolata sigh)
P.P.S. Chiedo scusa se non ho quotato i singoli interventi ma sono da cell e la cosa mi risulta difficile xD

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quota

nick nightingale

SCRIVI

31/10/2025 11:26:02 e modificato da nick nightingale il 31/10/2025 11:26:13

lubeck ha scritto: Posto che non conosco questi famosi server discord innominabili, così innominabili che non saprei nemmeno come cercarli e come farmici invitare dentro, ne è uscito qualcosa?

Cioè è un iperurano di elitisti o è stato prodotto un documento/accademia/buone pratiche?

Perchè nel caso io sarei assolutamente interessato a leggere.

Esistono documenti ma soprattutto buone pratiche tramandate "per via orale", nel senso che in anni di discussioni si è arrivati ad un punto nel quale le persone hanno conoscenze comuni e hanno superato alcuni problemi che qui vengono ancora affrontati come se fossero irrisolvibili.

Ovviamente nessuno ha "risolto" i pbc. Nessuno ha la verità infusa dal signore ma si è fatto quello che dite: la gente s'è confrontata, liberamente, anche mandandosi a quel paese, e ne è uscita arricchita, ha trovato aiuti di vario genere.

Per il come trovare certi luoghi innominabili, eh, su questo sito vige la regola che non se ne può parlare o si viene moderati (non sto esagerando, è un fatto, con precedenti, io ho anche dovuto togliere il link dal mio account a più riprese). Quindi, l'ingresso resta libero ma vi tocca chiedere in privato alle persone, magari fuori da qui.

Guru, Uomo Immagine, Sobillatore, Edgelord, Hater, Giudice di Cannes (cit)

[NON sono (mai stato) il gestore di Thyrea!]

31/10/2025 11:41:20 e modificato da lubeck il 31/10/2025 11:44:46

invisiblemonster ha scritto:
Non starò a ribadire quello che altri hanno già ampiamente dissertato, tuttavia vengo qui con una curiosità personale: all'estero la situazione pbc com'è?

Sai che ho più volte provato a cercare?
Probabilmente sbaglio keyword, ma io di PBC in lingua inglese mai beccato uno.
Magari, mi piacerebbe per migliorare in "reading and comprehension".

Se ne conoscete, passatemeli.

nick nightingale ha scritto:
Per il come trovare certi luoghi innominabili, eh, su questo sito vige la regola che non se ne può parlare o si viene moderati (non sto esagerando, è un fatto, con precedenti, io ho anche dovuto togliere il link dal mio account a più riprese). Quindi, l'ingresso resta libero ma vi tocca chiedere in privato alle persone, magari fuori da qui.

La definizione di Elitista.
Non lo dico con disprezzo, sia chiaro, però un sito non facile da trovare, non pubblicizzato o pubblicizzabile, che non ha prodotto nulla che sia possibile fruire per terzi praticamente in che modo può essere utile ad uno scemo (=me) che vorrebbe migliorare?

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nightvale

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31/10/2025 11:47:56

invisiblemonster ha scritto:
Non starò a ribadire quello che altri hanno già ampiamente dissertato, tuttavia vengo qui con una curiosità personale: all'estero la situazione pbc com'è?
Se di soluzioni creative e costruttive si vuol parlare, potrebbe essere un'idea guardare un po' oltre confine e capire come stanno affrontando loro le problematiche già dette?

Su questo posso risponderti io: ci sono forum ma soprattutto si gioca su Tumblr negli RP. Ho visto che ultimamente stanno iniziando anche ad usare Discord. Non ho però mai trovato un PBC.

31/10/2025 11:48:39

lubeck ha scritto:
La definizione di Elitista.
Non lo dico con disprezzo, sia chiaro, però un sito non facile da trovare, non pubblicizzato o pubblicizzabile, che non ha prodotto nulla che sia possibile fruire per terzi praticamente in che modo può essere utile ad uno scemo (=me) che vorrebbe migliorare?

In che modo sarebbe elitista un sito che è sempre stato aperto a chiunque ma che terzi impediscono di publicizzare espressamente su questo portale? Mica l'ha deciso chi l'ha aperto e lo gestisce.

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