25/08/2019 22:03:18
Ho giocato per 4 anni in un gdr playbychat e mi è capitato diverse volte di finire in un pvp; in un periodo son stato anche fato e mi è capitato di dover gestirne qualcuno.
Su quali regole si basa il giudizio dei fati, SECONDO ME:
-mai sulla lunghezza delle azioni. La lunghezza di una azione non è indice di qualità di una azione, per cui è inutile prenderla in considerazione. Ci sono azioni brevi che riescono in poche righe ad essere precise, efficaci e hanno al loro interno tutto ciò di cui l’azione ha bisogno per esser una buona azione. Ci sono altre azioni magari lunghe pagine, ma che si perdono in pensieri, in dettagli non necessari, che si dilungano e ti rendono difficile anche il seguire quello che sta succedendo. Riesci a fare un’azione lunga ma scorrevole, in cui è interessante leggerti e descrivi tutto ciò di cui c’è bisogno? Ancora meglio.
-la capacità descrittiva è chiaramente importante. Devi esser in grado quasi di raccontare l’azione e farmi sentire come se io fossi presente nel momento, voglio capire esattamente cosa sta succedendo. Poi chiaro, è un trade off: devi descrivere la situazione, ma non esagerare: se mi descrivi in ogni particolare cosa succede ad ogni pelo del tuo personaggio è troppo, non va bene.
-Le statistiche sono importanti e vanno prese in considerazione, ma non sono tutto. Se ci si basasse solo sulle statistiche, penso che il gioco ne risentirebbe e diventerebbe un compito di matematica. Certo: uno che è al lv.100 ha sicuramente più scelta, più possibilità tra cui decidere, più capacità, mentre è in un pvp, ma se dovesse scontrarsi contro anche un lv.10 che però ha una capacità di descrizione sublime e superiore alla sua, è giusto per esempio che il lv.10 riesca a difendersi o a portare a compimento un’offensiva.
Alla fine è un GDR, è giusto che vinca chi è in grado di scrivere meglio e chi è più creativo, non per forza è sempre quello con le statistiche più alte. Certo è che se sei al lv.100, si presume tu abbia scritto davvero molto e dovresti aver acquisito delle capacità di descrizione superiori a uno che ha iniziato ieri a scrivere, ma non è sempre il caso. Davvero: dipende da situazione a situazione.
Ora, chiaramente ci possono essere episodi di rosik. Ma è normale. Cioè, non è mai qualcosa che dipende dalla landa, ma dal singolo giocatore, da come lui percepisce la situazione, specialmente in una landa molto vasta dove vi sono tanti giocatori e pvp. Insomma, la legge dei grandi numeri. Non si può pretendere che su 100 persone che partecipano a un duello, nessuno rosichi.
Penso che però il problema non si ponga nel momento in cui ti fidi del master che sta gestendo il pvp e in generale dell’intera landa in cui stai giocando. Se ti fidi del giudice e ritieni non farebbe mai favoritismi, allora non può succedere che rosichi nel caso in cui perdi: sei fiducioso del fatto che se hai perso è perché rispetto all’avversario mancava qualcosa, e anzi, questo ti sprona a migliorarti e cercare sempre di scrivere meglio. Tra l’altro, il fato dovrebbe sempre esser obbligato dopo a pubblicare in una bacheca apposita un resoconto in cui motiva i propri giudizi, perché un’azione non è andata a segno, perché un’altra invece sì, in modo che i giocatori capiscano quali sono i punti dove dovrebbero migliorare secondo il fato.
La domanda principale, quindi, diventa secondo me: e se non mi fido del master?
E la risposta è: che ci fai in una landa in cui non ti fidi del corpo fati?
25/08/2019 22:03:25
25/08/2019 22:05:14 e modificato da ghennadi72 il 25/08/2019 22:15:08
25/08/2019 22:06:58
Su questo mi trovi meno concorde quod, perché la capacità descrittiva non è necessariamente un parametro Off. O meglio; trattandosi di un gdr testuale, la descrizione è una componente imprescindibile e se parliamo di paragoni, perché i PvP questi sono, dei paragoni, io mi aspetto che ci sia una qualche valutazione anche sulla base narrativa/descrittiva.
Come detto però, nessuno si aspetta di giocare con Leopardi, ne lo pretende e forse neanche lo vuole, ma un minimo di cura la si richiede. Molto differente dalla lunghezza delle azioni eh, cerchiamo di non cadere in errore. Sia mai che qualcuno arriva e dice "Seh, io scrivo 5000 caratteri infiocchettati e allora vinco". No.
Ci vuole molto poco in fin dei conti a buttare giù un movimento completo che sia anche piacevole da leggere. L'importante, almeno per il mio personalissimo gusto, è non limitarsi ad un mero "Estrae la spada, si mette in guardia e cerca di colpire alla testa con uno sgualembro". Mancano dei dettagli. E' lampante. Basta aggiungerli senza esagerare. Intendo questo quando parlo di cura nella descrizione.
25/08/2019 22:25:51
25/08/2019 22:32:41 e modificato da ghennadi72 il 25/08/2019 23:06:35
25/08/2019 22:44:24 e modificato da quod il 25/08/2019 22:46:04
25/08/2019 23:00:44 e modificato da ghennadi72 il 25/08/2019 23:03:20
26/08/2019 00:25:22
@dyrr: nel primo esempio che riporti stai facendo le veci di un master che non tiene da conto le skill del personaggio. Un master serio invece le tiene in considerazione al di la della bravura descrittiva del personaggio. Ma questo è un discorso che andrebbe affrontato con più di meri esempi alla mano. Quando parlo di incapacità descrittive io parlo proprio degli abissi grammaticali che in troppi, sfortunatamente sfoggiano all'interno delle land.
Per quanto riguarda le statistiche bisogna semplicemente trovare un qualche compromesso, una chiave di lettura nell'andamento dello scontro. Nella mischia, a stretto contatto, può arrivare il cazzotto a Forza 50 che l'avversario non riesce a schivare pur avendo Destrezza 100. Riesci a colpirlo ugualmente caricando dalla distanza? Difficile. Ma non tutte le occasioni appunto ti impediscono di riuscire nell'intento.
Se poi pensi d'avere in pugno la partita solo perché in real conosci la perfetta esecuzione di un Mawashi-Geri o come muoverti durante un Sok/Kao allora forse è meglio se torni in palestra e spegni il pc, perché giocare non significa conoscere necessariamente qualcosa in Off. Ti aiuta a figurartelo? Sicuramente. Ma non è la base.
L'azione del tizio con la spada per quanto mi riguarda va benissimo, e se tu mi chiedi per quale motivo l'avversario dovrebbe pararlo io posso risponderti dicendo che le variabili sono molte. L'avversario come sta messo? Lo fronteggia? Si aspetta il colpo? Non vedo motivo per cui non dovrebbe riuscire a bloccarlo. Ha anche l'equipaggiamento giusto per farlo. Il colpo è poderoso? Riesce a resistergli o pur avendolo bloccato viene sbalzato via? Questi sono dettagli aggiuntivi nei quali non entro in merito. L'avversario è prostrato? Ha già subito ferite ma tenta comunque una parata? Magari non gli andrà a buon fine. Magari solleva lo scudo, colpisce la lama ma non la ferma e questa gli entra nella spalla. Giusto per non far morire i pg così sul colpo, a meno che non stiamo parlando dell'ennesimo tentativo di decapitazione, nel quale io personalmente potrei anche leggere una ben poco sottile vena di PK.
@mirmidone: le taglie ritengo che lascino un po' il tempo che trovano. E' un argomento strettamente legato alla tipologia di land. Ha la sua valenza in un ipotetico ambiente simil reale, dove il corpulento non sarà mai rapido come lo smilzo (anche se elementi come Tyson saprebbero dimostrare che anche il pugno di un braccio muscoloso sa correre come un treno), ma su una land Manga, dove anche quelli grossi sanno essere fulminei e gli smilzi hanno un cannone al posto del braccio, la taglia diventa un'informazione superflua. Dipende, semplicemente.
La strategia usata dai giocatori impegnati in duello non può essere di derivazione della documentazione della land. Non capisco neanche come sia possibile che un gestore X un bel giorno apra la sua land, decidendo che deve infondere la futura, possibile utenza con un trattato di strategia scritto di suo pugno. Leggere un documento del genere credo mi provocherebbe seri dubbi sulle reali competenze di chi ha stilato quel documento. Al massimo potrebbe definire alcune situazioni, come era stato fatto su una vecchia land Post-Apo dove si spiegava i vari effetti dei colpi d'arma da fuoco, come il bonus se si sparava da posizione rialzata, i malus derivanti dal bersagli in movimento, in mischia, parzialmente coperto, etc etc... ma dare delle linee guida di strategia, boh, personalmente non riesco neanche ad immaginare cosa potrei trovarci scritto.
@quod: il concetto del player che non descrive di prendere il guano dalla bisaccia secondo alcuni regolamenti potrebbe essere un errore che va tenuto in considerazione. Ti riporto l'esempio degli equipaggiamenti: fai l'azione d'entrata, descrivi quello che hai addosso, poi, tre azioni dopo decidi di estrarre il coltello dallo stivale, che però non avevi citato in principio. Non puoi pretendere che ti venga data per buona. Da qui infatti molte land adottato l'equipaggiamento in scheda, che comunque sia è spesso soggetto alle dimenticanze dei player costretti ad ogni inizio di giocata a doverselo rivedere per decidere cosa equipaggiare e cosa togliere.
Per come la vedo io esiste anche una certa scala di buon gusto nel gioco di ruolo: io gioco con te, su una piattaforma dove l'interazione avviene per iscritto, e mi aspetto che tu mi faccia divertire, e volente o nolente il mio divertimento deriva anche dal tuo livello di scrittura. Quante volte ci annoiamo perché dall'altra parte non riceviamo stimoli per una mancanza d'interpretazione? Slogghiamo e ci diciamo "Boh, giocata di merda, potevo fare altro"?
Sicuramente la capacità descrittiva in battaglia va considerata diversamente dalla capacità descrittiva nel simming randomico fatto per ammazzare il tempo, ma credo debba esserci anche un certo principio che tiene su la baracca, che è la voglia di divertirsi e far divertire chi ci legge. Non sarebbe neanche corretto mettere da parte quel briciolo d'impegno che viene richiesto per tenere alto l'hype dei giocatori, solo perché "Chissene, tanto l'effetto è lo stesso". E' come chiedere indicazioni per andare dal Punto A al Punto B. Tizio te lo spiega per bene e tu lo capisci. Caio ti dice "Si boh, lì sta la piazza, la attraversi, due passi, sei arrivato", ma non ti ha detto che quei due passi sono 20 minuti di marcia. Sia Tizio che Caio ti hanno indirizzato bene, ma dubito ascolteresti il secondo. Il Master per assurdo non è tanto dissimile da uno che chiede informazioni e queste gli vengono fornite attraverso le azioni che legge.
Che poi ripeto: nessuno vuole vedere 5000 caratteri ed il secondo esempio, più scalcinato del primo, non pecca ne in lunghezza ne in skill grammaticali, ma in completezza e chiarezza. Prendi meno Px? Sicuramente. Perdi lo scontro? Non è detto. Magari scrivi alla fanfarona maniera ma nel farlo sfrutti le magie giuste e lì dove la palla di fuoco viene attrezzata con tutti i crismi del caso, tu in due righe all'acqua di rose produci un sisma e gli fai perdere la concentrazione o gli fai cadere di mano i componenti o lo fai finire culo a terra e la palla di fuoco si disperde nella stratosfera o bla bla bla...
26/08/2019 01:12:00
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