Giocarsi la scoperta o partire già informati?

18/02/2023 19:55:23

Quoto la-ju, anche perché ha ripreso alcuni passaggi che si erano persi ❤️

Comunque non mi sembra una buona idea: il ladro a liv 5 nel party di liv 15 non può fare nulla. In una quest per liv 15 anche il GS delle serrature da scassinare è tarato troppo in alto per lui. Dovrebbe quindi il Master preverdere ostacoli con GS per i liv 15 e altri con GS per il ladro di 5° (magari forzando un po' l'ON).

Si può anche fare, ma appunto, com'è che il ladro di liv 5 viene portato nel party di liv 15? Mi sembra uno scenario molto specifico, a meno di creare situazioni assurde o costringere i Master ai salti mortali per creare sfide bilanciate per un party con liv diversi. A sto punto meglio l'idea che i pg di liv alto diventino dispensatori (diretti o indiretti) di quest per i liv bassi, sostituendo parzialmente i png di ambientazione. Ha più senso in ON, è più semplice da gestire per i Master, ci sono meno rischi che un pg di liv basso si frustri.

Poi se capita il caso specificissimo dove pg di liv alto devono scortare pg di liv basso da qualche parte, ok. Ma ripeto, è l'eccezione e non la regola, quindi già siamo in un altro discorso rispetto a quello dal quale si partiva.


L'acquisizione nel tempo non ti salva dal dover costruire due Land: mentre cerchi di ottenere i poteri devi avere altro da fare e questo altro deve essere giocabile per il tuo pg umano senza poteri, quindi non facilmente collegabile, se non come parte subordinata, al gioco dei pg coi superpoteri.

Tengo l'esempio di la-ju che forse è più chiaro: mentre il mio pg babbano deve entrare in contatto con il mondo magico che manco conosce inizialmente, cosa fa? Quello che fa come fa ad essere collegato al gioco dei pg maghi? Come si evita che sia un gioco totalmente subordinato a quello degli altri e quindi maggiormente a rischio di abusi?

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quota

18/02/2023 23:46:15

Una risposta potrebbe essere proprio in quello che scrive quod: la convivenza.

Mettiamo l'esempio dei supereroi. Se il mondo di gioco è "mondo con supereroi e supercattivi" anche il pg non-super vi fa parte, ne vive le criticità, gli attacchi terroristici dei villain, le minacce più disparate, l'intervento dei super. In un contesto del genere il percorso che impiega il pg non-super per diventare (eventualmente) un super è comunque integrato nel mondo FOCUS. Infatti il non-super può comunque interagire coi super o con qualunque altro pg mentre affronta il suo viaggio dell'eroe.

Al contrario, se il mondo di gioco è "mondo ordinario in cui solo i governi sanno che esistono i super ma loro vivono nascosti" dove ricade il focus? Nel mondo ordinario (allora non è un gioco di supereroi ma una moderna con qualche pg coi poteri) o nel mondo dei super che però è nascosto (allora un pg ignaro di questo mondo non ne fa parte)?

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quota

19/02/2023 00:03:05

L'ostinarsi a non adattare il materiale di partenza alle esigenze della land e del contesto play by chat è una delle cose che creano subordinazione se fai una determinata scelta per quanto riguarda l'acquisizione di razze e conoscenze.

Se vuoi mantenere quell'opzione, non trasferisci pedissequamente il materiale di partenza, punto.
L'ambientazione è al servizio del gioco e della narrazione, non il contrario. Nel momento in cui elaboro ambientazione e regolamento, devono essere funzionali alle dinamiche che voglio impiantare.
Voglio che ci sia la dinamica ghoul? Non adatterò pedissequamente la dinamica di VtM.
Voglio far coesistere maghi e babbani? Chi mi sta obbligando con la frusta a trasformare la land in una replica dell'ambientazione della Rowling?
Le ambientazioni di libri e film sono costruite funzionalmente alla storia dei personaggi specifici che vengono creati per raccontare la storia che ha in mente l'autore.
E' possibile che queste ambientazioni siano adatte ad accogliere decine di personaggi e dinamiche più complesse di quelle previste dalla storia raccontata? Ovvio che no.

Esattamente come l'ambientazione per un gioco di ruolo da tavolo non può essere riportata pedissequamente in un pbc: non è la stessa condizione di gioco, non ha gli stessi ritmi, non ci sono le stesse aspettative da parte dei giocatori.

Cominciamo con smettere di essere pigri e scopiazzare le ambientazioni concepite per dinamiche di gioco diverse e cominciamo a scriverle in modo che siano funzionali e non un intralcio.

quota

19/02/2023 02:13:59 e modificato da nick nightingale il 19/02/2023 02:17:22

Il non-super può interagire come personaggio subordinato: se due super si scontrano in mezzo alla strada il non-super non può combattere se non vuole morire. Può reagire all'evento emotivamente o con azioni limitate, tipo di disturbo (a suo rischio e pericolo però, che vuol dire morte quasi certa se poco poco il duello tra i due super lo vince il villain). Non credo sia un caso che nei film Marvel manco gli agenti dello Shield fanno praticamente nulla e tutto è in mano ai super o ad umani eccezionali.

Questa è la definizione di "personaggi di serie A e personaggi di serie B" che qualche intervento fa sembrava che tutti volessimo evitare. L'unica soluzione è mettere a pari i pg non-super con quelli super, le alternative sono tante piccole toppe o, come si diceva, creare una Land dentro la Land.



Molto vero. Questa discussione è appunto nata da un progetto che ambiva a trasportare in una Land l'ambientazione (e la trama?) di una saga di romanzi con l'evidente problema che spieghi anche tu: confrontarsi con del materiale pensato per un pg protagonista e la storia che gli ruota attorno, un presupposto del tutto contrario a ciò che si (dovrebbe) fa(re) nei pbc.

Sono anche d'accordo con il tuo auspicio finale. Per farlo però serve quello che sto cercando di dire dall'inzio (e da anni): dovremmo ragionare sulle meccaniche di gioco, capire quali sono adatte alle varie forme di giochi che si possono sviluppare sui pbc*, analizzare i problemi che nascono, trovare soluzioni lì dove possibile. Questo però vuol dire anche dover scendere a patti col fatto che magari i nostri gusti non saranno sempre buone idee per un gioco collettivo, come già diceva quartz.


*ho grassettato per tutti quelli del "vuoi imporci il pensiero unico!!1!!!1!" 🌞

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quota

19/02/2023 11:06:50

Mamma mia che mischiotto tra on e off. Ma seriamente si pensa che in contesti con personaggi skillati/razziati che coabitano con personaggi non skillati/razziati sia più semplice che avvengano situazioni di abuso solo perché i giocatori dei personaggi skillati/razziati possono far valere in gioco una disparità di potere?

Per capirci, non pensi che situazioni abusanti possano avvenire anche in qualsiasi altro gioco privo di personaggi skillati/razziati? Esempio banale, gioco un poliziotto e tu giochi il detenuto che è stato appena catturato in una retata. Situazione di disparità di livello senza bisogno di tirare in mezzo poteri. Pensi che questa non sia una red flag a prescindere dai poteri?

Ancora, le situazioni abusanti le creano solo i giocatori che stanno in una posizione di forza? Perché per me è abusante anche il gioco di una donna incinta / un bambino, nelle ambientazioni dove viene permesso dalle gestioni. Abusante perché forte della condizione di intoccabilità, un giocatore abusa di quello che può fare o non fare, privo di conseguenze.

L'abuso, se lo vuole fare, lo fa chiunque quale che sia il ruolo che interpreta. Ci sono milioni di modi di farlo e di viziare il gioco. Per questo continuo a ripetere l'importanza di una comunità sana dove i giocatori - quali che siano i loro personaggi - si aiutano e hanno voglia di divertirsi. E questo un gestore lo deve sapere e lo deve capire vivendo la land, a prescindere che la land garantisca pg skillati/coi poteri etc.

Ripeto, le situazioni di disparità di posizione/livello sono in qualsiasi gioco, non per forza in quelli che prevedono razze e poteri speciali. E se qualcuno vuole abusare di una posizione di forza, lo farà a prescindere dalle razze e dai poteri. Ci vuole un sacco di lavoro e di attenzione, da parte delle gestioni, certo. E quindi? Se non si ha voglia di fare questo tipo di lavoro, non si apre una land al pubblico.

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quota

19/02/2023 11:35:57

Prima di arrivare alla conclusione che ci sia della possibile malafede chiedo.

Ma davvero qui qualcuno crede che il gioco non dipenda dalle regole del gioco stesso?

Una persona con dei privilegi da manuale (razza e potere) se insieme a questi non ha nessun contraltare, ha chiaramente vantaggi rispetto a ch questi privilegi non ha. Questo vuol dire che IN ON ha sicuramente dei vantaggi strutturali, facendoli giocare col coltello dalla parte del manico rispetto a chi non ha gli stessi poteri/privilegi.

Naturalmente i più attenti di voi mi diranno “allora diamo dei difetti/svantaggi” (ad esempio i vampiri non giocano di giorno). Questo come già detto infinite volte crea problemi nel dover creare due giochi che si toccano con skill/focus/etc diversi.

Per concludere, soprattutto per haruka, sostanzialmente stai dicendo che il modo in cui si muove un gioco non dipende dalle sue regole ma dalla volontà di divertirsi dei giocatori.

Grazie la prossima volta invado con tre carrarmatini parco della vittoria (se mi diverto a giocare a risiko mentre gli altri vogliono giocare a Monopoli son cazzi loro,no?)

quota

19/02/2023 11:42:58 e modificato da haruka il 19/02/2023 11:43:32

Questa è una conclusione che hai tratto tu. Se mi dici dove l'ho scritta o se vieni a far visita alla land per vedere se di regole ne abbiamo o non ne abbiamo, visto che più che le parole per me contano i fatti, riprendiamo il discorso.

Vero, ma questo non vale solo per personaggi con superpoteri/razze/skill e non ha niente - niente - a che vedere con le situazioni abusanti di cui sopra. Altrimenti non sarebbe possibile giocare nessuna situazione di disparità di potere se si parte dal presupposto che chi ne na di più, potrebbe abusarne.

Se ci sono situazioni di abuso: denunciate. Se denunciate e le gestioni non intervengono, andate via.

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quota

19/02/2023 12:37:59 e modificato da nick nightingale il 19/02/2023 12:38:42

Nessuno ha detto che l'unica dinamica a rischio abusi sia mettere insieme pg con poteri/conoscenze e pg senza/conoscenze. Resta però UNA dinamica a rischio e che complica la gestione di tutta una Land.

Non ho capito l'obiezione, siccome nel mondo c'è anche chi fa le rapine allora gli omicidi sono meno un problema? Visto che "l'abuso, se lo vuole fare, lo fa chiunque quale che sia il ruolo che interpreta", allora è tana libera tutti? Che ci siano tante situazioni a rischio non rende quella di cui stiamo parlando meno problematica. Ognuna merita attenzione, come dicevo: bisognerebbe ragionare sulle cose, capire come evitarle o renderle gestibile quando possibile.

La comunità sana la crei anche con una struttura di gioco funzionante. Se no continuiamo pure ad aggrapparci alle frasi fatte motivazionali ma non mi sembra che sia andata benissimo in questi anni... Se non per il fatto che non si analizzano le cose. Mi chiedo che ci si guadagni se non risparmiarsi il terrore di dover magari forse chissà doversi confrontare con le proprie scelte e doversi mettere in discussione? Sia mai!

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quota

19/02/2023 21:02:41

Il regolamento non può definire ogni respiro e ogni pisciata di cane di pg e giocatori, Nick.

A mio parere ci dovrebbe essere un uso più diretto del Ban Hammer. Punto.
Abusi del tuo potere su un giocatore dimenticandoti che esiste il Fair Play?
Non ho bisogno di stronzi al mio tavolo di gdr e non ne ho bisogno nella mia land. E tenermi un giocatore tossico me ne fa perdere dieci più gestibili sul lungo corso.
O sai comportarti da persona civile senza darti in mano una bibbia di regolamento on-off, o per me puoi volar fuori dalla finestra senza aprire manco il vetro.

Troppa tolleranza genera mostri.

quota

19/02/2023 22:14:47 e modificato da haruka il 19/02/2023 22:16:27

Rileggi il mio intervento perché "tana libera tutti" non è certamente quello che ho detto, semmai l'opposto.

Solo che impedire un qualsiasi spunto di gioco perché in un qualsiasi momento qualcuno - e manco è detto - ne potrebbe abusare, per me è una stupidaggine stratosferica. Io non castro il gioco nella mia land perché forse arriva il giocatore malintenzionato che sfrutta un dislivello di potere per portare avanti un gioco abusante sui giocatori i cui personaggi hanno ruoli subordinati al suo, o inferiori al suo in termini di poteri.

Io metto alla porta chi impedisce ai miei giocatori di esprimere il loro gioco e tutelo la community.

E questo vale per tutto, mica solo per i dislivelli di potere. Non tutto si può risolvere con la mania del controllo e della regolamentazione. Fateli respirare i giocatori, che vogliamo solo divertirci, non ammorbarci con pagine e pagine di regolamenti.

Io chiudo qui. Mi ero ripromessa di non risponderti, ma ci casco sempre. Buona vita Nick.

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quota

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