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24/04/2017 20:43:15
Era proprio questo di cui parlavo ... Come si fa a far qualcosa se poi una discussione finisce sempre così? lol
ultima espiazione| gdr play by chat Urban Fantasy
24/04/2017 20:48:17
ultimaespiazione_staff ha scritto: Era proprio questo di cui parlavo ... Come si fa a far qualcosa se poi una discussione finisce sempre così? lol
24/04/2017 22:09:15
owli1 ha scritto: Quando hai "deciso di portare"?Prima ancora che ti mettevi a giocare il freemium l'aveva già Lot.
Il primo GDR Italiano di One Piece!https://www.grandeblu.it
24/04/2017 22:59:50
darkromance ha scritto: Lom possibile che non suoni male anche a te?Metto il sistema per le donazioni free, non dona nessuno quindi do vantaggi on game così la gente sgancia.È davvero squallido dai.
Gioca ora su www.legacyofmagic.com
25/04/2017 00:43:22
Giocavo a Lot quindici anni fa e già aveva bonus con pacchetti vari tanto che ero intenzionato a usarne uno ma ero ancora minorenne e volevo evitare casini.Anzi, Lot mi pare nel 2003 o 2004 inserì la formula dell'abbonamento per avere accesso a cose prima di altri e a una connessione preferenziale.Ancora oggi molti pacchetti sono presenti all'interno di Lot ma ne hanno tolti molti altri (il pagamento delle razze "speciali" per fare un esempio), ora appunto sono presenti quelli più "off" che "on" alla fin fine, come la magione, la chat personale e la lista amici.Un tempo c'era anche la tessera dell'associazione lottiana che dava notevoli vantaggi, come appunto conoscere in anticipo certe modifiche a regolamenti, avere la propria parola in alcuni progetti e altre cose del genere, era risaputo poi che tali vantaggi che possono sembrare off davano la possibilità di sbloccare molte porte, non tanto per una questione di raccomandazioni o simili ma semplicemente perchè mettevano maggiormente in mostra il giocatore e quindi lo mettevano in un ruolo più facile da notare ecco, conoscendo tutti ed entrare in un certo "giro" arrivavi insomma a poter conoscere, confrontarti e se eri abbastanza bravo a sfruttare la cosa a poter risultare affidabile per certi ruoli (molto spesso i capigilda erano anche membri dell'associazione).Con la scissione delle due Lot la cosa è cambiata, nettamente, per svariati motivi.E già in quegli anni non è stata sicuramente Lande di Shannara la seconda, c'erano svariati GdR che permettevano bonus per punti esperienza, denaro o razze speciali per prezzi più o meno modici, ci fu anche il progetto di una land ad abbonamento vero e proprio che però non riuscì moltissimo. Mi ricordo che c'era anche un circuito, dove erano presenti tipo un cinque o sei land, graficamente e tecnicamente uguali ma diverse nell'ambientazione, che permettevano sempre bonus tramite denaro, e anche loro si parla di tredici anni fa circa.Quindi no, non hai inventato o portato te il concetto del freemium nel GdR, ripeto quindi ciò che ho detto prima: è proprio tale mettersi sul piedistallo del "sono io che ho inventato il vero GdR così e cosà!" come fanno molti gestori che ha fatto scappare molta gente.Modificato per: aggiungo che anzi questa cosa con il tempo è andata a scemare proprio come è andato a scemare l'abbonamento nei MMORPG, la gente preferisce di gran lunga non pagare o pagare per cose che non danno molto vantaggio (appunto tipo l'avatar personalizzato o cose del genere), ma questo perchè?Perchè se un gioco si fa una nomea di essere particolarmente P2W la gente non lo inizia nemmeno, quindi calo di iscrizioni e conseguente perdita di giocatori che arrivati al livello massimo, chiamiamolo così, si scocciano e se ne vanno.Infatti si ha il boom dei MOBA dove paghi la skin figa.Tale mentalità si è riflessa anche nei GdR, sia cartacei che non, e WotC lo ha capito proprio con la quinta edizione permettendo un gioco completo con pochi manuali (anzi volendo ne basta uno solo), idem altri giochi, un manuale per il regolamento e il resto? Ambientazioni e simili.
25/04/2017 03:44:28
owli1 ha scritto: Che poi, sono certamente io quello alla quinta o sesta volta che cerca di fare un nuovo progetto, o spesso sempre lo stesso con cambio nome, che fallirà sempre per gli stessi motivi e
piagnucola che "i videogiochi e la nicchia stanno uccidendo il PbC!".
ASoIaF - Il Grande Inverno GdR https://www.ilgrandeinverno.it Not a cosplay by chat
25/04/2017 05:58:21
Mi sono preparata un intervento su word. Sappiate solo questo e per questo sì, sarà lungo e suddiviso in sezioni, che riassumano le infinite derive di questa discussione che nasce da un articolo il cui senso è: il PBC è finito. La risposta, complessiva, nasce da un confronto tra i tre gestori di IGI e una parte dello staff, per cui è una riposta volutamente espressa da parte di un gruppo di gioco, che da anni si misura con un obiettivo e che da anni ha un’esperienza discreta di gioco di ruolo online ma certo non compresiva di qualsiasi prodotto sia stato messo online: concorrere, con ogni sforzo possibile, a esportare questo gioco in diversi ambienti, affini o comunque potenzialmente affini.Fatta la doverosa premessa.Questione articolo.Abbiamo sintetizzato nel primo intervento quella che è il nostro pensiero a riguardo. Articolo superficiale, pieno di inesattezze, scritto da quella che appare un’“ospite” temporanea di un gioco che non sembra conoscere a fondo. Però parte da un assunto: l’utenza del Play by chat è in declino. Vi posto qui un articolo molto più interessante e ben fatto, secondo me, dell’anno scorso: http://www.gdrmag.it/approfondimento-gdr/gdr-by-chat-vs-gdr-by-forum-quale-scegliere/ .Anche se parte, secondo me, da una contrapposizione sbagliata tra i due mondi, che in più di una dinamica, specie per quanto riguarda il PBC, possono integrarsi, è un articolo che tutto sommato spiega di cosa stiamo parlando, a testimonianza che qualcuno, che cerca di diffondere il senso dei due giochi in modo corretto, c’è.Utenza del PBC in declinoSi sottovaluta sempre il concetto di filiera, in qualsiasi processo produttivo. Non c'è solo chi produce e chi acquista: i passaggi sono tanti. Anche il PBC è un prodotto, se pure non vincolato a un mercato, come vedremo dopo.Sono anni che ci confrontiamo su questo tema e sono anni che, dati alla mano, secondo noi è un declino nato dal crollo di Lot. Perché Lot era eccelso? No: perché si avvaleva di canali e vetrine professionali di distribuzione del gioco, collegate a community frequentatissime, con migliaia di utenti circolanti. Questo non dal 2005 (cosa che erroneamente si crede, col passaggio di Extremelot su Leonardo) ma dalla nascita di Lot, che sfruttava la visibilità di quella che era di fatto l’unica e più grande vetrina per il gioco online italiana che era extreme.tin.it.La beneamata utenza lottiana, davanti a queste scelte, ha sempre alzato muri di presunzione, molto tipici di certe “nicchie” di puristi: l’apertura a migliaia di potenziali niubbi, definiti chattaroli, è stata saluta con leggende metropolitane, come l’accesso a pagamento e i gestori di Lot, nella scelta di questa distribuzione, sono stati massacrati. Ci siamo cascati anche noi, in parecchi eh?Il risultato è che chi di loro ha fatto la scelta di staccarsi da questi circuiti, ci ha rimesso in termini di migliaia di giocatori. Il succo del discorso non è e non può essere il “mercato” vero e proprio, sebbene, nei termini espressi da Lom, è qualcosa che ci ha sempre trovato d’accordo e che spesse volte, in termini di necessità di fidelizzazione dell’utente, abbiamo sostenuto, ricevendo in cambio quintali di insulti. Il PBC nasce da centinaia di appassionati che mettono a disposizione di una comunità competenze professionali e spesso tempi e orari “da lavoro”, perché senza gente disposta a questo, non si mantiene: noi abbiamo sempre pensato che sia impensabile quindi, avere un guadagno (decente) senza dare il proprio a decine di players che di fatto non entrano trovando la pappa pronta, ma la fanno. A dimostrazione di questo, quando avvenne la famosa scissione di Lot, decine di giocatori pretesero, a suon di minacce di denunce, simboli, testi, personaggi indietro. Potevano farlo e potevano vincere alla grande. Per questo, la gestione di Extremelot cedette ed entrambe le gestioni introdussero liberatorie a tutela dell’attività.Ancora: la maggioranza delle land non si avvale di ambientazioni originali. La conditio sine qua non degli autori (laddove consultati) è sempre stata: basta che non ci sia una lira di guadagno. Badate, non parliamo solo di Land dichiaratamente ispirate, ma anche di quelle non ispirate, zeppe di riferimenti internamente e la storia del PBC insegna che anche per queste, laddove ci fossero intenti di lucro, il rischio di contestazioni legali da parte dei titolari dei diritti, è sempre dietro l’angolo. Siamo tra quelli che da sempre sostengono l’equivalenza della gestione del gioco (e della partecipazione allo staff) come un singolare caso di professionalità pagate con un’unica moneta: la qualità del tempo libero.E’ anche una ricca stronzata la questione anche solo di pensare che in caso di abbonamento l’utente sarebbe autorizzato a rompere le scatole e a pretendere: Wow, giusto per citarne uno, è a pagamento e nessuno si sogna di “pretendere” cambiamenti perché paga: al massimo, quando ti stufi, non paghi più. Se mai quello che può succedere, soprattutto in caso di donazioni spontanee, è che una gestione possa sentirsi in obbligo di riservare un trattamento “di favore” a chi le effettua.Tornando quindi alla questione utenza in declino, ribadiamo quello che da secoli secondo noi è essenziale: la community. Qualsiasi gioco di ruolo si misura con la “relazione”. Nessuno siede a un tavolo di d&d per interpretare un elfo e finita la sessione : “fanbene e ci siamo visti”. La community è il segreto di qualsiasi ambito di aggregazione su internet , inclusi i social, e fuori da internet, incluse ludoteche e tavoli da gioco: senza attività off game, che coinvolgano, premino la relazione e la partecipazione, te la puoi scordare la land di successo.E pazienza se c'è quello che non ne usufruisce perchè preferisce così: ci sta e va tutelato, ma non si può adeguare a quest'eccezione una richiesta normale in questi contesti.Per lo stesso principio, oggi, decine di players lottiani (e non solo lottiani) mantengono il personaggio e si riaffacciano a *salutare* e credo che land e community storiche (come quella di Lom) possano confermarlo. La mancata cura, professionale e con le responsabilità anche legali che comporta il gestire aspetti di questo tipo, è uno dei motivi, secondo noi, che ha portato al crollo del PBC, fatto di molte pseudo identità virtuali, ma di scarsa propensione all’incontro, all’esportazione dei contenuti del gioco in spazi trasversali.Per concludere, ci soffermiamo sulla risposta comune:la tecnologia ha cambiato i gusti della gente. La gente preferisce i videogiochi i browsergame e i MMORPG.Nostra confutazione: il PBC se l’è vista sempre con questi giochi: Da WoW, al temutissimo O-game, a Uefa-Fifa, Baldur’s Gate, i Sims i nuovi giochini social, l’introduzione e l’avvento delle consolle etc. Aggiungiamoci anche l’avvento delle pay tv e le infinite possibilità di dedicarsi la sera a film e serie TV che nel 1998, alla nascita del PBC non esistevano. Tutto sommato, sempre dati alla mano, quelle duemila persone giocanti e 40.000 iscritte, ci sono rimaste attaccate per anni. Si è diversificata l’offerta? Ecco: con questo forse ci avviciniamo di più alla realtà. Sicuramente la presenza di centinaia di progetti, tra cui land vuote in cui il niubbo entra trovando ambienti desolati, significa che viene a mancare quella professionalità che offre un prodotto: non è un accusa. Attualmente in questa situazione ci stiamo quasi tutti. Occorre fare delle scelte impopolari. La nostra scelta del Game Time iniziale (l’apertura a orari) fu massacrata: ma la prima IGI gradualmente ha consolidato un’utenza così. Oggi l’abbiamo sicuramente cambiata: è un esperimento che ci sta confermando la ragione che avevamo. Se l’utente non trova chi lo introduce, non trova community è un utente perso. E nel caso dei niubbi questo non è un problema per la land, ma è un problema per chi non conosce il gioco e neanche afferra che cos’è: quindi, molto probabilmente, non ci tornerà.D&D e Il Play By chatQuesta è una risposta diretta a Owli: Lot nasce dal d&d. Era l’idea stessa alla base di chi l’ha fondata. Portare il tavolo online: che poi si sia trasformato in molto di diverso perché l’utenza chiedeva altro, specie dal momento in cui il Signore degli Anelli, di Peter Jackson ha avvicinato centinaia di persone a voler giocare un desiderio marcatamente letterario. Questo è un altro discorso. Ma di fatto il fantasy del PBC è nato in un sistema che mediava tra immaginario Tolkeniano e razze di Forgotten Realms e Dragolance.Con condimento di varie ispirazioni Vampire. Le regole non esistevano, i dadi c’erano ma non li usava nessuno. Poi si sono fatte delle convenzioni, in linea con le pochissime (allora)altre land che visivamente erano, semplicemente, una copia della prima. Con tutto il rispetto, quindi, non facciamo del PBC quello che non è mai stato: negli anni, idee, innovazioni, straordinarie mediazioni tecniche con altri sistemi di gioco, sono state tentate, effettuate e fatte. Ma l’origine di questo gioco è una sintesi tra ispirazioni letterarie, cinema e gioco da tavolo. I videogiochi possono aver ispirato avatar, grafica e storie, ma non c’entrano né con le convenzioni né con le dinamiche. Quindi, se parlo di d&d in declino, non capisco proprio perchè la butti GDR in generale: i LIVE attualmente sono i giochi di ruolo più frequentati e non c’entrano nulla col PBC. Qui non parliamo di giocodiruolobuttamocequellocheavanza. Qui parliamo della specificità di un gioco che ha la sua origine, la sua maturazione: se non cominciamo da questo, stiamo solo perdendo tempo.Quindi, totali: il gioco "di immedesimazione" generico, in quanto tale, certo non è assolutamente in declino. D&d, sono dati e vendite, sì. Sulla questione quoto in toto l’intervento di Mirmidone ed è inutile che lo ripetiamo. Peraltro, a proposito di Ludoteche piene di giocatori di d&d, anche se entri in un circolo di scacchisti lo trovi pieno: il problema è farci entrare il giocatore di boccette e domandarsi quanta gente gioca a scacchi rispetto a quanta gente ci giocava vent’anni fa e quanti ragazzi si portano gli scacchi in gita.Non solo: che in alcune città i comuni investano foraggiando certe attività non è che sia tanto un mistero eh? Ma il roboante circo annuale, bellissimo, che durante l'anno si nutre di tanti piccoli circuiti tesi al massimo rendimento durante l'evento, poi, vogliamo vedere che effetti ha? Leggiamo, qualche volta, anche qualche voce di chi investe in certe realtà e lo fa per lavoro. A tal riguardo trovo interessante questo: http://prontiallerese.blogspot.it/2016/04/luccacomics-i-prezzi-aumentano-ancora.html Soluzioni, iniziative, investimentiTenere in piedi una land, costa. Non l’affitto del server e basta. Qualsiasi attività collegata (spesso senza sottolinearlo agli utenti) costa, e chi ci rimette di più è sempre chi organizza. Costa la pubblicità. Costa comunque un tot mensile che grava sul bilancio personale: sarebbe giusto e auspicabile che ci si potesse rientrare, magari anche solo con una maglietta stampata, ma torniamo al concetto sopra espresso: alcune land questo non possono farlo, semplicemente perché sfruttano, anche col consenso di autori originali, ambientazioni esistenti: totali, chi le gestisce è condannato a rimetterci a prescindere. Noi abbiamo sempre fatto scelte di carattere culturale: ci siamo rivolti ad ambiti collegati anche alla nostra esperienza professionale, le conquiste al gioco dei nuovi sono venute da campi diversi da quelli del gioco tradizionale attraverso attività da gocce cinesi, con pazienza e gradualità, puntando più sulla *cultura* e ricerca. Il che ci è costato non poco, anche in termini di relazione e credibilità: perché c’è da dire che chi gira in questo mondo, per ovvie ragioni di gioventù, non sempre ha la possibilità di mantenere o perseguire certi sforzi. Ci siamo mossi in ambienti diversi, perché quelli spesso citati, ci sembrano sempre molto definiti nella *scelta* del gioco che appassiona e quindi ci davano l’idea di pescare solo “affacci”, ma non gente disposta veramente a provare e imparare, in quanto la sua passione era già consegnata ad altro. Questo non toglie che se ci fossimo messi insieme da subito ad altri sforzi noti (Citiamo Verdux ed SGC Carter) di distribuzione, ognuno facendo la sua parte, ma collegando le iniziative, oggi, forse avremmo ottenuto tutti di più. Se fossimo riusciti a mettere in piedi un dialogo con l’admin di questo sito, forse avremmo ottenuto di più. La moneta fondamentale di qualsiasi gestore che investa tempo, denaro e tanti aspetti di se stesso, dovrebbe, comunque, vedere una community che cresce e che si confronta, magari, con altre community del genere. Concretamente, non online, con attività che creino un contesto. E’ mancato il contesto al di sopra delle parti: un collettore, qualcuno o qualcosa che ragionasse per la cura e il rafforzamento del gioco. Tutti hanno sempre identificato la salvaguardia del gioco con il successo del proprio gioco. E’ mancato chi organizzasse incontri produttivi, uscendo dalla logica dell’ "io farei" senza considerare che se c’è un gestore bravissimo, che ha vent’anni e il contributo per il Lucca Comics non lo può pagare, non può esistere che venga escluso da iniziative comuni. Senza considerare che non è questione di *gestori e basta* perché ci sono staffer che sono la vera ossatura delle land e che possono dire e devono partecipare a iniziative del genere. Non è facile: non abbiamo tutti la stessa età, la stessa storia, la stessa disponibilità economica e non facciamo le stesse professioni, molti studiano, molti arrancano in cerca di un lavoro. Ma la passione c’è e non è morta.Alcuni di noi si sono mossi da tempo. C’è voluta una buona dose di autocritica, la disponibilità a PARLARE, non ad aggredirsi, a conoscersi, a mettersi a un tavolo e a ragionare. C’è voluto impegno e anche una maturazione, nel nostro caso, dopo una lunga pausa in cui abbiamo continuato a studiare e a osservare, ma crediamo che questo sia comune a molti. La passione pura, non quella che cela altro genere di necessità, quella è la chiave di riconoscimento e di marcia. Se davvero qualcuno è interessato a questo, oltre a chi questo con noi l’ha messo sul tavolo, oltre l'orizzonte della propria land, dopo anni, allora, semplicemente, siamo qui.
http://www.ilgrandeinverno.it
25/04/2017 08:18:25
ilgrandeinverno ha scritto: Questo non toglie che se ci fossimo messi insieme da subito ad altri sforzi noti (Citiamo Verdux ed SGC Carter) di distribuzione, ognuno facendo la sua parte, ma collegando le iniziative, oggi, forse avremmo ottenuto tutti di più. Se fossimo riusciti a mettere in piedi un dialogo con l’admin di questo sito, forse avremmo ottenuto di più.
Utente di servizio a cui vengono attribuiti sul forum i post degli utenti che si sono cancellati dal portale
25/04/2017 12:37:25
Ghennadi, è proprio qui che sta la differenza tra ciò che faccio io e ciò che fate voi: se voi aiutate UN utente venite a vantarvene qui, se avete UN nuovo giocatore venite a vantarvene qui, se fate UNA nuova quest venite a vantarvene qui.Ma poi nel GdR tutti gli utenti vedono in realtà ben pochi risultati, non sono io che in un thread si è vantato di avere il secondo GdR italiano in fatto di numeri, dicendo poi una cosa falsa.Quello che io faccio, appunto, non lo vengo a dire qui, perchè?Perchè non devo rendere conto a una massa di gestori che tende ancora oggi a fare gli stessi identici errori di continuo, e ti dirò anche una cosa: presente la cosa che ha raccontato SGC sul Romics?Bene, ci sono almeno quattro cose che ha sbagliato.
25/04/2017 13:05:23
Nei giochi dove non è previsto un abbonamento per giocare ci sono pressochè sempre dei gadget a pagamento che danno vantaggi. ovviamente parlo di MMO e Browser Game. Come giustamente detto da Lom finchè nei PBC sarà una bestemmia fare "i gadget a pagamento" (ora alcune mamme staranno coprendo gli occhi ai figli) il PBC rimarrà nell'amatorialità. Questo perchè BG e MMO rinvestono i guadagni in pubblicità, sponsorizzazioni, migliorie tecniche ecc.Ma, ovviamente, deve cambiare la mentalità. Una mentalità oramai radicata da oltre un decennio. Non so se sarà effettivamente possibile.P.S. Per eventuali manifestazioni, conferenze, incontri ecc. contate sull'appoggio del portale!