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25/04/2024 02:49:49
Un argomento nel quale mi ritrovo sono le land che all'apertura promettono ma alla fine non mantengono.
Tutto considerato, mi vien quasi da pensare che promettere sin dal principio un gioco blando e non ispirato potrebbe rivelarsi realmente innovativo e di successo.
...fra l'altro ho un vago ricordo di una land relativamente recente molto trasparente nel dire che il loro obbiettivo era creare una land di simming, ricordo male?
PS: mai dimenticare che Aurora aurum in ore habet
25/04/2024 09:37:52 e modificato da agirlhasnoname il 25/04/2024 09:38:47
(modifico che dal telefono non riesco a quotare principenero)
Io ho capito e condivido il punto di vista, ritengo anche che l'approccio di "aprire una Land per te e gli amichetti" sia sbagliato perché per una cosa di questo tipo si può evitare tutto lo sbattimento di aprire una land!
Secondo il mio personale parere se si finisce ad organizzare la festa di compleanno degli amici è sempre perché manca inclusione da parte di chi già si trova nelle trame e da parte dello staff che rende troppo macchinoso seguire delle trame, quando si suppone che le trame siano la base del gioco.
Concordo anche con l'approccio sbagliato delle gestioni e probabilmente sono una dei pochi a vederla così, ma secondo me per quanto un gioco sia tuo, pensato e voluto da te, se apri per far giocare altri, devi anche seguire il flow dei giocatori, magari cercando di riportarli verso quella che è la trama quando ti rendi conto del fatto che sia bellamente ignorata, senza forzarli o chiarire che il gioco è quello, ma invogliandoli ad interagire!
25/04/2024 10:42:33 e modificato da nick nightingale il 25/04/2024 10:43:10
25/04/2024 10:45:16
Posso darvi un parere, anche a costo d'essere banale?
Se i partecipanti di questa pantagruelica discussione si adoperassero al fine di creare una comunità di gioco con la stessa passione, credo che non saremmo neanche qui a parlare sulle motivazioni che spingono tanti a non giocare più.
25/04/2024 15:58:22
MODERAZIONE
Se solo ci fosse del buonsenso da parte di tutti ed educazione, non finiremmo per dover moderare alcuni interventi.
In ottica di una sana civiltà e serena convivenza sarebbe opportuno portare rispetto a tutti quanti, vicendevolmente.
25/04/2024 16:45:03
25/04/2024 22:03:09
26/04/2024 11:02:25
Scusate il papiro ma la riesumazione del 3d ha portato dei discorsi secondo me molto interessanti.
26/04/2024 11:30:20 e modificato da quantic il 26/04/2024 11:32:28
Il solito annoso problema.
Il fatto che non ci sia una soluzione vera e propria si affibbia sempre, sistematicamente, alle incongruenze, alla mancata sincerità, alla poca voglia di impegnarsi, alle bugie, alle uscite maleducate.
Io per mia esperienza ho compreso che uno dei grossi problemi è l'aspettativa.
La proiezione ortogonale che molte gestioni fanno sui personaggi dei giocatori.
Io che mi iscrivo nel tuo gioco, ho la documentazione che mi fa capire quali sono le regole (se la documentazione, le prassi, il sistema di gioco è chiaro, ovviamente) e ci provo.
Ma non trovo scritto da nessuna parte cosa tu ti aspetti dai giocatori, oltre alla tanto millantata sincerità.
Veniamo a noi, andiamo al sodo.
Sì, ci sono persone che mentono.
Che si inventano lutti e cose terrificanti di filippiana memoria perchè semplicemente sono persone con delle problematiche, e sentono il bisogno di uscire di scena in grande stile. C'è chi mente, inventa malattie o altre cose gravi ma continua a giocare e a rimanere in attività perchè quello che cerca è vicinanza, compassione, una sottospecie di surrogato di vicinanza.
Ovviamente anche questo è un problema, o una cattiva abitudine che diventa poi un problema. Con utenti che si inventano bipolarità, paturnie, etc e ne parlano con gli altri utenti per inseguire quel rush recentissimo di fascinazione che ogni patologia mentale si porta appresso.
Andarsene in silenzio è invece il top della vita, anche se non ho mai avuto modo di farlo. Ognuno per la sua, cosa sarà successo? Chissà.
Però c'è la gente che ha necessità di lavorare, che torna a casa stanca e ha le incombenze di tutti, nella media delle persone socialmente e lavorativamente coinvolte.
Ora, a me personalmente piacerebbe avere ancora 19 anni, andare a scuola, studiare il giusto e avere 10 ore da dedicare al gioco. Ma non le ho.
E se qualcuno ancora le ha, e non passa allo step successivo del casino di una vita da adulti, non capirà mai che è davvero caotica come sembra.
Quindi chiedo:
Secondo voi, io alla sera ho voglia di menate costanti, costanti ripresine, problematiche passate per gravissime che succedono mentre gioco con interventi in presa diretta che si potrebbero fare a role chiusa, oppure ho voglia di impegnarmi in un gioco che mi dia qualche brivido in più oltre al farmi sentire nel Grande Fratello?
Perchè avevo 4 ore da dedicare al gioco ma magari erano tutte occupate a:
Subire un cazziatone fuori misura
Costanti botta e risposta (civilissimi, per carità) per capire cosa vuole il gestore da noi
Ansia, ancora ansia, insicurezza fino a trovarsi a girare in tondo.
E poi chiedersi se le cose erano davvero chiare, sulla sincerità che si dà oltre che quella che si pretende.
Ecco; chiedersi.
Provarci.
Farsele a volte, due domande. Ma solo se poi si è disposti anche a darsi una risposta aperta oltre al si/no dei binari che noi stessi abbiamo posto. Alrimenti non chiedetevi niente e non confrontatevi che è uguale.
Uscire dalla tifoseria mentale di quello che voglio io e uscire anche di casa, toccare un po' d'erba per terra e sentire che effetto fa.
Fare un esperimento sociale e vivere un mese da pendolare, e chiedersi se è una scusa che a sera non vuoi le balle fracassate per tre sere su cinque solo perché, di queste, in due non ti sei collegato a un pbc.
Il vero lusso è mettersi nei panni dell'altro.
E allora ti dici, piuttosto solo simming, mannaja la miseria.
Giocato bene, con coerenza, roba che non va oltre il genere slice of life, ma se non altro non mi sento addosso questo peso da aspettative disattese che non era nel contratto e non lo è mai stato, non lo voglio.
Tienitelo te, nel tuo giardino dei bambini speciali in cui siete in 3; grazie ma me ne vado.
La prima sensazione è un gran sollievo, la seconda è una punta di amaro con la consapevolezza che per alcuni questo sollievo rimarrà un mistero.
"Volevo dire al mondo e a tutti gli amici di Intennett che in questo momento c'è una grande crisi, c'è grossa grisi, c'è molta violenza, c'è molto egoismo ... qua la gente non sa più ... quando stiamo andando su questa tera, qua la gente non sa più ... quando stiamo facento su questa tera!
Non sai che fare, non sai dove andare, miagoli nel buio."
Cit. Quelo, Corrado Guzzanti
26/04/2024 14:58:12
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