strangefolk non ha dichiarato nessun personaggio utilizzato nei giochi
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09/08/2012 -
Ho giocato a IGI parecchio tempo fa ( ormai saranno due anni ), quando la mappa era ancora diversa e alcune cose meno implementate. Smisi per assenza di tempo materiale.
Ho ripreso da poco con un nuovo pg, e credo di essere in grado di fare una valutazione sommaria, almeno per le due settimane che ho vissuto.
Grafica: Carina e abbastanza funzionale. Mai avuto problemi o incartamenti vari. Qualche volta mi si è impallato firefox per via del filmato incorporato nella home, ma niente di che.
Ambientazione: Fatta ottimamente. Non sono un esperto della saga a cui è ispirata, ma da quel poco che so non ci sono incongruenze di nessun tipo. La pecca è che ovviamente chi la conosce è avvantaggiato in partenza, ma è un vantaggio che dura solamente il tempo necessario a impararla. Sono sempre stato del parere che chi non ha voglia di imparare un'ambientazione evidentemente non ha neanche le carte in regola per ruolare. Bella l'idea dell'ucronìa, si evitano pastrocchi con la storyline originale e si evita di scendere in improbabili fanfiction.
Livello di Gioco Interno: Tendenzialmente buono. La cosa buona di IGI è che affronta a viso aperto tutti i tabù dei play by chat, trovando una soluzione egregia a ognuno di essi. Il livello di gioco dà per scontate delle conoscenze di gdr basilari, quindi non si pongono problemi "terra terra" e si riesce a mantenere un'ottima coesione. Unica pecca, a mio parere, è l'assenza di PvP: da una parte è un ottimo addensante per un gioco con pochi iscritti, perchè evita la dispersione e favorisce l'interazione con i GM. D'altro canto, secondo me, diseduca i giocatori all'imparzialità e all'accettazione di tipi diversi di gioco, favorendo un'involontaria identificazione dei meno ferrati con il proprio personaggio e quindi spingendo tutti ad un'omologazione forzata. Ci sono poche alternative di gioco/allineamento/psicologia, e spingersi appena fuori dalla linea tracciata causa un automatico ostracismo. La dimensione e l'organizzazione generale del gioco giustifica ampiamente questo difetto, ma non per questo smetto di sperare che sia un momento di passaggio verso un "nuovo ordine".
Se non ricordo male un annetto fa fu implementato un territorio a parte per incentivare la creazione di due diverse realtà, ma credo sia stato abbandonato per carenza di adesioni. Mi auguro che in futuro si possa ripetere la cosa.
Server e Codice: Non sono un esperto nel campo, ma non ho mai riscontrato problemi tecnici tipici di altri gdr, quindi suppongo che sia tutto ok.
Funzionalità: Azzeccate. Il sistema a skill e a punti esperienza è un'innovazione riuscitissima, che risolve moltissimi degli annosi problemi del pbc legati al "troppo forte", "troppo scarso", bonus, malus e accumulo di abilità. Un punto in meno per il parametro "sazietà", che a mio avviso sarebbe tranquillamente trasferibile in gioco senza l'incombenza di dover fullare quell'angosciante barra verdina.
Documentazione: Assolutamente esauriente. Il manuale di gioco è comprensibilissimo e chiarissimo ( salvo alcuni pezzi copiati da qualche vecchio manuale di clan di altri gdr, ma non è una vera e propria colpa, se si sa come reinterpretare ), per non parlare dei vari disclaimer, avvisi e spiegazioni alla portata di chiunque. Il manuale, salvo la parte iniziale che è obbligatoriamente da leggere all'inizio assieme all'ambientazione e alle FAQ, è spalmabile tranquillamente nei giorni successivi all'iscrizione, senza fretta.
Gestione: Credo la migliore gestione che ci sia in giro. Sarà che sono abituato male, ma la tendenza ad aiutare, rispondere, assistere e premiare è sorprendente. Un punto che forse pochi si cureranno di sottolineare, ma a cui io tengo molto, da dungeon master di cartaceo e di giochi online, è il non prendersi troppo sul serio. Non c'è professionalità: si ha la consapevolezza di confrontarsi tra giocatori, e si combinano egregiamente i momenti in cui ci si può fare due risate e i momenti in cui bisogna strettamente giocare. Nessuno ti fa sentire un povero sfigato, nessuno ti insegue con il manganello e ti si fa capire ( senza ripeterlo in maniera isterica come in altre sedi ) di essere effettivamente in un gioco.
Con un numero abbondante di giocatori, questo gdr potrebbe tranquillamente far mangiare la polvere a tutti gli altri pbc, cosa che in parte già fa e si impegna a fare.
Il gestore di ASoIaF - Il Grande Inverno ha risposto a questa recensione
Ti ringraziamo molto per il commento articolato. Sono, nel bene e nel male, i commenti che preferiamo perchè sottintendono un giudizio ponderato. Ti ringraziamo anche perchè le criticità che rilevi ci danno l'opportunità di trattare un tema che da diverso tempo stavamo meditando di sottoporre ai giocatori del portale anche sotto forma di riflessione comune, ossia il PvP.
Teniamo a chiarire che lo scarso spazio dato al PvP non è solo una questione legata alle dimensioni dell'utenza, ma un risultato di molti fattori e, di conseguenza, anche una scelta.
In realtà c'è già a monte un problema, quella che tu chiami assenza di alternative di allineamento. Martin e le Cronache (e questa è una delle caratteristiche che crediamo di aver preservato) non sono un classico fantasy nel quale esiste una lotta fra bene e male.
L'allineamento di per sè ha poco senso nella nostra ambientazione, se non per l'interpretazione del personaggio. In Martin (e su Asoiaf - ilgrandeinverno) la chiave del gioco e dei conflitti é il potere: non la lotta tra malvagi e buoni o tra ordine e caos. Le direttrici di conflitto si sviluppano lungo gli assi del potere, della ricchezza e della sopravvivenza. Lungo queste direttrici di conflitto puoi tr4ovare a combattere, fianco a fianco per la stessa causa, il classico "buon paladino" assieme al più subdolo e crudele dei personaggi. Non vedrai mai, e di conseguenza non troverai mai, da noi, una contrapposizione basata sugli allineamenti: e anzi, il fatto che gli "allineamenti" siano spesso costretti a convivere non la vediamo come una forzatura.
In Martin non c'è, come invece c'è ad esempio in Tolkien, uno scontro fra bene assoluto e male assoluto: lo scontro di fondo c'è, il Grande Nemico da combattere c'è, ma non ha niente a che fare con gli allineamenti. E' un nemico e una minaccia che aspira a travolgere l'intera razza umana e di conseguenza se ne strafrega del bene e del male, se ne strafrega se un PG é buono o malvagio: é un PG, é vivo, e quindi é un nemico da abbattere e cancellare.
Su questo grande conflitto che fa da sfondo, alcuni si uniscono chi per volontà e idealismo, chi per necessità, senza badare se la persona che hanno affianco é un leale e pio idealista o il più perfido degli assassini, perchè la minaccia li riguarda entrambi; e su questo sfondo si staglia un ulteriore conflitto, quello per il potere e la supremazia sul continente.
Il conflitto, e quindi il PvP, si riconfigura quindi su altre direttrici: bene e male, ordine e caos, insomma i "mostri sacri" dell'allineamento tradizionale perdono totalmente di significato. Il Grande Nemico, gli Estranei, non sono nemmeno un nemico col quale il malvagio di turno può contrattare sperando di ottenerne dei benefici favorendone gli scopi: gli Estranei non sono nè Sauron de "Il Signore degli Anelli" né il Guardiano de "La spada della verità", né l'Imperatore Palpatine di Guerre Stellari. In questo senso e in questo scenario, non esiste il personaggio malvagio che si "allea" al male per il proprio tornaconto o perchè è malvagio e il Grande Nemico gli sta più simpatico. Perchè il Grande Nemico si pappa anche il più malvagio dei malvagi, non perchè è buono o cattivo, ma semplicemente perchè è vivo.
La direttrice di conflitto lungo la quale potrebbe inscenarsi il PvP, é quindi la lotta per il potere ossia quello che ha reso grande e appassionante la saga di Martin. Non uno scontro titanico ed epico tra bene e male assoluti, ma uno scontro assolutamente terreno tra persone e gruppi che hanno i looro scopi, spesso sfumati, spesso mutevoli, nei quali le alleanze, i ruoli, amicizie e inimicizie possono cambiare da un momento all'altro e nel quale lo scontro assume tratti ora epici ora squallidi.
In questa chiave, quindi, si possono sviluppare due linee di contrapposizione:
1) La contrapposizione interna a una signoria territoriale
2) La contrapposizione fra signorie territoriali
La prima é onestamente la più difficile da giocare. E' la più difficile se si intende che "entro e scateno la rivolta contro l'ordine costituito". In genere questa é la scelta preferita da chi lamenta l'assenza di PvP. Quando ci si accorge che la cosa in gioco non funziona (e non é che non funziona perchè qualcuno in OFF interviene e dice che non si fa, non funziona perchè giocare un conflitto contro un ordine costituito, in una società medievale come quella di Martin, non è un compito alla portata di qualunque giocatore, anzi di pochissimi) si resta delusi. Qualcuno si rende conto, riflettendo sulla natura dello scenario, che é normale che sia maledettamente difficile un gioco del genere, e che se lo si vuoile condurre bisogna farlo in modo intelligente, sotterraneo, di sicuro non pensando di attaccare frontalmente l'ordine costituito come si farebbe in una "grande land fantasy" a caso, in cui anche l'ultimo dei folletti appena creati è abituato a inneggiare alla rivoluzione proletaria contro conti, duchi e governatori senza subire la minima conseguenza ongame.
E' chiaro che anche un gioco di gruppo organizzato e antagonistico interno a un dominio territoriale sarebbe difficilmente sostenibile, senza arrivare presto a una convivenza ancora più forzata di quella che lamenti: una cosa, per intenderci con un esempio classico, stile presenza tranquilla di una gilda di cavalieri neri all'interno di un ducato, col governo del ducato in questione che misteriosamente anzichè radere al suolo la loro sede e sterminarli fino all'ultimo degli aspiranti, li lascia liberi di saccheggiare/devastare a loro piacimento impedendo (in OFF) a tutti i nemici che si sono fatti di coalizzarsi e spazzarli via definitivamente nonostante la netta superiorità numerica.
La seconda opportunità di conflitto (tra signorie antagoniste) é quella su cui puntiamo maggiormente, ma dichiararlo come obiettivo e vederlo realizzato sono due concetti molto diversi. No, non è questione di utenza numericamente insufficiente. Abbiamo avuto, più volte, sul piatto la possibilità di dar vita a una contrapposizione fra territori. In due casi abbiamo persino formalizzato la proposta ed iniziato lo sviluppo del gioco di un territorio antagonista. Risultati pessimi e non certo per mancanza di entusiasmo da parte nostra.
Probabilmente se fossimo stati meno "esigenti" di territori antagonisti ne avremmo avuti già tre o quattro. Sta di fatto che il PvP, nel momento in cui viene "liberato" va "governato" a dovere, specie in una land che non prevede (o prevede ma confina nel campo dell'estrema improbabilità) la resurrezione del personaggio, e in cui ciò che il personaggio acquisisce dipende in grandissima misura dalle skill che acquista con ore e ore di gioco. Scegliere di rimandare, a fronte di proposte e gruppi che ci sono parsi inadeguati (vuoi per capacità, vuoi per disponibilità di tempo) per l'impegno che avrebbero dovuto sostenere, é stato spiacevole, ma preferiamo diecimila volte attendere che maturino le condizioni in gioco perchè un territorio antagonista sia possibile e giocabile senza vederlo ridotto a una bieca riedizione del "faccio il login, vedo chi c'è online dei miei nemici e vado ad accopparlo".
Vorremmo chiudere questa lunga risposta con un esempio tratto dalla "storia" del GdR play by chat. Tutti noi che abbiamo costruito questo progetto abbiamo avuto una lunghissima storia di gioco nel play by chat, nella land che è stata la land Principe del PbC per anni (e che nonostante perda colpi mese dopo mese continua ad esserlo). Anni fa ci fu una splendida quest che per la prima volta ruppe gli schemi del PvP: non più solo "buoni vs cattivi", ma una quest che vide alleanze che cambiavano, neutrali schierati con i negativi, tradimenti, conquiste e occupazioni massicce di interi territori. Oggi, a distanza di anni, sembra una cosa scontata. E, da quanto abbiamo visto del gioco negli ultimi anni e da quello che ci raccontano gli amici che continuano a giocarci, oggi anche quella è minestra riscaldata. Ma in quel momento fu un gioco spettacolare, che ruppe gli schemi: non più la perenne trita e ritrita guerra infinita tra paladini e cavalieri neri.
Ci si arrivò però con mesi di gioco costruito una tappa dopo l'altra, con una sperimentazione durata mesi. Fu quella la ragione del suo successo, anche se oggi è finita - come fin troppe cose in quella land - per diventare minestra riscaldata e timbro del cartellino.
Abbiamo avvitato da poco uno strumento che dovrebbe permetterci di fare la stessa cosa: far nascere, col supporto della gestione, gruppi di gioco autonomi che, se resisteranno (e la responsabilità di giocare e resistere é solo loro) e saranno in grado di sostenere un gioco coerente, potranno prima o poi essere "elevati" a rango di nuovo territorio. Ma di sicuro non faremo più sconti comitiva, come è accaduto in passato solo per la fregola di fornire a qualcuno un contenitore per fare PKing mascherato da "coerente pvp" o per offrire rifugio alla comitiva in arrivo dalla Land XYZ a cui hanno chiuso la gilda o non hanno approvato il progetto di clan.
Hai ragione, non siamo "professionali", nel senso che anche per noi il gioco è una passione e un divertimento. Ma proprio per questo ci teniamo che le cose siano fatte come si deve e seguendo le linee di principio gestionali che ci siamo dati sin dall'inizio.
ps: in tutto questo, quella che per alcuni è una seccatura (barre della sazietà e dell'energia, che presto saranno affiancate da quella della salute) é in realtà uno strumento formidabile a supporto del realismo degli scontri. In una ambientazione in cui la sopravvivenza é tutto, controllare le risorse con cui poi ci si sfama, si recuperano le energie, si possono costruire strutture difensive o armi, eccetera, diventa una priorità: non si scatenano più guerre "perchè quelli là sono cattivi e adorano Pdorr Figlio di Kmerr invece che Kmerr Padre di Pdorr. Si scatenano guerre per assicurarsi il controllo delle risorse. E se stai a corto di risorse e sai che avrai difficoltà a sopravvivere senza nutrirti, ci penserai (come è giusto) non due ma quindici volte prima di attaccare il PG Tizio solo perchè hai visto nella lista degli online che appartiene a un'organizzazione nemica della tua.
Scusaci per questa lunga dissertazione, ma quando troviamo commenti ben articolati e ragionati é sempre un piacere rispondere :)
09/08/2012 -
Gioco a Lot da circa sei anni, e ci sono cresciuto mettendoci su i personaggi che poi ho utilizzato e giocato nel cartaceo e in tutto il resto del GdR.
Crescere a Lot, ( ruolisticamente parlando ) però, è un po' come crescere ( nella vita ) in una famiglia composta da madre ubriacona e padre assenteista e violento.
Lot si fa scudo di essere stato il primo, ma non se ne assume le responsabilità, e negli anni è andato solo peggiorando.
Andando per ordine:
Grafica: Non sono abbastanza geeky per valutarla con attenzione, ma ad occhio è sempre stata approssimativamente funzionale ed intuitiva. Certo, c'è da dire che è stata aggiornata soltanto una volta, per cui sembra ancora di fare un tuffo negli anni novanta. Abbastanza improbabile a vedersi. Comunque è il male minore.
Ambientazione: Inesistente. La gestione non si è mai disturbata a crearne una precisa, salvo poi ricicciare il suo presunto diritto di modificarla quando nota qualcosa che non incontra il suo gusto. Per rimediare, l'ambientazione hanno dovuto metterla insieme i giocatori stile patchwork, e non sempre questa precaria impalcatura regge.
Livello di Gioco Interno: Nella media è terribile. Non c'è alcun filtro per chi è a livello zero, nessun argine, nessun oggettivo strumento di valutazione. Con la falsa convinzione di "essere tutti uguali" si concede a tutti la possibilità di fare tutto, lasciando passare scorrettezze mostruose e trasformando in normalità e routine degli atteggiamenti davanti ai quali qualunque vero giocatore di ruolo impallidirebbe. Gli organismi preposti all'insegnamento del gdr insegnano comunque un gdr "lottiano", quindi malato alla base e ammorbato dalle dinamiche di cui sopra. Realismo zero, confusione tra on e off continua, logica di interpretazione mai esistita e mai spiegata. Per non parlare della grammatica italiana.
Server: Pessimo. Cadute continue, attaccato con lo sputo e sottoposto rarissimamente a vere manutenzioni.
Codice: Nessuna modifica costante e nessun aggiornamento. La gestione entra una volta al secolo, piazza qualche giocattolo colorato per dimostrare che esiste e poi torna a sparire.
Documentazione: Buona, almeno questo. Merito tutto dei giocatori, delle varie gestioni organizzative e dei vari organi e corporazioni preposti alla scrittura delle regole e alle istruzioni di navigazione nell'interfaccia.
Regolamentazioni belliche piene di falle, con bonus e malus inventati di sana pianta.
Gestione: Tremenda. Il gioco fu creato da una gestione totalmente a digiuno di GdR, e non allo scopo di essere un PbC. Fu creato per essere una piccola chat di nostalgici in cui ci si avvicinava approssimativamente a una rozza tipologia di rpg. Problema: grazie all'assenteismo della gestione ( sì, paradossalmente è stata una cosa positiva, dal momento che faceva più danni che altro ) il gioco si è evoluto, costruendo sue regole, sua ambientazione surrogato e sue dinamiche "sociali" e organizzative.
Poi periodicamente la gestione torna, si scandalizza della strada presa e spara salve di mitra sulla folla inserendo regole assolutamente irragionevoli, fori casuali nell'ambientazione, messaggi terroristici in forum .. insomma, tutte cose che può fare soltanto una persona che non logga da dieci anni nel suo sito e non ha l'umiltà di ammettere che non fa più per lui.
strangefolk ha risposto al sondaggio "Dove più spesso giochi ai giochi da tavolo o GdR cartacei?" scegliendo "A Casa di Amici"
strangefolk ha risposto al sondaggio "Faresti il master senza personaggio in un gdr online?" scegliendo "Sì, ma solo se tutti i Master fossero ugualmente obbligati a non avere pg giocanti"
strangefolk ha risposto al sondaggio "Quale ambientazione di Dungeons and Dragons è la tua preferita?" scegliendo "Planescape"
strangefolk ha risposto al sondaggio "Sei a favore del sistema delle resurgo?" scegliendo "Assolutamente no! Ma cosa è questa buffonata delle resurgo?"
strangefolk ha risposto al sondaggio "Siete a favore dell'approvazione preventiva dei background per iscriversi ad un gioco?" scegliendo "Altro (specificare nei commenti)"
strangefolk ha risposto al sondaggio "Il 16 dicembre 2015 uscirà Star Wars Il Risveglio della Forza. Come pensi sarà?" scegliendo "Una schifezza assoluta!"
strangefolk ha risposto al sondaggio "Giochereste ad un GdR by Chat di ambientazione norrena a tema Vikings, la famosa serie di History Channel? " scegliendo "No (specificare nei commenti)"
strangefolk ha risposto al sondaggio "Hai mai acquisito vantaggi in un gioco in modo fraudolento?" scegliendo "Altro (specificare nei commenti)"
strangefolk ha risposto al sondaggio "Il gioco di ruolo online è spesso frequentato dalla frangia adolescenziale dai 13-17 anni. Nel contesto globale sono una minoranza di cui pensi:" scegliendo "E´ un´età normale per l´approccio al gdr: ma il contesto di internet è ben più difficile e foriero di rischi che il tavolo"
strangefolk ha risposto al sondaggio "In maniera molto onesta posso ammettere di stare cercando in un GDR..." scegliendo "Un passatempo divertente per svagarmi con o senza amici"
strangefolk ha risposto al sondaggio "In un GdR al quale siete affezionati vi trovate in disaccordo con le politiche della gestione. Come vi comportate?" scegliendo "Altro (specificare nei commenti)"
strangefolk ha risposto al sondaggio "Quale armi preferite giocarvi e usare all'interno dei GDR?" scegliendo "Altro"
strangefolk ha risposto al sondaggio "Vi piace interpretare un personaggio di sesso diverso al vostro?" scegliendo "Non ho mai provato"
strangefolk ha risposto al sondaggio "All´iscrizione in una land, qual è la primissima cosa che fai?" scegliendo "Compilo la scheda in ogni sua parte (sò già che pg voglio fare)"
strangefolk ha risposto al sondaggio "In che anno hai iniziato a giocare online? " scegliendo "2006"
strangefolk ha risposto al sondaggio "Cosa ne pensi dei personaggi bambini?" scegliendo "Altro (specificare nei commenti)"
strangefolk ha risposto al sondaggio "Qual è il peggior difetto dei Play by Chat?" scegliendo "I giocatori, la caccia al simbolo ed i litigi interni"
strangefolk ha risposto al sondaggio "Quale tipo di personaggio ti piace di più interpretare?" scegliendo "Altro"
strangefolk ha risposto al sondaggio "Quale allineamento ti piace più giocare?" scegliendo "Caotico Buono (Il Ribelle)"
Sondaggio: Come preferisci acquistare giochi per computer?
17/06/2016 -
>acquistare
Sondaggio: Sei a favore del sistema delle resurgo?
20/05/2016 -
Che dipenda dall'ambientazione non c'è dubbio, ma anche nelle ambientazioni in cui la resurrezione è contemplata sono solo i personaggi fortemente voluti in vita dagli altri ad essere resuscitati. In tutti i fantasy, la possibilità di riportare in vita la gente è un dono concesso a pochissimi e pagato a peso d'oro, per non parlare poi dei malus devastanti imposti al resuscitato. I morti che ritornano sono persone ricchissime e importanti, re, eroi, gente che secondo il clero di riferimento ha ancora qualcosa da fare in vita e/o ancora nemici da pestare. E neanche sempre.
In nessuna land esiste una cosa del genere. Nel PbC la resurgo è poco più di un espediente metaruolistico per non far lagnare la gente che ha perso il suo personaggio in maniera, tra virgolette, sbagliata.
Per cui no, non stiamo parlando della stessa cosa. Dal punto di vista del personaggio, la certezza assodata che la morte non sia una cosa permanente stravolge completamente la realtà dell'ambientazione, la gente inizia ad avere altre priorità, a considerare da un punto di vista senza senso cose come il dolore, l'autoconservazione e i sentimenti. Nessuna land si preoccupa di contestualizzare certe cose - del resto, perchè dovrebbe, essendo un espediente, più che una parte reale del setting?
tl;dr = la resurgo è in pole position tra i mali del mondo al pari con il pan bauletto integrale e il vaiolo.
Sondaggio: Siete a favore dell'approvazione preventiva dei background per iscriversi ad un gioco?
30/03/2016 -
Altro: favorevole se serve al giocatore per comunicare con il gestore e viceversa. Nella maggioranza dei casi, come si intuisce anche dalle opzioni di questo sondaggio, l'approvazione del bg è più una barriera di diffidenza contro l'armata di estranei che viene a bussare alle porte della tua preziosa, speciale, unica land. Una specie di Ellis Island dei poveri in cui un autoproclamato esperto butta un'occhiata alla prima e all'ultima riga per vedere se ti sei fustigato abbastanza a leggere tutta tutta tutta l'ambientazione (scritta di suo pugno). Pagato il biglietto all'ego, sei libero di entrare. Del tuo personaggio che ce frega?
Per come è stata ideata, la condivisione preventiva del bg dovrebbe invece essere un primo tavolo di contatto tra un master, che ne sa, e un giocatore, che non ne sa e vorrebbe creare un personaggio che non sia un pugno in un occhio. Contatto che è essenziale, sia per rompere il ghiaccio tra due persone che dovranno condividere un tavolo di gioco per mesi/anni, sia per dare corpo alla storia futura di quel personaggio.
In pillole: giocare di ruolo è un'opera creativa di gruppo, non una tesi di laurea con una commissione sorda e distratta - tipo quella reale. Se questo è falso è evidente che non ho mai capito una minchia.
Sondaggio: Il 16 dicembre 2015 uscirà Star Wars Il Risveglio della Forza. Come pensi sarà?
13/11/2015 - Siamo nel decennio in cui si mungono soldi dalla nostalgia. Spremere la creatività non conviene più, tanto vale ripescare cose finite e stra-finite e fare sequel di bassa qualità per rilanciare il prodotto. Attori vecchietti e retcon improbabili non sono un ostacolo, il gregge non vede l'ora di sentirsi di nuovo giovane, e la Disney lo sa benissimo. Come sa benissimo che questi sono gli anni in cui il Nerd fa tendenza, in cui le ragazze con le scollature generose inforcano gli occhialoni con la montatura spessa e vanno a dire in giro che adorano i videogiochi. Star Wars è più di una saga di fantascienza, è uno status symbol. Chi amava l'universo di Lucas prima dell'esplosione dello sheldoncooperismo era considerato una palla vivente, ma i tempi sono cambiati: ottimo momento per pagare novanta miliardi un Harrison Ford vecchio e rincoglionito che neanche si ricordava il nome del suo personaggio, strappare in mille pezzi l'universo espanso e tutto quanto si è scritto e creato su Guerre Stellari e fare un nuovo film da zero dopo trent'anni. E via con la pubblicità della Duracell con le spade laser, i Millennium Falcon al Disney Store, l'uovo di pasqua di Star Wars, le magliette di Star Wars, lo spazzolino di Star Wars e la federa del cuscino con la Morte Nera.
Come per Lo Hobbit e innumerevoli altri abomini del marketing, questa specie di film farà battere cassa alla Disney e farà felici tutti quelli che hanno bisogno di un'iniezione rapida di "nerd" per rimanere alla moda.
Molto triste, ma non triste quanto la psicosi di massa che l'ha fatto succedere.
11/10/2015 -
No. Vikings non è un'ambientazione, è una vicenda ambientata in un periodo storico. E per fare un gdr storico bisogna sapere la storia, perchè la storia è l'ambientazione. Tutto il resto è solo una serie di tentativi sbagliati di imitare lo show - senza contare che perderebbe tutta l'utenza non appena sfumato l'interesse travolgente per l'anno 800 dopo cristo che ultimamente si respira nell'aria.
strangefolk non ha aperto nessun annuncio di ricerca
"Il gatto ti ha mangiato la lingua?" in data 05/11/2013
Devo fare una città dal nulla. in data 23/06/2015
Piccola guida avanzata di gdr. in data 18/05/2013
Forumfree: spoiler personalizzati. in data 28/09/2013
crystaltokyo ha risposto alla discussione: In-N-Out
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