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29/11/2016 20:40:17
29/11/2016 20:51:06
Mi sono spiegato male :-(. Non era mia intenzione affermare o proporre neinte di quello che hai capito. Volevo solo capire se questa tendenza di cui parlate nasce e finisce dentro la questione dei PG dello Staff o se fa parte di un discorso più ampio. Si fa per discutere, non sto invitando nessuno a psicanalizzare i propri utenti :-D.
29/11/2016 20:54:00
Sono dell'idea che degli staffer giocati siano un danno, volenti o nolenti, alla land, e prima o poi genereranno situazioni insopportabili.
29/11/2016 22:21:03 e modificato da mirmidone il 29/11/2016 22:33:04
29/11/2016 22:41:18 e modificato da ghennadi72 il 29/11/2016 22:50:22
Non vorrei dare l'impressione di rimettere indietro le lancette della discussione, ma onestamente questo clima inferno l'ho sempre percepito solo da queste parti, raramente dentro una land qualsiasi. Il che mi riporta all'annoso dubbio di quanto questo sia un ambiente rappresentativo della media dei giocatori.
In una land normale non si crea proprio alcun clima inferno: l'utenza semplicemente se ne va, quando arriva a livelli di malsopportazione tali che non accetta più il modo di fare di una gestione. Me ne viene in mente solo una di land in cui si possono generare dei "microinferni", enclave di rabbia più o meno incontrollate, e l'unico motivo per cui si formano tali bubboni senza che la land imploda subito dopo, è che la land ha un'utenza talmente ampia da avere spazi a sufficienza per ammortizzare le vampate di caldo e dare ai giocatori il tempo per sbollire e riflettere se davvero il gioco merita di essere abbandonato oppure se, nel bilancio complessivo, pesa di più il divertimento che gli viene garantito quotidianamente.
Quella della land che deve funzionare come un orologio svizzero è una fissazione che si respira solo qui (e in contesti analoghi).
Quella della land che deve somigliare a una di quelle piccole, ridenti ed ordinatissime cittadine americane tutte villette, vialetti perpendicolari, alberelli curati che sembrano clonati, prati tagliati alla perfezione e famigile felici che fanno il barbecue in giardino mentre i bambini giocano felici col poliziotto di quartiere sorridente e impeccabile nella sua uniforme, la fissazione della land perfetta è qualcosa che si respira solo qua dentro (o in qualunque consesso di ormai ex giocatori tamente disgustati dalle esperienze che hanno avuto da aver di fatto perduto la capacità di qualunque compromesso).
Anche escludendo quelli a cui piace vivere in un inferno stile bronx anni '30, perchè hanno imparato a sguazzarci più che bene probabilmente nella veste di gangster e squadracce di periferia, per l'esperienza che ho io il giocatore si accontenta di una cittadina dove non rischi una pallottola in fronte appena metti il naso fuori di casa, abbastanza pulita da non avere i cassonetti che strabordano immondizia per tre mesi prima che passi un cammion della nettezza urbana e con strade abbastanza in ordine da non dover fare lo slalom tra le buche... ma dove nessuno si scandalizza se il manto stradale non viene completamente rimosso, ribaltato e steso a lucido appena si intravvede una crepa nell'asfalto.
Generalmente il giocatore sa che per quanto psosa essere affascinante una casa che ha ottenuto un servizio su Casa Country, poi se in quella casa ti tocca viverci, dormirci, mangiarci, farci sesso, litigarci con tua moglie, strillare i ragazzini che giocano e magari tenerci pure un cane e un gatto, certe tendine di pizzo te le scordi, certi lavandini pure se devi lavarci i piatti tutti i giorni, certi mobili e certi divani lo stesso se devi sedertici tutte le sere dopo 8 ore di lavoro.
Quindi se il giocatore "accetta" le piccole buche nel manto stradale, il cassonetto che ogni tanto straborda, o il vicino che una volta l'anno dà fuori di matto e gli riga la macchina, non è perchè è ignorante e illetterato ma perchè nel complesso sa di vivere in una cittadina reale e non in un servizio di Casa Country, e magari la cittadina lontana dall'essere una cittadina modello da Sogno Americano (o dal tristissimo ordinen und pulizien svizzero) gli piace pure.
Nonostante le toppe d'asfato messe per riempire le buche, certamente meno artistiche rispetto a un completo rifacimento del manto stradale, nonostante il cassonetto occasionalmente pieno, meno gradevole a vedersi di un cassonetto svuotato, ripulito e profumato a fondo e tirato a specchio 8 volte al giorno.
Ovvio che nessuno di loro è tanto idiota da dire "no" se gli si propone di ripulire il cassonetto una volta in più al giorno. Ma non scatenano nemeno l'inferno se una volta la settimana vedono i sacchetti che strabordano.
Quindi, no. Non credo che parlando di land normali esista proprio alcun clima-inferno. O clima paradiso, se è per questo. In genere dove si rischia il clima inferno la land è già con un piede nella fossa o implode di lì a poco. La norma, per quello che vedo, è che i giocatori accettano le imperfezioni finchè gli viene offerto ciò che vogliono in misura sufficiente da mantenerli contenti di fare il login.
30/11/2016 00:53:00
Sull'intervento di Ghennadi dico solo che: non credo che qualcuno pretenda sul serio "la Land perfetta". Poi, si può essere più o meno intolleranti a certe cose, ma più di questo, no. Altro, mi sembra un'esagerazione.
Per il resto, sono abbastanza d'accordo.
30/11/2016 01:24:44 e modificato da ghennadi72 il 30/11/2016 02:50:50
30/11/2016 02:29:42 e modificato da ghennadi72 il 30/11/2016 02:55:44
30/11/2016 07:00:26
30/11/2016 14:14:57
@Bordertown e Ghennadi: capisco cosa intendete a proposito dell'esperienza positiva malgrado dei difetti. Ho anche cercato di superare la "prima apparenza" per questo.
Continuo a pensare che il gestore o il master che si autogratifica nel modo descritto da Bordertown sia un problema di per sé e che sia una spia di altri problemi peggiori che restano sopiti, ma sono dietro l'angolo. Tenderei a dire che anche Bordertown è d'accordo visto che ha coniugato i verbi al passato (cioè sopportava, ma magari oggi non sopporterebbe).
@Ghennadi: capisco cosa intendi e, se diamo per scontato che il "tu" dell'intervento è generico, ha anche più di un fondo di verità.
Dopo di che, però, entriamo in un discorso molto complesso che, siccome sono in "difficoltà tecnica" per assenza di un PC, richiederebbe troppo tempo ed energie (ma me lo segno ;) ).
Per ora, provo con una semplificazione: perché una persona si diverta, non c'è bisogno di un contesto perfetto; neppure di un contesto accettabile. Basta che sia un contesto apparentemente accettabile. Se questa apparenza sia sostanza è un problema solo di lungo periodo.
E sono sicuro che hai capito il problema rispondendo a Nick: a noi poveri scellerati che preferiamo il delicato PvP politico servono competenze specifiche E onestà, professionalità e precisione sopra la media da parte di tuttiperché in un gioco nel quale il capire male una domanda può far scoppiare una guerra (esempio non casuale), influenzare irregolarmente il gioco può essere fatto in modo estremamente sottile e difficile da individuare e persino un normale errore in buona fede per distrazione può avere conseguenze terribili.
Per questo, quando gioco a quei tipi di gioco (e solo a quelli) ho un'attenzione molto sopra la media a quel che fanno staff e giocatori e, tra le altre cose, mi aspetto che lo staff non abbia PG, per ragioni chiaramente intuibili.
In giochi diversi, più scende il tasso di competitività interna, più la allento pure io. In una ipotetico gioco solo o quasi PvE, la dinamica è identica ai tavoli del cartaceo dove il mercoledì il master è Quartz e la domenica è Ghennadi: nessuna conseguenza, tranne se i due hanno intenzione di usare la stessa avventura, ragion per la quale si devono appena appena coordinare. Che è quello, se ho capito bene, che intendi tu.
P.s.: Per non deludere i miei fan, aggiungo la "frecciatina obbligatoria a Ghennadi": sei proprio un master della domenica! :-D
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