News e Aggiornamenti Legacy of Magic

Nuova versione statuto "Elfi dei Ghiacci"

News di Legacy of Magic del 10/10/2024

La razza degli Elfi da tempo immemore è suddivisa in vari Clan, ciascuno guidato da un CapoClan con il compito di custodire le tradizioni e di curare gli interessi dei propri affiliati, rispondendo del proprio operato direttamente ai Reali elfici.
Regolamenti, Giustizia ed Economia possono essere indipendenti, ma ogni Clan riconosce, come il resto della razza, un unico Sovrano degli Elfi.

Gli Elfi dei Ghiacci sono uno degli attuali Clan elfici.

Le Origini

- 8000 Anni fa circa - Nuova Era

«Un Retaggio di Magia, così fu definita la nascita del Grande Albero che segnò l'inizio di una nuova Era. Purtroppo, però, la Magia non è mai perfetta o precisa: infatti pochissime furono le razze che, create nell'Alba dei Tempi, si salvarono. Tra queste c’erano gli Elfi, gli Aasimar e le Creature Demoniache.»

Durante la grande guerra intestina tra i Primi, molti Elfi persero la vita mentre alcuni cercarono di fuggire e di salvarsi da una morte certa.

I superstiti divennero dei reietti, dei rinnegati, dei caduti.
Molti, invece, scelsero di restare e continuarono a combattere.

Alla conclusione della battaglia, dopo la nascita del Sacro Albero dell’Irminsul che riportò l’equilibrio dopo il caos, vennero costituiti i Quattro Clan Elfici che si divisero il Grande Regno.

Il Clan dei Ghiacci raggiunse così le terre più a Nord, protette dalla Catena dei Ghiacci: una terra selvaggia ed inospitale, caratterizzata da un clima estremamente rigido, temprò i loro spiriti e i loro corpi permettendo loro di adattarsi alle avversità, facendone le proprie virtù. Costruirono possenti e bellissime città di cristallo, eressero dei templi in onore degli Dei e possenti mura a loro difesa.

«Loro, gli elfi dei Ghiacci, presero le note limpide dell'acqua e del vento, la solidità della terra e divennero ciò che sono. Puri e limpidi, come il ghiaccio. Freddi, come il nord. Inflessibili, come le privazioni e prove cui vennero sottoposti dai luoghi che divennero la loro casa. Vulcanici, come la potenza della natura quando si risveglia improvvisa. Enigmatici, come le notti del Nord».

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Vi aspettiamo!

La lama della pietà

News di Legacy of Magic del 06/10/2024

Lirael e Elrien si trovano all’interno della cripta di Shannas a Dalsida e dopo aver udito una profezia si sono avvicinati in una delle alcove della cripta. L’uso del velo ha permesso al novello pontefice di vedere le anime di chi ancora dimora dentro quelle tombe, Elrien ha mostrato la sua forma originaria ed entrambi non hanno temuto la morte. Hanno concesso un tributo di sangue come dalla lapide veniva richiesto. All’interno dell’ossario Lirael ha incontrato le anime dei precedenti pontefici e a lui hanno consegnato una lama. La lama della pietà e con quella potrà mettere alla prova chi professa il credo. I cultisti aggiungono mattoni alla loro cripta.

Irthan è il colpevole

News di Legacy of Magic del 05/10/2024

Il prigioniero Irthan, sotto l'effetto della pozione Veritas, confessa a Mulisis e Artemidia di essere sia Jared che Elsien, utilizzando vari nomi e travestimenti per coprire la sua vera identità. Rivela di essere figlio di un elfo della notte e di una umana. Mosso da rancore verso la Leird e Lady Vanimar, che a quanto dice lo hanno umiliato, Irthan orchestra un piano per avvelenare i piatti del banchetto di fidanzamento tra Silke e Re Rael a Naldelin. Si era fatto assumere proprio con questo scopo, ma il suo intento non era uccidere, bensì rovinare e punire Silke e chiunque gli avesse fatto torto. Tuttavia, qualcosa nei suoi piani è andato storto e il veleno non ha funzionato come aveva previsto. Irthan ha agito da solo e, quando il piano è fallito, è fuggito immediatamente. La sua confessione, ora completa, lascia poco spazio a ulteriori dubbi: il piano era motivato dalla vendetta e dall'umiliazione subita. Il prigioniero verrà condotto a Naldelin e starà a Re Rael e alla Regina Silke, ora, decidere se indagare sui motivi o punirlo definitivamente.

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Sopralluogo ai confine del Regno nanico
Nivedya, sotto le mentite spoglie di un corvo demoniaco, sorvola le terre naniche, alla ricerca degli orchi di cui si parla in locanda. Dopo aver scorto tracce di uno scontro e segni di sangue, si posa per indagare. Utilizzando la sua forma animale, sposta rami e foglie con il becco, trovando impronte anomale e un cumulo di ossa animali. Disgustato dall'odore pesate di quei resti, si alza in volo mentre il sole cala, e grazie alla sua vista acuta individua un carro divelto, saccheggiato da quelli che crede orchi. Segue le tracce fino a scoprire due tane. Al calare della notte, tre di questi escono allo scoperto, mentre dall'interno si sentono grida, segno della loro preparazione a un nuovo attacco.

La scelta di Dahdem

News di Legacy of Magic del 04/10/2024

Dahdem, mezzelfa dai capelli biondi e occhi azzurri, riceve un invito speciale dalla Custode, giungendo in un luogo sacro condotto da una carrozza segreta. Qui, viene accolta da un unicorno che, con un gesto regale, si inchina a lei. L'atmosfera è sacra, nonostante le nubi minacciose. Improvvisamente, una meteora luminosa arriva dal cielo e si rivela essere Caelis, una fenice metà fuoco e metà ghiaccio. La creatura, dopo le parole di Dahdem, modifica il suo abbigliamento: un abito bianco dei Custodi e stivali sacri appaiono sul suo corpo. Infine, fluttua un libro davanti a Dahdem, che la Fenice sembra invitarla a prendere. Il libro, contenitore magico di future conoscenze, suggella il suo destino. Ella è stata scelta come una Studiosa; la vera missione di Dahdem, oggi Apprendista della Fiamma Primordiale ha inizio, sotto lo sguardo solenne di Caelis.

Figli della Luce - Il Messaggio

News di Legacy of Magic del 29/09/2024

Artur_Klint, Aldebran, Galdor, Katrine e Dahdem si destano durante una notte tempestosa ai Fiordi di Romsdal, illuminati da fulmini senza pioggia. I Figli della Luce, un gruppo legato da un forte richiamo interiore, percepiscono una vibrazione che li guida verso un luogo familiare: l'antro nella foresta dove si erano incontrati l'ultima volta. Il silenzio innaturale attorno a loro aumenta la tensione, finché non appare un petalo rosa bruciacchiato sui bordi, che volteggia nell'aria. Il petalo si unisce ad altri, creando un vortice che culmina nella manifestazione di una figura inquietante: un necromante dagli occhi rossi, con un corpo fumoso e un bastone sormontato da un teschio infuocato.

Il necromante non attacca subito, ma pronuncia parole seducenti e minacciose, cercando di convincere i Figli della Luce ad abbandonare il loro clan. Li avvisa che l'Oscurità li cercherà, poiché sono pedine scomode nel gioco del Male. La sua voce sembra penetrare le loro menti, tentando di seminare dubbi e paure.

Artur, il capo clan, erige una barriera magica blu, dando l'esempio ai suoi compagni, mentre Galdor lo supporta. Tuttavia, quando attaccano il necromante con il Ghiaccio Primordiale e le loro abilità, scoprono che i loro colpi lo attraversano come se non fosse realmente lì. La figura del necromante si rivela essere un'illusione, un ologramma, che si prende gioco di loro con una risata oscura.

Il necromante deride i loro tentativi, affermando di non voler combattere, ma di voler semplicemente avvisarli di ciò che li attende. La sua presenza non è fisica, ma il suo potere psicologico è palpabile, cercando di minare la loro determinazione. Tuttavia, nonostante la risata e lo scherno, Artur e Galdor comprendono che la vera battaglia non sarà solo contro il nemico fisico, ma contro le insidie dell'Oscurità che cerca di dividere il clan dall'interno.

La minaccia del necromante rimane, come un presagio di un pericolo più grande che si avvicina.


To be continued....

La magia è dentro di noi

News di Legacy of Magic del 28/09/2024

Tra gli eventi di Egerdal oggi era prevista una lezione di magia da parte dei maghi. Quale occasione migliore per i nostri protagonisti di oggi?

La lezione era basata sulla concentrazione ma anche sui rischi della magia.
Yansel ha spiegato le basi della concentrazione e poi ha invitato i partecipanti a provare con l'aiuto e il suggerimento di una vasca magica che avrebbe mostrato loro la via o da soli.

La vasca ha messo in luce le debolezze o indizi per tutti, ha messo a nudo la loro personalità lasciando modo e potere a loro di cogliere ciò che era importante cogliere.
Poi giunto il momento di concentrarsi hanno scoperto che solo affrontando quei limiti e quelle paure, trovando la forza nel proprio cuore e mutandola in qualcosa di positivo per se stessi allora, e solo allora la magia risponderà in modo sano e non distruttivo.

Ogni partecipante ha appreso una lezione importante ma una su tutte era dedicata a tutti loro:
La magia è con voi e dentro di voi, intrinsecamente legata allo stato mentale, alla fiducia in se stessi. Un legame imprescindibile tra chi la ricerca e la trama stessa.

Un nuovo pontefice per Shannas

News di Legacy of Magic del 27/09/2024

Shannas ha compreso il compito della sua precedente pontefice e’ terminato, ma così non è per la missione dei cultisti. Molti sono i devoti giunti a Dalsida, molti hanno giurato e proposto la propria vita per il piacere del Dio, ma solo l’arrivo dell’elfo Lirael smuove di nuovo il divino. Tre volte si mostra, così come la sua natura triplice impone. Bambino, adulto e anziano e in tutte quelle forme saggia la volta di Lirael. Quest’ultimo si rende degno di prendere le redini di quelli che sono e saranno i cultisti dell’ultimo giorno. Un nuovo pontefice e’ giunto a Dalsida.

Figli della Luce - L'inizio...

News di Legacy of Magic del 22/09/2024

Il gruppo del Clan Figli della Luce, composto da Artur_Klint, Aldebran, Lorin, Galdor, Katrine e Wizenman passeggia in direzione del Mercato, nel gelo dei Fiordi di Romsdal.

Ad un certo punto, dal davanzale di una finestra di una casa, dei fiori rosa che sembrano aver resistito alle basse temperature iniziano lentamente a spogliarsi, a cadere, fino a prendere misticamente propria vita e creare un percorso che volge alla Luna, laddove il simbolo dei Figli della Luce sembra sorgere come un miraggio. I petali continuano, danzano attorno agli avventurieri, fino a chiudere il loro viaggio in un punto preciso: una foresta.

Seguito il percorso che sembrava guidarli, il gruppo inizia a fare luce. Dal buio inghiottito della foresta, col sentore di bruciato, due occhi rossi come il fuoco sembrano puntarli. Un’anima senza confini, indefinita, balza verso di loro e sembra voler attaccare il gruppo, in particolare modo Aldebran.

I protagonisti danno sfogo alle loro abilità, distruggendo la creatura misteriosa, che tuttavia promette di tornare per ucciderli tutti.

Il Clan è sotto minaccia.

Le Nozze Reali

News di Legacy of Magic del 21/09/2024

E così il giorno tanto atteso è giunto. Rael e Silke finalmente sono riusciti a superare le difficoltà a radunare gli ospiti più nobili da ogni regno e sono finalmente convolati a nozze.
Non sono mancati i momenti toccanti ma c'è qualcosa di più, gli dei avevano i loro occhi puntati sugli sposi e le preghiere di Ayaeqlar e Elenaria sono state ascoltate, la protezione di Leira e di Morwell è così scesa sue i due sposi.

Oggi l'amore ha trionfato e la sicurezza della città non ha fallito potendo garantire un sereno svolgimento delle nozze. Nessuno ha cercato di mettersi in mezzo almeno stavolta.

Sia lode alla coppia reale degli elfi!

Sorge un nuovo Drakaal

News di Legacy of Magic del 20/09/2024

Diretti all'isola al centro del lago, Elrien e chi la accompagna si ritrovano in un luogo ch'è una distesa di nebbia brumosa, indistinta, che intorpidisce i sensi della vista e dell'udito e che rende tutto in bianco e nero, sfumature di grigio al posto dei colori.
Non saprebbero dire come sono arrivati lì e perché.
A tratti sembrano riconoscere punti dell'isola nel lago di Dalsida, ma molti altri elementi sono del tutto diversi e avvolti da quella nebbia misteriosa e grigia.
Trovano un tempio in rovina, ben diverso dal tempio noto di Shanaas.
Al suo interno, un gigantesco trono d'ossa di titaniche dimensioni, oltre a una bilancia a due piatti gigante e una statua di un servitore con un anello sul palmo aperto di una mano.
Jay ed Elrien passano diverso tempo prima di risolvere l'enigma di come uscire da lì e, come li ammonisce la voce amica di Brijit giunta lì da molto lontano, scoprono di doversi sbrigare perché più tempo passano in questo luogo e più la loro essenza vitale si consuma, verso la morte definitiva.

Elrien si inginocchia abbassando lo sguardo, riverente, e non sa come si ritrova sulla cima di una torre, dove su di un asse in equilibrio su una passerella aggettata sul vuoto si trovano su una estremità una figura che pare sosia di Elrien e sull'altra estremità ambedue i suoi genitori defunti. Lì sulla torre l'elfa incontra un'altra elfa che si professa spirito imperituro di un drago e dice di chiamarsi Nefti. Parla della morte, del legame con Shanaas, di una profezia che riguarda anche Elrien e alla fine chiede di abbracciare lei così da abbracciare il suo destino. Elrien accetta e le due così si gettano nel vuoto. Nella caduta divengono un tutt'uno e si tramutano in un drago rosso. Poi, quando si avvicina sempre più velocemente il doloroso suolo, Elrien perde i sensi e si desta, come gli altri due, sulle coste dell'isolotto nel lago di Dalsida.

Poteva essere un sogno, ma in loro è ben chiaro che è stato realtà.
Le conseguenze di quanto appreso e vissuto saranno concrete e presto porteranno ad altri eventi.

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