Far tornare di moda il PBC

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11/11/2025 09:58:00

lubeck ha scritto: perchè alcune land che non rispondono a molti dei requisiti qui esposti mantengono un numero di online decenti?
Staff inesistente o quasi, quest inesistenti o quasi, master assenti o non previsti, niente dado, quasi niente regole di gioco, quasi nessuna regola in assoluto eppure tra i 20 e i 40 (a volte anche 100) online.

Perché sui pbc, oggi, è indubbiamente presente una grossa quantità di giocatori a cui dell'ambientazione della land, del sistema, ecc. non importa nulla.
Quello che vogliono è giocarsi la loro storia personale intrecciata con un piccolo gruppetto di altri giocatori, con cui magari si conoscono già.

Con queste premesse, l'unica cosa che gli serve è un posto dove nessuno arrivi a rompergli le scatole, staff in primis. E finché vengono lasciati tranquilli continueranno a giocare, con la land che rimane solo uno sfondo cartonato per una storia personale completamente avulsa dal resto.

Di fatto, se fai un'ambientazione genericissima e lasci libertà pressoché totale (salvo eliminare chi disturba gli altri), finché paghi l'hosting ogni anno puoi avere una land che va avanti virtualmente all'infinito.

"Divertimento = decisioni interessanti / tempo" (Sid Meier)

11/11/2025 10:44:01

mcmanamana ha scritto:

Perché sui pbc, oggi, è indubbiamente presente una grossa quantità di giocatori a cui dell'ambientazione della land, del sistema, ecc. non importa nulla.
Quello che vogliono è giocarsi la loro storia personale intrecciata con un piccolo gruppetto di altri giocatori, con cui magari si conoscono già.

Con queste premesse, l'unica cosa che gli serve è un posto dove nessuno arrivi a rompergli le scatole, staff in primis. E finché vengono lasciati tranquilli continueranno a giocare, con la land che rimane solo uno sfondo cartonato per una storia personale completamente avulsa dal resto.

Di fatto, se fai un'ambientazione genericissima e lasci libertà pressoché totale (salvo eliminare chi disturba gli altri), finché paghi l'hosting ogni anno puoi avere una land che va avanti virtualmente all'infinito.

Tralasciando il discorso se questo cozzi o meno con tutto quanto di giusto e meno giusto sia comparso in questo topic (a questo punto, povero topic, soffre di una Schroedingerite incredibile in cui è vero e falso tutto e il contrario di tutto, ma andiamo avanti), mi domando una cosa: senza interventi esterni non si annoiano?

Nel senso, posso capire il fastidio di un imprevisto, ma come si fa a non esaurire una trama senza agenti esterni che danno novità?
Un nuovo PG, una nuova situazione, un'idea di gioco.

Che è lo stesso che mi chiedo quando vedo le richieste di gioco 1a1 tipo su IG/FB: non ci si esaurisce?

Avere altri non arricchisce il proprio gioco?
Avere imprevisti non arricchisce il proprio gioco?

O sono tutte giocate a scadenza?

LUBECCA
Gioco storico medioevale nella Lubecca del 1300

https://www.lubeccagdr.it/ ↗

15/11/2025 08:26:10

Posso chiederti, cortesemente, se posso “prendere” questo testo (non mi viene un termine migliore) e riadattarlo come introduzione del nostro gioco? Per favore?

Perché penso che questo rappresenti una solida base per comprendere la maggior parte dei problemi legati alle strutture narrative delle land.

Questo non significa che le land non abbiano problemi da risolvere, ma che è importante che i giocatori possano distinguere nettamente tra gioco di ruolo e chat a tema, 2 modi di giocare completamente diversi.

.. lavorando alla versione 3.0

quota

python

SCRIVI

15/11/2025 22:04:43

Credo che il problema non siano solo le utenze. La diffusione di sistemi open source ha favorito la proliferazione di giochi che poi hanno fallito nella gestione, questo sopratutto per un motivo, gestire un gioco e giocare di ruolo richiede un background variegato ed ampio e non è' cosa da tutti. Molti di questi "regni" perchè non erano altro che il regno del tizio di turno che, "pippa" (termine tecnico islandese) non trovando espressione in giochi ben modulati, finiva per crearsi il suo gioco dove spadroneggiare a destra e a manca.
Alcune psicosi o repressioni personali, venivano sfogate contro un utenza che giocava, sopratutto quando personaggi validi risultavano, in termini ruolistici e non solo, piu' appetibili dei vari personaggi che il padroncino di turno si creava.
Anche in questo periodo possiamo vedere come certi giochi nascono e muoiono in un battito d'ali di farfalla, proprio perchè, finita la carica curiosa degli utenti per un nuovo gioco, non rimaneva che il nulla cosmico e nessuna sostanza, da li i giocatori vanno via e siamo punto e daccapo. Ovviamente il mio discorso fara' storcere il naso a chi è un valido gestore, lo comprendo, ma forse sono proprio i validi gestori con le loro validissime land che dovrebbero sostenere questo discorso e far capire che programmare non basta per aprire un gioco di ruolo. La sfiducia verso piattaforme on line oggi sta (per fortuna) riportando molti giocatori al cartaceo dove l'aspetto ludico è, per natura, presente, dove si diventa un gruppo di gioco senza il reuccio di turno da idolatrare.
Proprio per questo motivo, sebbene molti discorsi fatti sono piu' che validi, non sono l'unica ragione di questa débâcle, anzi, la ragione principale come ho letto anche in altri post a modi risposta, cosa a cui mi associo, è stata proprio il proliferare di giochi, del resto è una regola di mercato
+ offerta
- qualità
E la qualità di cui parlo non è quella della grafica o dei tools vari ma proprio una qualità nella gestione del gioco, che esula anche dalla proposta di trame, del resto, se sei pippa (sempre termine tecnico islandese) pippa rimani, con tutte le trame che puoi creare perchè alla fine, vai sempre verso una direzione, la tua personale ed invece il gioco di ruolo è anche COMMUNITY!
Oddio che parola community vero? Questa sconosciuta parola, eh si.
Mi verrebbe da fare nomi, cognomi, url ecc ecc ma poi verrei moderato, perchè anche questo è stato un grandissimo limite, non poter dire liberamente come venivano gestiti dei giochi, perchè poi il messaggio veniva moderato ed allora a che serve il portale oltre che per gli aspetti tecnici?
La speranza c'è e per fortuna, rinasce dal cartaceo ma di questo passo per quel che riguarda la proposta on line, amen!
Si salvano in parte i play by forum, per un altro motivo ovvio che sposa pero' anche le tesi precedentemente esposte ovvero il fatto che i giocatori di ruolo validi sono le vecchie generazioni, quelli che venendo dal cartaceo sanno giocare davvero, ed essendo ora tutte quelle persone, molto adulte, non hanno il tempo di vivere dentro un gioco ed allora ecco che il play by forum corre in loro soccorso.
Ribadisco che molti storceranno il naso per questo commento, percarità, ma piu' si nega questa sfumatura, meno cambieranno le cose.

Good Luck GDR

World of Tanks ↗
Lanciati in epiche battaglie spalla a spalla con altri giocatori. Conquista la supremazia nel mondo dei Carri Armati!

quota

fbcentury

SCRIVI

15/11/2025 22:20:10

python ha scritto: Credo che il problema non siano solo le utenze. La diffusione di sistemi open source ha favorito la proliferazione di giochi che poi hanno fallito nella gestione, questo sopratutto per un motivo, gestire un gioco e giocare di ruolo richiede un background variegato ed ampio e non è' cosa da tutti. Molti di questi "regni" perchè non erano altro che il regno del tizio di turno che, "pippa" (termine tecnico islandese) non trovando espressione in giochi ben modulati, finiva per crearsi il suo gioco dove spadroneggiare a destra e a manca.
Alcune psicosi o repressioni personali, venivano sfogate contro un utenza che giocava, sopratutto quando personaggi validi risultavano, in termini ruolistici e non solo, piu' appetibili dei vari personaggi che il padroncino di turno si creava.
Anche in questo periodo possiamo vedere come certi giochi nascono e muoiono in un battito d'ali di farfalla, proprio perchè, finita la carica curiosa degli utenti per un nuovo gioco, non rimaneva che il nulla cosmico e nessuna sostanza, da li i giocatori vanno via e siamo punto e daccapo. Ovviamente il mio discorso fara' storcere il naso a chi è un valido gestore, lo comprendo, ma forse sono proprio i validi gestori con le loro validissime land che dovrebbero sostenere questo discorso e far capire che programmare non basta per aprire un gioco di ruolo. La sfiducia verso piattaforme on line oggi sta (per fortuna) riportando molti giocatori al cartaceo dove l'aspetto ludico è, per natura, presente, dove si diventa un gruppo di gioco senza il reuccio di turno da idolatrare.
Proprio per questo motivo, sebbene molti discorsi fatti sono piu' che validi, non sono l'unica ragione di questa débâcle, anzi, la ragione principale come ho letto anche in altri post a modi risposta, cosa a cui mi associo, è stata proprio il proliferare di giochi, del resto è una regola di mercato
+ offerta
- qualità
E la qualità di cui parlo non è quella della grafica o dei tools vari ma proprio una qualità nella gestione del gioco, che esula anche dalla proposta di trame, del resto, se sei pippa (sempre termine tecnico islandese) pippa rimani, con tutte le trame che puoi creare perchè alla fine, vai sempre verso una direzione, la tua personale ed invece il gioco di ruolo è anche COMMUNITY!
Oddio che parola community vero? Questa sconosciuta parola, eh si.
Mi verrebbe da fare nomi, cognomi, url ecc ecc ma poi verrei moderato, perchè anche questo è stato un grandissimo limite, non poter dire liberamente come venivano gestiti dei giochi, perchè poi il messaggio veniva moderato ed allora a che serve il portale oltre che per gli aspetti tecnici?
La speranza c'è e per fortuna, rinasce dal cartaceo ma di questo passo per quel che riguarda la proposta on line, amen!
Si salvano in parte i play by forum, per un altro motivo ovvio che sposa pero' anche le tesi precedentemente esposte ovvero il fatto che i giocatori di ruolo validi sono le vecchie generazioni, quelli che venendo dal cartaceo sanno giocare davvero, ed essendo ora tutte quelle persone, molto adulte, non hanno il tempo di vivere dentro un gioco ed allora ecco che il play by forum corre in loro soccorso.
Ribadisco che molti storceranno il naso per questo commento, percarità, ma piu' si nega questa sfumatura, meno cambieranno le cose.

Good Luck GDR

E' tutto!!!

quota

invisiblemonster

SCRIVI

16/11/2025 18:14:51

python ha scritto: ...

Quoto ogni parola, spazi e punteggiatura inclusa di questo intervento.

Quanto sopra a mio avviso si lega strettamente alla problematica dei gruppetti che si iscrivono nelle land soltanto per giocare tra di loro e che usano la land come contenitore senza badare ad altro.
Tra i players ancora attivi nel roling online, chi non ha abbandonato insomma, una certa cinica disillusione serpeggia da un po' ormai anche a causa di dinamiche del genere vissute in precedenza. Il risultato è un abbassamento degli standard qualitativi generali e accontentarsi di trovare una land - contenitore dove poter giocare senza troppi problemi.

Ovviamente c'è anche chi tiene questi atteggiamenti chiusi/da gruppetto per motivi diversi, ma penso valesse la pena sottolineare l'esistenza di questa particolare casistica considerata l'analisi a tutto tondo.

Tibia ↗
Tibia è un MMORPG gratuito online dal 1997 e con migliaia di utenti connessi! Riscopri il divertimento old style!

17/11/2025 09:08:39

python ha scritto:
Mi verrebbe da fare nomi, cognomi, url ecc ecc ma poi verrei moderato, perchè anche questo è stato un grandissimo limite, non poter dire liberamente come venivano gestiti dei giochi, perchè poi il messaggio veniva moderato ed allora a che serve il portale oltre che per gli aspetti tecnici?

Il fatto che Internet, posto per eccellenza di libertà, si sia trasformato in un posto dove ormai ci sono più regole che siti (e che spesso queste regole non servono ad evitare leggi e reati ma a reprimere) è uno dei grandi problemi che ho sempre riscontrato in questo forum.

Anche le shitstorm, se evitiamo gli insulti ovviamente, hanno il loro ruolo.
Fosse solo quello di far venire a galla gli altarini.

Sul resto non discuto, è una tua opinione, solo che mi spiazza vedere come una fetta dica "serve un tool per creare liberamente i giochi" e l'altra che dica "quel che c'è ha permesso di fare danni".
Non so sinceramente chi abbia ragione e chi torto, ma è sicuramente un qualcosa che mi fa riflettere.

LUBECCA
Gioco storico medioevale nella Lubecca del 1300

https://www.lubeccagdr.it/ ↗

quota

soizora

SCRIVI

17/11/2025 09:22:23

lubeck ha scritto:
Sul resto non discuto, è una tua opinione, solo che mi spiazza vedere come una fetta dica "serve un tool per creare liberamente i giochi" e l'altra che dica "quel che c'è ha permesso di fare danni".
Non so sinceramente chi abbia ragione e chi torto, ma è sicuramente un qualcosa che mi fa riflettere.

Hanno ragione entrambi: è vero che c'è stato un periodo fomentato da gdrcd in cui la gente creava land a manetta solo per avere dove spadroneggiare e regolare i torti che subiva nella vita e aveva piu interesse all'adorazione off che all'on e che questo ha prodotto al netto di chi ha lasciato i mostri che ci sono ora. È anche vero che però non tutti quelli che vorrebbero giocare sano hanno i mezzi di programmazione per farlo e spesso un gestore che sa programmare si impegna in un lavoro così ingrato e lungo o si impara da zero la programmazione perché è sostenuto dall'insano desiderio di avere il proprio regno a discapito della vita.

Come risolvere questa contraddizione? Non lo so ad ora...

Tibia ↗
Tibia è un MMORPG gratuito online dal 1997 e con migliaia di utenti connessi! Riscopri il divertimento old style!

17/11/2025 09:49:33 e modificato da kasa il 17/11/2025 10:01:34

A fool with a tool is still a fool.

Detto questo, lo spirito di GDRCD è di fornire a chiunque la possibilità di realizzare ciò che più gli aggrada e trovo quindi insensato dare la colpa allo strumento o all'utilizzatore in un contesto amatoriale, specialmente quando il primo nasce proprio dal contesto per il contesto e non è un adattamento di qualcosa o un software a pagamento.

Quello su cui invece occorrerebbe mettere nuovamente il focus è la tipologia di prodotto che si vuole proporre sulla base di ciò che si ha e di quel che si può effettivamente dare.
Penso che sia necessaria maggiore autocritica in fase di inizializzazione dei progetti e meno ambizioni al di sopra delle righe, specialmente se non si hanno le risorse e competenze (... e quelle tecniche sono solo l'ultima delle cose in lista, in realtà!) per poterle raggiungere. Un gioco "multigiocatore" così come viene spesso proposto non è solo una ambientazione e GDRCD, vi è molto altro ed è richiesto uno studio che probabilmente annoia anche solo pensarlo... e quindi non viene fatto.

Tra l'altro, nessuno vieta di "spacchettare GDRCD" per creare un piccolo luogo di ritrovo per il proprio gruppo di gioco senza per forza dover andare a promettere chissà che o puntare a chissà che cosa. Non deve per forza nemmeno puntare ad un pubblico più grande, eh.
GDRCD è anche questo.

Ciò che davvero manca, spesso, è un po’ più di onestà nel valutare le proprie possibilità prima di partire (cosa che comunque è stata ripetuta spesso qui e in tantissime altre discussioni in questi ultimi anni!). Una buona dose di tutto ciò eviterebbe molte aspettative fuori scala e renderebbe più chiaro cosa si può davvero costruire con ciò che si ha.

Kasa.

GitHub: https://github.com/GDRCD/GDRCD ↗
Discord: https://discord.gg/zh69CDUf3V ↗

---

Slice & Dice: https://slicendice.it ↗

quota

invisiblemonster

SCRIVI

17/11/2025 12:27:36

Quoto Soizora su tutta la linea.
Non sempre chi ha (o aveva) i mezzi tecnici a disposizione direttamente e indirettamente per mettere su una land ha o aveva anche conoscenza del gdr necessaria, nè altre prerogative se non la soddisfazione del proprio ego - con una community usata meramente come nutriente per lo stesso, carne da macello.

Per il resto, mi trovo d'accordo anche con l'intervento di Kasa.
Il punto è che quando si pensa a metter su un GDR spesso lo si fa per appagare un senso di rivalsa nei confronti di altre land prima frequentate, e in un delirio di ego dove piú che al dovere del Gestore si pensa ai diritti che esso comporta aspettandosi che tutti quelli che verranno ci si adeguino. L'autocritica e l'onestá sono spesso optional o lo diventano nel corso del tempo. È questa purtroppo una realtà con cui mi sono spesso scontrata nel corso degli anni, e che a riguardo mi ha fatto pensare molto.

Tra le principali criticità dei GDR online attuali c'è purtroppo la componente umana, dispiegata in questo ambito troppo spesso in tutte le sue potenzialitá negative.
Non ci si può far molto sotto questo aspetto, purtroppo.
Se non quello di controbilanciare e impegnarsi a offrire alternative positive, partendo prima di tutto dal lavoro su se stessi.

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quota

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