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17/12/2023 00:42:09
Ma che serva un linguaggio comune è la base.
La gente si è accoltellata per secoli solo perché non ci poteva essere comunicazione diretta.
Il punto è che bisogna anche crearlo quel linguaggio. Perché ogni parola usata, anche in questa discussione, è stato necessario spiegarla sino a casi limite in cui si è vista contestata la parola sessismo.
Crearlo o renderlo disponibile a chiunque.
Vedi anche noi, io con offerta intendo ad esempio:
Sistema (diceless, diced, col lancio di sassolini da parte della gestione, lettura delle ossa, tarocchi)
Ambientazione
Struttura (lunghezza e tipo di azioni, gioco consentito e non, PvP, PvE)
Mentre mi pare chiaro tu intenda letteralmente: voglio offrire un GDR, un dungeon crawler, un tiradadi randomico, un Risiko o cos'altro?
E se voglio offrire questo, qualunque cosa sia, ne ho gli strumenti?
Ho capito bene oppure manca, pure a me, un pezzo? (NB: può sembrare domanda polemica ma vuole essere, letteralmente, un...imboccami, spiegame, me piace capire le cose!)
17/12/2023 11:19:53 e modificato da nick nightingale il 17/12/2023 11:20:45
Sono d'accordo un po' su tutto.
17/12/2023 13:05:24
Cosi come meccaniche e automatismi limitano il solo meta involontario, così và inquadrato il vostro problema.
Rubo un secondo questa frase:
[QUOTE]
steamdoll ha scritto: Al di là del nichilismo, credo che se tutti siamo ancora qui è perché una soluzione la vogliamo trovare... in qualche modo.
[/QUOTE]
Tutti teniamo al piccolo mondo in cui viviamo, per questo esistono eventi come il COP 28 dove coloro che presenziano discutono del cambiamento climatico.
Sarebbe inconcepibile se i partecipanti avessero diverse priorità.
Giusto?
Eh, insomma ...
Si lo sò, come paragone è quel che è, ma vorrei un attimo far riflettere su chi partecipa al dialogo del "cambiamo il PbC":
qualcuno sembrava voler dar meno peso a questa o quell'altra categoria di utenti nel discorso (gioca male, non gioca piu, è gestore ecc ecc), poi pero sembra esserci la ricerca di un'unanimità.
Ma questa cosa non ha senso!
Prendiamo come esempio un gestore/staffer o comunque un giocatore ben inserito in una land:
ha la propria land/gruppo e li stà bene, guai a chi li tocca!
Durerà per sempre? Probabilmente no ma per ora funziona.
Cosa lo dovrebbe spingere a mettere in dubbio quello che ha fatto o che stà facendo?
Il motore grafico di un PbC è tutto nell'illudere e autoilludersi ... ma le illusioni sono fragili e se tu o e persone che hai attorno perdono "l'atmosfera" ricevi un danno diretto.
Credo che l'affermazione di alcuni gestori sul "fate la vostra land" sia un pò paracula, un rimandare il problema generale ... ma sostanzialmente "giusta":
tanno dicendo chiaro e tondo che loro la land non la modificheranno "per te" e che stai disturbando il motore grafico del loro hobby.
Badate bene, non ho nominato persone in cattiva fede (che sicuramente esistono), ma semplici utenti o gestori che difendono i propri interessi/status quo.
Quanti DECENNI bisogna insistere tentando la strada del dialogo etico/moralizzante?
È più facile che ti frenino piuttosto di darti imput positivi.
17/12/2023 19:58:17
Premetto che non so se ho già risposto o meno alla discussione, ma ecco i motivi che mi spingono a non voler giocare ad un PBC.
- Progressione lenta: buona parte delle land sulle quali ho giocato erano/sono improntate su una progressione del personaggio piuttosto lenta, metterci tre anni e mezzo, o quattro per poter avere un pg che possa essere competitivo non diventa un giocare, ma uno stillicidio. Vero che si deve giocare anche per raccontare una storia, ma il simming a lungo andare stanca.
- Tempo: Se ne ha sempre meno, e lasciare un gioco per ricominciare un altro, ben sapendo che si dovrà impiegare nuovamente lo stesso arco di tempo per doversi introdurre nel gioco e fare qualcosa di decente è scorante.
- Gestioni: Qui si tocca un tasto dolente, che un gestore giochi alla propria land è giusto, ma spesso se si vanno a vedere i loro pg, hanno sempre qualcosa di più che li fa risaltare rispetto al resto dei personaggi creati dall'utenza, vedasi un premio un po' più forte degli altri, o un eccessivo risalto delle loro azioni nel mondo di gioco.
- Community: Laddove si ha a che fare con ottime persone, laddove spesso si incontrano pessimi players che inficiano tutta l'esperienza, rendendo la community un coacervo di tossicità.
18/12/2023 13:48:51
26 pagine di discussione le skippo, quindi probabilmente ripeterò cose dette da altri :D
Quando mi iscrissi quasi 20 anni fa nelle mie prime lande bastava, fondamentalmente, sapere che genere fosse per poter ruolare (ad es: "fantasy"). Ora devi fare una super scheda con anche il numero di peli del deretano del cugino del fratello del professore che la tua piggina aveva alle elementari + sapere a memoria tutta l'ambientazione + avere discord(/skype/msn) + una serie infinite di caratteristiche di cui non si riescono a trovare le descrizioni perchè i manuali sono diventati immensi e sempre più caotici.
Negli ultimi anni, mi è capitato di entrare in una landa, intripparmi un botto, perdere tempo a fare la pg.. ma nel frattempo ho già perso l'entusiasmo. Come nell'ultima land dove sono passata, con una gestione pazzeska, utenza infinita e ATTIVA..ma l'idea di dover studiare così tanto ed essere così precisa, ora mi pesa un botto. Saranno stati i due burnouts lavorativi degli anni passati, per cui ora anche leggere un libro mi risulta pesante.. Boh.
A me manca molto il periodo dove nei gdr si era protagonisti e non macchiette nella vita dei pg della gestione (ho visto gestione giocare pg dei. Cioè, in quel mondo gli dei (Solo della gestione) passeggiavano belli belli in città, ovviamente interagirci era impossibile ..anche perchè si limitavano a stare in pvt e a partorire. WOW, l'entusiasmo -.-.. lol) e mi manca anche mettermi a ruolare in 4 lande in contemporanea mentre preparavo gli esami universitari.. Mi manca quel cervello lì insomma :,)
In più aggiungi gestioni interessate solo a fare sybersex di scarso livello, piagnistei infantili, discorsi tipo "non tolgo il tal ruolo alla mia amica che non logga da un anno, se no si arrabbia".. o l'ansia a ogni log-in all'idea di trovare il proprio lavoro/creazione distrutto (Ciao, *fantasy che non ha mai bannato il metagame o il pp..e infatti avete chiuso*)..ecco perchè scappiamo.
E l'idea di tornare in questi gironi infernali dove DEVI fare tot quest (ma se ne fai una al giorno e non lecchi il culo alla gestione, manco se ne accorgono [rip a me che ne feci una alle 4 di notte per andare incontro a un utente dall'altra parte del mondo ç_ç]), DEVI essere onniscente in on e in off perchè le due cose si accsavallano, DEVI essere con pg stratosfericamente interessante per fare simming che manco a 14 anni, DEVI aspettarti che il tuo gioco venga distrutto perchè "Gnee non ho ottenuto quello che volevo, cambio tutto incasinando anche gli altri giocatori perchè non so giocare.. e non avviso nessuno come se esistessi solo io" (Ciao, landa storica """"misteriosamente""""" vuota..)..
... ma chi me lo fa fare? Non ho più l'età per sopportare le bambinate di gente perennemente adolescente.
18/12/2023 13:59:19
18/12/2023 14:04:51
18/12/2023 14:51:15 e modificato da noreturn il 18/12/2023 14:52:54
Ho letto qua e là, in qualche intervento, che si parlava della questione "farsi la propria land". L'aspetto tecnico per me è uno dei grandi problemi.
Infatti davanti a questo tipo di esortazioni, mi chiedevo se e quanto fosse evidente a tutti che ormai la capacità di creare una land anche a partire da GDRCD è appannaggio di pochi perchè lo stesso gdrcd, pur essendo un grande, grandissimo servizio di cui non siamo tutti abbastanza grati, ha evidenti fallacie tecniche e meccaniche obsolete.
Gli stessi add-ons di gdrcd non sono altro che aggiunte ormai "inglobate" e ritenute sfruttabili da tutti senza credits, col risultato che quando questi sistemini finiscono tra gli add-ons di gdrcd scaricabili sono già vecchi, perchè ormai già parte di un sistema rodato e apprezzato dalla maggior parte dei giocatori. Sistemi che tuttavia, paradosso, non fanno che cementare sempre di più certi meccanismi vetusti e certe dinamiche tossiche.
Ultimamente vedo nascere e rinascere land fallite mille volte, con nomi diversi ma gli stessi staff dietro che all'occorrenza si spacciano per persone diverse. Progetti destinati a fallire entro breve per le stesse ragioni per cui hanno fallito le precedenti mille volte. Niente di personale ma è matematica. Perchè succede questo? Perchè riciclano gli stessi codici e dispongono di qualcuno che ne mastica. Non gli interessa offrire un prodotto davvero nuovo, ad alcuni interessa solo avere il gruppetto di gioco a cui offrire una land bella da vedere e sfiziosa nei codici ma che conserva comunque le meccaniche di sempre.
E da qui il risultato:
-chi mastica di programmazione aggiunge piccole chicche di suo oppure paga un esterno per interventi occasionali e giustamente non condivide con gli altri qualcosa che ha pagato di tempo e tasca propri (perché dovrebbe? siamo realisti, io non pagherei botte di 50, 100, 200 euro codici per poi vederli finire in land di persone che mi hanno insultato la madre in un server discord o che fanno di quello script un uso scriteriato o addirittura lo passano a terzi). E quindi crea due, tre, quattro land con meccaniche sempre uguali e orientativamente le stesse ambientazioni.
-chi ha una buona idea ma non ha soldi o conoscenze affidabili in ambito di programmazione, lo prende in saccoccia e non avrà mai un progetto, magari rivoluzionario, da presentare.
Restano i programmatori: sta a loro, secondo me, valutare se e quanto tempo e voglia hanno per ideare qualcosa che vada fuori dagli schemi, perchè siamo onesti vanno bene la grafica e i codicini che fanno colore ma l'unico modo per adattarsi ai tempi è automatizzare tante cose.
Vero, gdrcd ha fatto anche inconsapevolmente tanti danni, ma il danno maggiore non è aver dato una piattaforma a chi non sapeva gestire ma, per me, quello di aver fatto sì che lo standard diventasse quello, appiattendo le meccaniche perchè il 99% di chi gioca non sa programmare e quindi formula regole in base a ciò che ha.
Siamo tornati senza accorgecene agli albori del pbc, prima di gdrcd, quando le land poteva metterle su solo chi sapeva programmare. Per come la vedo io, è come se fossimo arrivati ad una nuova fase in cui il primo, necessario passo, proprio come 20 anni fa, è un massiccio lavoro di programmazione che sovverta le regole.
18/12/2023 15:10:25 e modificato da haruka il 18/12/2023 15:18:50
aRispondo a varie considerazioni senza star lì a quotare o diventa un casino. Sicuramente sto dimenticando qualcosa per strada e non escludo di tornarci. Sono giorni fortemente incasinati, sorry.
- sul discorso delle red flags, non a caso il punto precedente nel mio intervento era il suggerimento di tentare la strada del dialogo, quando ci sono situazioni devianti dalla via che andrebbe seguita. Per situazioni devianti intendo il giocatore che si trova davanti al gestore (o staffer) che fa cose che non dovrebbe E viceversa. Non entro nelle mille casistiche o facciamo notte. Se il dialogo non è possibile, vuol dire che dall'altra parte non c'è la volontà di confronto, quindi dove non c'è confronto, l'unica per me è rendere pubblico quello che accade, inclusa l'impossibilità di instaurare un dialogo. Le reazioni a questo tipo di situazioni sono spesso eclatanti e reale specchio di come stanno le cose: è mille volte più indicativa la risposta di un gestore ad una recensione negativa che tutte le recensioni positive che una land può ricevere. Imparare a leggere tra le righe è fondamentale, ma presuppone senso di critica e imparare a vedere che non sempre è tutto oro quello che luccica. Numeri inclusi.
- Nick non ho capito il tuo discorso coerenza / gusti. Io sto parlando di trasparenza di offerta che deve andare incontro al gusto del mio target, fermo restando che a monte il mio target è già composto da: giocatori di play by chat. Se nella mia land si propone un certo tipo di gioco inteso come genere, un certo tipo di tempistiche, un certo tipo di meccaniche (diceless, no diceless, punti exp etc tanto per capire cosa intendo per meccaniche) e questo tipo di gioco è chiaramente dichiarato ed è trasparente, chi viene a giocare da me lo farà perché sa cosa trova e sa che quel che troverà incontrerà il suo gusto personale. Altrimenti se viene in land ma poi pretende che sia stravolta perché non incontra i suoi gusti, non ci siamo. Anche perché poi quando i gestori cedono a queste richieste / ricatti, ecco che da altri vengono additati come coloro che non tengono fede all'offerta proposta, per cui meglio sempre seguire la strada della trasparenza e della coerenza.
- Bisogna che si arrivi ad accettare che quel "play by chat" sia composto da due diverse entità. Play = giocare, ma anche interpretare un ruolo. By chat = scrivendo. Questi sono i due capisaldi che non si possono stravolgere e spero li abbiamo tutti chiari, dopo gli anni di discussione fatti e rifatti. Si gioca, si interpreta un ruolo, e lo si fa tramite una chat quindi scrivendo. Una chat, quindi non un forum, quindi non un vocale di whatsapp/telegram, quindi non un tavolo virtuale in video chiamata. Tutto ciò che rientra sotto questo ombrello, è play by chat benché poi possano esserci opinioni divergenti in merito, sulle quali è appurato che non si troverà mai un punto di incontro perché NON esiste un tavolo di lavoro che abbia una validità universale e riconosciuta da tutti. Possiamo aprirlo anche oggi, ma domani potrebbe arrivare chiunque e dire: "quel che voi avete stabilito, per me non vale niente perché...". Trovo alquanto prepotente e impositorio ergersi ad una posizione di questo tipo. E non credo neanche che serva.
- Comportamenti abusanti sui quali, ahimé, non c'è la benché minima consapevolezza da parte dei player. Spero di non dimenticare qualcosa per strada.
Uso di denaro reale: I gestori possono incoraggiare o quasi costringere i giocatori a spendere denaro reale per microtransazioni, offrendo vantaggi significativi nel gioco a chi paga, creando un ambiente "pay-to-win".
Manipolazione della fortuna: Alcuni giochi potrebbero alterare algoritmi di casualità per favorire determinati giocatori, creando un'esperienza di gioco ingiusta.
Censura eccessiva o ingiustificata: I gestori possono abusare del loro potere censurando le opinioni dei giocatori o silenziando ingiustamente le critiche legittime nei forum di discussione o all'interno del gioco.
Violazione della privacy: Raccogliere o utilizzare i dati personali dei giocatori senza il loro consenso o in modo non trasparente.
Ingiustizie nella gestione delle sanzioni: Applicare sanzioni come ban o mute in modo arbitrario o ingiusto, spesso senza fornire spiegazioni o opportunità di appello.
Promozione di ambienti tossici: Non intervenire in situazioni dove altri giocatori manifestano comportamenti tossici come bullismo, molestie o discorsi d'odio.
Obsolescenza programmata del contenuto: Rendere obsoleti gli oggetti o le abilità precedentemente acquisiti dai giocatori, costringendoli a spendere ulteriormente per rimanere competitivi.
Esclusività forzata: Creare eventi o contenuti esclusivi che costringono i giocatori a partecipare o a spendere per non perdere opportunità uniche.
Marginalizzazione dei nuovi giocatori: Creare un ambiente in cui i giocatori più nuovi o meno esperti vengono trattati come inferiori, sia in termini di competenze sia di rispetto. Questo può includere derisione, bullismo o esclusione dalle attività di gruppo.
Cricche esclusive: Formare gruppi chiusi all'interno della comunità di gioco che escludono attivamente nuovi arrivati o chi non fa parte del loro gruppo sociale. Questo può creare un ambiente ostile e non accogliente.
Comportamenti elitari: Alcuni giocatori o gruppi possono mostrare atteggiamenti elitari, degradando chiunque non soddisfi i loro standard di abilità o status all'interno del gioco, rendendo l'esperienza spiacevole per gli altri.
Privilegi speciali: Dare accesso a contenuti, risorse, o abilità esclusive ai propri amici, partner, o interessi amorosi che non sono disponibili per gli altri giocatori. Questo può includere oggetti rari, accesso anticipato a nuove aree o eventi, o poteri speciali nel gioco.
Trattamento preferenziale in moderazione: Se un amico, partner o interesse amoroso di un gestore viola le regole del gioco, potrebbe non subire le stesse conseguenze che verrebbero applicate ad altri giocatori, creando un senso di ingiustizia.
Decisioni di gameplay influenzate: Le decisioni riguardanti lo sviluppo del gioco, le modifiche alle regole, o l'introduzione di nuovi contenuti possono essere influenzate dalle preferenze o dai suggerimenti di questi individui privilegiati, ignorando i feedback o le esigenze della comunità più ampia.
Accesso a informazioni privilegiate: Fornire informazioni interne, come dettagli su prossimi aggiornamenti o strategie di gioco vantaggiose, a un ristretto gruppo di conoscenti o partner.
Assistenza ingiusta in gioco: Aiutare direttamente amici, partner, o interessi amorosi in situazioni di gioco, come il superamento di ostacoli difficili o la vittoria in competizioni, utilizzando il proprio potere o conoscenze non disponibili agli altri giocatori.
Conflitto di interessi nelle competizioni: Se un gestore partecipa o influisce sul risultato di competizioni o eventi in cui sono coinvolti i propri amici o partner, compromettendo l'integrità della competizione.
Esclusione di altri giocatori: Creare situazioni in cui altri giocatori vengono esclusi o marginalizzati a favore di amici, partner o interessi amorosi, come la formazione di squadre o gruppi esclusivi.
Pressione per conformarsi: Pressione sui nuovi giocatori affinché si adeguino a specifici stili di gioco, strategie o comportamenti sociali, spesso con la minaccia di esclusione o derisione in caso di non conformità.
Manipolazione emotiva: Utilizzare tattiche di manipolazione emotiva, come la colpevolizzazione, per controllare o influenzare il comportamento dei giocatori, soprattutto dei nuovi arrivati che potrebbero sentirsi insicuri.
Isolamento sociale: Creare situazioni in cui i giocatori vengono isolati dagli altri, sia attraverso il bullismo diretto sia attraverso la creazione di un'atmosfera in cui non si sentono benvenuti o valorizzati.
Abuso verbale: Uso di linguaggio offensivo, minaccioso o degradante, soprattutto nei confronti di giocatori che sono percepiti come inferiori o diversi.
18/12/2023 15:23:19
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